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Autore: Najara    05/06/2012    3 recensioni
"Allora questa è la tua ventesima volta..." La ragazza non si voltò a guardarlo mentre lo correggeva,
"La ventunesima".
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: FemSlash | Personaggi: Brittany Pierce, Noah Puckerman/Puck, Santana Lopez | Coppie: Brittany/Santana
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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L’ho pensata e l’ho scritta, rapido e indolore

L’ho pensata e l’ho scritta, rapido e indolore!

Fatemi sapere se vi piace… Buona lettura!

 

 

La ventesima volta

 

Puck incrociò le braccia dietro la testa, osservando la ragazza che si legava i capelli,

“Allora questa era la tua ventesima volta…” La ragazza non si voltò a guardarlo mentre lo correggeva,

“La ventunesima” Puck corrugò la fronte poi scosse la testa,

“No, no Santana, due giorni fa hai detto che era la tua diciannovesima volta! Quindi questa era la ventesima, farò schifo in matematica ma…”

Puck, dovresti sapere che non hai l’esclusiva!” Il ragazzo la guardò perplesso poi si risistemò meglio tra le lenzuola,

Ok… allora con chi sei stata ieri sera?” La ragazza non lo guardava ma Puck vide nascere un sorriso sulle sue labbra, un sorriso dolce,

“Non sono affari tuoi!” Santana gli lanciò uno sguardo e aggiunse, “Ora se non ti dispiace sparire…”, Il ragazzo che era ancora mezzo scioccato da quello che aveva visto scosse la testa,

“Non me ne vado finché non mi dici il suo nome! Andiamo Santana me lo devi!”

“No che non te lo devo! Ora alzati dal mio letto!” Puck si mosse contro voglia infilò in fretta i suoi abiti e poi si avvicinò alla ragazza,

“Lo sai che lo scoprirò vero…?” Ebbe l’impressione che la ragazza impallidisse ma fu solo per un attimo perché poi lei lo spinse fuori dalla stanza.

 

Santana sentì la porta di casa sua chiudersi e guardò con una smorfia il letto sfatto, niente, non aveva provato nulla se non un briciolo di piacere, niente a paragone con…

Chiuse gli occhi ricordando un corpo caldo contro il suo, la pelle morbida, le labbra che la percorrevano facendola rabbrividire… aprì gli occhi con rabbia, doveva smetterla e smetterla subito!

 

Puck guardò Finn e scosse la testa, quello lì poteva anche essere il suo migliore amico, ma di sicuro non sapeva cosa farci con una donna! Il suo sguardo spaziò negli spogliatoi ma nessuno gli sembrava degno del sorriso di Santana, nessuno lì poteva essere più bravo di lui! Aveva pedinato la ragazza tutto il giorno ma lei non aveva parlato con nessuno se non si contavano gli insulti che rivolgeva un po’ a tutti. Che sia chiaro, non era geloso, era solo tremendamente curioso, non poteva dimenticare quel sorriso, così dolce, sul viso di Santana.

Hei Puck tutto bene?” Finn lo guardava perplesso e il ragazzo annuì,

“Certo amico! Nessun problema!” Si alzò uscendo dagli spogliatoi.

Gli toccava una lezione di matematica, una barba assoluta! Mentre camminava piano nei corridoi per arrivare il più tardi possibile in classe vide Brittany, la ragazza si guardava attorno in attesa di qualcuno. L’idea lo folgorò, ma certo! Avrebbe chiesto a lei, Santana le diceva tutto e con le giuste leve era sicuro di riuscire a farla parlare. L’occasione era più unica che rara, trovare la ragazza senza l’onnipresente Santana era un vero colpo di fortuna!

“Ciao Brittany! Cosa fai qui di bello?” Attaccò lui, la ragazza che stringeva i libri tra le braccia gli sorrise,

“Aspetto Santana!” E ti pareva! Aveva solo pochi minuti dunque.

“E’ successo qualcosa di diverso ultimamente?” La ragazza sgranò gli occhi,

“Oh l’hai saputo…” Puck sorrise, era stato più facile di quanto pensasse, “Credevo che i folletti nel mio armadietto fossero invisibili a tutti…” Puck rifocalizzò l’attenzione sulla ragazza,

Cosa? No… voglio dire, intendevo…senti con chi è uscita Satana l’altro ieri?” La ragazza si illuminò,

“Con me!” Puck fece una smorfia, non stava funzionando, “Siamo andate al cinema, davano Rapunzel e poi abbiamo mangiato la pizza a casa mia…”.

“Cosa diavolo succede qui?” Santana li guardava con sguardo furioso, Brittany sorrise e le prese la mano,

“Sei arrivata!” La ragazza fissò i suoi intensi occhi scuri su Puck,

Cosa stavi facendo?” Il ragazzo si strinse nelle spalle e lei gli lanciò un’occhiataccia, “Fai attenzione!” Si girò tenendo sempre ben stretta la mano di Brittany, fece alcuni passi e si voltò ancora.

Puck aprì la bocca poi la richiuse e sgranò gli occhi. Lo sguardo di Santana diceva più o meno: tieni le mani lontano da lei!

Puck rivisse la giornata di pedinamento in un solo istante, a chi aveva parlato per tutta la giornata Santana, a chi non aveva lasciato la mano, chi solo aveva beneficiato del suo sorriso?

 

Santana lanciò un ultima occhiataccia a Puck, se pensava di portarsi a letto Brittany allora se la sarebbe vista con lei! Non che non lo avesse già fatto, Brittany era stata a letto con il novantanove per cento dei ragazzi della scuola e a lei andava benissimo…

“Sai non andrei mai a letto con Puck…” Santana si voltò a guardare la compagna e lei le sorrise, “Lo so che è tuo!” Santana non le rispose, forse avrebbe chiamato il ragazzo quel pomeriggio, forse doveva farlo ventidue volte perché le piacesse… forse la ventesima volta era stato solo un caso, un caso che fosse con…

 

Brittany!” Sussurro piano Puck, poi pensando all’espressione dolce di Santana sorrise, era felice e forse un po’ invidioso che la ragazza avesse finalmente fatto l’amore.

  
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