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Autore: _myhappyending    10/06/2012    4 recensioni
Brittany è stata bocciata, ma quest'anno la sua ragazza ispanica, Santana, farà in modo che non accada più.
Sembra che la bionda riesca a procedere a gonfie vele, ma cosa succederà quando Santana verrà scoperta da uno stilista famoso all'F&G, l'evento più importante di tutta l'America?
Qualcosa andrà storto, e l'unico che riuscirà a salvarla sarà il bad boy Sebastian.
Ma anche a Sebastian le cose andranno parecchio male, Santana sarà in grado di ricambiare il favore?
Genere: Drammatico, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: FemSlash, Slash | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Santana/Sebastian
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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 Un nuovo, ennesimo anno scolastico per Brittany S. Pierce.
Santana era rimasta con lei per tutta l'estate, aiutandola a recuperare dove aveva maggiori carenze, ovvero in tutto.
Aveva deciso di rimandare il viaggio a New York per concentrarsi sulla sua ragazza e i risultati erano visibili dai responsi positivi dei primi compiti in classe della bionda.
Intanto, l'ispanica aveva anche cercato di riappacificarsi con la sua cara nonna, che però l'aveva ricacciata via senza molti complimenti. Santana ne risentiva parecchio: non poter più confidarsi con l'unica persona di cui si era sempre fidata da quando era in fasce era causa di stress emotivo, che si ripercuoteva per lo più sul suo rapporto con la famiglia.
La mamma di Santana aveva premuto con la nonna per riottenere una riappacificazione, ma la donna aveva cacciato anche lei.
Santana, allora, che di pazienza ne ha meno di un orso svegliato dal letargo, si era arresa e aveva continuato la sua storia con Brittany: nessuno, mai nessuno l'avrebbe separata da ciò che era diventato la sua ragione di vita.
Una bella B+ in Geografia era incorniciata sopra al letto di Brittany, e ogni tanto Lord T. si arrampicava sulla tastiera del letto per afferrare il foglio e mangiarselo. Ma Brittany lo sgridava e allora lui scendeva.
Ma la loro vita amorosa poteva certamente andare meglio; entrambe erano innamoratissime l'una dell'altra e passavano quasi tutte le giornate insieme ma Santana aveva gia' in mente cosa fare dopo il diploma di Brittany, mentre lei non lo sapeva ancora.
Ogni qual volta Santana le chiedeva quale strada le sarebbe piaciuta intraprendere Brittany parlava della presunta mononucleosi di Lord T. e quando la mora cercava di farle cambiare idea lei si arrabbiava e cambiava discorso.
All'ennesimo litigio, Santana aveva tagliato corto accendendo la televisione. La giornalista annunciava al telegiornale che il 'Fashion&Glamour', l'evento più 'in' dell'America, si sarebbe tenuto in Ohio. Si teneva ogni sei anni a Dayton, poco distante da Lima, e vi partecipavano le star più in vista degli ultimi periodi, specialmente quelle che avevano appena vinto un Grammy, un Award e premi del genere.
Gli spettatori avevano la possibilità di partecipare a dei Panel con le star, in cui parlare dei loro outfits fuori dal set e della loro vita privata, potevano farsi firmare degli autografi e scattare fotografie. L'unica regola era di non parlare dei loro progetti sul lavoro.
Santana aveva intenzione di andarci, ma Brittany non capì bene perchè ci tenesse così tanto.
-Ci sarà Angelina Jolie!- Esclamò l'ispanica, saltando a gattoni sul letto, affianco a Lord Tubbington, dimenticandosi completamente del litigio precedente.
-E allora? Non la vedi sempre in Tv?- Rispose la bionda, sotto lo sguardo accusatorio di Santana.
-Britt, se almeno non vuoi parlare di cosa faremo quando ti sarai diplomata, perchè non mi accontenti accompagnandomi all'F&G? E' importante per me, sai quanto ci tengo a queste cose- Lo sguardo tenero di Santana, QUELLO SGUARDO TENERO, riuscì a far sciogliere le intenzioni dure di Brittany, che si lasciò andare ad un sorriso e ad un flebile sì.
 
Santana aveva subito chiamato le terme più vicine a Lima per una cura del corpo.
Dall'esterno l'edificio era immenso, sul moderno, con parecchie finestre.
Le porte si erano aperte grazie ad un sensore, dando subito aria fresca e pulita appena le si superava.  L'atrio profumava di incenso e la gente passeggiava in accappatoio, tutta sorridente. Era un ambiente grande, i colori che predominavano erano il marroncino chiaro e il bianco sporco.  La traiettoria verso la reception era dritta e Santana ci si avvicinò velocemente, con la bionda al suo fianco.
-Buongiorno- La salutò la donna dietro al bancone, con un sorriso enorme sul volto. - Posso esservi utile?- Era il primo luogo in cui il personale non era scortese, pensò Santana.
-Certo, ho prenotato a nome Lopez, abbiamo un soggiorno di due giorni-
-Oh mio Dio, ma quella non è la fidanzata di Lord T.?- Domandò Brittany, scuotendo velocemente il braccio di Santana.
L'ispanica non le diede retta e firmò le carte che le aveva posto davanti la donna mora, vestita perfettamente. Sembrava che gli abiti le fossero stati cuciti e stirati addosso, e che il trucco che portava fosse stato dipinto da un pittore famoso.
Il sorriso largo che aveva stampato in faccia sembrava essere conseguenza di un mese di vacanza a Miami, e forse quel posto era una specie di piccolo paradiso.
L'ispanica sperò di cuore che dopo il soggiorno in quelle terme, uscendo, avrebbe avuto lo stesso sorriso raggiante.
Provò quasi un senso di stizza verso quella perfezione esagerata e dopo aver riconsegnato i documenti alla dipendente, afferrò le sue chiavi e girò i tacchi.
-Brittany?- Santana rimase bloccata, osservando la ragazza seduta per terra con in braccio un enorme gattone marrone, che le stava leccando tutto il braccio -Ma che cosa stai facendo?-
Brittany fece spalline, affondando ancora di più le mani nel pelo morbido del gattone. -E' venuta da me perchè ha riconosciuto l'odore di Lord T. Te l'avevo detto che era la sua ragazza!-
Santana scosse la testa, non potendo far a meno di sorridere guardando la sua dolce, piccola, indifesa Brittany.
 
-E' vero che i cetriolini mostrano la vista a raggi-X? E cosa servono se non riesco nemmeno a vedere?- La voce di Britt era quasi un sussurro, perchè Santana le aveva detto di non urlare in quel posto, visto che la gente ci andava per riposare.
-Alle occhiaie, tesoro-
-E questa cosa marrone sul viso?-
-Alla pelle, Britt-
-Oh.. E invece quest...- L'ennesima domanda di Brittany fu interrotta dal passo pesante di un uomo che entrava nella stanza.
Santana si tolse i cetriolini dagli occhi e riconobbe di fronte a lei il massaggiatore. Era alto, palestrato e moro. Una specie di modello stampato sulle riviste.
-Buongiorno- Salutò l'uomo, scrutando con sguardo attento ogni minima parte del corpo di Santana, soffermandosi poi anche su quello di Brittany.
L'ispanica alzò gli occhi al cielo, aspettandosi una reazione del genere: non era il tipo di ragazza che passava inosservata, e se solo quel massaggiatore avesse saputo che erano entrambe lesbiche sarebbe passato a giocare nell'altra squadra.
Santana si girò a pancia in giù, stiracchiando le braccia verso l'esterno pronta a godersi i massaggi. Voltò la testa verso Brittany e le porse la sua mano, incastrando le loro dita.
L'uomo, sopra la cui targhetta gialla era inciso il nome Josh, alzò un sopracciglio e affondò le mani nell'olio caldo che era contenuto in un vasetto.
Le mani dell'uomo non fecero in tempo a toccare la schiena di Santana che arrivò un tipo bassino, con gli occhi chiari e i capelli biondo cenere. Un pò impacciato e timido, era quel tipo di ragazzo in cui si vedeva benissimo quanto fosse disorientato, probabilmente era un novellino.
-Salve- Cominciò, mettendosi in mezzo ai lettini delle due ragazze. -Siete le signorine Lopez?- Santana annuì, sorridendo incosciamente a quella domanda: era come se, in un certo senso, le avesse scambiate per sposate. Forse da parte del ragazzo vi era stato più l'intento di intenderle familiari, ma a Santana piaceva l'idea che tutti avessero messo da parte i pregiudizi e che fosse normale che due ragazze si amassero. -Bene- Ricominciò il biondino. -Volevo sapere cosa preferireste far prima. Sauna o pulizia del viso?-
-Oh! Oh! Pulizia del viso, ti prego, questa roba mi sta sporcando tutta!- Urlò Brittany, passandosi un dito sulla guancia per farlo vedere al ragazzo.
Santana si morse un labbro per non ridere, e poi si rivolse al dipendente. -La sauna andrà bene-
Brittany sbuffò e bisbigliò al ragazzino di prenotare anche una pulizia del viso, solo per lei.
Le mani di Josh toccarono finalmente la pelle morbida e soda di Santana; scendevano lentamente e poi risalivano, come una caccia al tesoro in cui la schiena dell'ispanica era il campo, il percorso da seguire. L'olio faceva scivolare come serpenti le dita, provocandole brividi ovunque esse toccassero; era quasi nella più completa delle estasi quando sentì Brittany cadere giù dal lettino.
-STO BENE! STO BENE! Sto solo cercando di accompagnare questa fila di formiche a casa loro!- 
   
 
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