Proprio come “Harry ti presento Sally”
<< Ok,adoro le frivolezze,ma questi gadget di San Valentino sono…squallidi e,insomma,che sono questi mostriciattoli? >> fece Kurt con un espressione disgustata prendendo in mano uno dei pupazzi accanto al bancone del bar,ovviamente rosa e con dei cuori come qualsiasi altra cosa lì dentro.
<< Sono due barboncini innamorati. Dai >> rispose Blaine prendendogli il pupazzo e guardandolo intenerito << guarda che belli! >>
In quel momento “i due barboncini innamorati” presero vita riproducendo un rumore che forse doveva essere quello dei baci e squittendo un “ti amo” con una vocetta acuta.
Il ragazzo più alto li rimise immediatamente a posto,leggermente shoccato.
<< Oddio che paura! >> disse mentre l’altro diceva invece “Adorabili”.
Il giovane Hummel scosse la testa,decisamente (date le sue pessime esperienze amorose) poco affine alla festa.
<< È semplicemente una scusa per vendere dolcetti e cartoline ridicole! >> fece infatti.
Il solista degli Warblers lo guardò come se avesse appena detto un eresia.
<< Questo non è vero! San Valentino si festeggia da secoli… Sarò anche un inguaribile romantico >> aggiunse poi riprendendo quell’espressione dolce e zuccherosa << ma è la mia festa preferita >>
<< Ma dai?! >>
Blaine sorrise e scrollò le spalle,cercando di spiegarsi.
<< È una cosa positiva che esista un giorno in cui si è incoraggiati ad abbandonare le difese e dire a una persona “sono innamorato di te” >>
Kurt si incantò mentre un sorrisetto gli spuntava involontariamente sul viso,pensando a quanto sarebbe stato bello se Blaine quelle parole le avesse rivolte a lui…
<< O no? >> continuò intanto il moro << Quest’anno voglio compiere un gesto estremo ma mi serve la tua opinione. C’è questo ragazzo che,diciamo,mi piace. Non ci conosciamo da tanto…ma voglio fargli capire che i miei sentimenti stanno diventando sempre più…profondi. E…ti volevo chiedere: credi che sia troppo cantare per qualcuno a San Valentino? >>
Il cuore del ragazzo dagli occhi azzurro si fermò per un attimo.
Perché,non era un sogno,era tutto reale: Blaine voleva dichiararsi. A lui.
Era ovvio,no? Era lui l’unico ragazzo che conosceva da poco,ne era sicuro.
E,bhé,lui era innamorato di Blaine dalla prima volta che i loro sguardi si erano incrociati ai piedi di quella scala alla Dalton,quindi come poteva non essere felice di una cosa del genere?
E poi che cosa carina cantare per lui…
<< Affatto >> riuscì a dire,ancora col cuore che gli batteva a mille.
<< Cosa prendete? >> chiese la donna dietro al bancone diretta ai due ragazzi.
<< Un cappuccino medio,un latte macchiato scremato per lui e magari lo convinco a fare a metà un cupi-dolcetto… >> rispose il moro mentre l’altro sgranava gli occhi e si voltava verso di lui.
<< Sai come bevo il caffè >>.
Detto così suonava più come un affermazione che come una domanda…
<< Certamente >> il sorriso di Anderson gli mandò in standby il cervello un secondo,prima che si riprendesse e iniziasse a cercare i soldi per il caffè,venendo subito bloccato dall’amico.
<< Kurt,non ci provare neanche,offro io. Tenga il resto >> aggiunse poi verso la donna prendendo le loro ordinazioni e dirigendosi verso il loro solito tavolino.
Kurt si imbambolò ancora.
Si era decisamente lui il ragazzo a cui Blaine avrebbe dedicato una canzone.
E,stranamente,ora tutte quelle cose rosa e coperte di cuoricini non erano poi così fastidiose…
<< Stimati membri del Consiglio,sarò breve. In poche parole…mi sono innamorato >>
Tra gli Warblers si levò un coro di approvazioni verso il loro solista,mentre Kurt sorrideva estasiato nel sentire quelle parole.
<< Non sono molto bravo a parlare dei miei sentimenti >> continuò Blaine << Però cantare mi riesce molto meglio,specialmente con il vostro sostegno. Ed è per questo che voglio chiedere a voi Warblers di aiutarmi a cantare una serenata a questa persona…fuori dalla scuola >>
E quelle ultime tre parole fecero scoppiare il caos.
<< È contro la tradizione! >>
<< Ma è impazzito?! >>
Wes riportò l’ordine con il suo martelletto.
<< Ragazzi,lo so che quello che vi chiedo è leggermente insolito… >> riprese Anderson tentando di convincerli,prima che Montgomery lo interrompesse:
<< Gli Warblers non si esibiscono all’aperto dal 1927,quando l’aereo di Limberg volò troppo basso tranciando quattro membri durante un esibizione di benvenuto,“Welcome to Ohio” >>
David diede man forte al suo migliore amico.
<< Come hai potuto anche solo chiedercelo?! >>
<< Io credo che la nostra recitenza a cantare fuori dal campus ci costerà le regionali. Stiamo diventando degli uccellini di porcellana appollaiati in una gabbietta dorata! >>
<< È una bella offesa Anderson! >> fece Thad guardandolo un po’ offesa.
<< Warblers! Ordine in sala! >> intervenne di nuovo Wes.
<< Permettete,posso parlare? >> Kurt alzò la mano,richiamando l’attenzione del consiglio.
Dopotutto,visto che Blaine stava facendo tutto quello per lui doveva almeno dargli una mano,no?
Si alzò in piedi,sorridendo leggermente all’amico e agli altri compagni di coro.
<< Con tutto il rispetto,io penso che Blaine abbia ragione. Noi Warblers siamo così preoccupati per l’immagine e le tradizioni che potremmo lasciarci sfuggire qualche opportunità di superare delle barriere auto-imposte. Con le Nuove Direzioni ci siamo esibiti davanti a folle ostili praticamente ovunque: negozi di materassi,centri commerciali…mi hanno tirato un gatto addosso in una casa di riposo! >> fece ridacchiando e facendo ridere anche qualcuno dei suoi compagni << Ma tutto questo ci ha dato sicurezza,ci ha temprati >>
<< E dov’è che dovremmo esibirci? >> chiese Wes,iniziando a cedere alla richiesta del solista,che sorrise rispondendo prontamente.
<< Al negozio Gap del centro commerciale. Potremmo intitolarlo “Gli Warblers in GapAttack”! >>
I ragazzi scoppiarono a ridere,prima che ad Hummel sorgesse spontaneamente una domanda.
<< Perché da Gap? >>
Il sorriso di Blaine si allargò,facendosi sognante.
<< Il ragazzo che mi piace è vice-gestore >>
E quella frase fece svanire in un secondo il sorriso di Kurt,mentre mentalmente bruciava quel foglietto di prima con i loro nomi dentro un cuore.
Era stato solo uno stupido idiota,fraintendendo tutto.
Si era illuso.
E avrebbe tanto voluto prendere a testate un muro,ma non prima di aver strappato il martelletto di mano a Wes e di averlo tirato in testa al ragazzo riccio…
<< Credi che io abbia esagerato? >>
Kurt gli lanciò un occhiata eloquente,ancora di pessimo umore.
Dopotutto si era dovuto sorbire la serenata di Blaine a quel tipo che sembrava tanto la controfigura di Jasper Cullen,per non parlare di quella cazzata che aveva detto,“se ci sposassimo avrei il 50% da Gap”…in quel momento aveva decisamente detto addio al cervello del suo migliore amico.
<< Ho esagerato >> sospirò quello alzandosi alla vista del biondino << Jeremiah! Ciao >>
<< Che ti è saltato in mente? >> gli chiese quello con tono duro.
<< Perché? >>
<< Mi hanno appena licenziato. Non puoi venire a dare spettacolo sul posto di lavoro di una persona! >>
<< Ma è piaciuto a tutti! >>
<< Al mio capo no,Blaine. E a me neanche. Qui non sanno che sono gay >>
Kurt alzò un sopracciglio.
Quel tipo lo stava facendo irritare sempre di più. Insomma,davvero stava rifiutando così Blaine?
<< In tutta sincerità,i tuoi colpi di sole parlano da soli >> intervenne.
<< Blaine,cerchiamo di mettere le cose in chiaro >> riprese Jeremiah degnando a malapena Hummel di uno sguardo,facendolo incazzare ancora di più << Ci siamo presi un paio di caffè,tra noi non c’è niente >>
<< Ma… >>
<< E poi mi arresterebbero,sei minorenne. >> lo interruppe subito sorridendogli appena e mollandolo lì in piedi nel bel mezzo del centro commerciale.
Blaine si guardò attorno con disgusto.
<< Non hanno niente che non sia ricoperto di stupidi cuoricini?! Che orrore… >>
Il suo migliore amico gli rivolse un occhiata stranita.
<< Quasi non ti riconosco più… >>
<< Non credo di essermi mai reso tanto ridicolo in vita mia! Il che la dice lunga,molto lunga,visto che ho cantato nei parchi a tema! Non riesco a credere di essermi immaginato tutto… >>
Kurt si morse un labbro,cercando di non dire quello che pensava.
Inutilmente.
<< Ok,posso chiederti una cosa? Tu e io siamo stati sempre molto sinceri su tutto… Noi usciamo insieme e…cantiamo duetti romantici…sai come bevo il caffè… Dovevo pensare che non significasse niente? >>
Il ragazzo più basso lo guardò confuso.
<< Cosa vuoi dire? >>
<< Ho creduto che il ragazzo a cui volevi dedicare quella serenata…fossi io >>
Dopo qualche secondo Anderson arrivò al significato implicito di quel discorso: lui piaceva a Kurt.
<< Wow. Sono proprio uno stupido*. Senti Kurt,non so nemmeno io cosa sto facendo. Mi spaccio per uno sicuro e so essere spavaldo quando canto ma…la verità è che…io non sono mai stato il ragazzo di nessuno >>
<< Nemmeno io >>
<< Una cosa la so con certezza però. Io ti voglio veramente bene Kurt. Ma,come avete visto tu e una decina di commessi scandalizzati,le storie d’amore non sono il mio forte. Non voglio rovinare la nostra amicizia >>
L’altro ragazzo sorrise appena,mentre gli veniva in mente la storia di un film.
<< Fa tanto “Harry ti presento Sally”. Però io faccio Meg Ryan >>
<< Affare fatto >> rispose Blaine senza quasi pensarci. Poi sembrò venirgli in mente una cosa << Non si mettono insieme alla fine? >>
Kurt sorrise,rivolgendosi poi alla donna dietro al bancone evitando di rispondergli.
<< Latte macchiato scremato e cappuccino medio per Billy Crystal >>
<< Oh,sai come bevo il caffè >> lo prese in giro il solista degli Warblers.
Forse,per adesso,poteva anche accontentarsi che fossero solo amici.
Ma prima o poi anche Blaine di sicuro si sarebbe accorto che erano fatti l’uno per l’altro.
E sarebbe stato proprio come “Harry ti presento Sally”.
S.d.A.:
Questa è la one-shot più lunga che abbia mai scritto!!! Ci ho messo due giorni a finirla quindi ora non ho neanche più voglia di aggiungere qualcosa nello spazio dell’autrice…
A presto,nessie
*n.d.a.: come dissentire?!