Never waste moments of life,
never lose hope
They were sitting
They were talking under strawberry swing
Everybody was for fighting
Wouldn’t wanna waste a thing
[Strawberry swing – Coldplay]
They were talking under strawberry swing
Everybody was for fighting
Wouldn’t wanna waste a thing
[Strawberry swing – Coldplay]
2. Swing and strawberries
Il giovane Uchiha è alle prese con una pesante altalena di legno sulla quale Rin esulta allegra ad ogni spinta ricevuta. La bambina ha in mano un cestino di vimini con una tovaglietta a scacchi dalla quale si intravedono piccoli frutti rossi.
“Ti piacciono le fragole, Obito-kun?” chiede lei, ad un certo punto.
Il bambino blocca l’altalena e fa una smorfia.
A lui piacciono tante cose: Rin, giocare, gli amici, il lavoro di squadra, Rin, litigare con Kakashi, il coraggio del suo sensei, Rin, i colori freddi, la natura e Rin.
Ma le fragole...
“No” risponde semplicemente “Sono troppo... dolci. Lo sai che preferisco le cose salate.”
Rin abbassa lo sguardo. Sembra triste.
“Come Kakashi... quindi” sussurra più a se stessa che a Obito.
Il bambino le si para davanti e le afferra il mento, incoraggiandola a guardarlo negli occhi.
Lo sguardo della sua amica è vuoto, triste, smarrito. Obito sente una fitta al cuore.
“Cosa ti prende? Kakashi ti ha fatto qualcosa?”
Rin sospira affranta.
“Ha detto che sono troppo dolce e che a lui non piacciono le cose dolci” risponde tutto d’un fiato.
L’Uchiha le accarezza una guancia e sorride appena.
“Lo sai com’è Kakashi... Lui non voleva offenderti... Spera solo che tu possa diventare più forte e più sicura di te stessa!”
Lo sguardo di Rin si illumina improvvisamente e sul suo volto si dipinge una magnifica espressione di stupore e al tempo stesso di soddisfazione.
E Obito non può far altro che essere felice per lei, godendo del suo dolce sorriso allegro e del suo dolce sguardo speranzoso.
“Dammi una fragola!” esclama fissando il cestino.
“Non avevi detto che non ti piacciono?” chiede la bambina, sorpresa.
“Ho cambiato idea!”
Rin, tutta contenta, gli pone il cestino e Obito ci infila una mano dentro per poi afferrare una grossa fragola invitante e portarla alla bocca. Ne morde un pezzetto, assaporandone il gusto bagnato e zuccheroso, poi lo mastica lentamente e lo ingoia.
Come previsto, non gli piace.
“Allora? Buona?” attende Rin, sorridente.
Obito incrocia le braccia e si lecca le labbra, fissando un punto indefinito del parco.
Infine punta gli occhi in quelli di Rin.
“E’ dolce come te. Mi piace”
Rin non sa bene cosa si nasconda dietro quelle parole, ma il suo cuore comincia a battere più velocemente e le sue guance diventano color porpora. Si alza dall’altalena e schiocca un bacio sulla guancia di Obito.
Il bambino si gratta la testa, lievemente rosso in volto.
E mangerebbe un intero cestino di fragole, solo per vederla sorridere.
Perché lei è l’unica cosa dolce che adora.
Note dell'autrice:
Eccomiii ^.^ No, non mi ero dimenticata della raccolta XD
Spero che la flash vi sia piaciuta. Forse risulta un po' troppo sdolcinata, ma ammetto di aver adorato scriverla!
Ringrazio tutti coloro che hanno recensito il primo capitolo e che hanno messo la raccolta nelle seguite/preferite
Mi farebbe mooolto piacere sapere le vostre opinioni su questo capitolo. Vi ringrazio
A presto!