Titolo: Sleep and Agony
Serie: Supernatural
Character: Dean Winchester, Sam Winchester
Pairing: Dean/Sam {Non necessariamente in chiave wincest}
Rating: PG
Genre: Angst
Conteggio Parole: 300 {tripla drabble}
Note: Missing Moment della puntata 1x05 - Bloody Mary che termina
con le quotes del telefilm.Ho appena cominciato a vedere la serie, già amo i
suoi protagonisti checché stia aspettando con impazienza l’arrivo di Castiel. In
ogni caso, questo significa che il fandom di Supernatural è fregato, perché sto
già cominciando con lo scrivere fic.
Dean sbarrò gli occhi, trascinato con violenza nella realtà della una stanza in
un motel.
Un gemito vomitato nel buio, un nome femminile tra le labbra di suo fratello ed
il tremore del suo corpo lo avevano svegliato. Ancora.
Imprecò prima di alzarsi e portarsi al suo letto, sedendoglisi accanto, con le
dita allungate alla sua fronte imperlata di sudore a cui la frangia si era
disordinatamente appiccicata, sentendolo mormorare sommessamente frasi che non
riusciva a cogliere, ma che sapeva essere gonfie di sensi di colpa.
Sotto la maglia nera che gli fasciava il busto, i muscoli erano contratti; non
era mai del tutto rilassato, soprattutto non la notte, quando gli spettri, i
demoni ed i mostri erano più forti ed uscivano allo scoperto.
«Sono qui, Sammy.» mormorò, muovendo una carezza leggera alla sua fronte «E’
tutto ok, sono qui brò.»
Lentamente Sam si calmò, soffiando via il proprio tormento insieme al fiato
caldo, muovendo il capo verso la mano di suo fratello -più piccola delle
proprie, ma la sua presa era sempre stata forte, sicura, per ogni volta in cui
Sam aveva avuto bisogno di aggrapparvici- e uscendo lentamente dall’ennesimo
incubo, per tornare ad essere avvolto da un sonno nero e silenzioso.
Dean rimase così a lungo, ad accarezzarlo soltanto e ascoltare il suo respiro
regolare, mentre le ore si trascinavano una dopo l’altra, fino ad essere
illuminate dall’alba di un nuovo giorno. Soltanto allora allontanò la mano, per
tornare al proprio letto, guardando la morte di Jessica ricominciare a torturare il
più piccolo, in un martirio da cui, sapeva, non sarebbe riuscito a salvarlo.
«Perché sono un fratello fantastico.»
Ma se lo fosse stato davvero, si disse, sarebbe riuscito a tirare fuori Sam da quella dannata sofferenza che, presto o tardi, l’avrebbe ammazzato.