Un giorno qualcuno disse ''Sono quasi sull'orlo dell'esaurimento ma continuo a dire che va tutto bene. '' Cavolo,come mi rispecchia questa frase...
Ciao mi chiamo Ginevra,ma voi chiamatemi Ginny,ho 18 anni e vivo in una città alquanto monotona.
Fuori cinica,fredda e sarcastica,dentro terribilmente fragile e sognatrice.
Look semplice che si confonde tra la massa,capelli che cambiano colore frequentemente,gusti musicali bizzarri e idee che cambiano continuamente ma in realtà sono sempre le stesse.
Pochi amici,zero voglia di studiare e tanti sogni nel cuore,muscolo striato involontario ormai pieno di cicatrici.
Cosa desidera una ragazza della mia età? Vita sessuale attiva,popolarità,shopping estremo,discoteca ogni fine settimana e superare il test di ammissione nelle università più prestigiose.
E io cosa voglio? Niente di tutto questo. Desidero quattro amici che sappiano farmi divertire,una famiglia tranquilla che non utilizzi le urla come mezzo di comunicazione,decidere cosa farne del proprio futuro e un ragazzo...sì,ho detto un ragazzo! Credo nei valori ma non in quelli super sinceri ed eterni,quasi tutti i rapporti sono colmi di menzogne e pochi di questi sono destinati a durare nel tempo. Non mi interessa,io voglio vivere una piccola storia e basta come è giusto che sia,non spero e non credo nel grande amore stile Walt Disney ma in quelle piccole storie fatte di mesi,a volte di anni,dove ci si tiene per mano,si cazzeggia,si fa l'amore,si passeggia insieme e si litiga,anche tanto, per poi far pace un numero quasi definito di volte.
Non chiedo poi tanto,voglio solo una vita normale,una botta di culo ogni tanto e non pensare troppo perchè i pensieri ti consumano,ti mangiano,ti lacerano dentro e man mano svuotano lo sguardo. Ti rendono insicura,complessata,diffidente e ti fanno sentire stupida.
Un giorno potrò sentirmi realizzata? Sembra non ci siano risposte per me,come mi sento sfigata. E non ditemi che c'è chi sta peggio,cosa dovrei fare? Sentirmi in colpa? Sentirmi peggio? Ognuno soffre a suo modo e non ho assolutamente la presunzione di sentirmi la ragazza più sfortunata del mondo perchè non lo sono affatto,forse però lo sono per il mio quartiere...magari anche per la scuola.
Dicono che le cose arrivano quando meno te lo aspetti,fosse facile. Non riesco a non aspettarmi qualcosa,il mio pensiero è sempre fisso sugli stessi obiettivi,anche se la mia parte conscia è pessimista,quella inconscia,che prevale,è sempre speranzosa ed ottimista. Questa parte stronza della mia mente mi porta sempre a fantasticare,a pensare che in un bellissimo giorno tutto ciò che desidero verrà a bussare alla mia porta e invece no... ci penso o meno,solita fregatura.
Altri dicono che l'occasione va creata,che le cose che più desideriamo vanno rincorse... Siete contraddittori cari miei...e adesso: a cosa dovrei credere?
Ho tentato anche a seguire questa metodologia,nada,nulla,nothing.... Sfiga anche qui!
Ci sono momenti in cui mi sento depressa,ovviamente non lo sono (almeno credo),però mi sento così,giù di morale,senza speranze. In altri momenti,invece,sono piena di buoni propositi,di speranze sempre più luminose,di illusioni insomma...!

Ma allora a cosa devo credere? C'è un destino scritto per ognuno di noi? E Dio cosa fa? Ci ama senza intervenire?
Le uniche risposte che riesco ad ottenere provengono dal cibo,dalla musica,dall'alcool e dalle risate....loro sì che sanno come colmare i miei vuoti.
Chissà se davvero il meglio deve ancora venire,intanto vi saluto...al prossimo capitolo! Un bacio a tutti i sognatori dentro.