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Autore: LadyBlake    24/12/2006    13 recensioni
Un piccola one-shot per augurarvi Buon Natale!!!
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Coppie: Draco/Harry
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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*****Eccomi qua!! Una ff piccola piccola, senza pretese. Una oneshot Draco/Harry (la prima che scrivo) per augurare a tutti UNO SPLENDIDO NATALE!!!!!!!!!!!!!!!****

Baci,

Tess

 

IL MIO BUON NATALE

 

“Si dice che per ogni desiderio realizzato una nuova stella nasca in cielo.

Ecco perché quando si vede una stella cadente e si esprime un desiderio è come se il Destino ti concedesse una possibilità…Sta a te cogliere l’occasione e quando ciò che hai chiesto si realizza, il cielo rimpiazza la stella che ha perso”.

Fesserie, ovviamente.

Solo un demente può credere a una cosa simile.

O una con le rotelle che non girano a dovere, come la Lovegood.

Ma da quando le ho sentito dire ‘sta cosa, in corridoio, mentre passavo davanti a lei e al suo gruppetto di amici insulsi, non riesco a togliermela dalla testa.

E tutto per colpa di quell’idiota.

Un Idiota con la I maiuscola.

Questo ve la dice tutta.

Quanti idioti possono frequentare Hogwarts?

Beh, un sacco.

Ma quanti idioti Grifondoro?

..

Okay, bisogna specificare meglio.

Uhm…

Quanti del settimo anno?

Parecchi, ve lo concedo.

Circoscriviamo.

Quanti idioti Grifondoro del settimo anno con una cicatrice sulla fronte e un paio di occhiali che neanche mio nonno si sarebbe sognato di indossare?

Ecco.

Che vi dicevo?

Proprio lui.

L’Idiota con la I maiuscola.

Come se già non avessi i miei problemi.

Ma non vi tedierò con le mille preoccupazioni che affollano la mia giovane e geniale mente…no, no. Bisogna però risolvere la ‘piccola’ questione con quello stupido di uno Sfregiato-dalla-brutta-abitudine-di-girarsene-di-notte-sulle-torri-per-turbarmi.

Esatto.

Proprio così.

Cosa c’entra la storia delle stelle e dei desideri con l’Idiota?

So che ve lo state chiedendo. Ve lo leggo in faccia.

Bene.

Adesso vi voglio vedere indignati per l’oltraggio che ho subito.

Io, l’onore della grande casata dei Serpeverde, ossessionato da un’insulsa leggenda popolare simil-babbana.

Tutta quella favola della possibilità concessa, il debito col cielo…insomma.

Non va bene.

Mi fa venire strane idee.

E tutto per colpa dell’Idiota.

Me ne stavo in tutta tranquillità a guardare fuori da una finestra del sesto piano.

Ieri notte, intendo.

Una stellata magnifica.

Mai visto un cielo così, davvero.

Sarà stata la suggestione della neve che in questi giorni ha coperto tutto come un manto…sarà che tra pochi giorni è Natale…sarà che dall’inizio di quest’anno strani pensieri mi affollano la mente…strani pensieri dagli occhi verdi e dalle spalle larghe…

Stiamo divagando.

Quindi…dicevo…non so per quale motivo sia accaduto, ma il mio lato poetico e romantico è venuto a galla, dal tetro e profondo baratro in cui di solito se ne sta tranquillo in letargo.

Sarebbe andato tutto bene se le mie riflessioni sulla bellezza del creato non fossero state interrotte dalla visione di un usurpatore della tranquilla notte stellata di fine dicembre.

Che diavolo ci facesse su quella torre alle due passate non saprei dirlo.

Sta di fatto che il mio animo sensibile ha avuto il sopravvento e per un attimo, solo un attimo, ho desiderato andare da lui e potergli parlare in tutta tranquillità, così giusto per ….

Brrrrr….

Vergogna!

Ma non è finita qui!

In quel momento, proprio mentre pensavo quella cosa, alzo gli occhi e pam! Una maledetta stella decide di suicidarsi.

Proprio in quel momento.

E poi, stamattina, la Lovegood decide di aprire la bocca e di sparare a raffica scemate su stelle e desideri.

E adesso non riesco a togliermi dalla testa che se andassi da lui a dirgli quella cosa, magari, dico, magari non mi riderebbe in faccia, né mi prenderebbe a pugni.

Ho una possibilità.

Il cielo mi sta dando la possibilità.

E io devo farlo.

Non si dica mai in giro che io sia uno che non salda i debiti.

Col cielo, poi.

Sta a vedere che mi debba rimanere una stella sulla coscienza.

Solo che tra poco si torna a casa per le vacanze.

Le slitte son già pronte.

Dannazione!! Come faccio???

Mi sto facendo prendere dal panico. E la colpa è tutta dell’Idiota. E della Lovegood. E delle stelle.

Ahh. Sapete che vi dico? Me ne frego altamente e la smetto di cercarlo in giro come un idiota. Adesso mi avvio verso il cortile, raggiungo Blaise e gli altri, salgo sulla mia slitta e me ne torno a casa dimenticandomi di tutto.

Solo che…

L’avevo dimenticato.

Il Destino ti concede una possibilità e bla bla.

Sento dei passi dietro di me…qualcuno che mi sta superando.

Alzo gli occhi e…

Eccolo, di fianco a me, mani in tasca e solita aria guardinga.

Solo.

Senza piattole intorno.

Non mi muovo.

Io guardo lui e lui guarda me.

Si aspetta qualche insulto probabilmente.

È un po’ perplesso….

Che faccio??

Sta per passarmi di fianco e ancor prima di rendermene conto, il mio braccio è scattato e la mia mano si è chiusa sul suo.

Si volta di scatto.

I suoi occhi nei miei.

È un attimo e le mie labbra sono sulle sue.

Le sfiorano, a dir la verità.

-Buon Natale, Potter – sussurro, prima di voltarmi e uscire in cortile, il cuore a mille e la certezza che stia per colpirmi con un Avada alle spalle.

Pochi passi e mi supera di corsa.

Senza fermarsi si volta verso di me.

Le gote rosse e l’ombra di un sorriso sulla bocca.

-Buon Natale, Malfoy – mi dice, prima di scappar via, verso i suoi amici.

Il debito col cielo è saldato.

Stanotte farò lo stesso un giretto sul balcone.

Non si sa mai.

È Natale.

E di desideri ne ho parecchi.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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