Fanfic su artisti musicali > One Direction
Ricorda la storia  |      
Autore: itsapancake    07/06/2012    3 recensioni
Pur essendo ad una quarantina di metri da lei, riusciva a vederla. Riusciva a vedere quel fragile sorriso che lui era riuscito a spezzare, riusciva a notare i suoi occhi sempre più azzurri e limpidi e la sua bellezza. Quella ragazza non era stata la prima a fargli perdere la testa, ma era decisamente la prima che era riuscita a fargli notare cose ben diverse: non lo aveva mai detto agli altri, ma lui si era innamorato
Genere: Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Crack Pairing | Personaggi: Harry Styles
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
 
Image and video hosting by TinyPic
                                                                   

                                                                                                                          Our Sunset
 
Pur essendo ad una quarantina di metri da lei, riusciva a vederla. Riusciva a vedere quel fragile sorriso che lui era riuscito a spezzare, riusciva a notare i suoi occhi sempre più azzurri e limpidi e la sua bellezza. Quella ragazza non era stata la prima a fargli perdere la testa, ma era decisamente la prima che era riuscita a fargli notare cose ben diverse: non lo aveva mai detto agli altri, ma lui si era innamorato. La sua coscienza avrebbe voluto confessare i suoi sentimenti proprio in quel momento, ma aveva perso. Sì, lui aveva perso perché in una guerra o si vince o si perde, e lui aveva decisamente perso contro se stesso. Era troppo fiero di sé per ammettere che l’amava come nessun altro, che l’avrebbe voluta sempre con sé anche nel momento in cui fosse stato fuori da quel paesino e le avrebbe promesso, se fosse stato necessario che avrebbe combattuto per lei per sempre, come nelle favole. Ma c’era qualcosa bloccava il suo istinto e permettergli di dire ciò che aveva sempre provato quando era vicino a lei. Aveva perso, e la sua mente glielo ricordava ogni giorno, ogni momento, ogni minuto. Il suo flusso di pensieri finì quando sentì quella voce chiara e sincera fin troppo vicina, forse le si stava avvicinando o probabilmente era diventato tanto invisibile quanto un fantasma.
 «Un gelato con panna e fragola per piacere» chiese gentilmente al signore sul camioncino di gelati.
Panna e fragola. I suoi gusti preferiti d’altronde. Lei gli aveva sempre detto che la panna illustrava una delle sue qualità: sembrava egoista, ma in verità era una delle persone più dolci che i suoi amici conoscessero; e la fragola raffigurava la sua generosità. Non aveva mai capito quegli enormi giri di parole, ma li ricordava, ricordava ogni momento passato insieme l’estate precedente.
«Una sterlina e settantacinque»  rispose il commesso preparandogli il gelato, ma prima che la ragazza uscisse la sua banconota da cinque sterline Harry si precipitò al bancone offrendo al commesso una banconota da venti.
«Harry» sibilò sorpresa la ragazza. Non poteva negare che il suo cuore aveva fatto un triplo salto mortale prima di poter balbettare il suo nome. Era decisamente sorpresa da come era cambiato: era diventato più alto, i suoi capelli erano meno ricci e i suoi occhi quasi.. spenti. Non che fosse da sempre un’esperta di sociologia, ma Harry lo conosceva fin troppo bene. Cercò di trovare le giuste parole per iniziare un nuovo discorso, visto che non lo vedeva da troppo tempo. «Che ci fai qui?» continuò cercando di non far notare il suo enorme imbarazzo di fronte al suo ex.
«Ero con i ragazzi» cercò di essere diretto, cercando di fermare anche lui le sue emozioni «Mi sembrava da galantuomo offrire un gelato ad una bella biondina sperduta» provò a sdrammatizzare come lui era solito fare.
«Ti ringrazio, ma non dovevi» rispose fredda prendendo il suo cono gelato dalla mano di quell’uomo gentile, in quel momento avrebbe preferito fuggire in luogo sperduto pur di non rimanere un attimo con lui «Io devo andare, scusa Harry ma ho da fare che passare il tempo con una persona fin troppo famosa» sibilò a denti stretti, voltandosi.
«Aspetta» le afferrò il polso facendola voltare «So che mi odi, ma tutto quello che io ho provato e provo per te era vero» continuò a parlare «E so che anche se tu non mi stai ascoltando seriamente provi qualcosa per me, come quel qualcosa che io provo per te» provò a parlarle gentilmente.
«Harry» stava ripetendo ormai troppe volte il suo nome «Il mio mondo non gira intorno a te, come il tuo non gira intorno a me, ne avevamo parlato. Io non so di quali sentimenti tu stia parlando, perché noi abbiamo solo giocato con quelle cose che tu chiami sentimenti. Io ti amavo, ti amavo fin troppo da essermi fidata di te in ogni istante che siamo stati insieme» provò a trattenere le lacrime «Ma sapere da te che non potevo essere la tua ragazza, mi ha ferito. Il passato è passato.» concluse per poi continuare a camminare.
«No» le corse avanti deviandole il percorso «Tu devi darmi una seconda possibilità anche se non la merito, ma devi darmela, perché io ci tengo a te come nessun’altro e ho bisogno di stringere il tuo corpo nelle mie braccia come un tempo, ricordi?»  cercò di addolcirla con le sue parole.
«Non esistono seconde possibilità per nessuno, nemmeno per le pop star» rispose amaramente, disprezzando lei stessa le sue parole.
«Tu forse non ricordi il nostro tramonto? Il nostro primo bacio? Quel sole all’orizzonte che aveva segnato l’inizio del nostro amore? Non ricordi di aver detto che quello era il nostro tramonto? L’unico che avresti ricordato per tutta la vita solo perché sembravamo Romeo e Giulietta? E ricordi quando ti dicevo che non riuscivo a far uscire dalla mia dannata bocca quelle magiche parole e tu mi rispondevi che ci sarebbero state altre possibilità?» sbuffò «Diamine Spencer, per quanto io sia dannatamente coglione pur di non perderti ti direi quelle santissime parole, ma ti prego dammi quella possibilità, dimmi che vuoi stare con me come un tempo, ma non dirmi che non ti piaccio più perché sono una pop star del momento, perché tu possiedi me quanto io possiedo te.» rispose velocemente.
«Dillo» buttò lì la ragazza.
«Cosa?» domandò il ragazzo incerto.
«Le due parole.»
«Hai ragione, devo verificare la mia teoria e la verità è che ti amo e non posso fare a meno di te.» si era finalmente liberato, dopo tanto tempo sentiva che quella depressione di cui era vittima era sparita.
«Spencer, amore, ma dove eri finita?» un ragazzo moro spuntò da dietro l’angolo avvicinandosi a loro affiancandosi alla bionda «Piacere sono il ragazzo di Spencer, tu sei?» gli domandò curioso.
«Un suo amico» rispose il riccio vergognosamente.
«Ciao Harry» Spencer lo salutò con un bacio sulla guancia «Anch’io ti amavo e ricordo il nostro ultimo tramonto»  sospirò per poi dileguarsi insieme al suo vero ragazzo.
Già perché lui aveva perso.
E sarebbe voluto tornare a quel momento, quello che loro avevano voluto chiamare il nostro tramonto.

 
  
Leggi le 3 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: itsapancake