Fanfic su artisti musicali > Justin Bieber
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Autore: endlessharold    10/06/2012    23 recensioni
'Mi hai abbandonata, potevo anche essere morta, ma a te che importava? Avevi già un'altra relazione da portare avanti, così ti sei tirato indietro con me, appena hai saputo della mia gravidanza mi hai lasciata da sola, ho cercato di rintracciarti in tutti i modi anche solo per avere la tua presenza accanto, non ti sei fatto trovare quando avevo bisogno di te. Pensi che chiedere scusa basti per riparare tutto questo Justin? Sei un codardo, un'infame, e io che parlo ancora con te, che schifo mi fai' mi dice.
'Momento momento, tu sapevi di Angèlie?!' esclamo di getto.
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: Otherverse | Avvertimenti: nessuno
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L'entrata della chiesa mi prosciuga la saliva, ho bisogno di bere, sono troppo agitata, nulla di chè.
Devo solo stare calma, mi sto solo sposando con il padre che riconoscerà il mio bambino come suo figlio.
Stringo forte il braccio di Justin, mia madre ha insistito tanto che lo ha chiamato all'ultimo momento mentre eravamo in macchina per venire qui e gli ha proposto di accompagnarmi all'altare, non sì è di certo tirato indietro.
Dall'ultima volta che abbiamo litigato le cose sembrano essere tornate alla normalità, vive la sua vita da futuro padre con la sua amata Angèlie e io sto per sposarmi con Josh, va tutto alla perfezione, almeno questa volta.
Ho lo sguardo confuso e perso, il mio cuore minaccia di scoppiare nel petto, l'ansia mi sta divorando.
Mi volto verso Justin, ha un bellissimo sorriso stampato in faccia, spero sia felice per me, cerco in ogni modo di sorridere anche io, una decina di fotografi si piazzano difronte a noi all'entrata per scattare flash come pazzi.
Stringo ancora di più il braccio del biondo, i nostri occhi si incrociano, si avvicina al mio orecchio come per tranquillizzarmi, mi sussurra un 'Stai tranquilla, andrà tutto bene, sei perfetta' per poi iniziare ad avanzare all'altare baciandomi la guancia. Colgo l'occasione di guardarlo da testa a piedi, questo smoking gli sta divinamente.
Non ho mai visto Justin così tirato ed elegante, considerando che per lui 'vestirsi elegante' significa indossare qualunque cosa al di fuori di pantaloni, supra e felpe o magliette a mezza manica. Attraverso la navata che porta all'altare, l'ansia si fa sentire sempre più, Justin continua a camminare lentamente per farmi mantenere la calma, ogni sguardo che incontro di parenti o amici di mamma sono sorridenti, sussurrano un 'Sei bellisima' con gli occhi lucidi per poi mandarmi un bacio volante. Sposto il capo, incontro il profilo di Josh che si fa sempre più vicino, continua a torturarsi le mani mentre mamma Williams gli sistema all'ultimo momento i capelli e il colletto dello smoking messo male.
Sento la presa di Justin diminuire, finalmente arrivo da Josh, bello come non mai, mi guarda come abbagliato.
Il canadese mi stampa un dolce bacio sulla guancia per poi raggiungere Angèlie poco distante da noi.
I miei occhi e quelli di Josh si fondono, ci scambiamo dolci sorrisi imbarazzati, ed inizia la cerimonia.

MaryKathe.






Ho appena raggiunto Angèlie, siamo nelle prime file, potrei benissimo allungare una mano e toccare il deretano degli sposi, essendo noi i testimoni abbiamo la fantastica opportunità di stare davanti, almeno questo. E' bellissima, indossa un tailleur beige, i capelli racconti in una coda tutta particolare e quel filo di trucco che la rende come sempre la più bella ragazza che io conosca su questo fottuto pianeta. 'Sei meravigliosa' le sussurro all'orecchio facendola arrossire.
Durante la cerimonia va tutto perfettamente, forse troppo per i miei gusti, addirittura alcuni fotografi fanno le foto anche a noi oltre che agli sposi e devo ammettere che sono fotogenico in qualunque foto mi facciano.
Josh e MaryKathe si alzano, penso sia arrivata l'ora del giuramento e della consegna delle fedi.
La mamma della bionda tira fuori un cuscinetto a forma di cuore bianco ricamato in pizzo e lo consegna al piccolo Derek in piedi vicino alla nonna. Aspetta che i due neo-sposi si voltino e il biondino inizia a camminare.
Gli occhi di MaryKathe esplodono in un mare di lacrime, se prima era emozionata ora potrebbe svenire a terra.
Il piccolo sgambetta verso i suoi genitori con le lacrime agli occhi, si inginocchiano per abbracciarlo forte, e io sono qui.
So benissimo che quell'adorabile biondino dagli occhi color nocciona come i miei ha con se parte dei miei cromosomi ma non posso fare niente, ho sbagliato in principio e lo capisco solo adesso che è troppo tardi.
Josh prende la fede dal cuscinetto che il bambino gli ha porso, torna dalla nonna tutto sorridente, ma si ferma davanti a me. Allunga le braccia, lo prendo in braccio e lo faccio sedere sulle mie gambe, mi guarda, ho gli occhi lucidi.
'Papà' la sua piccola bocca pronuncia queste quattro lettere seguite da una piccola risatina, mi paralizzo.
Perdo un battito caridaco, sto per sentirmi male, ho gli occhi lucidi, Derek Williams mi ha chiamato papà.
Mi tremano le mani, non sento più nulla, se non una stretta di mano da parte di Angèlie, preoccupata.
'Tutto bene Justin?' mi sussurra all'orecchio con tono dolce accarezzando il capo del bambino.
Faccio di sì con il capo tenendo gli occhi spalancati. 'Hai sentito Angèlie?' le chiedo.
'Sentito cosa? Sei sicuro di stare bene? Stai tremando' mi guarda da testa a piedi dubbiosa.
'Derek ha detto qualcosa prima, hai sentito?' le chiedo guardando MaryKathe.
'Non ho sentito nulla, dai adesso basta parlare, arriva il momento del si' dice lei con occhi sognanti.
Lascio scendere il bambino dalle mie gambe e raggiunge la mamma di MaryKathe che mi sorride.
Mi volto verso i due sposini, il cuscinetto bianco è sull'altare, mi sento strano, come se stessi perdendo qualcuno.
'Io, Joshua Williams, accolgo te MaryKathe Tales come mia legittima sposa e prometto di esserti fedele sempre, nella gioia e nel dolore, in salure ed in malattia e  di amarti, onorarti e rispettarti tutti i giorni della mia vita' la fede d'oro dalle mani di Josh passa magicamente fra le dita di MaryKathe.
'Io, MaryKathe Tales, accolgo te Joshua Williams come mio legittimo sposo e prometto di esserti fedele sempre, nella gioia e nel dolore, in salute ed in malattia e di amarti, onorarti e rispettarti tutti i giorni della mia vita' succede il contrario. 'Joshua, MaryKathe, vi dichiaro ufficialmente marito e moglie' mi sento sprofondare nel vuoto più totale. Perchè mi sento così? Dovrei essere felice per loro, allora perchè non lo sono?
I due sposi si scambiano un bacio, segue poco dopo un applauso scrosciante.
Mi sento strano, un perdente, mi sento come se quello al posto di Josh dovrei essere io, that should be me.
Angèlie mi stringe forte a sè, mi sembra di vedere addirittura delle lacrime scorrerle sul viso.
Josh inizia a sbracciarsi, come per dare un annuncio, in pochi secondi torna il silenzio tombale.
'Vorrei solamente dire una cosa, Justin' tutti gli occhi finiscono su di me, panico.
'Sì?' dico fingendo tranquillità e sicurezza nella mia domanda.
'Io, MaryKathe, ovviamente con il consenso di Angèlie, abbiamo deciso di mettere il tuo cognome a Derek. E poi fratello, Derek Bieber è decisamente più figo di Derek Williams, non credi?' sento la testa girarmi, guardo Angèlie che mi sorride facendo sì con il capo, la stringo forte.
'Ci sembrava giusto, dopotutto è figlio tuo, potrai vederlo ogni volta che vorrai, la nostra casa è sempre aperta per te Justin' mi dice MaryKathe con un dolcissimo sorriso stringendo forte il busto di Josh.
La chiesa si trasforma di nuovo in un insieme di applausi e pianti di gioia, vedo mia madre abbracciarsi forte con la mamma di MaryKathe, quasi piangono. Sono ancora mezzo stordito, mi guardo intorno. Resto immobile non so davvero come reagire, fortunatamente il prete pronuncia la tanto amata frase di chiusura della cerimonia e piano piano gli invitati e tutti i presenti si dirigono verso l'uscita mentre i due sposi restano all'interno della chiesa per le foto con migliaia di flash che proseguiranno fino a sera. Mi alzo, mi assicuro di non aver lasciato nulla e cerco con gli occhi Angèlie, è per mano con Derek, mio figlio, e si dirigono verso l'uscita, la raggiungo, quando sento una voce pronunciare il mio nome.
Mi volto, un angelo in abito bianco con il mano un bellissimo boquet è davanti ai miei occhi nocciola.
'Ehi' mi dice imbarazzata guardandomi da capo a piedi.
'Ehi, sei bellissima' le rispondo con un mega sorriso che parte da un orecchio all'altro.
'E' la prima volta che ti vedo così tirato, la cosa è seria allora' scherza tirandomi un pugno sulla spalla.
La stringo forte a me, un gesto involontario, le bacio la guancia facendo scorrere le mie mani sulla sua schiena nuda.
'Ti voglio bene Justin' mi sussurra accarezzandomi lentamente i capelli.
'Ti voglio bene anche io MaryKathe e anche se ora sei sposata, rimani sempre la mia piccola, dovrò solamente abituarmi a condividerti con il tuo maritino' le sfioro il viso con il dito indice, le sorrido.
Arrossisce, le do un altro bacio sulla guancia, sciogliamo l'abbraccio, la lascio al servizio fotografico.
Mi dirigo verso l'uscita dove sono tutti radunati a cerchio per il famoso lancio del riso.
Qualche minuti dopo escono, Josh la prende in braccio e la bacia mentre le manciate di riso volano.
'Il lancio del bouquet!' urla mia madre, come sempre deve mettersi in ridicolo.
MaryKathe annuisce, si volta e lancia il mazzo di fiori che è indirizzato verso di me, o meglio Angèlie.
I suoi occhi diventano lucidi, mi indica il bouquet che ha fra le mani e mi bacia più volte.
La stringo forte a me, sento che fra qualche anno anche io sarò all'altare pronunciando quella promessa.
Chi lo sa, magari sarà Angèlie, o magari una ragazza che conoscerò con il passare del tempo, non voglio prevedere il futuro, spero solo che la ragazza che incontrerò resterà mia per sempre, e sento che Angèlie è quella giusta per me.
Magari andremo a vivere insieme o magari fra qualche mese ci lasceremo, diamo tempo al tempo, dopotutto sono ancora un ragazzino con gli omoni a mille, arriverà il mio momento, o come dico io, never say never.

Justin.



Diciassette anni dopo.





"E' il ragazzino più amato, il più seguito su twitter, ha quasi quarantadue milioni fan e pensate che proprio qualche mese fa ha compiuto solo diciotto anni, una giovanissima star di fama mondiale, un idolo, Derek Bieber!"

Sento le urla delle mie fans che quasi mi spaccano i timpani, è il mio momento, ho finalmente realizzato il  mio sogno, voglio vivermelo al massimo, senza rimpianti o sensi di colpa.
Prendo un lungo respiro, varco la soglia del set con una gande scritta "Ellen", penso sia il nome della conduttrice. Saluto le mie fans con un bacio volante e il mio famoso cuore fatto con entrambe le mani, migliaia di ragazzine subito impazziscono appena mi vedono, saluto Ellen e mi siedo su una delle due poltroncine blu in centro al set.
'Ciao Derek!' esclama tirandomi un pugno amichevole sulla spalla.
'Ehi Ellen, come stai?' le chiedo sistemandomi sulla poltroncina, quasi sprofondo.
Subito inizia ad intervistarmi, mi chiede di tutto, dalle cose più stupide al debutto del mio nuovo album.
'Allora, oggi è la festa della mamma, hai preparato qualcosa per lei?' mi chiede.
'Ovviamente, ho scritto una canzone dedicata esclusivamente a lei, Turn To You' dico alzandomi.
Alcuni ragazzi della regia e del backstage portano un microfono vicino alle poltroncine.
'Sappiamo che la tua mamma è qui tra il pubblico, si faccia vedere!' dice amichevolmente Ellen.
Mia madre viene illuminata da una luce dello studio, le luci si abbassano tranne quelle su di lei e su di me, la base sotto fa da colonna sonora e lascio che la mia voce e le parole della canzone riempano l'edificio.

 

"So when you're lost and you're tired, when you're broken in two,
let my love take you higher, cause I, I still turn to you"


Continuo a puntare gli occhi sul viso di mia madre, ha un'espressione esterrefatta, stupita, i suoi occhi sgorgano lacrime a non finire, ovviamente non ne sapeva nulla di questa sorpresa, ho fatto sì che nessuno  del team aprisse bocca.
Sono così orgoglioso di lei, ha una forza incredibile, so quanto ha sofferto quando aveva la mia età, l'ammiro molto per la forza e la determinazione che ha del dna, per come si è data da fare per crescermi come una madre sa fare.
Sposto poi lo sguardo su Ellen e le mie fans, piangono, voglio che tutti sappiano che donna meravigliosa e coraggiosa sia mia madre, voglio essere come lei, determinato, sicuro di sè e soprattutto innamorato.
Innamorato delle mie fans, innamorato della ragazza con cui sto da due anni, felice, onorato ed orgoglioso, sì, orgoglioso di avere accanto una mamma fantastica come la mia, una mamma che non dividerò con nessun'altro uomo.

Derek.

 

 The End
 


okay ehm, non so davvero cosa dire lol.
per scrivere questa meraviglia di capitolo ci ho messo tutta la mattinata, spero vi piaccia.
Ho cercato di accontentare un po' tutte e due le squadre, chi preferiva Josh e MaryKathe e chi Justin e MaryKathe.
Fortunatamente per la prossima fan fiction non userò nomi così complicati, troppo difficili da scrivere lol.
La parte di Derek, devo confessarvi che l'avevo già pensata al primo capitolo della fan fiction, muahahahahah.
E comunque Derek è la fotocopia di Bieber, chi vuole farsi avanti faccia pure hahahahahah ok, basta.
Avrei fatto i titoli di coda come una storia seria ma non ho voglia e questo spazio autrice fa davvero cagare.
Spero tanto che questa fan fiction vi sia piaciuta, spero soprattutto di non avervi deluso çç.
Vi aspetto nell'altra fan fiction, già ho scritto il primo capitolo, la continuerò a breve uù.
Un bacione, siete avveri fantastiche c: #muchlove

@ciastin on twitter.
  
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