O4/06/12 Cara Giulia, come stai tesoro mio? Non ti scrivo mai… mi dispiace per questo, a volte non riesco a dimostrarti l’amore che provo per te. Ti scirvo per farti sapere che ormai sono in terza media, quest’anno si deciderà “il mio futuro”. Devo dire che questi tre anni sono passati velocemente e abbastanza tranquilli. Sono un po’ preoccupata per quello che farò quando mi ritroverò davanti tutti i professori e in più il commissario esterno e dovrò parlare di quello che so. Mi preoccupo principalmente per una domanda a cui non saprò rispondere e ad un problema che non troverà mai risposta. Mi piace la MIA 3c, è bello stare con loro, i miei compagni, la mia seconda famiglia, è meraviglioso e emozionante parlare e scambiarci pensieri, perché in fondo abbiamo vissuto per 3 anni insieme, ci conosciamo benissimo e sappiamo ognuno i punti deboli e forti dell’altro. Insieme abbiamo superato verifiche, discussioni, problemi e affrontato professoresse severe eppure siamo qui che attendiamo la fine del triennio. I maschi diciamo che sono quelli che si fanno trascinare dalle cattive compagnie e dalle cattive abitudini, ma abbiamo sempre fatto il possibile per non farli finire sulla cattiva strada. Molte volte io e Veronica o Eliana ci siamo rotrovati di fronte a un loro problema creato da loro e che alla fine noi abbiamo dovuto risolvere, ma loro sono loro. E sono: Gaspare, Salvo, Gaetano, Salvo M, Francesco, Marco, Emanuele, Federico, Antonino. Tra le ragazze, ovviamente, le discussioni sono più frequenti, ma possiamo anche dire che mi è seccato tutto questo. Non possiamo sempre litigare, mancano pochissimi giorni alla fine della scuola, perché continuiamo a discutere? A volte ci comportiamo come delle bambine che fanno i capricci. Io non sono tipo da queste scemenze, e esistono sette miliardi di persone al mondo, mi devo fare rovinare gli ultimi giorni di scuola da una sola?! Diciamo che da questa situazione ho capito chi sono veramente i miei amici. Le femminucce (perché siamo tali) siamo: Io, Veronica, Eliana, Maria, Alessia, Federica, Roberta, Luana Maria L, Giovanna. In questa grande e amorevole famiglia ci sono pure i nostri professori. Non posso dire niente di loro, solo che anche se sono molto spesso severi e non ci capiscono (tranne la professoressa Uccello e questo lo dico sinceramente), li voglio bene. Li vorrò per sempre bene. Tu, che ancora sei piccola non sai cosa vuol dire affrontare questo periodo in cui ci si sente più deboli e fragili. Se poi penso che l’anno prossimo i professori saranno ancora più severi di quelli che ho ora, cosa posso dire?! Penso che mi mancherà da morire la scuola media, ma la nostalgia viene sopraffatta dalla felicità di vivere questa nuova avventura. Mi mancherà la scuola media, perché mi ha fatto cambiare: sono entrata bambina e sto uscendo da piccola donna. Sono maturata, in un certo senso. Sono diventata più testarda, forte, allegra, vivace e anche chiacchierona, ma ogni cosa ha i suoi aspetti negativi: sono diventata più fragile, sensibile e nervosa. Quindi, per rimediare a questi aspetti negativi ho scelto di mettermi un obiettivo in mente e finalmente di arrivarci. Mi sono iscritta al liceo di scienze umane. Adoro la mente umana, mi pacerebbe molto capirla, studiarla e trovare la soluzione ai problemi che frullano nella mente umana, ma non ho un' idea precisa sul mio futuro. Cosa dovrei fare? Non lo so, non sono abbastanza matura per continuare a scrivere le pagine del mio destino… Io ti voglio un mondo di bene e l’amore che provo per te supera quello di tutto il Mondo. Tu sarai sempre la mia nanetta preferita e per qualsiasi problema chiamami, sarò sempre accanto a te , a proteggerti e a consolarti. Ti voglio bene Giulia Con affetto e tanto, tantissimo amore Costanza