Salve raga….
Come va? Spero bene!!!!
Che bello da oggi sto in vacanza…. Wow… mi ci voleva, in effetti,
e credo che a nessuno diano fastidio… poi
è Natale… che bello… ci vorrebbe un po’ di neve, ma
qui a Roma non ci pensa neanche… peccato, non sarà un bianco
natale ma un natale e basta. Ok sto farneticando, ma abbiate pietà è quasi l’una. E dovevo dormire
secondo i miei programmi ideali, ma mi è venuta voglia di scrivere. Lo so… è folle, ma che
importa? Posso dormire fino a tardi, perciò…J
Passiamo alla ff
che sto per proporvi che forse è meglio.
Allora è
un'altra song-fic stavolta cambio coppie… ok
questa non è una coppia, nel senso lato della parola, ma in
quello stretto del termine.
È basata su una bellissima
canzone del Liga… che ho diciamo un po’
torturato prima di proporvela così. Perciò chiedo scusa a tutti coloro che la conoscono… ho dovuto farlo… la
canzone è “ Lettera a G” naturalmente riadattata e piegata
un po’ alla storia. Non ho cambiato le parole, ho solo selezionato delle parti
anziché altre. Bene ora vi lascio alla lettura sperando vivamente che
non la troviate pesante, e sperando soprattutto di non avervi ubriacato con
questo discorso assurdo senza capo ne coda… quindi
ora vi lascio davvero e buona lettura ladyGranger.
Lettera a D.M.
Se ti
scrivo solo adesso un motivo ci sarà
Non
è mica San Lorenzo
Non ci
sono stelle matte su sta piccola città
Non ci
sono desideri da non dire
Come
tempo fa
Il
destino ha la sua puntualità.
Lo so, so cosa staresti pensando
vedendomi fare una cosa simile, e se devo dire il vero, forse in fondo stupisce
un po’ anche me. Perché ti stia scrivendo proprio ora, non lo
so… forse è perché è da qui che tutto a preso il via
quella notte, o forse perché solo ora sono riuscito a capire tante cose. Solo ora ci sono arrivato. Se fossi qui probabilmente mi diresti.- però sei perspicace San Potter!- con quel tuo fottuto
sorriso beffardo. Già. Ghigno o sorriso? È una cosa che mi sono
sempre chiesto. E mi chiedo ancora. Cavolo… Ma
ora le cose sono cambiate. In meglio o in peggio? Non lo so, forse entrambe le
cose. A volte sembra che non ci sia più speranza di niente per
nessuno… sono inesorabilmente finiti i tempi di Hogwarts. Lo sa solo il
cielo, quanto vorrei tornare a quei tempi. Forse
allora avrei potuto fare qualcosa. Ma allora non
vedevo, non capivo. Se solo fosse possibile. Darei
tutto per farlo davvero. Ma pensarci, non fa altro che
ricordarmi, che sono finiti i desideri malcelati, e i sogni stretti nella
speranza che si realizzassero. Come invece sembrava che avvenisse un
tempo. Poi purtroppo, come al solito, il destino
è entrato in partita, e ha fatto il suo gioco vigliacco. Ha dato le
carte ed evidentemente non t’ha dato una seconda
chance per continuare a bluffare. Alzo gli occhi al cielo, mentre scrivo ed
è indescrivibile, quanto anche questo sia
diverso. Questa notte non c’è una sola stella per noi.
hai
lottato come un uomo con la brutta compagnia
Che non eri mica stanco
Che
nessuno mai è pronto quando c’è
d’andare via.
Non
c’è più la pallavolo e i tuoi attrezzi non c’è
più hi-fi
Non ci
sono più tutti quanti i tuoi guai.
Eppure si
ce n’erano, quelle sere ce n’erano un tripudio. Quelle notti in cui
i nostri passi si incrociavano, in cui tristemente riflettevi, da solo,
sulla tua vita, fumando sigarette. E disprezzavi in
silenzio, tutto quel mondo ottuso che ti circondava e a cui tu appartenevi per
costrizione. Era a quella vita che ti ribellavi in quelle
notti facendo male a te stesso. Erano loro quelli che non volevi, erano loro quelli che detestavi. E li hai
contrastati, ci hai messo tutto te stesso e ci saresti riuscito, se solo avessi
osato di più andare avanti. Se solo non avessi temuto
il destino meschino che per quel poco che ti da, è pronto a toglierti
anche l’anima. E sono certo, più che
certo, che tu non eri pronto.
E ora non c’è più il quiddich,
non ci sono più le tue stradannatissime
pozioni perfette, niente bacchetta scope magia… niente, non
c’è più niente. Non ci sono più i tuoi problemi. E i nostri guai…. Mi ricordo ancora la sensazione di
avere un bolide dietro le orecchie… però che tempi…
quando
hai solo diciotto anni
quante
cose che non sai
Quando
hai solo diciotto anni
forse
invece sai già tutto
non
dovresti crescer mai.
Lo so è
orrendo, morire prima di assaporare realmente la vita. Ma
sarebbe stata vita la tua? O sarebbe stata come è
ora la nostra. Perché questa non è vita.
Certo non te la sei goduta… a diciotto anni cosa se ne
può sapere della vita. Niente. Ti dico oggi. Ma
infondo tu sapevi già tutto. Tu l’avevi già capita. E
l’hai fregata… si l’hai fregata alla
grande. Ti mancava solo una cosa, L’ESPERIENZA, quella che non sei
riuscito ad ottenere. Non ne hai avuto il tempo. Solo con quella capisci una cosa importante… infondo sarebbe meglio
non crescere mai.
Se ti
scrivo solo adesso
È
che sono io così
È
che arrivo spesso tardi
Quando sono già ricordi
Che hanno
preso casa qui
Questa è una delle
occasioni in cui avrei potuto darti ragione, è
vero, arrivo sempre troppo tardi. Tu sei stato così. Sei entrato e
uscito di scena senza darmi il tempo di capire. E si ci arrivo tardi, quando sono già ricordi, e molto
spesso rimpianti. Massi pesanti sul petto difficili da mandar giù. E tu sei uno dei miei più grandi. Forse avrei potuto
aiutarti. Certo avresti potuto chiederlo, ma non l’hai
mai fatto. Era una regolazione di conti, fra te e quello schifo di
mondo. Tra te e quel verme di tuo padre. Che pace all’anima sua, ha fatto la fine che si
meritava. Magari ora se fosse andata diversamente
ti avrei dimenticato. Infondo qui non c’è nulla a parlarmi di te. ne il cielo è lo stesso, ne il luogo. Nulla…. Eppure
Non
è vero c’ho che ho detto
Qua
c’è tutto a dire che ci sei
Fai buon
viaggio e poi
Poi
riposa se puoi.
Eppure non è vero, eppure sono qui a ricordarti. Eppure
sono qui con queste cose che mi raccontano di te, a parlarne a te stesso. Se ci
fossimo abbassati ad ammettere i nostri errori magari
ora sarei in pace… ti avrei… no… è inutile non ti
avrei scordato comunque Malfoy.
Sei stato il mio antagonista, e da
leale avversario ora sono qui a dirti la
verità. Non mi scorderò mai di te. nel
bene e nel male ti ho potuto apprezzare. E ti devo
chiedere scusa. So che non sei tipo da fiori sulla tomba, ma
credo che almeno questa me la passerai. Buon viaggio. Spero
che tu riesca a trovare la pace e a goderne… riposa ora che puoi,
che tanto presto o tardi ci ribecchiamo.
Harry Potter.