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Autore: Urahara_Kisuke    05/06/2012    3 recensioni
Non sempre tutto è come sembra... un caso nè può nascondere un altro, che costringerà il nostro eroe ad uscire allo scoperto...
Genere: Suspence, Thriller | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Heiji Hattori, Shinichi Kudo/Conan Edogawa | Coppie: Ran Mori/Shinichi Kudo
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO 6 – L’INCUBO DIVENTA REALTA’


Conan: “ Presto, dobbiamo raggiungere gli altri e trovare Ran!!”
Heiji:” Intanto che corriamo mi spieghi come hai fatto a salvarti dall’esplosione??”
Conan:” Devo ringraziare il professor Agasa… Le sue invenzioni strampalate sono davvero utili a volte.. Ti ricordi quel prototipo che ha realizzato… quel pallone che diventava enorme e che poteva essere usato per attutire le cadute, che non durava gonfio più di 10 secondi?? Ecco proprio quello mi ha salvato!!”
Heiji:” Un enorme pallone di gomma??”

Conan:” Esatto… quando sono entrato nell’edificio ho notato che c’era una piccola grata metallica.. mi sono messo vicino a questa e
ho aspettato che il conto alla rovescia arrivasse a 10 secondi per vedere il messaggio e inviarti la foto.. Fatto questo ho aperto la grata e mi sono buttato dentro.. Erano le nuove fognature.. Per mia fortuna le avevano terminate.. Comunque sia non avrei mai fatto in tempo ad allontanarmi abbastanza da non rimanere coinvolto nella deflagrazione..Allora ho avuto un’idea: gonfiare il pallone per le cadute dietro di me pochi secondi prima dell’esplosione; così facendo ho riempito il tunnel con la gomma speciale e non appena c’è stata la deflagrazione, sono stato spazzato via con il pallone, che mi ha protetto e mi ha anche permesso di allontanarmi velocemente dalla zona pericolosa. Ho preso però una botta in testa e ho perso i sensi per non so quanti minuti…Dopo essermi ripreso avevo la spilla dei giovani detective e il telefono fuori uso, l’imbocco del tunnel era ostruito dalle macerie e così mi sono dovuto avventurare per le fogne, cercando l’uscita… Non è stato per niente facile…”

Heiji:” E una volta uscito??”
Conan:” Mi sono diretto subito qui per aspettare il nostro uomo… Per poi scoprire insieme a te che era solo una semplice marionetta..”

Heiji:” E mi spieghi come diavolo fai a dire che Ran è in pericolo??”
Conan:” Ti ho sempre detto che il caso era strano… pensaci.. perché tra tutte le persone nel parco, è stata proprio Ran a ricevere la chiamata?? E come faceva già a conoscermi la persona con cui ho parlato?? La risposta è molto semplice… Il loro obiettivo era il nostro gruppo fin dall’inizio!! Volevano fare in modo che io fossi attratto dalle bombe, cosicchè la mia attenzione fosse rivolta ad altro e non notassi alcuni particolari..”

Heiji:” Cosa avresti dovuto notare??”
Conan:” Ho addormentato spesso Sonoko… è la prima volta che si sveglia dopo pochissimo tempo… Solo persone che si sono sottoposte a particolari trattamenti contro i veleni riescono a resistere maggiormente ai sonniferi... Specie a questo che farebbe crollare un elefante… quello che voglio dire e di cui mi sarei dovuto accoregere prima è che quella non è Sonoko!!! Probabilmente è stata lei a sostituire il telefono di Ran con un altro identico e a fare in modo che ricevessimo quella chiamata… in poche parole era già stato tutto pianificato!! E io ci sono cascato come un allocco!!”

Heiji:” Hai ragione… si spiegherebbe tutto così.. il fatto che ti conoscessero e la telefonata… però come fai a dire che l’obiettivo è Ran?? Non potrebbe essere quella ragazza che vive dal professore, Ai??
Conan:” Potrebbe anche essere… ma stavolta ho una strana sensazione.. sento che Ran è in pericolo.. non ti so spiegare il perché.. ma credo sia così…”

Heji:”C’è qualcos’altro che non mi hai detto??”
Conan:” Già… Sonoko quando è tornata dalla telefonata che ti ha fatto con Ran ha ricevuto una chiamata al telefono e si è allontanata… probabilmente è stata attrata con una qualche scusa, sedata e impossibilitata a muoversi.. a quel punto qualcuno ha assunto le sue sembianze ed è tornato da noi.. Prima di andare in bagno però ho sentito che parlava con Ran di un uomo e di una strana telefonata… un uomo che parlava di alcolici…come ho fatto a sottovalutare quella telefonata!!!”
Heiji:” Vuoi dire che era un membro dell’organizzazione??”
Conan:” Precisamente… Se la mie deduzioni sono esatte, Ran deve aver visto o sentito qualcosa di troppo… è probabile che l’organizzazione abbia dovuto ideare un piano per farla tacere… speriamo solo di fare in tempo!!!”
Heiji:” Ehi guarda ci sono i ragazzi….Maledizione!!! Mancano proprio Sonoko e Ran!! Presto andiamogli a chiedere se sanno qualcosa!!”

Heiji e Conan avevano raggiunto Ai, Genta, Ayumi e Mitsuhiko.

Conan:” Ehi ragazzi, che fine hanno fatto Ran e Sonoko??”
Ai:” Non ne abbiamo idea… si sono allontanate… Sonoko ha detto qualcosa sottovoce a Ran… L’ho vista anche un po’ scossa… dopodichè si sono allontanate… hanno perfino lasciato qui le borse..”
Heiji:” Presto, diamo un’occhiata a quelle borse!!”

I due ragazzi iniziarono a controllare le due borsette.

Conan:” Questa è quella di Ran… vediamo un po’…Lo sapevo!!! Guarda il telefono dove ci hanno chiamato… Ran lo aveva scarico… mentre questo è carico… ma soprattutto guarda la rubrica…. Completamente vuota… nessun messaggio… ora ti faccio uno squillo per avere la certezza… questo di sicuro non è il telefono di Ran!!"

Conan fece squillare il telefono di Heiji e guardarono il numero che apparve sul display. Si resero immediatamente conto che quello non era il numero di Ran.

Heiji:” Presa dall’agitazione per quello che stava succedendo non si è accorta che il telefono non era il suo… d’altronde fatta eccezione per la rubrica è identico in tutto e per tutto… le hanno perfino attaccato lo stesso pupazzetto!!”
Conan:” Questa è invece quella di Sonoko... guarda qua… Questo è il telefono di Ran!!! Ha la batteria scarica… infatti non si accende!!!”
Heiji:” Presto la dobbiamo trovare!!! Ragazzi avete visto da che parte andavano??”
Genta:” Si sono incamminate sul sentiero che porta al lago, verso Nord”

Ayumi:” Si ma non dovete assolutamente andare voi due!!”
Heiji:” Che significa Ayumi??”
Ayumi:” Ecco… io non volevo ma ho sentito cosa si dicevano!! Sonoko le ha detto che sulle sponde del lago c’era Makoto ad aspettarla…ma si sentiva nervosa… voleva essere accompagnata là… lui le aveva detto che le voleva dire qualcosa di importante.. e lei non se la sentiva di andare sola. Però non andate.. rovinerete tutto!!”
Conan:” Grazie Ayumi… resteremo lontani tranquilla!!”

Nel frattempo Heiji aveva preso Ai da parte.

Heiji:” Ai, chiama il professore e andate a casa… come hai capito la facceda si sta complicando… ci sono uomini dell’organizzazione in giro ed è meglio che voi non siate qui… sembra che questa volta il loro bersaglio sia Ran.. però meglio essere prudenti..ok??”
Ai:” State tranquilli.. me ne occupo io.. voi pensate solo a stare attenti.. e cercate di salvare Ran!!”
Heiji:” E’ quello che faremo!!”

Detto questo, Ai chiamò il professore, mentre Conan e Heiji iniziarono a correre verso il lago.

Intanto, in prossimità del lago…

Ran:” Ehi Sonoko, ma dove mi stai portando?? Abbiamo lasciato il sentiero.. davvero Makoto ti ha detto di aspettarlo qua?? È un posto molto isolato… che intenzioni avrà?? Non mi sembra il tipo di ragazzo capace di fare certe cose…”
Sonoko:” Fortuna che sei con me… mi sento tremendamente insicura… posso chiederti una cosa??”
Ran:” Certo!”
Sonoko:” Quando prima sei andata a telefonare ad Heiji e Kazuha hai detto di aver notato un tipo strano vestito di nero che parlava di alcolici… ti è rimasto impresso qualocosa??”
Ran:” A dire il vero sì… quando ha lasciato la cabina il tipo pareva molto agitato… infatti ha dimenticato di riagganciarla… e involontariamente ho letto il numero di telefono… MA COSA FAI AAAAAAAAAAAAAHHH!!”
Sonoko aveva preso Ran di spalle e le aveva messo sul viso un fazzoletto imbevuto di cloroformio.. Ran tentò di divincolarsi con tutta la sua forza, ma la presa di Sonoko era insolitamente forte. Alla fine dovette cedere.
Ran:” Ma…. chi…… sei….. tu?”

Ran si accasciò al suolo.

Sonoko si levò la maschera che aveva tenuto fino a quel momento, si sfilò la parrucca e si slaccio il laccio che teneva legati i lunghi capelli biondi.

Vermouth:” Sei davvero sfortunata mia piccola Angel.. quello che hai visto è il numero del nostro capo… quello che telefonava era un nostro uomo… dico era perché lo abbiamo dovuto far fuori… non sono tollerati errori come quello che ha commesso lui.. non possiamo fare telefonate al numero del capo da luoghi pubblici.. il rischio che capiti che qualcuno legga il numero è troppo elevato… purtroppo sei stata tu a leggerlo… Silver Bullet non me lo perdonerà mai… non ho altra scelta… questa è l’unica cosa che posso fare per voi…”

E prese ad armeggiare con la sua borsa avvicinandosi a Ran.

Intanto, Conan aveva sentito l’urlo di Ran, ma era ancora molto distante. Corse a perdifiato e raggiunse il posto da cui pensava fosse partito l’urlo. Ma non trovò nulla. Solo un fazzoletto imbevuto di cloroformio.

A quel punto si inginocchiò e iniziò ad imprecare contro se stesso: come aveva potuto permettere che succedesse tutto questo??
Heiji lo raggiunse poco dopo.

Heiji:” L’hai trovata??”
Conan:” No, niente da fare, ma ho trovato questo fazzoletto… è imbevuto di cloroformio.. credo che l’abbiano rapita..”
Heiji:” Chiamo subito l’ispettore!! Gli faccio mettere sotto controllo tutte le uscite.. è di sicuro ancora qua dentro!!”
Conan:” Speriamo… ho una pessima sensazione..”

Heji contattò telefonicamente l’ispettore che subito fece fare i dovuti controlli. Ma dopo diverse ore divenne chiaro che Ran doveva essere stata già portata fuori dal parco o doveva essere nascosta all’interno.

Poi arrivò quella notizia… quella che nessuno voleva sentire.

In uno dei bagni del parco era stata ritrovata Sonoko, legata e anestetizzata. Nel bagno affianco erano invece stati ritrovati dei vestiti. Erano quelli di Ran. Ma erano tutti strappati e sporchi di sangue. Vicino ai vestiti c’era anche un coltello. Anch’esso sporco di sangue. In un bidone vicino il bagno vennero ritrovate invece la maschera e la parrucca della falsa Sonoko. Venne chiamata la scientifica per i rilievi di rito…
Conan venne preso da parte da Heiji.

Heiji:” Mi ha appena chiamato l’ispettore… hanno trovato Sonoko…”
Conan:” E Ran??”

Heiji si fece scuro in volto

Heiji:” Hanno trovato i suoi vestiti sporchi di sangue e un coltello… Pensano che..”
Conan:” Non lo dire… Non lo voglio sentire… Non ci credo… Non è vero… E’ una bugia!!!!”

E corse via. Heiji voleva fermarlo. Ma Kazuha, che aveva assistito alla scena lo fermò.

Kazuha:” Adesso è meglio lasciarlo solo…Non possiamo fare molto per lui..”
Heiji:” Sono di nuovo impotente… è la seconda volta in un giorno..”
Kazuha:” Non ci resta che sperare in un miracolo…”

E iniziò a piovere. Un vero e proprio nubifragio. E sotto quel cielo, un bambino stava correndo a perdifiato. Aveva il viso rigato dalle gocce di pioggia, ma era strano. Le gocce che gli scivolavano giù dal viso erano calde e salate.

 

 

  
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