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Autore: londra555    07/06/2012    15 recensioni
-San?
Il tono della sua amica dall’altra parte della linea la fece vacillare. Non prometteva davvero niente di buono.
-Quinn, cos’è successo?
Sentì distintamente un sospiro prolungato prima che Quinn si decidesse a parlare infrangendo per la terza volta la regola non scritta più importante della loro amicizia.
-Brittany… è successa una cosa…
Genere: Angst, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: FemSlash | Personaggi: Brittany Pierce, Kurt Hummel, Quinn Fabray, Santana Lopez
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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 Epilogo
 
Santana aprì piano la porta con un enorme sorriso in viso ed entrò.
-Sei bellissima!
Emily si voltò di scatto, era così concentrata con gli occhi chiusi, che non si era accorta della presenza dell’altra donna. Si alzò per abbracciarla.
-Cosa ci fai qui? Pensavo che ti avrei vista dopo!
-Piano, non voglio rovinarti l’abito! Davvero pensavi che non sarei venuta a controllare che non scappassi all’ultimo momento?
Emily sollevò gli occhi al cielo sorridendo.
-Non vedo perché dovrei!
-Insomma… un matrimonio! Magari è troppo presto!
-Non è troppo presto! – esclamò quasi indignata.
-Volevo solo essere sicura che tu fossi sicura!
-Non sono mai stata tanto sicura! Valerie è la donna che amo, non importa se stiamo insieme da meno di un anno!
Santana sollevò le mani in segno di resa.
-Se lo dici tu! – disse scherzando.
-Cosa c’è Lopez? Gelosa?
-Io? E perché mai?
-Perché ancora non hai trovato il coraggio di darle l’anello che le hai comprato tre mesi fa?
Santana spalancò la bocca in segno di sorpresa. Poi scosse la testa divertita.
-Te l’ha detto Quinn, vero? Lo sapevo che non mi potevo fidare di lei! Ma la strangolerò con queste mani! Non oggi, perché non voglio rovinare il tuo matrimonio, ma presto! Molto presto!
Emily scoppiò a ridere mentre la stringeva in un nuovo abbraccio.
-Muoviti prima che qualcuno te la soffi sotto il naso!
Santana spalancò gli occhi sorpresa.
-Tu pensi davvero che possa lasciarmi per qualcun altro? – domandò con una punta di apprensione.
-Certo che no! Santana sei terribile! Sembri la persona più dura e forte del mondo e poi dici queste cose! Ti ama, chiedile di sposarti, una volta per tutte!
Santana sorrise guardandola negli occhi.
-Forse è meglio che vada. Non voglio farti arrivare in ritardo al tuo matrimonio!
In quel momento la porta si aprì ed apparve anche Brittany che si avvicinò alle due donne già nella stanza.
-Sapevo che ti avrei trovata qui! Em, dimmi che non stava cercando di farti cambiare idea!
-No, tranquilla. Ho tutto sotto controllo! – rise Emily.
-Meno male! Perché adoro la tua futura moglie! – esclamò Brittany con un sorriso – Adesso me la porto via! Ci vediamo dopo la cerimonia!
Brittany afferrò la vita di Santana che si lasciò trascinare verso la porta. Poi si fermò staccandosi improvvisamente per tornare indietro ed abbracciare Emily.
-Grazie. Sono felice che tu sia felice – sussurrò prima di staccarsi.
 
La cerimonia fu spettacolare ma finalmente Santana poteva rilassarsi con un bicchiere di champagne nella mano mentre guardava sorridente Brittany che ballava con Mike in mezzo alla pista.
-La tua fidanzata non si stanca mai di ballare?
-No, Quinn. Ma dovresti saperlo visto che il tuo fidanzato è uguale a lei!
-Bel matrimonio, no?
Santana le gettò una rapida occhiata mentre nascondeva il volto dietro al bicchiere.
-Si. Forse un po’ troppo in grande per i miei gusti. Ma se Em è felice così.
-E tu hai intenzione di tenere l’anello nascosto ancora per molto?
-Di quale anello stai parlando?
Quinn le diede uno scappellotto dietro la nuca.
-Quello che siamo andate a comprare insieme più di tre mesi fa!
-Perché tutti volete mettermi fretta?
-Fretta? Fretta? San, state insieme dal liceo! Non sarai mai più pronta di così!
Santana sollevò gli occhi al cielo.
-Lo so! Ma posso dirti una cosa? Ultimamente Brit è strana!
-Più strana del solito? – domandò curiosa Quinn guardandola con un sopraciglio sollevato.
-Non fare la spiritosa! Sto parlando sul serio!
-Va bene! Scherzavo! Strana come?
-Non so! Mi sembra sfuggente! Come se volesse dirmi qualcosa ma non trova il coraggio di farlo! E se mi volesse lasciare?
Quinn sollevò gli occhi al cielo borbottando qualcosa di incomprensibile ma che suonava simile a “ma cos’ho fatto di male per meritarmela”. Poi guardò Santana negli occhi.
-Non dire idiozie! Possibile che debba prenderti per mano per fare qualunque cosa?
Santana mise il broncio e avrebbe voluto aggiungere qualcosa ma, con la coda dell’occhio vide arrivare Mike e Brittany. Quest’ultima la strinse in vita mentre le sfilava dalla mano la coppa di champagne. Poi le sorrise posandole un bacio sul collo, poi un altro e un altro ancora.
-Brit! Basta siete in un luogo pubblico! – intervenne Quinn.
-E’ una festa bellissima! – sorrise Brittany allontanandosi appena ma senza smettere di stringere la vita di Santana.
-Un po’ troppo in grande per i miei gusti! – disse Mike guardandosi intorno.
-Bravo, altro asiatico! Lo penso anche io!
-Santana potresti iniziare a chiamarmi per nome! – protestò lui con poche speranze.
-No, a me piace così! – esclamò Brittany.
-Ti piace che mi chiami l’altro asiatico? – domandò Mike guardando a bocca aperta la sua amica.
-No! Intendevo che mi piace così la festa! Voglio dire, c’era anche un calesse trainato da cavalli!
-Appunto, Brit! Un po’ troppo, no? – chiese con un sorriso Santana.
-Perché? Sembrava una favola! E tutte le favole devono finire così! – sorrise a sua volta scuotendo la testa Brittany.
  
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Santana entrò nella stanza da letto che divideva con Brittany praticamente dal primo momento che si era trasferita a New York, giusto nel momento in cui una larga maglietta scivolava lungo le spalle nude della ballerina che si stava preparando per la notte.
Deglutì mentre si avvicinava e, appena fu abbastanza vicina, le strinse la vita annullando tutte le distanze tra i loro due corpi e posando un lieve bacio sul suo collo. Vide come Brittany piegava la testa per darle più spazio ma poi, improvvisamente, si voltò e le diede un rapido bacio sulle labbra prima di sbadigliare rumorosamente.
-Andiamo a letto? Sono un po’ stanca! Il viaggio è stato lungo.
Santana strinse impercettibilmente la mascella cercando di non dimostrare quanto quel comportamento la preoccupasse. Come aveva detto a Quinn, ultimamente Brittany sembrava sfuggirle. Deglutì cercando di calmare il suo cuore e il panico che lo faceva battere con troppa violenza. Pensò all’anello che riposava nascosto nel cassetto del suo comodino e di nuovo si domandò se sarebbe mai arrivato il momento giusto per farle la proposta.
Brittany si lanciò con un balzo sul materasso e si sdraiò aspettando Santana con un lieve sorriso. Quando questa si stese al suo fianco le si accoccolò vicinissima e sorrise mentre chiudeva gli occhi.
Santana abbassò lo sguardo mentre la sentiva rilassarsi tra le sue braccia. Non sapeva quanto tempo fosse passato quando lasciò andare un sospiro che stava trattenendo da un tempo infinito e chiuse gli occhi.
-San?
Sobbalzò sentendo la voce bassa della ballerina.
-Dimmi.
-Stai bene?
-Si, certo. Perché non dovrei?
-Non riesci a dormire.
-Va tutto bene.
Passarono alcuni secondi di completo silenzio prima che Brittany parlasse di nuovo.
-Vuoi parlarmi di qualcosa?
Santana deglutì mentre quel senso di oppressione al petto si intensificava. Si schiarì la voce.
-No, dormi piccola.
Brittany sollevò appena il volto aprendo gli occhi per guardarla.
-Vuoi raccontarmi qualcosa?
-Cosa posso raccontarti?
Brittany si morse il labbro e riabbassò la testa spostando lo sguardo.
-Stavo pensando una cosa.
-Cosa? – domandò curiosa Santana.
-Non mi hai mai raccontato il finale della favola.
Santana aggrottò le sopraciglia perché decisamente non riusciva a capire dove volesse arrivare l’altra.
-La favola? – chiese per prendere tempo.
-Si, quella che hai inventato per trovare una scusa per baciarmi.
Santana spalancò la bocca per protestare perché lei era relativamente sicura di essere finita in una trappola in quell’occasione. Poi decise di lasciar perdere.
-Si che l’avevo finita.
-No, non mi hai detto cosa succede quando la principessa viene salvata.
Santana si abbassò rapidamente per posarle un bacio sulle labbra con un sorriso.
-Dopo il bacio la principessa si sveglia e vissero tutti felici e contenti.
-Non va bene.
Santana deglutì, perché la sensazione di dejà vu era fortissima ed aveva l’impressione che, come la prima volta, anche in quel momento Brittany volesse ottenere qualcosa.
-Perché non va bene? – chiese cercando disperatamente dentro di se le parole giuste da dire per non perdere il controllo di quella conversazione.
-Perché non mi dici cosa succede.
-Come no? Vissero felici e contenti! Si suppone che voglia dire proprio quello!
-Come?
-Non ho capito.
-Come vissero felici e contenti?
-Oh… dammi una mano tu. Come ti piacerebbe che finisse? – Santana annuì compiaciuta perché questa volta non si sarebbe fatta incastrare.
-Voglio dire, la favola ha tutto. C’è la principessa, ci sei tu, c’è anche Lord Tubbington…
Santana ridacchiò perché finalmente aveva capito dove volesse arrivare la sua ballerina. E tirò anche un sospiro di sollievo perché probabilmente era quello che la stava preoccupando da qualche tempo. Era evidente che volesse prendere un gatto e non sapeva come chiederglielo data la sua avversione per quelle bestiacce pelose. Ma avrebbe fatto qualunque cosa per lei. Si tirò a sedere accendendo la tenue luce della lampada e dedicandole un luminoso sorriso facendo alzare anche Brittany che la guardava un po’ stupita.
-Brit, tesoro. Non c’è bisogno che fai tutti questi giri di parole! Ho capito!
-Hai capito?
-Si! – le strinse le mani mentre le sorrideva – Avanti chiedi pure!
-Così?
-Si, certo! Sai che non potrei mai dirti di no!
Brittany spalancò la bocca un secondo prima di richiuderla e sorriderle a sua volta.
-Davvero?
-Andiamo Brit!
Allora staccò una mano dalle sue e, con un movimento rapidissimo, la infilò sotto il cuscino prendendo una scatolina nera, l’aprì mostrando un anello.
-Santana Lopez, vuoi sposarmi?
-Certo che prendiamo un gatto!
Quello che successe dopo sembrò passare al rallentatore. Brittany aggrottò le sopraciglia pensando che non era sicura che quella fosse la risposta corretta alla sua domanda. Santana da parte sua spalancò gli occhi in modo esagerato e, lentamente, li staccò da quegli occhi azzurri che stava fissando con amore per abbassarli verso la scatolina con l’anello.
Spalancò la bocca. E riportò gli occhi su quelli di Brittany. Si schiarì la voce.
-Potresti ripetere? Credo di non aver capito bene la domanda.
-Santana Lopez, vuoi sposarmi?
-No, decisamente non l’avevo capita.
-San?
-Dimmi Brit.
-Devo preoccuparmi?
-No, perché mai dovresti?
Brittany sollevò lievemente un sopraciglio e Santana sembrò riscuotersi. Si spostò per aprire il cassetto del comodino e prendere a sua volta l’anello. Aprì la scatolina e sorrise.
-Si – disse mentre guardava il volto sorpreso di Brittany – Ma solo se tu vuoi sposare me!
Brittany le si lanciò tra le braccia baciandola e facendola piombare sul materasso.
-Ti amo, San!
-Ti amo anche io! Da quando stavi pensando di farlo? – le chiese con una punta di curiosità.
-Ho comprato l’anello tre mesi fa con Kurt. Ho approfittato di una giornata in cu tu dovevi fare non so cosa con Quinn.
Santana sorrise ancora di più riprendendo a baciarla.
-San?
-Dimmi – le rispose mentre iniziava a baciarle il collo.
-Credo di non essere più tanto stanca!   
 
FINE
 
 
 
 
Bene, siamo arrivati alla fine. Non ho molto da aggiungere ma vorrei sinceramente ringraziarvi. Grazie per aver letto la storia, è stato un piacere condividerla con voi! E davvero penso che dirvi solo grazie sia troppo poco! Un abbraccio a tutti voi che siete arrivati con me a questo punto!
E grazie anche a te, Elettra, per aver vinto la scommessa e per la pazienza infinita che hai dimostrato sopportandomi mentre scrivevo!
  
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