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Autore: aly7    24/12/2006    4 recensioni
Vi siete mai sentiti come sei il mondo vi stesse crollando addosso e il suo peso gravasse indissolubilmente su di voi, senza avere alcuna possibilità di sorreggere tale peso? Avete mai pensato di non farcela? Che qualunque cosa in quel momento fosse sbagliata? Io è così che mi sento...
Genere: Triste, Poesia, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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DANCING

 

 

"Time is gonna take my mind
and carry it far away where I can fly
The depth of life will dim the temptation to live for you
If I were to be alone silence would rock my tears
'cause it's all about love and I know better
How life is a waving feather"

 

Vi siete mai sentiti privi di energie?

Vi siete mai sentiti come sei il mondo vi stesse crollando addosso e il suo peso gravasse indissolubilmente su di voi, senza avere alcuna possibilità di sorreggere tale peso?

Avete mai pensato di non farcela?

Che qualunque cosa in quel momento fosse sbagliata?

Io è così che mi sento in questo triste periodo.

Ci dicono: niente è impossibile!

Ci dicono: vivi la vita giorno per giorno e non guardare ne indietro ne avanti a te, perché tu devi vivere il presente.

Tutte balle.

Alcune cose sono impossibili.

 

"So I put my arms around you around you
And I know that I'll be living soon
My eyes are on you they're on you
And you see that I can't stop shaking
No, I won't step back but I'll look down to hide from your eyes
'cause what I feel is so sweet and I'm scared that even my own breath
Oh could burst it if it were a bubble
And I'd better dream if I have to struggle "

 

Non puoi pretendere di svegliarti una mattina e di diventare una grande ballerina, se mai hai imparato un passo di danza; o ricco, se sei sempre vissuto nella povertà, o addirittura un premio Nobel.

Puoi cercare di arrivarci, questo si. Ma non senza mai alzare un dito o sperando che le cose ti capitino così… d’un tratto.

Non puoi pensare di vivere solo il presente, se non pensi anche qualche volta al tuo futuro o al passato addietro, con tutte le scelte che hai fatto.

Ascolto questa canzone “Dancing”di Elisa, l’avete mai ascoltata?

E’ una bella canzone.

Triste a mio parere, forse perché mi ricorda la colonna sonora di un film, abbastanza triste.

Mi fa pensare alle mie scelte, giuste o sbagliate che fossero.

Sapete quelle canzoni, che irrimediabilmente ti fanno riflettere… così, d’un tratto.

Magari perché ti ricordano momenti che hai vissuto che avresti voluto vivere.

Così mi trovo io ora.

Ci sono molti modi, per esprimere le proprie emozioni, per esprimere ciò che stai provando in quel momento.

 

"So I put my arms around you around you
And I hope that I will do no wrong
My eyes are on you they're on you
And I hope that you won't hurt me "

 

C’è chi scrive in un diario; c’è chi chiame le proprie amiche, in un momento di tristezza; c’è chi semplicemente si siede in un angolo, da solo, e versa tutte quelle lacrime che mai ha versato.

Io scrivo.

Ogni qual volta mi sento giù, scrivo a parole ciò che sento.

Sperando che chiunque legga, riesca a capire come mi sento in quel momento.

Ha volte è triste sentirsi così.

Puoi essere una persona circondata da tantissima gente che ti vuole bene e che ti sostiene, ma sentirti ugualmente sola.

Perché alla fine, tutti siamo soli.

Nessuno vive la tua vita, solo tu.

Possono aiutarti, darti consigli, ma tu, devi fare le scelte alla fine.

Solo tu.

Per questo dico che si è soli, alla fine di tutto.

C’è chi è più forte di altri, e riesce a superare ogni avversità senza problemi, senza il minimo sforzo. Ma ci sono anche persone, più fragili, che crollano qualche volta.

Io questi li chiamo esseri umani.

 

"I'm dancing in the room as if I was in the woods with you
No need for anything but music
Music's the reason why I know time still exists
Time still exists
Time still exists
Time still exists "

 

Ci sono milioni di ragioni per essere tristi in questo mondo. Per le guerre, la povertà, le malattie.

Ma alla fine, tu sei triste, ma triste davvero, solo per ciò che capita a te stesso.

Puoi starci male, per i fatti che accadono, puoi dispiacerti, ma non penso che una persona si metta a piangere per cose che non sono sue, per cose che capitano agli altri.

Solo quando capitano a te, ci stai male davvero.

Perché fino a qualche momento prima, a te neanche sfiorava il pensiero di piangere per un bambino dell’africa morto per l’aids.

Eh buffo scrivere queste cose, proprio sotto il periodo natalizio.

La gente dovrebbe essere più buona in questo periodo, così si dice no?.

Ma è così davvero?

Io non penso proprio.

Ci si compra i regali, si spende un sacco di soldi per i grandi cenoni, fino all’ultimo giorno, quando hai scordato di fare il regalo a un tuo cugino di terzo grado, dove di parentela lì, non ce ne è quasi più!.

Avete mai pensato a qualche bambino meno fortunato, che i regali se li sogna la notte e che magari una semplice penna, sarebbe il più grande dei doni?

Sono cose comuni per noi, ma per loro no.

Non voglio fare, l’ipocrita opportunista, che vuole spiccare per cose che tutti sanno… io sono come le maggior parte delle persone.

Sento una notizia al tg, ma non me ne importa poi molto, perché quella cosa non è accaduta a me e mi sembra così lontana dal mio mondo, ma così non è, invece.

Vivo la mia semplice vita.

Con i miei semplici problemi.

Che a me appaiono insormontabili.

Come la scuola ad esempio.

Quanti ragazzi, stanno male per la scuola.

Bisognerebbe dare la giusta prospettiva alle cose.

A ogni ostacolo, la sua importanza.

Ma quando gli ostacoli, non li trovi tutti i giorni, anzi quasi mai, il primo che ti capita, ti sembra l’Everest.

Così mi sento ora.

E’ l’unico modo per risolverlo o e affrontarlo di petto, a spada sguainata, o mollare.

E pochi scelgono la prima.

Finisco questa breve riflessione, perché di storia non si tratta, pensando al mio futuro.

Sperando che sia meglio del presente.

 

"So I put my arms around you around you
And I hope that I will do no wrong
My eyes are on you they're on you
And I hope that you won't hurt me
So I put my arms around you around you
And I hope that I will do no wrong
My eyes are on you they're on you
And I hope that you won't hurt me"

 

                 ************ ************* **************

in questo momento non mi va molto di spiegare il significato di questa storia, o meglio "riflessioni".

Ci sono varie ragioni, alcune anche a me sconosciute.

Il fatto è che mi sono messa davanti al computer, ho accesso la radio e ho ascoltato questa canzone.

i sono venute in mente delle immagini della mia vita e allora l'istinto mi ha detto di scriverle.

e così io ho fatto.

Spero che questa "storia" piaccia, ditemi cosa ne pensate.

Mi vanno bene pareri positivi come negativi, in fondo ognuno persa a modo proprio. Io ho detto la mia, ora tocca a voi dirmi la vostra!...

RECENSITE IN TANTI!

 

 

  
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