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Autore: _Havoc_    07/06/2012    2 recensioni
7 giorni per innamorarsi.
2 diari per sfogarsi.
7 giorni per riprendersi.
2 diari per non arrendersi.
Genere: Commedia, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Brian May, Freddie Mercury, John Deacon, Nuovo personaggio, Roger Taylor
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Caro Robert,


Ieri notte sono andato a letto presto ma non sono riuscito a chiudere occhio prima delle 2 così stamani ho fatto tardi.
Mi sono svegliato di soprassalto con una gamba indolenzita, probabilmente avevo dormito chissà in quale strana posizione, ma quando ho fatto per girarmi non ci sono riuscito: qualcosa mi bloccava...
«Questo materasso è così duro come fa a dormirci?!» ha detto una voce femminile alzandosi da sopra il mio povero arto. ‘Liz?’ ho pensato.
«Demente, ma non lo vedi che quella è la sua gamba?! » ha replicato un’altra voce più acida. ‘Amber!’ Di colpo ho acceso la luce e ho trovato tutti i ragazzi in camera mia:
«Cosa ci fate qui?» ho domandato allarmato.
«Tra due ore dobbiamo partire, però mamma Freddie ti h preparato la colazione!» ha esultato il cantante, sfoggiando un sorrisone e mostrandomi della brodaglia. A giudicare dall'aspetto poteva davvero averla fatta lui.
«Mmm,» ho commentato «vado a lavarmi».
«Guarda che non l'ho mica fatta io! Il buffet ha chiuso già da un po' questa è l'unica cosa che ci hanno dato in cucina» ha borbottato il cantante leggermente mortificato gettando il tutto nel cestino.
«Fai con calma John, la valigia te l’abbiamo fatta io e Liz!» ha gridato Amber dalla camera.
«Motivo in più per non stare tranquillo» ha aggiunto Roger ridendo.
Una volta pronto ho chiesto:
«Stavolta la porta l’avevo chiusa... come avete fatto ad entrare?»
«Amber si era preoccupata..» ha spiegato Liz.
Liz sa? Aveva proprio la faccia di chi la sapeva lunga.
Per fortuna la tossicodipendente non è riuscita a finire la frase perché l’amica ha puntualizzato:
«A dire la verità, NOI tutti eravamo preoccupati: sei sempre il primo ad essere pronto e poi ieri stavi poco bene... come stai?» ha chiesto tutto d’un fiato.
«Ah.» proprio non riuscivo a parlare. «Non preoccuparti ora sto bene, grazie» ho detto, abbozzando un sorriso.
«Convinto tu...dalla faccia che hai non si direbbe» ha commentato Brian.
«Via andiamo!» ha proposto Freddie, alterato.
Ora sono sull'aereo e siamo partiti da poco.
A presto,
John.


~



Carissimo,
mi sentivo straordinariamente felice fino a pochi secondi fa e non so perché. L’unica certezza è che il sesso fa bene all’umore. Poi è cambiato tutto. Non lo so, giuro che prima ero felice!! E ora sono chiusa in bagno a piangere come una cretina seduta per terra appoggiata alla tazza del water close dopo aver sniffato una strisciolina interessante. E sto scrivendo.
Insomma il punto è che... abbiamo preparato la valigia. Poi sono uscita e hanno portato via la mia roba e, puf, per magia, all’improvviso ero sola con Brian. Che bella cosa. Mi sentivo tanto felice per questo. E abbiamo passeggiato per il corridoio chiacchierando come due persone normali del più e del meno, anche se adesso non mi ricordo esattamente di cosa. (mmm, la mia memoria si cancella così velocemente... non è che mi sto perdendo qualcosa di bello tutto intorno?). Poi ad un certo punto lui ha smesso di camminare e ha iniziato a toccarsi i capelli in modo irritante.
L’ho già scritto che ero felice?
«Liz... ecco volevo dirti una cosa importante»
Il mio cuore ha sussultato. Non so cosa si sia immaginato il mio cervello, ma stava per dirmelo, forse non era vero che non ci sono mai lieto fine. È tanto sbagliato aver pensato anche solo per un attimo che mi volesse dire ‘Ti amo’? E allora ho risposto:
«Dimmi pure.»
L’avessi mai fatto. La sua domanda mi ha tagliato peggio di una coltellata.
«Il tuo... ciclo... è... regolare?»
Solo quello. Voleva solo sapere se della scopata di cui non ricordo nulla mi trascino qualcosa dietro.
Così sono uscita di corsa e ho lasciato quello zampognaro lì come un cretino. E poi la figura della cretina l’ho fatta io. Se qualcuno mi trova qui dentro mi porterà al manicomio. E farebbe bene.
Ho sonno. Credo che schiaccerò un pisolino.
Bonne nuit,
Elizabeth.

PS: non sono tanto sicura che Brian suoni la zampogna, ma in questo momento mi sfugge qualcosa.
PPS: Comunque non credo che abbia importanza.

~



Caro Diario,


Liz mi sta facendo prendere un colpo dietro l’altro.
Stavamo parlando civilmente quando ha preso ed è scappata via. Certo, io magari le ho fatto una domanda un po’ a bruciapelo, però... cazzo avrò il diritto di sapere se diventerò padre?! Me la sto facendo sotto dalla paura, cerca di capire.
Insomma, preso dal panico ne ho anche parlato con la persona meno adatta in assoluto: Roger.
Ora sta creando una leggenda su questa notte di pure follie. E ha pure aggiunto, a sproposito, devo dire: «Io se prendo l'aereo vomito tutto.»
Quando sono salito a bordo dell’aereo credevo di trovare le ragazze, ma non c’era nessuno, escluso un tipo che puliva le poltroncine.
«Fermi tutti!» ha esclamato allora quel cretino del nostro batterista «Fate passare Liz che è incinta, ha la precedenza!»
Noi altri ci siamo guardati un po’ perplessi, solo dopo abbiamo visto Amber che trascinava la carcassa di Liz fino alle scalette dell’aereo, poi la prendeva a schiaffi e la faceva sollevare.
«Ciao fidanzata incinta di Brian» l’ha salutata cordialmente Roger una volta che la rossina gli è passata accanto, e lei mi ha lanciato uno sguardo terribile.
Non avevo mai visto rabbia nei suoi occhi, c’era sempre qualcosa di molto indistinto, ma stavolta il sentimento era chiaro e percettibile. Odio. Odio puro.
Dopo il decollo siamo ritornati ad ascoltare Roger e le sue congetture: il genio ha proposto un gioco in cui ognuno di noi doveva suggerire un nome per l’eventuale pargolo che Liz potrebbe aspettare da me. Si può essere più cretini? Fatto sta che abbiamo partecipato tutti e ci siamo anche divertiti...
«Io propongo Ottone il magnifico, è il primogenito di Brian, deve avere un nome regale!» ha detto Freddie, sollevando il suo foglietto.
«Comunque le bomboniere si fanno verde pisello eh» ha aggiunto Roger, come sempre a sproposito.
«Su, adesso vediamo che propone il papà!» ha esultato Amber.
E allora ho proposto il mio bellissimo nome. Reginaldo Harold.
La groupie dai capelli castani ha guardato inorridita la sua amica che, come al solito, è rimasta impassibile, poi ha commentato:
«Non vorrete davvero chiamarlo... Reginaldo Harold, ma che nome è?!»
«Allora chiamiamolo Reginaldo il senza terra!» ha ritentato Freddie.
«Ci vuole un nome brillante...» è intervenuto John.
«Ha ragione lui, dai su, sforzatevi!» ha continuato Roger. «Siete due fresconi!»
Amber allora ha ripreso:
«Liz ma tu ancora non hai scritto nulla? Guarda che poi se non hai alternative Brian te lo chiama Reginaldo Harold!»
In quel momento Roger ha posto la domanda tanto essenziale quanto stupida:
«Siamo sicuri che Liz sappia scrivere?»
Non lo ha considerato nessuno. In compenso Amber ha giustamente osservato:
«Ma poi siamo sicuri che sia un maschio? Se poi è una femmina stiamo facendo un lavoro inutile!»
E subito io ho rilanciato la mia offerta:
«Clementina Reginalda!»
«Ma te questo Reginaldo ce l'hai proprio nel cervello, radicato, eh?» ha per la prima volta commentato Liz, piuttosto sconvolta.
«A me Reginaldo piace!» ho replicato, offeso, e lei ha borbottato:
«Fai come ti pare...»
«Appunto.» ho risposto, fermo delle mie convinzioni.
«Ma mettevi d'accordo!» ha strillato Amber.
«Io al battesimo vengo con le mutande verdi eh.» ha precisato Roger.
Ma cos'ha fumato Roger? Mi sa che la presenza di Liz non è molto benefica per lui.
B.

   
 
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