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Autore: Blue Drake    08/06/2012    0 recensioni
Svegliarsi, nel cuore della notte, chiedendosi se si sta ancora dormendo. Forse è un sogno. E se non è un sogno, come raggiungerlo? Esiste davvero qualcosa oltre le nebbie dell'incoscienza. Esiste un modo per arrivare là dove il pensiero è già giunto da tempo? Se ora, in questo momento, tu potessi farlo... dove vorresti essere?
Genere: Erotico, Malinconico, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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- Questa storia fa parte della serie 'Sogni ed Illusioni'
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cap.16

 

"D'accordo... OK... Rimani ancora un po' con me, però. Non te ne andare via subito" -

Stava per supplicarla, ma non voleva arrivare a tanto, non era assolutamente da lui. Sarebbe sembrato patetico e non aveva nessuna intenzione di darle questa impressione, anche se ci era andato molto vicino, troppo per i suoi gusti.

Lei gli aveva sorriso. La sua testolina si era mossa, impercettibilmente ,in segno di assenso e si era fermata con lui, sedendosi su un basso muretto ed aspettando, con pazienza, che si decidesse a parlare.

Perché in fondo era questo che lui voleva, anche se non lo sapeva. Non sapeva cosa dire e nemmeno come dirlo.

 

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Non voleva andarsene, né lasciarlo. No davvero. Ma non poteva avere da lui ciò che desiderava, né tanto meno pensare di offrirgli sé stessa in cambio, quando lui si trovava in condizioni così pessime. Avrebbe ottenuto solo di fargli del male e, di conseguenza, di fare a sua volta del male a sé stessa.

Quando l'aveva guardata, con quegli occhi tristi e delusi, non era stata certa di riuscire a cavarsela. Ciò nonostante, in qualche modo sembrava essersi convinto, così che lei, ora, poteva ancora rimanere al suo fianco, senza doversi preoccupare delle conseguenze.

Adesso lui aveva bisogno di parlare con qualcuno. Lei sarebbe stata disposta ad ascoltarlo, per il resto della giornata - ed anche per tutta la notte, se fosse stato necessario - Non aveva importanza. Le bastava stargli accanto, al resto avrebbe pensato in seguito.

 

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Quando aveva iniziato a raccontare, non aveva la più pallida idea di dove sarebbe finito. Ora, che avevano trascorso assieme gran parte del pomeriggio ed il sole stava iniziando a declinare, continuava a non saperlo. In fondo però non era poi così importante. Lei lo ascoltava in silenzio. A volte gli faceva qualche piccola domanda. Domanda che serviva a lui per trovare delle risposte accettabili ed andare avanti.

Si era sdraiato sul muretto, appoggiando la testa sulle sue gambe ed interrompendosi per un po', con gli occhi chiusi per poter radunare le idee con più facilità. Allora aveva sentito le sue dita su di sé. Lo accarezzavano piano, scorrendo fra i capelli.

 

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Aveva emesso un basso gorgoglio, al tocco della propria mano, come un piccolo gatto. Si era voltato verso di lei, sempre ad occhi chiusi, cercando una sistemazione che gli offrisse una vicinanza maggiore e facendola ridacchiare divertita.

Per diverso tempo era rimasta ad ascoltare la sua voce, che le raccontava dei suoi problemi, di una parte della sua vita. Forse, semplicemente, per tentare di capire cos'era successo in quegli ultimi anni, cosa aveva perduto, che tipo di errori aveva commesso e se esisteva qualche modo per tornare indietro e ripararli o, solo semplicemente, per andare avanti.

I suoi occhi, d'un tratto, si erano riaperti e l'avevano osservata a lungo.

"Devo andare" -

Le aveva detto, con calma ed un pizzico di rammarico nella voce.

Gli aveva sorriso, annuendo lentamente, "Lo so..." -

Avrebbe voluto aggiungere una domanda, ma temeva la risposta ed era rimasta in silenzio.

Lui però doveva comunque aver intuito i suoi pensieri e, dopo essere tornato a sedere, le sue labbra si erano distese in un sorriso un po' incerto. Con la testa reclinata di lato ed una strana lucetta che scintillava in fondo all'azzurro degli occhi, le aveva risposto;

"Ti aspetterò... Ogni volta che vorrai farmi venire un infarto, io sarò pronto ad accoglierti" -

Un'ultima volta le sue labbra si erano posate, leggere, su quelle di lei.

"Allora preparati" -

Lo aveva scherzosamente avvertito. Con un piccolo sorriso, era infine svanita, lasciando che lui ritrovasse da solo la strada di casa.

 

 

 

FINE...

Della Prima Parte...

(Proseguirà con “Illusioni”)

   
 
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