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Autore: Enkai D Higan    07/06/2012    8 recensioni
E se qualcuno entrasse nel mondo di One Piece?
Cosa succederebbe?
Questa ragazza riuscirà a realizzare il sogno che aveva sin da piccolina, ovvero conoscere il ragazzo che le ha rubato il cuore? Più precisamente, lo Zolfanello che le ha riempito petto e testa.
Lo scoprirete solo nella prossima puntata! No, non è vero.
Vi racconterò della storia di Higan e delle sue avventure che ha vissuto al fianco di un Mugiwara e di Pugno di fuoco.
Richiesta pazienza, fantasia e recensioni!
Un minuto per far felice un'autrice o un autore.
Genere: Avventura, Erotico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Portuguese D. Ace, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: Spoiler!
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< IL PIU' INFIMO BASTARDO, INFAME, INETTO CHE SIA MAI ESISTITO. >
< Basta così. Mi sono stufato di te e del tuo amichetto.- Disse tramutando il suo braccio in magma- Facciamola finita. >
< Tu saresti Akainu? > Spuntò da dietro di me Rufy, cupo.
< Esattamente. > Gli risposi furiosa.
< Bene. Vediamo se riesci a battermi, infame. Vendicherò il mio fratellone. >
 
Era scoppiata una guerra nella guerra. Anzi. Un Duello nella guerra.
Notai subito che il mio amico era in estrema difficoltà. Si sa, il magma può sciogliere qualsiasi cosa, anche il fuoco.
Restai a pensare a come potevo aiutarlo efficacemente. Mi guardavo in torno in cerca di una risposta, quando nella mia mente riassistetti al precedente Ursusu Shokku.
 
< Il magma non può sciogliere un'onda d'urto... >
 
Aprii le braccia più che potevo. Iniziai a cercare di comprimere l'aria e l'atmosfera in un unica bollicina, tra le mie mani: era estremamente difficile, ma ci stavo riuscendo. Mano a mano la minimizzai, fino a che non fu sufficiente una sola mano per contenerla.
Alzai lo sguardo e vidi Rufy volare via  a causa di un potente pugno dell'Ammiraglio. Era il momento perfetto.
 
< E' Giunta la tua ora, bastardo. - Lui nemmeno mi guardava, intento com'era a prevedere un attacco a sorpresa da parte di Cappello di Paglia. Tanto meglio. 
Soffiai la bomba ad orologeria verso la sua direzione, come per voler mandare un bacio, un bacio mortale.
Poi con calma estrema e un sorrisetto sprezzante stampato in volto sussurrai - Sei finito. Ursus Shock. > Schioccai le dita, gesto che fece voltare l'nfame, appena in tempo per godersi la scena.
La bolla scoppiò come una bomba atomica, andandolo a colpire in pieno, all'altezza del addome. Inutile dire che si schiantò contro una delle enormi clave spinate di un gigante. Ma non era morto. Sapevo che ancora contaminava l'aria, la MIA aria. Di cui non era sicuramente degno.
 
Spostai la mia attenzione alla ricerca del mio compagno di salvataggio, cercandolo con lo sguardo da tutte le parti.
 
< RUFY! RUFY! > Urlai, in cerca del mio nuovo amico.
 
Mi fece spaventare non poco quando uscì a tutta velocità da un cumulo di macerie.
 
< Sei vivo! >
< Ma... Se ne è andato? >
< Bhè... Gli ho lanciato un Ursus Shock. Penso che starà buono per un bel po'. > Gli sorrisi.
< Mh...Ok. Coraggio andiamo! > Gridò leggermente deluso, prima di afferrarmi rudemente il polso e trascinarmi con lui nella mischia di soldati e pirati.
 
Dopo vari colpi iniziai leggermente, ma LEGGERMENTE, a stufarmi. Erano una miriade. Tutti uno più debole dell'altro, ma erano... Milioni.
Con la poca pazienza rimastami, concentrai tutta la mia forza nel pugno destro, facendolo divenire un'enorme fiamma.
Urlai un "Hiken", colpendo con il Pugno di Fuoco, subito dopo, tutti coloro che mi stavano davanti. 
Ghignai sprezzante e divertita, ma ben presto quel sorrisetto si tramutò in un'espressione cupa e truce.
 
< Anticipate l'esecuzione. Ace Pugno di Fuoco deve morire. Ora. I danni potrebbero diventare irreversibili, e quindi essere troppo tardi. > Ordinò Sengoku, con un tono autoritario degno della carica di Grand'Ammiraglio.
 
Mi si ghiacciò il cuore, e le braccia e le gambe si paralizzarono. 
 
"No. NO! Osate torcergli un solo capello, e giuro che vi ucciderò lentamente uno ad uno." pensai.
 
Sentii una nuova voce accanto a me. La conoscevo, ma no, non poteva essere lui... NON POTEVA ESSERE IL MIO CAPPERINO SEXY SCONGELATO! (NDA: Suona leggermente accattivante e ambiguo D: ò.ò)
 
< Ehi tu chi sei? Non ti ho mai vista, eh. >
< Tu sei... T-Tu... L-La... Io... Sei la-la...FENICE! > Illuminai il mio sguardo e il mio volto con uno dei miei sorrisi più belli.
< Sì, ma rispondimi, eh. > Riprovò, leggermente imbarazzato.
< Chiamami Higan! >
< Higan eh? Bhè, cosa ci fai tu qui? >
< LEI HA MANGIATO IL LIF LIF! ED E' QUI PER SALVARE MIO FRATELLO! E' SEGRETAMENE E FOLLEMENTE INNAMORATA PERSA DI LUI! > Urlò Rufy, rendendomi estremamente paonazza e bordeaux in viso.
< Lif... Lif?! La prescelta? >
< UFFA! Sì. > Urlai spazientita di quella storia.
< E sei innamorata di Ace, eh? >
< SI'. QUALCHE PROBLEMA?! SONO QUI PER IMPEDIRE LA SUA MORTE, VISTO CHE LO LIBERERETE MA MORIRA' UGUALMENTE! > Gridai nuovamente, furente di rabbia e imbarazzo. Magari un po' di tatto non ci stava male, però...
< E c'era bisogno di urlare, eh... Ma...Quindi tu sei qui perchè sai come impedire la sua morte eh? Ma come muore?! E' impossibile! Noi lo salveremo eh! > Urlò impaziente, sorpreso e truce.
< UMPF.-  Grungii io.- Senza di me non credo ci riuscirete, non per offendere. Non è per la potenza, ma io so già ogni singola mossa della marina. E il fottuto bastardo di Akainu è già K.O., quindi per ora è più che salvo. >
< Sarà... > Concluse Marco, con un tono amaro e triste.
 
Sapere della possibile morte del suo compagno di soprusi non deve essere stato esattamente bello, specie per uno come lui che teneva tutto dentro e non esternava nulla. Sapevo come una manciata scarsa di parole potesse letteralmente dividere in due il cuore.
MA IO LO AVREI SALVATO A COSTO DELLA VITA! AMO QUEL RAGAZZO. LA MIA VITA SENZA LUI NON PUO' ESISTERE. Come farei senza il mio fiammiferino gentile e sprezzante allo stesso tempo, dolce e contemporaneamente sicuro di sè e gentile ma caparbio allo stesso modo? Come? COME? LUI E'... E' LA MIA VITA. SONO STATA IDIOTA AD INNAMORARMI DI UNA MANCIATA DI LINEE DI MATITA, MA NON MI IMPORTAVA. Tutte le mie palpitazione e le farfalle nello stomaco ad ogni sua sola nominazione diventavano non so quante. Il cuore mi martellava sempre nello stesso punto, tanto che delle volte sembrava volesse uscire dal mio petto. Quante maledizioni tirate a te e ad Akainu. Quante parolacce, (NDA: Se non quasi megabestemmioni blasfemi. No. Sono atea xD E l'unica che ho urlato, con un ghigno in faccia, l'ho gridata quando Barbabianca ha crepato il bastardo infame e non era nemmeno una bestemmia (Cristoforo Colombo non è santo è.è) ) aggettivi svaccati, volgari e gergali, quanti insulti, tutti riferiti al carissimo fratellino, che ci ha messo quaranta minuti per raccogliere un importantissimo foglietto sia per me che per te che gli stava a dieci centimetri di distanza e al carissimo (fottutissimo) ammiraglio. Quante sere sprecate a piangere, quante notti bruciate a pensare a te, quante altre buttate a riflettere su un modo per salvarti.
Ora ne avevo la possibilità. 
 
Aumentai il ritmo della mia corsa, con il figlio di Dragon davanti che sbaragliava i nemici, quando udii Sengoku dare l'ordine.
Mi venne un attacco di panico.
Non per Ace, ma per Rufy! Stava per usare l'Haki!
 
< Oh no. Sta per usare l'Ambizione del Re Conquistatore! >
< Cosa? Ma come...? Ah, giusto. Vieni dal mondo traverso. Però...Sai resistere all'Haki vero, eh?! - Chiese Marco nel panico. - CI SERVI EH! >
< Ah grazie. Wow. Comunque no. > Sorridi istericamente.
< Come no?! >
 
I boia stavano per calare le spade sulla nuca del mio Pugno di fuoco, quando Rufy iniziò ad urlare.
 
< FERMATEVI SUBITO! > Gridò, rendendo l'atmosfera bluastra.
 
Con mia somma sorpresa, La Fenice, LA FENICE, MARCO LA FENICE, QUEL RAGAZZO CHE MI SEBRA TREMENDAMENTE SEXY, mi "abbracciò". 
Con le spalle rivolte a Rufy, e le braccia dietro la mia schiena, per difendermi. ( :33 *W* Aaaw. )
Io, in pratica, ero nascosta sul suo meraviglioso petto, rigida come un manico di scopa. (NDA: Ok. LO STUPRO. )
E fu efficace! 
 
Quando l'attacco cessò, si staccò bruscamente e iniziò nuovamente a correre verso il patibolo. Lasciandomi sola e imbarazzatisssima, ferma in mezzo all'isola, con un'espressione epica ed idiota.
 
< AVANTI COSA ASPETTI EH?! > Mi urlò contro.
< E-Eccomi. > Tentai di biascicare, rimettendomi a correre.
 
La sorpresa di Garp, del Grandammiraglio e di Aokiji e Kizaru al percepire quell'ambizione, fu stupefacente. Akainu non si vedeva più. Non sapeva nessuno dove fosse finito.
 
Ripartimmo subito all'attacco, arrivando in meno di due minuti sotto il patibolo. Riuscivo a vedere il grande Amore della mia vita! Com'era carino con quell'aria malinconica, sofferente e rassegnata...
Ma era molto più bello con quello stupendo sorrisetto degradante!
 
Un suono cigolante, un leggero dolore ai polsi e un raffreddamento generale delle mie fiamme, mi destarono dalle mie riflessioni.
Mi girai di scatto, scoprendo che ero stata ammanetta con agalmatolite marina.
L'artefice di tutto ciò non era altro che un Viceammiraglio qualsiasi, che mi aveva colta in un attimo di distrazione.
 
< Bel lavoro. Ed ora sparisci. - Udii una voce pacata e dal timbro inquietante. - Mh... Sei forte. Molto molto forte. Se entrassi nella marina... Saresti un'ottima risorsa. Anche meglio dei  pacifista. >
< Tsk. Di entrare in un branco di smidollati e inetti come voi, dici? > Il mio fine e particolare francesismo fu quello di sputargli sulle scarpe. ( NDA: Sì Giulia. Hai fatto un ottimo lavoro. Proprio un ottimo lavoro. E mo sei...D: Non trovo aggettivi non blasfemi. Non picchiatemi. )
 
Lo vidi allungare velocemente il braccio verso di me, che poi andò a stringermi il collo con forza, facendomi gridare.
 
< Pagherai per ciò che hai fatto, ragazzina. >
< LASCIALA STAREEE! > (Nda: non so, a me fa ridere sto urlo. :D *rotolo*) Urlarono Rufy e la Fenice in contemporanea. 
< ATTENTO RUFY! DIETRO DI TE! >
 
Fece appena in tempo a girarsi, che Onigumo ( L'uomoragno xD), aveva già ammanettato anche lui, mentre la Fenice si ritrovava ostacolata da Kizaru.
Era la prima volta che lo vedevo così da vicino! Era un'emozione... Mezza carina e mezza orrenda. Sì, era anche lui bastardo, ma non ai termini di Akainu, ed era il mio ammiragio preferito, insieme a Aokiji, ma spesso non sapevo se prendeva per i fondelli le persone, o gli dispiaceva seriamente farle fuori.
 
< Kizaru ammanetta anche lui. Ho un'idea. > Mi fulminò il Magmaceo (?) con lo sguardo.
 
Ma contro Marco non poteva fare molto. E' la Fenice! Infatti ben presto lo assalirono in una trentina, tra Vice, Ammiragli e cozzaglie varie.
Per nostra somma sfortuna riuscirono ad ammanettare anche lui, e, Brababianca e gli altri pirati, erano lontani e impegnati a creare un varco verso l'immenso corpo di Ozu.
 
Venimmo condotti sul patibolo. Ero terrorizzata ok? Vedevo il mio amore a due metri circa di distanza.
Tutte le peggiori pene mi vennero in mente. Dalla condanna a morte, alla reclusione ad Impel Down. Ma quella che ci toccava non arrivava a nessuna di queste.
 
Akainu non mi lasciò un secondo i capelli, facendomi inginocchiare di fronte Ace, proprio affianco a lui.
Alzò lo sguardo verso il mio viso, rigato di lacrime, e verso i miei occhi, lucidi, grandi e perennemente verso il basso.
 
< Chi sei? > Mi chiese con un sussurro sofferente.
 
Quando alzai lo sguardo verso di lui, mi mancarono una decina di battiti: mi guardava negli occhi con aria interrogativa. 
Era davvero troppo pe ril mio muscolo cardiaco. Sentivo che stava per esplodere. Il mio amore mi stava parlando?!
< A-a... > Balbettavo e arrossivo come una scolaretta decisamente idiota al primo giorno di scuola. Mi correggo. Ero MOLTO idiota.
Di rimando lui arrossì più di me, e gli disegnò in viso un'espressione disorientata e imbarazzata.
Tentai di biascicare, almeno per rompere quel silenzio che stanziava tra noi due, visto che tutt'intorno c'erano trambusto e confusione.
< Hi-Higa-N... Pu-Puoi chiamarmi Hi-Higan. >
Mi sorrise amaramente, con aria rassegnata e triste.
Il mio cuore stava per essere distrutto da una bomba ad orologeria dentro lo stesso. Arrossii ancora di più, sorridendo come un'ebete.
< Cosa ci fai tu qu- >
Fu interrotto da un tonfo, provocato dalle ginocchia di Rufy. E ben presto fu costretto al nostro stesso atto anche la Fenice. 
 
< Fra-Fratellino... Marco... Cosa...? >
Rufy tentò di rispondergli < Ace... Io- > 
< TACI. Non parlare! > Urlò il Cane Rosso furioso e ghignante, interrompendolo.
Non mi andò giù per nulla quella affermazione, e non riuscii a tenere la mia boccaccia chiusa. < SEI UN FOTTUTO BASTARDO! >
Il mio non era stato un urlo, ma un sibilo a denti stretti, sigillati, era una sorta di avvertimento, ma non so per cosa.
Sentii uno schiocco, e poi un dolore forte alla guancia sinistra. Mi aveva schiaffeggiata?! Non si era mai permessa nemmeno mia madre di tirarmi un ceffone. Rilassai i miei muscoli con un sospiro e di rimando, gli ringhiai come un cane rabbioso.
Siamo realisti. Cosa avrei potuto fare con il mio potere annullato? 
Ace non capiva più nulla. Probabilmente si stava chiedendo il motivo per cui ci trovavamo lì.
 
Akainu si posizionò alle spalle del mio ragazzo di fuoco, che se ne stava lì, con un broncio, ancora più rassegnato da prima. 
Era così dolce... mi venne un tuffo al cuore, che mi fece sorridere amorevolmente verso di lui, incantata.
Mi risvegliai dal mio sogno solo quando l'Ammiraglio poso un piede sul tatuaggio del jolly-roger di Barbabianca di Ace. Stetti ben attenta in quel momento, a cogliere qualsiasi sua azione. Con una forte pressione, infatti, lo sbattè contro il pavimento del patibolo, facendo aderire il suo bellissimo e perfetto volto contro il legno sudicio e polveroso, non degno nemmeno della sola presenza del mio zolfanello. Ace si lamentò appena, gemendo. Gesto che mi fece diventare rossa, ma dalla rabbia, non dall'imbarazzo. Ringhiai tutta la mia disapprovazione e la mia rabbia e, accecata da quest'ultima, tentai di abbaiare una frase di senso compiuto. ( NDA: Che non fosse " Ace...Mio...Io...Lui...BANANA!" Ma wtf?! xD) < Non. Osare. Toccarlo. Non ne sei degno. Sei solamente un infimo bastardo e un infame codardo! Avanti. Liberami da queste maledette manette, e vediamo chi è il più forte tra me e te! >
Ace e Akainu erano quasi allibiti. Soprattutto il primo. Rufy e Marco bene o male avevano capito come ero fatta, quanto tenevo a quel ragazzo di fuoco e quanto ero disposta a mettere in gioco per salvarlo.
< Ragazzina,... Voi dovete soffrire. Soffrire nel peggiore dei modi.- Sussurrò quasi, colmo di vendetta e rabbia. Non sembrava più un essere umano, anche se si fa per dire. Dopotutto anche io ero diventata una manciata di linee di matita. Rialzò poi Ace per le manette, imprigionandogli le braccia con queste ultime, incatenandole a due anelli che sporgevano dal muro. - Tu, sei venuto per tuo fratello, - Disse indicando Rufy - Tu, per il tuo compagno di ciurma, - Continuò guardando intensamente Marco - E tu, sei venuta qui per... Veramente non ne ho la minima idea. Vuoi spiegarmelo, ragazzina? > Concluse puntando il dito verso di me.
< Sono qui, per salvare una persona alla quale tengo molto, Ace, e per eliminarne un'altra che, purtroppo per lei, odio dal profondo della mia anima. Quel bastardo, infame e codardo sei tu, figlio di puttana. > (NDA: Ma che francesismi! ^^ )
Mi afferrò e alzò la mascella verso di lui, stringendomela con forza. Mi faceva male, molto male, ma non potevo certo mollare in quel momento. Quando mi afferrò poi i capelli, mi costrinse addirittura a tirarmi su, in posizione eretta. Ma anche lui era scoperto, e non esitai a tirargli una ginocchiata nello stomaco. (NDA: Un po' più sotto no eh? .-.)
Si piegò leggermente al mio colpo, tossendo e vomitando groppi di sangue. Mi riafferrò immediatamente i capelli e la mascella, e mi costrinse a guardare Ace, intimandomi di rimanere in quella posizione, dopodichè tornò al fianco del condannato.
< Tutti voi tenete molto a questo perdente, perciò, ho pensato ad una pena ancora più sofferente della morte. Guardate e gustatevi la scena. >
 
Iniziò a colpirlo con più pugni all'altezza dello stomaco, facendolo lamentare. Stava soffrendo come un cane. Non potevo e non riuscivo a guardare.
 
< SEI UN CODARDO! > Abbaiai io, con le lacrime sulle guance e le gote e gli occhi arrossati.
 
Con un tonfo mi riinginocchiai, poggiando la fronte sul legno del pavimento. Piangevo tanto, troppo, come avevo fatto solo alla scoperta della morte del mio fiammifero.
I miei singhiozzi, i miei lamenti, i miei gemiti, i miei ansimi, i miei ringhi potevano sentirsi a distanze lontanissime.
Rufy era nelle mie stesse condizioni, ma non riusciva minimamente a fiatare, e Marco si limitava a voltare il viso, a ringhiare e a mangiarsi a morsi le labbra, per non scoppiare a piangere come un bambino. 
Ci stava ammazzando: Stava uccidendo il mio Ace davanti ai nostri occhi, corrucciati dal pianto, da espressioni esterrefatte e sopracciglia incurvate verso il basso.
 
< Basta così. BASTA COSì! TI PREGO!- Tento di urlare Rufy - LASCIALO STARE! >
< Tsk. Prima soccombe e prima lo lascio in pace. Anzi, brucierò il suo cadavere, poi lo lascierò stare. > Rise in modo malsano.
 Quanto mi irritava, quanto avrei voluto spaccarli piano le ossa, una ad una, quanto mi faceva innervosire, quanto urtava. Ma stava sbagliando tutto: MAI far arrabbiare Higan. MAI.
In quel esatto momento, mi passò per la testa un'idea geniale. 
Portai le mie braccia e le mie mani sulla parte anteriore del mio corpo, facendole passare dai piedi. Quindi mi alzai in piedi e mi avvicinai all'Ammiraglio, impegnato e girato di spalle a picchiare sugli addominali perfetti di Pugno di Fuoco.
Come se no non stessi facendo nulla di male, nulla di peccaminoso, portai le mani davanti il viso e quindi il collo di Akainu, e, intrecciando una catena attorno alla gola, strinsi, allargando in modo opposto le mie braccia e facendo riferimento ai miei bicipiti e tricipiti.
Strinsi quanto più potevo. Accecata dalla rabbia e dalla follia, che però il mio viso non faceva trasparire affatto. La mia vittima si dimenava e cercava di aprire la mia morsa, che, il mio frutto del mare mischiato al potere dell'amore, fortificava come nient'altro.
 
Fu allora che a Rufy venne un idea geniale. Si mise ad urlare frasi di aiuto, rivolte alla sua Shichibukai, che per lui avrebbe fatto qualsiasi cosa.
< HANCOOOOOOCK! AIUTACI PER FAVORE! > 
Alla la bellissima Imperatrice Pirata occorsero solo pochi istanti per arrivare dal suo amato, con sotto il braccio l'uomo di Bagy il clown, che produceva cera.
< Eccomi Amore mio! Ti hanno fatto qualcosa di male? Forza tu, produci qualche chiave, come hai fatto prima con quella di Ace. >
Il pover uomo innamorato e terrorizzato allo stesso tempo, fece uscire dalle sue mani delle chiavette bianche e ruvide.
La Fenice in tutto questo frangente di tempo era stata immobile ed esterrefatta a guardare a destra e manca.
 
Quando mollai la forza sulla morsa alla gola dell'Ammiraglio, questi cadde a terra, senza più forze e senza più aria, tentando di respirare e recuperare l'ossigeno mancato.
In quel momento Boa hancock mi si avvicinò, e mi sciolse le manette. La ringraziai silenziosamente, non staccando lo sguardo dal corpo dell'Ammiraglio.
Solo quando sentii un lamento di Rufy, causato dallo stato pietoso di Ace, alzai gli occhi verso il fiammifero, rimanendo sconcertata.
Urlai rabbiosa al Uomo-Cera di lanciarmi la chiave e, dopodichè, corsi contro il corpo del mio ragazzo di fuoco. Tutti erano immobili, terrorizzati dal fatto che non mostrava segni di vita. Sciolsi le sue manette e me lo ritrovai letteralmente tra le braccia, a peso morto.
Lo adagiai velocemente sul suolo e cercai di riianimarlo. Non riuscivo a sentire il suo battito e nemmeno il suo respiro.
Provai con un massaggio cardiaco, ma niente. Non porto a nessun risultato. Allora mi decisi, vincendo il mio momentaneo imbarazzo.
Mi posizionai a cavalcioni sui suoi addominali ( Ok. mi sto eccitando solo per questa parola. LOL. ) e gli presi dolcemente il viso tra le mani. Avvicinai il mio al suo e socchiusi leggermente gli occhi. Una mano andò a chiudergli le altre vie respiratori e l'altra andò ad accarezzare quella sua mascella perfetta.
Avvicinai ancora un po' le mie labbra alle sue, tanto da sfiorarle, e lo guardai un'ultima volta, prima di chiudere gli occhi e quindi tastarle. 
Erano morbide e sapevano di leggerissima paprika. Cercai allora di introdurre ossigeno nei suoi polmoni. In quel momento consideravo, anche loro, bellissimi, nonostante non li avessi mai visti. Mi allontanai dalla sua meravigliosa bocca facendo uno sforzo fisico immane, ed andai a posizionare l'orecchio vicino il suo cuore. Batteva. Lo sentivo. Batteva velocemente e con un ritmo costante. Sorrisi, con le lacrime di commozione agli occhi e un leggero rossore sulle gote. 
 
 
 
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Alloraaaaa? :D Che si dice di bello? Vi ringrazio tanto per le meravigliose recensioni! n_n Ringrazio in particolare: LaCla ( Lo sai che ti amo troppo <3), Mangamania, Alex04, martychanfantasy e black dalia! n_n Allora? Cosa ne pensate del nuovo capitoluccio? Capitoluccio... E' lunghetto xD
Non preoccupatevi, non sto facendo troppo in fretta, fidatevi e portate pazienza [cit. LaCla] xD
Ragazzi dai, arriviamo a dieci recensioni! n_n Mi fareste non felice. Nemmeno felicissima, Di più! xD
* Una voce da un angolino " Idiota! Elemosini recensioni! " * .-. Sì è vero. LOOL.
Vi volevo chiedere una cosa... :D
 
Qual è il vostro capitano di una delle flotte di Barbabianca preferito? Vediamo se abbiamo qualcosa in comune n_n Il mio è sicuramente Pugno di fuoco, ma escludiamolo.
E' scontato ( Spero xD) che sia lui il preferito! E' un figone portentoso! 
Il secondo in classifica per me è Marco. La fenice, sicuramente! 
 
Vi lascio con un'immagine di ace che ho trovato qualche giorno fa. Sono collassata. :Q____
Bacini!
 
 
   
 
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