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Autore: RurRK    05/06/2012    3 recensioni
Due bambini si incontrano a Venice Beach. Lei ha 3 anni. Lui ne ha 7. Subito si odiano a morte. Ma degli avvenimenti improvvisi e la convivenza porta il loro rapporto a migliorarsi. Fino al giorno in cui si devono separare. Una promessa cambierà tutto.
Kristen è una ragazza di 17 anni. Dure perdite e un passato non troppo felice plasmano il carattere della ragazza, facendola diventare scontrosa. La sua vita cambierà quando incontrerà Robert, un ragazzo di 21 anni e il suo amico Tom. Le loro vite si intreccieranno.
Cosa succederà? Lo scoprirete solo leggendo ^^
Genere: Comico, Erotico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Kristen Stewart, Robert Pattinson
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno
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POV Robert

Okkey … respira Rob, ce la puoi fare, ricordi le fasi della respirazio.. Sì Neury, me le ricordo.
Inspira …
I miei polmoni si gonfiarono di aria, nonostante non avvertissi nessun sollievo, anzi, l’ansia aumentò smisuratamente.
Espira …
Rilassai i muscoli, sbuffando aria dalle narici. Le mie mani, gelate, erano abbarbicate a quelle di Kristen, gelide anch’esse.
Brutto segno … Ecchecazzo Rob, smettila!! Sta calmo … Mamma mia che stress .. Zitto!!
Abbassai lo sguardo dal suo viso, tirato in un sorriso consolatore. I suoi occhi, verde acqua, nascondevano qualcosa, che sembrava essere gioia, ma anche incertezza. Non ce la posso fare!!
“Rob … ascolta tutto ciò che ti dirò … poi potrai parlare. Ma ti prego, prima ascolta me …..” Quelle erano state le sue parole poco fa. Poi si era bloccata. Spenta.
Poche ore fa era successa la stessa cosa .. si era estraniata dal mondo e se ne era andata, senza aprire bocca. E ora era davanti a me. Continuava a fissarmi, ma il suo sguardo era perso. Se provavo ad immergermi in quei pozzi verdi, mi perdevo.
Guardava l’infinito.
Ruggii sottovoce, ora preso dall’impazienza.
Keep calm Rob. Quale parte della parola “zitto” non capisci? Z.I.T.T.O!!
Concentrai il mio sguardo sulle nostre dita intrecciate, ferme sulle mie ginocchia, incastrate con le sue. La mia gamba destra premeva esattamente (porcapuzzolasantissima) .. . Nel suo centro.
Deglutii, sentendo il sangue ribollire nelle vene. Ma dovevo calmarmi.
Pensa a Tom con il reggiseno.
Non appena mi immaginai la scena, Robert junior si abbassò di colpo. Ridacchiai fra me e me, riflettendo nuovamente sulla vicinanza del corpo di Kristen al mio. Mi rilassai un pochino, sospirando a lungo.
Beh, almeno c’è contatto. Se vuole lasciarmi almeno non sarà fredda e distaccata.
Mi umidii le labbra con la lingua, cercando di mascherare l’impazienza e il terrore sul mio viso. Alzai titubante gli occhi e li puntai sulla sua espressione. Le sue guancie si tinsero di rosso. Le labbra si arricciarono. Gli occhi si sciolsero e si incatenarono ai miei. Brividi lungo la mia spina dorsale.
Tutte le volte che la guardavo negli occhi.
Nudo.
Mi sentivo esposto, un libro aperto per i suoi pozzi verdi.
Fin da bambino mi incatenavano …
Sorrisi, facendola illuminare di luce propria. E io esultai.
Sì è svegliata, finalmente!!
Aprì la bocca rosea, così vicina alla mia da indurmi in tentazione. Le sue labbra piene, rosa scuro, erano schiuse e bagnate, pronte ad accogliermi.
Chissà se … magari, era pronta ad accogliermi ovunque ..
Un brivido di puro piacere invase le mie membra. Il suo corpo ondeggiò verso di me, facendo scontrare il suo bacino con il mio ginocchio destro.
Era … bollente. CAAAAAAZZZOOOO!!
Rob …
Un sussurro. Un gemito strozzato. La sua voce fu come un afrodisiaco.
Il mio … Piccolo Rob (anche se di piccolo aveva ben poco) si rizzò sull’attenti, scontrandosi con la costrizione dei boxer e formando una gobba sul cavallo.
Lei sembrò riprendersi, e si allontanò, anche se impercettibilmente.
Deglutii e osservai le sue labbra muoversi, chiudersi e aprirsi, aprirsi e chiudersi. Un movimento regolare, pulsante.
Cosa farei con quella bocca … Dio, aiutami tu.
Mi mancò il respiro, mentre tenevo lo sguardo fisso sulla sua boccatentatrice in movimento, anche se non udivo ciò che stava dicendo. Si passò la lingua, rosa e guizzante sul labbro inferiore, infierendo con i denti sulla sua superficie già gonfia.
Mayday, mayday … Houston, abbiamo un problema!! Salivazione livello 0. Eccitazione livello … 43768746287. Rob, concentrati, non ora, è importante ciò che ti sta dicendo dev …
La voce fastidiosa del mio neurone si affievolì sempre di più, mentre il mio sguardo vagava indisturbato sul … ehm, seno di Kristen. Le mie mani, intrecciate con la dea di fronte a me, iniziarono a prudermi.
Dovevo .. sfogarmi. Ma le mie mani erano annodate alle sue. Inspirai a pieni polmoni, chiudendo gli occhi.
Calma piccolo Rob, caaalma.
Dovevo trovare il modo di calmarmi. Il dolore che provavo al cavallo dei miei boxer stava diventando insopportabile. Scossi la testa.
Ho un’idea. Respir …
“Allora Rob … non … non di … dici nien..te?”
La mia attenzione fu catturata dalla voce incrinata di Kristen.
Un momento … incrinata? Come incrinata?
Lo stato di trans in cui ero caduto si dissolse, lasciandomi una sensazione di ebbrezza. Sbattei le palpebre un paio di volte e il viso di Kristen venne messo a fuoco dai miei occhi.
“Io … io ti … am … amo”
Sgranai gli occhi.
Ma allora … Sì genio, vuole te.
Sorrisi impercettibilmente, poi notai un particolare. Le sue guance erano arrossate dalle lacrime che scendevano dai suoi occhi.
Lacrime? Lacrime? Ma che cazz …

POV Kristen

Dire che il mio fottutissimo cervello aveva trovato un modo di immerdarsi maggiormente, dimostrava lo stato confusionale in cui mi trovavo.
Sospirai, cercando di incanalare più aria possibile. Sapevo che dopo il discorso, respirare, sarebbe stato troppo …. complicato per il mio organismo, già compromesso dall’agitazione e dalla presenza di Robert.
Per di più senza pantaloni.
Sfortunatamente (o fortunatamente, dipende dai punti di vista) i miei ormoni erano in subbuglio per quella vicinanza, per quella … intimità che mi ero presa con Rob.
Le nostre ginocchia, piegate ai lati del letto, erano incastrate a perfezione.
La sua gamba destra, la sana, premeva esattamente … al centro del mio corpo. Sentivo il suo calore a contatto con il mio, separati solo dai miei shorts e dagli slip, ormai fradici.
Non potevo muovere un muscolo, perché se l’avessi fatto avrei inevitabilmente urato il ginocchio di Rob, provocandomi brividi di piacere in tutto il copro.
E non puoi permettertelo Kristen.
Abbassai lo sguardo e decisi di iniziare a parlare. Ma appena sollevai lo sguardo incontrai quello di Robert.
Così limpido, azzurro.
Profondo.
Rabbrividii, ma non di freddo.
Il mio ventre si contrasse.
Possibile che questo qui ti faccia provare un orgasmo con solo un’occhiata?
Le mie guance si tinsero di rosso, mentre il suo sguardo su di me si fece più pesante. Quasi … erotico.
Deglutii, a corto di aria.
Aprii la bocca, in cerca di quel cazzo di ossigeno di cui Robert mi aveva derubata.
Ma notai i suoi occhi fissare le mie labbra con una tale intensità che dovetti trattenermi dal gemere. Mi fissava come un cieco guarda il sole per la prima volta.
Bisogno assoluto.
E io avevo bisogno di lui. Fisico, chimico, mentale … pornografico.
Il mio corpo rispose da solo agli impulsi, facendo scontrare il mio bacino con il suo ginocchio caldo.
Il sangue si concentrò completamente … nei piani bassi, facendomi trattenere il respiro.
Dio … a … aiutami tu!
Mi strusciai velocemente, mentre il mio utero implose su se stesso, come in preda all’orgasmo.
E cazzo, ero … mi vergognavo ad ammetterlo, quasi venuta.
“Rob …”
La mia voce era strana, carica di passione e eccitazione.
No, questa non può essere la mia voce. Kristen, riprenditi cazzo!!
Scossi la testa e mi allontanai impercettibilmente da quella tentazione. Sospirai e iniziai a parlare a getto.
“Ascolta Rob. Tu probabilmente non vuoi avere niente a che fare con me dopo quello che è successo, per come mi sono comportata stamattina. Sono uscita senza salutare, senza parlare, semplicemente pensando a me stessa e a nessun altro. Ma adesso capirai il perché. Avevo capito tutto … insomma, mi si è accesa la lampadina in testa.”
Ridacchiai nervosamente, cercando di contagiare anche Robert, ma lui rimase impassibile.
Perché fa così? E se reagisce …. In modo strano?
Una morsa mi chiuse lo stomaco.
Riprenditi Kris!!
Continuai a parlare.
“Sì insomma, volevo parlare con Michael. Lo so, ora … ora potresti ca..capire male, ma aspetta. Dovevo andare da lui subito, o le parole mi sarebbero sparite dalla mente. Dovevo chiarire i miei sentimenti. E fargli capire .. alcune cose.
Come il fatto che mi tirasse gli schiaffi quando era incazzato, come il fatto di essere presuntuoso, come il fatto ..
Mi passai la lingua sulle labbra con fare nervoso, mordendomi il labbro inferiore.
“Abbiamo chiarito, l’ho perdonato degli errori che ha fatto, è cambiato in queste settimane. Però è un altro il motivo per cui sono andata là. Avevo bisogno di dirgli che … insomma gli ho riferito … AH, al diavolo. L’ho lasciato!”
Chiusi gli occhi, aspettando una sua reazione.
Che non arrivò.
Aprii gli occhi, e mi trovai davanti lo stesso Robert di prima, perso a guardare il mio viso, quasi in trans.
Mi strinse le mani, quasi stritolandomele. Deglutii intimorita.
“Rob? Allora? Insomma, l’ho lasciato per te. Ho capito che non l’ho mai amato come ho sempre amato te, sia nella mia testa come mio angelo, che ora, come mio … amante. Insomma, mi ero messa con lui solo perché avevo dei problemi. Tu che mi mancavi da morire, Cam che è partito e non è più tornato …”
Sentii il groppo salirmi in gola.
Ancora nessuna reazione.
“E’ sempre stato un fratello per me, ma tu … ti ho sempre amato, da piccola come mio salvatore e angelo personale, ora come ragazzo. Rob io …. Io ti amo. E voglio stare con te.
Lo fissai negli occhi, attendendo.
Silenzio.
Il mio cuore accelerò i battiti.
Fa che dica che mi ama, ti prego ..
Vidi che chiuse gli occhi, come frustrato da qualcosa. Scosse la testa e il mondo mi crollò addosso. Sentii il rumore lontano di cocci che si infrangevano a terra. Le lacrime si addensarono ai lati dei miei occhi.
Ho fallito, ho perso tutto. Ti ho perso di nuovo Rob.
“Allora Rob … non … non di … dici nien..te?”
La mia voce era irriconoscibile, incrinata dalle lacrime che inondarono il mio viso arrossato.
I suoi occhi, velati da una specie di pellicola grigiastra, diventarono limpidi di colpo e mi fissarono allarmati.
“Io … io ti … am … amo”.

POV Robert

Subito sciolsi il complicato intreccio delle nostre dita, poggiando entrambi i palmi aperti sulle guancie, avvicinando il suo viso al mio.
Mi vuole, ma piange … Immersi i miei occhi in quelle iridi verdi.
Mi persi ..
Quanto sei bella, amore mio ..Non vorrei disturbarti .. Non ci stai riuscendo, allora .. DICEVO. Non vorrei disturbarti, ma lei sta piangendo, baciala, fa qualcosa!!
Le sue lacrime continuavano ad inondare le mie mani, salde ai lati del suo viso.
Volevo consolarla, abbracciarla, baciarla, farla mia. Il tutto su quel fottutissimo letto comodo con le lenzuola di seta. Ma dovevo resistere .. e accontentarmi di un bacio … con scambio di saliva e slinguazzamenti compresi.
Ridacchiai e  - finalmente cazzo!! – incollai le mie labbra alle sue.
Subito, tutti i miei nervi si rizzarono, diventando ultrasensibili al suo tocco leggero.
Ehm … di solito leggero.
Sta volta mi afferrò con entrambe le sue manine piccine picciò il mio povero collo, che scricchiolò sotto la sua determinazione.
Mugugnai di dolore … ah ammettilo, anche di piacere!! Ehm .. beh, sì, problem?
Le sue …. caaaazzzzoooo …labbra tentatrici si muovevano a ritmo di samba sulle mie, fondendo i nostri sapori.
Mhh … lacrime, fiori, ciliegia … queste erano le fragranze con le quali le mie papille gustative stavano letteralmente s c o p a n d o.
Ebbene sì, le nostre lingue danzavano l’una nella bocca dell’altra, imitando l’ondeggiare continuo dell’atto che tanto desideravo fare con lei su questo letto..
Ma anche sul tappeto, in bagno, contro il muro …
E riecco il mio amichetto spuntare sotto la stoffa, già tirata, dei boxer.
La abbracciai stretta, mentre sentivo le sue labbra tendersi in un sorriso estasiato sopra le mie. Il tutto accompagnato dai suoi gemiti incalzanti, che cercava di smorzare mordendo le mie labbra.
Ah l’amour …
Zitto tu, neurone rompicoglioni .. Hey gua .. Se mi lasciassi finire per una volta? Neurone rompicoglioni … a cui voglio un mondo di bene .. Non chiedermi di ripeterlo, non lo farò addio!! Aspetta, ti voglio bene anche io. Anche se sotto, sotto, sotto, sotto.
La sdraiai sul materasso, che si piegò sotto il nostro peso, e le finii sopra.
La volevo … ORA.
Appena il mio bacino si appoggiò al suo, lei inarcò la schiena, mentre le sue guance si tinsero maggiormente di rosso.
Rosso … come il fuoco, come la passione …. Mhhh.
Mi buttai di nuovo sulle sue labbra tumide di baci, soffocando un gemito più forte, dovuto al movimento circolare del mio bacino sul suo.

POV Kristen

Okkey.
Okkey.
Calma.
Respira … riuscirci.
Lui … porcaputtana … era sopra di me.
No dico, sopradime.
Il suo …. amichetto … danzava circolarmente contro il mio bacino.
Gemevo.
Avrei voluto urlare con tutta la forza che avevo nei polmoni. Ma la sua bocca mi soffocava, riempiva la mia con la sua cazzosa lingua fottutamente erotica. E dolce …
Avrei voluto gridare al mondo quanto lo amavo …
Ammettiamolo, avrei anche urlato quanto ci sapeva fare sotto le coperte.
Ma sarebbe stato come tirarsi la zappa sui piedi. Già le ragazze gli sbavavano dietro, erano peggio di Buch quando lo vedevano (a proposito, avrei dovuto mettergli un collare con scritto PROPRIETA’ Di KRISTEN STEWART).
Figurarsi se sapevano quanto facesse sbarellare riguardo il … sesso.
Anche se il nostro era amore … puro e semplice amore.
Mischiato al sesso però.
L’amore non era così minchiosamente erotico; l’amore era … dolce, e puccioso.
Anche eccitante. Ma non così … COSI’.
Mugugnai di nuovo, sentendo la salivazione a zero. Compensava la sensazione sempre più incalzante di umidità ai piani bassi. Bastava un movimento, e i miei slip diventavano sempre più fradici.
E se me li togliessi? Anzi, se Rob me li togliesse? Magari con i denti …
Gemetti più forte sta volta, immaginandomi la sua testa scomparire in mezzo alle mie gambe, mentre muoveva la sua lingua là sotto allo stesso modo in cui la stava muovendo ora nella mia bocca.
Rob rise nella mia bocca, mugolando qualcosa di insensato.
Non ce … la … fac … cio p … più!!
Stavo per prendere in mano la situazione quando …
“OMMIODIOOO!!”
La voce fastidiosissima da soprana di mia madre mi perforò un timpano, facendo sobbalzare dallo spavento sia me che Rob.
Tutto avvenne in fretta: io mi portai le mani alle orecchie, mentre , al rallentatore, vidi il corpo di Robert sbilanciarsi al lato sinistro (occazzo) del letto, sbattendo il ginocchio malandato a terra.
“AHIAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!!”
Un urlo di dolore.
Il suo.
Mi alzai di scatto, affacciandomi al lato del letto dal quale lui era caduto.
Mia madre corse a perdifiato verso il corpo stramazzato di Robert.
O forse strapazzato.
Si teneva entrambe le mani sul ginocchio sinistro, mentre sul suo viso era dipinta una smorfia di dolore.
La sua bocca, ancora rossa e gonfia di baci, i miei baci,era spalancata, ma da essa non proveniva alcun suono.
Le narici erano dilatate.
Le guance, contornate da quella barbetta biondiccia mucho mucho sexy, erano rosse.
Gli occhi chiusi e strizzati.
La fronte ricoperta di sudore.
Deglutii.
Poteva essere una tentazione anche mezzo rotto? Ormoni, seriamente, datevi una calmata.
“Oddio Robert, stai bene tesoro? Non volevo spaventarvi … solo che ..”
Mia madre era talmente rossa in viso che avrebbe fatto concorrenza ad un pomodoro maturo. Ecco da chi avevo preso la capacità di arrossire facilmente … Sorrisi comprensiva, anche se la situazione era alquanto strana.
E imbarazzante.
Insomma, lei ci aveva appena ritrovati in una situazione … ehm .. intima, nonostante tutto ora lei è china sul corpo del mio ragazzo.
Sorrisi estasiata.
Mio ragazzo … lui è il mio ragazzo. Mio e di nessun altro.
Scesi lentamente dal letto, andandomi a sedere di fianco a Rob, che ancora stava mugugnando dal dolore, mentre la mano di mia madre ispezionava il suo ginocchio, completamente rosso e tumefatto.
Una fitta allo stomaco mi colpì.
Mia madre lo stava toccando
mia madre lo stava accarezzando
GRRRR.
Scossi la testa e allungai a mia volta la mano, appoggiandola sulla sua coscia.
Bastò quel contatto a farlo girare verso di me e sorridermi sghembo, nonostante il dolore che provava.
Arrossii mentre le farfalle presero a girare indisturbate nel mio stomaco.
Mio ragazzo …
“Vado a prenderti del ghiaccio. Scusate di nuovo e … Ah Robert, mi piaci sai?”
Mia madre si alzò a fatica da terra, schiacciando l’occhio al mio amore che si imbarazzò.
Abbassò gli occhi, mentre mia madre uscì con un sorrisone sul viso. Mah, vai a capire le madri …
"Ti amo ..." 

Un sussurro pieno d'amore ... e intriso di un sexy accento inglese.
Robert alzò gli occhi verso di me e sorrise. Risposi al suo sorriso, meravigliandomi del suo sorriso stupendo e poi mi buttai nuovamente sulle sue labbra, trovandolo già pronto ad aspettarmi.
“HEY PICCIONCINI!! Ci E’ GIUNTA LA NOTI … Oh scusate!”
Ci staccammo nuovamente, mentre sentii Robert mugolare sconfitto e irritato.
Davanti a noi, Tom, Ash e Daky avevano spalancato la porta, sorridendoci felici e imbarazzati. Io e Rob ci guardammo sorridenti e rossi in faccia. Poi la risata-grugnito di Tom ci riportò sulla terra, contagiando anche noi.
“Tieni Rob, ti servirà”
Rob afferrò il ghiaccio che Tom gli stava porgendo e se lo appoggiò sul ginocchio.
“MA NO SCEMO!! Ti servirà … qui
Tom era scattato vicino al suo migliore amico, prendendogli la mano con il ghiaccio e spostandogliela sul … OMMYGOD.
“VAFFANCULO TOM!”
I boxer di Robert erano alquanto … rialzati e Tom se ne era subito accorto.
“Venite qui che vi abbraccio !!”
Tom mi si avvicinò e avvolse sia me che Robert nel suo abbraccio stritolatore. Ash e Daky si aggiunsero subito dopo.
"Ora Kris, mi sa che ci avrai sempre fra le balle. Ah, Rob? Ho trovato un lavoro per entrambi."
Sentii il mio amore irrigidirsi di fianco a me.
Ash e Daky si staccarono sorprese.
Io spaalancai la bocca. 
"COOOOSA? E NON MI DICI NIENTE? CHE COSA?" 
Robert era scattato in piedi, mentre con una mano reggeva il ghiaccio sul ginocchio. Io ero elettrizzata. Rob mi aveva parlato del suo bisogno di un lavoro stabile per stabilirsi a Los Angeles. E io non desideravo altro che avrelo lì con me.
"Barman. Che te ne pare? Ci pagano tanto a serata, credimi. Sai quanto sono tirchio. E io potrò rimorchiare e tenere d'occhio il nuovo fidnzato della nostra Kiki. Allors?"
Tutti stettero in silenzio.
Ash aveva la bocca storta in un'espressione sorpresa e compiaciuta.
Daky sorrideva come una scema.
E io. ... Io guardavo Robert.
"Dico che va più che bene!!!"
L'accento di Robert risultò ancora più marcato, dovuto all'eccesso di felicità.
Ed era una cosa così eccitante ... 
Mi abbracciò di slancio incollando, a sorpresa, le sue labbra sulle mie.
"Ragazze, penso che dora in poi vi romperemo moolto le balle, ci accetterete?"
Tom aveva appena sfoggiato un'espressione che ... ehm .. doveva risulatre dolce. Ma su di lui ebbe solo la capacità di farci socppiare a ridere tutti quanti.
"Ahahha, certo ragazzi. Vi amiamo."
Io e le mie amiche rispondemmo all'unisono.
"E' PRONT IL PRAAANZO!! SCENDETE!!"
La voce di mio padre interruppe il momento e, intrecciando la mia mano con quella di Robert, scendemmo tutti quanti di sotto.

Okkey, lo so, mi starete odiando per il mio ritardo ultrasupermega inspiegabile. Ma vi posso spiegare .. ero piena di impegni, gli unici momenti liberi che trovavo erano quelli per venire su EFP  acontrollare gli aggiornamenti. D: Quindi se potete perdonatemi. E siamo giunti alla Fine. (Quasi ... :D)
Il prossimo capitolo sarà l'epilogo T.T okkey, mi mancheranno le vostre recensioni :D Vabbè ora vado. PEACE AND LOVE :3 Byeeeeeee 

  
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