Nelle parole
“Sasuke-teme,
ma che ti sei impazzito?”
“Non urlare idiota.”
“Ma mi hai baciato, teme, e mi
hai ficcato la lingua in gola.”
“Alcuni pagherebbero per essere
al tuo posto. Dovresti esserne grato.”
“Ma fa schifo.”
“Allora, dimentica. Con la testa
che ti ritrovi non dovrebbe essere troppo difficile.”
“Io non dimentico niente, ‘tebayo.”
“Non può farti così male, sei
sempre troppo tragico, teme.”
“Sei tu a non saperti regolare.”
“Mica è colpa mia se ti muovevi
tutto e imploravi e ansimavi e un sacco di cose così.”
“Io non ansimavo!”
“Oh, sì che ansimavi. Eri tutto
un ‘Naruto, ti prego’, ‘Naruto, più forte’, ‘Naruto, oh,
ah, oh’.”
“Non ho mai detto ‘oh, ah, oh’.”
“Sì, che l’hai detto, ‘tebayo, proprio mentre te lo succh…”
“Sta’ zitto, dobe!”
“Teme, sei tutto rosso.”
“E con questo che ci faccio?”
“Te lo metti al dito e dici di
‘sì’, teme. So che non sarei un bravo marito; insomma, non so cucinare, non ho
la più pallida idea di come si accenda una lavatrice e mai, in vita mia, ho
pulito casa –che me ne faccio delle pulizie quando dopo la polvere torna?-.
Potresti avere molto di meglio. Insomma, per tutta la vita è un sacco e forse
una moglie a cui piacciono i pomodori sarebbe più adatta al compito, ma io ti
amo e credo che anche tu mi ami, quindi dovrebbe andare bene, no? Cercherò di
non camminare in casa con le scarpe infangate e di non buttare i vestiti
all’ingresso, ma la spesa la fai tu e anche…”
“Smettila, dobe,
o mi passa la voglia di dirti di ‘sì’.”
“Non è carina, teme?”
“Da dove salta fuori?”
“Sakura-chan
me l’ha prestata per un giorno.”
“È una bambina, dobe, i bambini non si prestano.”
“Ma Sakura-chan
me l’ha prestata! Sai, Sasuke-teme, vorrei dei
bambini, proprio come Rika-chan.”
“Non possiamo.”
“Lo so, ma se potessimo ne
vorrei tanti. Un’enorme famiglia.”
“E chi dovrebbe farli?”
“Tu, teme, mi sembra ovvio! Oh, guarda,
gli piacciono i tuoi capelli. Sono belli i capelli di Sasuke, ne, Rika-chan?”
“Dobe,
fai sparire immediatamente questa mocciosa e, già che ci sei, sparisci anche
tu.”
“Teme! Buon 25esimo
anniversario. Teme? Che ci fai a letto? Te ne eri dimenticato? Teme, dai,
svegliati! Sei cattivo. Dovremmo festeggiare, smettila di dormire! E se domani
muoio? Guarda che ti rimango sulla coscienza. Dopo ti chiedi ‘perché non ho
festeggiato l’anniversario con il mio adorato Naruto-chan?’”
“Sta’ zitto, dobe!
E guarda nel cassetto della scrivania.”
“Naruto,
va tutto bene?”
“Non preoccuparti, Sakura-chan.”
“Se hai bisogno puoi stare a
casa mia per un po’, a me e a Sai farebbe piacere.”
“Tranquilla, va tutto
bene. Sono forte, ‘tebayo. Devo tornare a casa e
buttare via tutte le cose di Sasuke. Finalmente potrò fare un po’ di spazio e
avrò la camera tutta per me. Non dovrò preoccuparmi di non invadere la sua
parte di letto o di piegare i miei vestiti. Non dovrò neanche mangiare più
quegli stupidi pomodori.”
“Lo so, Naruto,
fa male.”
“Posso piangere, Sakura-chan?”
“Ovvio, baka.”
***
Una sciocchezza che mi è venuta in mente mentre mio fratello
guardava ‘The avangers’. Ho voluto provare a
ripercorrere tutta la storia di Sasuke e Naruto
solo con dialoghi, dato che non mi riescono mai troppo bene e che preferisco di
molto la narrazione, questo è solo uno sciocco esperimento.
Sarò felice di ricevere delle vostre opinioni :)
Alla prossima,
TND