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Autore: IanLaRossa    09/06/2012    0 recensioni
Ok, questa è una FF per il contest di 'The Gleeky Cauldron'.
Il prompt è 'notte in bianco' *w*
Troviamo Blaine e Kurt alle prese con un gioco mal riuscito dei Warbler, che ritrovano sé stessi, la loro amicizia ma anche qualcos'altro... ;)
Genere: Drammatico, Fluff, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Blaine/Kurt
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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L'orologio a pendolo della Dalton scocca dodici rintocchi.
Di solito a mezzanotte esprimo sempre un desiderio. Del tipo che mio padre guarisca più in fretta, oppure che il compito di biologia vada bene o più spesso che Blaine ritorni da me.
Ma che ho da chiedere stasera? Posso solo pregare che la notte, col suo fascio di dolore, non mi copra il cuore rendendomi cieco d'emozioni.
Apro gli occhi, lentamente, e davanti a me si materializza Blaine, rannicchiato in posizione fetale a pochi centimetri dai miei piedi, con il viso lievemente alzato verso di me, gli occhi liquidi di lacrime e lo sguardo implorante.
- Kurt...-.
Lo sapevo, dannazione. Dovevo tenere gli occhi chiusi, essere forte e resistente. Ma come si può resistere a tanta dolcezza? Come si può resistere alla persona che ami, quando ti dice che ha bisogno di te?
Senza volerlo, mi protendo verso di lui ed affondo le mani tra i suoi capelli, avventurando le dita tra i suoi riccioli neri, stringendoli con delicatezza.
Lui chiude gli occhi e sospira, sorridendo debolemente e con stanchezza. Si avvicina sempre più verso di me, fino a che i nostri visi si sfiorano. Strofiniamo i nasi e io chiudo gli occhi, intrappolando quell'attimo nella mia mente.
Dovrei odiarlo fino alla morte, ma lo amo, inspiegabilmente. Basterebbe un suo solo cenno e sarei a sua completa disposizione, abbasserei le mie difese perdendo quel poco di forza che ero riuscito a guadagnare. Perchè l'amore è ingiusto, perchè Cupido è un coglione che non le guarda nemmeno le persone a cui spara le sue frecce assassine.
Chiudo gli occhi, anche forse per chiedermi: voglio diventare ancora succube di quest'amore?
Delle dita mi aprono a forza gli occhi tirnadomi le palpebre verso l'alto.
-Ti prego Kurt, non chiudere gli occhi. Non lo fare mai più.- sussurra fiatandomi sulla bocca.
Le sue mani scivolano sulle mie guance e le sue labbra calano sulle mie. Il mio cuore canta, scoppia, grida di gioia, sembra volermi balzare fuori dal petto. 
Da quanto tempo avevo aspettato le sue labbra sulle mie, di nuovo? Da quanto cercavo di fingere che i baci di Sebastian fossero i suoi?
Il suo bacio prende vigore e da delicato passa ad aggressivo, nostalgico. Le nostre lingue si allacciano e le mie mani si aggrappano ai suoi capelli, trascinando il suo viso ancora più vicino al mio mentre lui continua a carezzarmi le guance.
Abbiamo gli occhi aperti e ci guardiamo, specchiandoci e rivelandoci e per una volta almeno siamo sinceri con noi stessi.
Fosse ancora mezzanotte, adesso avrei un desiderio da esprimere: rimanere così per sempre.
Perché mi sento completo con lui, senza il bisogno di sperare in qualcosa di più, senza dovermi accontentare dei ricordi e deglutire le conseguenze.
Ci stacchiamo per il bisogno impellente di ossigeno ma rimaniamo a qualche millimetro di distanza.
-Ti amo- lo dico piano, perchè ho paura, perché queste due paroline mi hanno fatto male e potrebbero farmeno ancora e ancora. Ma devo essere sincero con lui e sì, lo amo. con tutto me stesso, con tutto il mio cuore.
-Tu mi ami. Vero o Falso?*- chiedo puntando il mio sguardo nelle sue pupille nere, che fungono da quandro per la cornice stupenda delle sue iridi ambrate.
-Vero*- la sua risposta mi scioglie completamente e le nostre labbra non possono fare altro che cercarsi, ancora e ancora.

#nel frattempo nel salotto dei Warbler della Dalton#
-Io dico che l'acqua gelida sarebbe la cosa migliore. Entriamo, buttiamo il secchio d'acqua e li lasciamo uscire bagnati fradici!- butta giù Jeff.
-E' una stronzata. Ci vuole qualcosa di più figo!- fa Nick.
-Mettiamo dei vermi dentro lo stanzino! Oppure dei serpenti!- strilla eccitato Thad.
-Questa è un'idea geniale!- ribatte soddisfatto Nick sorridendo verso Thad.
Wes sbuffa - Bene, e dove li troviamo i vermi o i serpenti? E' mezzanotte!-.
-Secondo me dovremmo solo tirarli fuori da lì e cambiare 'gioco'- ne esce fuori Sebastian, tentando di nascondere la sua ansia. Nella sua mente le immagini di Kurt e Blaine insieme, si susseguivano con orrore.
David gli si avvicina - Tu vuoi solo che l'Hobbit stia lontano dalla tua principessa.-
Sebastian lo fulmina con lo sguardo- Si e allora?-.
-Tanto è ovvio che Bambi è innamorato del nano. Lo si vede lontano un miglio.- sentenzia David voltandosi verso il lato opposto.
-Non è vero- ringhia Sebastian con gli occhi in fiamme.
E inizia così la solita rissa a cui tutti i Warbler si uniscono per poi dimenticarsi dei due nello stanzino.

#tornando nello stanzino#
Kurt è bellissimo.
I suoi occhi brillano di gioia e io mi sento come se tutti i pezzi di me siano tornati a posto, incollati a perfezione, come un vaso rotto riaggiustato da mani esperte.
E lo sento. L'amore.
Sento di amarlo, capisco che posso affidarmi a lui, che posso rinascere con lui dalla deleteria cenere in cui mi ero ridotto per poter fiammeggiare come una fenice.
E' lui che mi da la forza necessaria, e lo so che fin quando lo avrò al mio fianco non dovrò mai aver paura di soffrire.
E' supino e guarda il soffitto con aria sognante, come se fosse un cielo stellato che brilla solo per noi. Intreccio le mie dita alle sue aggrappandomi alla sicurezza che solo lui mi da.
-Come farai con Sebastina?- gli chiedo costringendolo a voltarsi verso di me.
Si gira e con aria cupa risponde - Sebastian è stato di grande aiuto per me quando tu mi hai abbandonato. E' stato la mia ancora di salvezza e mi ha tirato fuori da tutta la mia depressione. Io gli voglio un bene immenso e lasciarlo mi dispiace tantissimo. Spero solo che capirà.- con un movimento fluido mi si avvicina ancora e poggia la testa sul mio petto.
-Ma i Warbler che fine hanno fatto?- chiedo. Ancora non hanno scelto il loro scherzo? 
Lui fa spallucce e si sistema meglio accanto a me. Con delicatezza passo le mani tra i suoi capelli, tentando di non rovinarli. Carezzo le sue guance e scendo sul suo collo, per risalire sui suoi lobi per massaggiarli delicatamente.
-Credo che questa notte non riuscirò a dormire- sussurra lui strofinando il naso sul mio collo. 
Sorrido deliziato dal contatto. -Nemmeno io, che credi.-.
Rimaniamo in silenzio, e questa volta non ci feriamo. Stavolta il silenzio è dolce, come una brezza estiva, e invece di pungerci ci lascia sospiri sulle ferite e costruisce un porto sicuro per i nostri cuori.
-Sarà una lunga notte questa. Una bella notte in bianco.- ridacchia lui, condendo quel silenzio con lo scampanellio delicato della sua voce e della sua risata.
-Ci puoi contare Kurt- lascio un bacio sulla sua testa e poi ci mettiamo a guardare il tetto, immaginando che il cielo con i suoi astri ci faccia da coperta.




*preso in prestito da Hunger Games:)
  
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