Fabrizio le odia le visite dal dottore, lo fanno sentire un alieno, un povero sfigato da compatire. Le odia perché c’è odore di disinfettante, di abbandono e d’ipocrisia,perché sua madre,al ritorno,piange sempre come un bambina.<
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Fabrizio vorrebbe urlarle contro che si è stufato delle visite di controllo che non servono a niente,che si è stufato dei quaranta minuti in macchina andata-ritorno,che è stufo di non poter fumare,correre,fare ginnastica. Sua madre sta blaterando qualcosa senza senso. Cosa? <
Ma quella,per Caterina,è già una conquista.
In macchina,cala un silenzio imbarazzato finchè Fabrizio elimina qualsiasi tentativo di intavolare una conversazione,e indossa le cuffiette.
Pazienza. Dopotutto,c’ha pur sempre diciassette anni.
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Fabrizio è così divertito che prende ciò che gli passa la madre senza protestare,ed entra nel camerino. Se sua madre sapesse…Valentina,Valentina. Galeotta fu Valentina!!! Grazie a lei, lui e Luca,l’anno scorso,hanno “approfondito” la loro amicizia. Diventando compagni di banco,per gli altri,e amanti,per loro due. Ma per fortuna non se ne è accorto mai nessuno: Luca e Fabrizio? Ma scherzi?
Si volta verso lo specchio e ciò che vede non gli dispiace,nonostante il completo camicia-maglione sia nella lista delle cose da non mettere mai.
Ma sta bene e sta figo,e stasera si vuole divertire,infischiandosene della sua dolce metà,la quale gli ha gentilmente tirato un bidone proprio stamattina,durante storia,causa il vitale corso di teatro. E ora gli tocca andarsene in giro con quei quattro matti che sembrano strafatti già dalle cinque del pomeriggio!
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Escono insieme dal negozio e,per un attimo,a Fabrizio sembra che siano una normale accoppiata madre figlio,come se ne vedono nella pubblicità. Una coppia liscia e senza intoppi.
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Mentre Caterina sta ancora parcheggiando,Fabrizio è già davanti alla porta di casa che armeggia con le chiavi:durante il viaggio di ritorno,infatti,madre e figlio hanno avuto un’interessante conversazione sull’utilità dello shampoo e di tutta la vasta gamma di prodotti detergenti,e Fabrizio,persuaso,ha deciso di provare l’ebbrezza di una doccia,cosa che gli provocherà un leggero ritardo sulla tabella di marcia.
Uscito dalla camera infernale,Fabrizio si ferma davanti alla su figura appannata sullo specchio e tira un sospiro,non gli piace guardarsi:all’inizio,quando hanno scoperto la malattia,passava ore a contemplare la sua immagine di ragazzo sano,almeno apparentemente,e a cercare di capire perché certe cose capitino proprio a certe persone. Ma come non è giusto per lui,non è giusto per nessuno. A qualcuno doveva pur capitare,o no?
Così comincia a vestirsi e cerca di dimenticare il pensiero della malattia,che viene ovviamente sostituito da quello di Luca,seccante e invadente. Quasi quasi lo chiama. Beh,magari dopo.
In cinque minuti è pronto,anche se ugualmente in ritardo:poco male,ha una buona scusa per non soffermarsi di fronte all’odiato specchio.
Sua madre è in cucina che si sta scongelando la pizza. Mentre la guarda, Fabrizio è tentato di chiederle se ha bisogno di compagnia,ma di cosa parlerebbero?E poi,da sotto arriva il suono di un clacson:Vittorio,probabilmente,con Valentina e Lucrezia. Si infila velocemente le scarpe,prende il portafoglio,ed è pronto. Si ferma sulla soglia,indeciso se borbottare il solito,rapidissimo, “ciao” o fare qualcosa in più,giusto perché oggi hanno condiviso qualcosa in più delle solite mezze frasi.
Il clacson suona di nuovo,<
L’arrivo di Fabrizio è accolto da fischi e applausi da Vittorio,mentre Valentina si limita a lanciargli un’occhiata penetrante. Fabrizio sospira: Valentina,Valentina,si rassegnerà mai?
La strada fino al Tornado è lunga e i ragazzi in macchina parlano del più e del meno,quando Valentina esclama <
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Fabrizio non muove un passo,invece. La frase che ha appena pronunciato gli è venuta automatica,nella versione che lui e Luca avevano concordato per giustificare il fatto che non uscissero con nessuna. Ma ora che ci pensa,gli viene difficile credere che Sara si sia inventata tutto così,di punto in bianco,solo per tirarsela un po’. Decide di chiamare Luca,se non altro per delle spiegazioni. Il telefono è staccato,ovvio. Teatro.
Fabrizio lascia perdere e segue gli altri.
Luca è appena uscito dallo spogliatoio quando vede la chiamata di Fabrizio. Aggrotta la fronte:non crede proprio che si tratti di una chiamata di scuse.
Prova a ricomporre il numero,ma non risponde nessuno,così tiene il telefono a portata di mano e raggiunge gli altri per un caffè al bar fuori dalla scuola.
Fabrizio non sa come comportarsi:non riesce proprio a divertirsi e il suo sguardo continua a ricadere su Sara e il suo vestito cortissimo e i capelli al vento mentre balla.
Da un’occhiata all’ora,e decide che Luca dovrebbe già aver finito. Una chiamata persa. Appunto.
Esce di nuovo e sta in attesa col cuore che batte molto più del dovuto.
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Fabrizio è scatenato:ha ballato con Valentina tutta la serata,e si sono anche baciati in mezzo alla pista.
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Caterina ha finito la sua pizza surgelata e si guarda Amici di Maria De Filippi,osserva i ragazzi litigare,e gira per la pubblicità. Si alza,va in bagno,si risiede e si rialza per un cioccolatino.
Caterina si concede,per stasera,di non preoccuparsi di Fabrizio e di tutto il resto,dato che spera che giorni come questo,con il figlio,ce ne possano essere tanti.
Caterina non lo sa,mentre formula questo pensiero,che Fabrizio sta bevendo un cocktail di eccitanti che per il suo cuore debole è micidiale. Non lo sa nemmeno Luca.
Se è per questo,neanche Fabrizio lo sa.