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Autore: Kyoro    05/06/2012    3 recensioni
Avevo sopportato il suo comportamento per una settimana intera, ora però non ne potevo più.
-Ehi!- gli feci chiudendo l'armadietto di botto. Attraversai il corridoio, dritta verso di lui.-Perché mi fissi?-
-Perché mi stai di fronte- rispose tranquillamente Taemin con un sorriso.
-Tu mi fissi, sempre-, insistei. -E' strano. Sei strano-.
- Tutti lo fanno-.
-Non mi hai risposto. Tu, perché lo fai?- domandai di nuovo.
- Se ti da fastidio, posso anche smetterla.- rispose piatto, cominciando a camminare.
- Non ho detto questo. Voglio solo sapere il perché!- quasi urlai.
- Quindi vuoi che ti guardi?- sogghignò divertito.
Genere: Avventura, Fantasy, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Yaoi | Personaggi: Nuovo Personaggio, Quasi tutti
Note: AU, Lemon | Avvertimenti: nessuno
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Hiii~~Ho Fatto presto, no? Ve l'avevo detto che era quasi pronto u.u
Rivelazioni in questo capitoletto *.*  Finalmente si riesce a capire qualche cosa in più ;)
Bhe..ringrazio di cuore coloro che seguono e commentano questa ff <3
Scusate per eventuali errori :D
Buona letturaaa! Sperando che vi piaccia...fatemi sapere eh!xD Ci conto u.u

 
 









Durante la cena~


Minho PoV
 
 
La tensione era facilmente palpabile nell’aria. In più la mia capacità mi imponeva di guardare quelle loro auree, quei loro sentimenti celati a tutti tranne che ai miei occhi. Osservando attentamente, notai l’aurea di Lyn cambiare con una frequenza e rapidità incredibile dai colori più scuri a quelli più chiari e solari.
Era successo qualcosa. Ma scoprirlo mi era impossibile; quei cambiamenti erano troppo veloci anche per me.
Senza farmi accorgere usai la telecinesi, muovendole il cibo nel piatto, andando a formare alla buona uno smiley.
Lyn sorrise, alzando lo sguardo e fissandomi sorpresa.
 - Tutto bene?- mimai con le labbra.
Lei annuì spostando subito lo sguardo sulla porta dall’altro capo della sala.
-Oh, Taemin. Sei arrivato- annunciò la regina.
-Serve qualcosa? Perché mi hai fatto chiamare?- chiese con un leggero inchino, sbirciando nella direzione di Lyn.
-Abbiamo una cosa da dirvi..- aggiunse mio padre.
Taemin alzò il capo di scatto, spalancando gli occhi quasi terrorizzato.
-Non vedo come posso centrare in una cosa del genere!- ringhiò furioso. La sua aurea non aspettò molto per mutare colore dal suo naturale blu cobalto, ad un nero con delle punte rosse fuoco.
-Cosa!?Non ho intenzione di smettere di proteggerla!- quasi urlò.
Evidentemente aveva letto nelle loro menti, e non gli stava piacendo..per niente.
-Taemin perché hai una tale reazione?- chiese Byol seccata.
-Di che si tratta? Fateci sapere- mi intromisi cercando di dare una spiegazione a quella situazione.
Mio padre sorrise soddisfatto - Posso?- chiese alla regina che annuì malinconica.
Si schiarì la voce - Minho, tu e la principessa vi sposerete-
Lyn si alzò rumorosamente dalla sedia facendola cadere con un tonfo sul pavimento e infine adirata sbatté le mani sulla lunga tavola.
Taemin dall’altro canto, tremò leggermente al sentire pronunciare quelle parole, stringendo i pungi fino a far sbiancare le nocche.
- C-che cos è questa storia?!- urlò Lyn.
-Principessa!- urlò Byol alzandosi anche lei inquietata da quella mancanza di rispetto.
-Io..sono Lyn! Non principessa! Basta con questa principessa del cavolo!- le rispose alzando ancora di più la voce, poi mi guardò - Di qualcosa, dannazione!- mi urlò nella mente.
Sobbalzai sorpreso, poi presi un profondo respiro e mi alzai con calma.
-Farò come i miei genitori e la regina desiderano- dissi con tono piatto, trattenendo il mio lato irrequieto.
 - Non posso disubbidire - dissi sperando che il mio pensiero arrivasse a Taemin.
-Cosa?!- esclamò Lyn con le lacrime agli occhi.
Abbassò lo sguardo puntandolo sul pavimento. Qualche lacrima lasciò tristemente i suoi occhi morendo a terra. 
- Mi dispiace- fece una pausa rotta da un singhiozzo, poi alzò il volto guardando dritta negli occhi la regina. 
- Non ho intenzione di sposare una persona che non amo!- urlò, e Byol si portò una mano al petto sconvolta. La sua aurea tremò lievemente, come se fosse stata toccata nel profondo da quelle parole o come se le stesse rivivendo.
Detto questo farfugliò altre scuse e si avviò verso l’uscita.
La raggiunsi afferrandola per il polso e la feci voltare verso di me.
-Non puoi comportarti in questo modo- la rimproverai- Dobbiamo fare come hanno detto. Siamo gli unici successori al trono, hanno scelto il meglio per noi. Ci sposeremo, sono ordini-
Lyn sorrise affranta - E’proprio questo il punto. Perché sono ordini, non amore- disse seria.
-Lyn per favore ragiona!- la strattonai -L’amore..verrà con il tempo. Sposami.- tentai d’abbracciarla ma Taemin si mise improvvisamente davanti, bloccandomi .
-Non ci provare..- mi intimò cupo - Ti ho avvertito.- concluse dandomi le spalle, afferrando la mano di Lyn e trascinandola fuori con il volto scuro e rabbioso.
 
 
 
Taemin PoV
 
 
- Non possono farlo. Non possono, non possono!- sbraitai stringendo con forza la mano di Lyn.
-T-taemin..forse..dovremmo fare come ci dicono..-
Rimasi allibito - Che cosa stai dicendo?! Vuoi sposarti? Ci tieni così tanto a sposarti con Minho?!-  le chiesi furioso.
Notata la sua esitazione, mi precipitai sulle sue labbra saggiandole e mordendole avidamente. Lambii con forza la sua vita, stringendola e avvicinandola a me. Premetti le mani lungo la sua schiena, ripercorrendola più e più volte.
-Sei mia- mormorai portando infine le mani sul suo volto, lasciandole teneri baci a stampo alternandoli con le parole- Non..dirlo..mai più-
 
 
 
Lyn PoV
 
 
 
Sorrisi un po’ malinconica, tesi le braccia intrecciandole attorno al suo collo. Salii in punta di piedi arrivando con le labbra fino al suo orecchio. 
- Hai ragione- sussurrai prima di lasciare un bacio alla base di esso. Taemin fremette lievemente.
Cominciai a tracciare una scia lungo tutta la sua mascella, salendo ogni tanto su quelle morbide e irresistibili guance.
- Anche tu- gli dissi riprendendo il discorso di prima.
-Cosa?- chiese non capendo.
-Mi piaci- risposi prima di posare un leggero bacio sulle sue labbra, che fu subito catturato e trasformato in qualcosa di più.
Mi afferrò alla base del collo facendo pressione con le dita su di esso, mentre la sua lingua carezzava la mia.
Mi strinsi di più a lui, indietreggiando fino a finire contro la porta di uno dei quei tanti corridoi.
Taemin spostò le labbra andando a succhiare la parte dietro il mio orecchio. I suoi sospiri mozzati e il calore che trasmetteva mi fecero impazzire. Gemetti e presa dalla foga, mi scontrai con la maniglia della porta, abbassandola e quindi aprendola.
Persi l’equilibrio trascinandomi dietro Taemin, che prontamente scambiò le posizioni, così che cadesse sul pavimento al posto mio.
Rimasi per un po’ con la testa sul suo petto, che si abbassava e rialzava con affanno. Ascoltai i frenetici battiti del suo cuore. Erano per me? Possibile gli facessi una simile reazione?
Arrossii alzando lo sguardo per crogiolarmi nei suoi grandi occhi nocciola.
-No, impossibile deve essere un sogno. - risi.
Lui arricciò il naso corrucciando le sopracciglia.
-Perché ridi?-
-Leggimi nella mente e lo saprai..- gli risposi sfrontata andandolo di nuovo a baciare.
Lui si stacco con delicatezza - Lo sai che è quasi del tutto impossibile per me leggerti nella mente..-rispose frustrato.
-Problema tuo- risposi sorridendo sulle sue labbra.
Mi prese per i polsi, invertendo le posizioni e bloccandoli ai lati della mia testa.
-Devo proprio trovare una soluzione allora..- sussurrò provocante andando a tracciare con il naso una linea immaginaria lungo il mio collo. 
Lo sentii inspirare profondamente, poi risalì sul mio volto e i nostri occhi s’incontrarono.
Sorrise, e mi prese un colpo. Perché non era solo un semplice piegarsi di labbra il suo, ma un vero e proprio miracolo. Un dolcissimo e inaspettato miracolo.
 -Ti voglio- presi il suo viso tra le mani baciandolo e lasciandolo di stucco.
 


 
 
Nello stesso momento in camera di Kibum
~

 
 
Jonghyun PoV
 
 
 
-Allora mi dici che ti è successo?- mi chiese Key curioso mentre riponeva al loro posto le bende che naturalmente si erano dimostrate inutili. Noi della dinastia dei Jeoson non avremmo le loro capacità mentali o chissà che altro. Ma una volta feriti guariamo in poco tempo.
Queste sono le nostre abilità: forza e resistenza.
 Sospirai abbassando lo sguardo - Mi è stato affibbiata la nomina di traditore dal mio re e dai miei compagni; mi sono ritrovato un insormontabile muro davanti agli occhi. Non avuto altro modo che scappare, inseguito e ferito dalla mia stessa gente per ordine di una persona che consideravo un padre.. -
 Key spalancò gli occhi impaurito. Risi per sdrammatizzare la situazione, ma lui rimase inflessibile.
Si avvicinò preoccupato, sorprendendomi. Nessuno si era mai riposto l’obbligo di preoccuparsi per me.
 
-Sentimenti, dici? Devono essere una bella cosa..-mormorò Siwon seduto sul suo trono.
- Jonghyun togliteli dalla testa! Noi non siamo fatti così! Non amiamo, non proviamo nulla per le altre persone! E se lo facciamo è solo per obblighi. Siamo diversi; quante volte te lo devo ripetere? Esegui gli ordini e basta!-
-Ma anche tu con Byol..non..- provai a dire.
-Non la devi nemmeno nominare quella donna!- mi intimò.- Fai strage di tutto e tutti a Kyoro e riportami mia figlia!- urlò.
Poi si portò le mani alle tempie massaggiandole e sospirando rumorosamente.
- Sei l’unico che può farlo..Questo regno, i Jeoson hanno bisogno di un erede; lo capisci? Lyn è la mia legittima figlia. Come tale ha il dovere di governare dopo la mia morte.-
-E non potremmo..-
-Jonghyun! Un’altra parola contro la mia volontà e ti considererò un traditore-

 
Key mi chiamò riscuotendomi dai miei pensieri. - Jonghyun, chi sono? Chi è questa gente? Qui c’è un esercito potente..devi vedere i strani poteri che hanno.. Potrebbero..-
-No!- dissi fermamente. -Non voglio coinvolgere innocenti. Nessuno deve sapere che sono qui.- affermai alzandomi dal letto.
-Che fai?- chiese avvicinandosi pericolosamente.
Mi afferrò per i fianchi nudi come per sorreggermi. Le sue mani fredde a contatto con la mia pelle bollente erano un goduria.
-Tu non vai da nessuna parte- decretò Key.
Poggiò entrambe le mani sui miei pettorali cercando di spingermi sul letto. Ma la sua pressione era troppo leggera per il mio corpo, ormai completamente in forze.
-Ehmm..- si morse le labbra imbarazzato e spostò lo sguardo felino sui suoi piedi.
Sorrisi. Gli afferrai le mani facendole scorrerle su tutto il mio busto, fermandole occasionalmente sulla ferita ormai del tutto cicatrizzata.
Ok, ammetto di averlo fatto anche con un po’ di malizia, curioso di vedere la sua reazione. Ma principalmente volevo che capisse che stavo bene.
Key arrossì ancora di più, potevo sentire le mani tremargli e il respiro farsi pesante.
-Visto! Sto bene. Guarisco in fretta, te l’ho detto- conclusi abbandonando quel contatto.
-Uhm- mormorò fissando sconvolto un punto davanti a lui, mentre le braccia gli ricadevano molli lungo il corpo.
-Key?- lo chiamai muovendo velocemente una mano davanti ai suoi occhi.
-Key!- lo chiamai ancora.
Finalmente rinsavì - Con chi parli? Chi è Key?- chiese.
Assunsi un’espressione confusa - Ma che..Sei tu, no? Stai bene?-
-Oh già! Key! Si, si io sono Key!- sorrise gesticolando in modo impacciato.
Risi di gusto, andando a recuperare la mia camicia - Sai, sembra quasi che io ti piaccia..- costatai abbottonando i primi bottoni.
Si pietrificò sul posto, per poi scoppiare in una risata isterica.
-Che simpatico che sei! Ah..ah..ah- esclamò voltandosi, fingendosi indaffarato.
-E’ normale. Ti capisco, sono un bel ragazzo dopotutto. E’ alquanto inevitabile un interessamento nei miei confronti.- sorrisi beffardo - Ma come dire..sei troppo mingherlino e hai degli zigomi troppo pronunciati..- enfatizzai le parole scoppiando in una risata teatrale- No,non sei proprio il mio tipo, mi dispiace. Oddio hai un bel sedere ora che ti guardo meglio..ma..-
 
 
 
Kibum PoV
 
 
Mi trattenni più che potei, ma quel ragazzo sembrava non finire di parlare a vanvera. Afferrai un cuscino, mi voltai, e glielo tirai addosso con vigore.
-Ehi! Hai finito di dire stronzate?!- sbottai.
Avanzai furioso nella sua direzione - Ma che ti salta in mente?! Che c’è appena attacchi a parlare non riesci a fermarti più dal dire stupidaggini?! Sei malato?! No, perché non trovo altre spiegazioni alla tua stronzaggine abissale!- urlai ad un palmo dal suo volto.
- Così ti hanno dato del traditore, eh? Ti hanno cacciato?Sei sicuro che non volessero semplicemente liberarsi di un pezzo di merda, presuntuoso e sbruffone come te?!- continuai già consapevole di aver superato il limite, e lo lessi nei suoi occhi che si accesero di rabbia.
In un attimo Jonghyun mi afferrò per la maglia, sollevandomi da terra con estrema facilità. Mi sbatté con prepotenza al muro, tenendo sempre salda la presa sulla maglia. Aveva le sopracciglia aggrottate, le palpebre tese, gli occhi piccoli e scuri mi fissavano duramente e le labbra erano serrate a forza per trattenere il tremolio che le percorreva.
- Stammi bene a sentire..- scandì bene le parole cercando di intimidirmi.
 Mandai giù il groppo che mi si era formato in gola.
-Nessuno si rivolge a me con questi toni, chiaro?- puntualizzò conciso facendo pressione sul suo corpo, schiacciandomi ancora di più contro il muro. 
- C’è sempre una prima volta. E poi sei stato tu ad iniziare con quelle cavolate..Io mi sono solo difeso. Ed ora lasciami scimmione!- cercai di tenergli testa.
-Tsk..Quindi dovrei imparare le buone maniere da un ragazzino?- inclinò la testa, mordendosi un labbro pensieroso.
- Ho detto lasciami!- cercai di liberarmi, ma senza successo.
Si prese qualche minuto per osservarmi. - Bhe..dopotutto sei carino quando ti arrabbi- rise prendendomi con la mano libera per il mento.
- Che ne dici..- fece scendere lentamente la mano lungo il petto fino ad arrivare al cavallo dei miei pantaloni -..di divertirci un po‘..uhm?- mormorò stringendolo in un pungo da sopra i jeans.
Mugugnai inclinando la testa da un lato e respirando a fatica.
 Jonghyun sorrise soddisfatto - Lo prendo come un si.- mi soffiò lascivo in un orecchio.




 
  
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