Ron e Hermione erano seduti fianco a fianco su una panca, lontano dai festeggiamenti, lontano da Harry...
"Dov'è Harry?" chiese Ron, guardandosi intorno.
"Non so," fece Hermione, con una vocina piccola piccola.
"Ehi, Hermione, tutto bene?"
Le sollevò dolcemente il volto tenendole il mento tra indice e pollice. Aveva gli occhi lucidi, stava per piangere.
"Sì, sì. Solo, io..."
Ma non riuscì a finire la frase, perché una lacrima le rigò il viso... poi un'altra, e un'altra ancora. Poco dopo era scoppiata in un pianto dirotto e Ron non sapeva cosa fare per consolarla, non ne aveva la minima idea.
Prima ancora che decidesse se fosse o no un buon momento per baciarla, lei gli si gettò al collo, bagnandogli la manica della maglietta sporca e strappata.
Le accarezzò goffamente i capelli, mentre Hermione singhiozzava come non l'aveva mai vista fare.
Dopo un paio di minuti, che a Ron sembrarono, letteralmente, anni, lei sciolse l'abbraccio.
"Scusa, è che... insomma, è tutto finito, eh? Tutto andrà per il verso giusto... non ci sono più Horcrux, vero?"
Era tutta rossa e accaldata, aveva gli occhi gonfi e le tremava il labbro inferiore, mentre parlava.
Ron era felice di poterla consolare, per una volta.
Per una volta, era bello poter essere il faro nella notte di qualcuno.
"Verissimo. Nessuno ci porterà via la serenità, mai più".
Hermione lo fissava.
Non stava per ricominciare a piangere, vero?
All'improvviso, sorrise; poi, gli prese una mano tra le sue. Lo guardò dritto negli occhi.
"Ron Weasley... vuoi passare il resto della tua vita con me?"