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Autore: xgottabelieve    06/06/2012    4 recensioni
Mi chiamo Evelon Gray, ho 17 anni e mezzo, e 3 mesi fa(quasi 4), ero una delle cheerleader della mia scuola, la ragazza più popolare, la più corteggiata, la più bella. Perchè ora non più? Il mio ragazzo mi ha lasciata ed è andato tutto a puttane, in giro dicono che non ho più una vita sociale e magari è anche vero, ma non m'importa più ormai.
Mi chiamo Evelon Gray, ho 17 anni e mezzo, e 3 mesi fa(quasi 4), la mia vita ha perso completamente senso.
Genere: Malinconico, Sentimentale, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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i'm her dad.



31.5.2012

Finì i miei compiti e dopo essermi preparata per andare da Justin, scesi di sotto e trovai mia mamma che mi preparava qualcosa.

-mamma non devi viziarmi in questo modo, come farò quando tra qualche giorno ritornerai a londra?- le dissi abbracciandola da dietro.
-puoi sempre venire con me!- disse dandomi una caldissima cialda.
-mamma lo sai che non è semplice per me.- dissi sedendomi s'uno sgabello.
-perchè no? dopo quello che è successo con justin..-

FLASHBACK.

-ti prego evelon, ti prego ti prego perdonami.- disse inginocchiandosi d'avanti agli occhi di tutti.
-d'accordo, d'accordo. ma ora alzati, ci guardano tutti- risposi ridacchiando. si alzò di colpo e mi baciò, finalmente mi baciò. da quanto aspettavo di risentire le sue labbra? troppo.
-finalmente cristo, finalmente!- iniziò a gridare e a saltellare.
-smettila justin- dissi ridendo e coprendomi il viso.
-questa è la mia ragazza, capito? la mia!- gridò indicandomi.


FINE FLASHBACK.

-evelon, mi stai ascoltando? ho detto che dopo quello che ti ha fatto justin, secondo me è meglio se stacchi un pò la spina.- lei non sapeva che io e justin eravamo tornati assieme.
-già.. emh sisi, c-ci penso, ok?- risposi balbettando.
-che ti prende?- chiese perplessa.
-nulla devo andare a scuola, ciao mamma.- scappai fuori senza aspettare la sua risposta.
Non sapevo come e quando dirglielo, e tanto meno, non sapevo come avrebbe reagito. Si sarebbe incazzata molto probabilmente, perchè mi diceva sempre così. Ma le persone sbagliano, vero? Anche justin era una persona, anche lui poteva sbagliare, e io e lei, tutti.
Ero sovrappensiero e mi scontrai con qualcuno che veniva nella direzione opposta.
-hei, guarda dove metti i piedi, ritardato!-
-mi scusi signorina, non l'ho fatto di proposito. ma i suoi genitori non le hanno insegnato nulla?-
-non sono fatti suoi, d'accordo? ora mi scusi, ma devo andare!- dissi sorpassandolo.
-scusi un secondo, conosce una certa 'evelon gray'?- mi chiese mentre andavo via. mi bloccai e rimasi ferma di spalle. -allora?- era un uomo sulla trentina.
-si, la conosco. chi è lei?- chiesi ancora girata.
-suo padre.- rimasi paralizzata, diceva sul serio?
-papà?- dissi girandomi. lo fissai, per quanto fosse possibile, dato che le lacrime non mi permettevano di vedere.
-EVELON?!- gridò.
-che vuoi?- chiesi con la voce spezzata e guardando il basso: non gli avrei mai permesso di vedere le mie lacrime.
-sono venuto a chiedervi scusa, a te e a tua mamma.- disse avvicinandosi, lo respinsi.
-ti ricordi di chiederci scusa dopo 17 anni?-
-evelon so di aver sbagliato, ma ti prego. se solo tu potessi perdonarmi, io..-
-non c'è niente da perdonare, michael. tu non esisti per me.-
-sono tuo padre, come puoi dire questo?-
-può definirsi tale un vigliacco che ha lasciato la propria figlia di appena 10 mesi e sua moglie, con un bigliettino di scuse? "non sono pronto, scusatemi", così ti sei giustificato. le ho imparate a memoria quelle fottutissime 4 parole. sei un vigliacco, un codardo. mi fai schifo, ok? io non voglio chiamarti 'papà', perchè per me non ci sei mai stato. non mi hai insegnato tu ad andare sulla bici o a nuotare, non mi hai accompagnata tu il primo giorno di asilo. dov'eri quando sono caduta la prima volta? quando mi sono bruciata la prima volta? e quando ho provato a chiamarti per chiederti come stavi? perchè non mi rispondevi? e tutte quelle lettere? dov'eri quando il mio cuore si è spezzato per la prima volta?- avevo gli occhi lucidi, ma per fortuna riuscivo a reprimere le lacrime.
-quand'è stata la prima volta che ti si è spezzato il cuore?- disse cercando di prendere la mia mano.
-quando ho capito che io un papà, non ce l'ho.- dissi girandomi e andando via.

Trovai Justin seduto sulla nostra panchina ad aspettarmi, in tutta la sua bellezza.
-è tornato.- dissi con le lacrime agli occhi, si alzò di scatto e mi raggiunse.
-che cazzo è successo?- chiede asciugandomi le lacrime.
-michael è tornato.-
-e chi è?-
-dice di essere mio padre.- sgranò gli occhi e mi abbracciò.

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#xgottabelieve's space:
ciao piccoleee.
ok, mi avete detto che era meglio in prima persona e l'ho fatto;
poi mi avete anche chiesto di fare capitoli più lunghi e tadààààà: eccovi accontentate.
ora aspetto i vostri pareri, vi avverto che se non ci sono almeno 5 recensioni, non aggiorno.
accontentatemi almeno una volta çç
ciao stelline, vi adoro.
-emme, gb.
@xgottabelieve on twittah!

  
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