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Autore: Black Swan    10/06/2012    9 recensioni
Immergetevi in una serata vista da personaggi particolari.
Dalla prima one shot “Le Croci Di Tsuki”:
“… «E’ una mia impressione o stanno leticando?» chiede Ruki divertito.
E’ un vero peccato, perché questo umano mi piace.
In realtà mi piacciono tutti quelli che ama il mio umano. Oltre Ruki ci sono anche Reita, Aoi, Uruha, la mamma e la nonna del mio umano.
Queste ultime poi hanno un profumo buonissimo e mi coccolano sempre.
Nessuno di loro ha altri animali domestici. Per la pietà della Dea Gatta. Koron è più che sufficiente.
Ehm. No, aspetta. Dimentico un gingillino giallo di nome Keiji. Il pappagallino di Reita.
La prima volta che l’ho visto non riuscivo a smettere di ridere.
Il mio umano pensava che stessi tossendo.
Keiji è terrorizzato da me, dice che voglio mangiarlo. Ma scherziamo? …“

Una specie di esperimento.
Una one shot per ogni pet.
Vediamo se so ancora scrivere.
Genere: Comico, Fantasy, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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02. La Pazienza Di Koron

The GazettE's Pets

 

02. La Pazienza Di Koron

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

A volte con questa gatta ci vuole una pazienza monumentale.

Davvero.

Per mia fortuna il Dio dei Cani mi ha donato una pazienza infinita.

Ce ne vuole tanta anche con il mio padroncino, intendiamoci.

Quando mi ha detto che Kai aveva adottato un’amica per me, francamente ho pensato ad altro. Diciamo anche sperato.

Lo adoro, ma è senza testa, per quanto mi sforzi di difenderlo anche con Tsuki.

E’ un creativo, un artista, una J-rock star. Si scorderebbe i pantaloni se non glieli portassi sul letto la mattina.

Le sue fans, le stesse che mi fanno complimenti e versetti quando mi vedono con lui, mi massacrerebbero a bastonate se immaginassero che non esce nudo di casa per colpa mia. Ma son dettagli. E resteranno fra di noi, vero?

Stamani poi… per poco ci ha chiusi fuori casa, tutti e due! Mi ci è voluta tutta la forza che ho per impedirgli di uscire di casa con le chiavi della cantina!

Senti, tu che ci fai qui? Da dove salti fuori?

Sì, parlo con te. Ti ho vista subito, appena entrato in casa del Leader, come lo chiama il mio padroncino.

Adoro Kai, sono poche le persone che illuminano lo sguardo del mio padroncino così.

Posso affermare che gli altri non ti vedono. Se il mio padroncino ti avesse vista avrebbe sicuramente chiesto a Kai cosa ci facevi a casa sua!

Beh, benvenuta, se già non te l’ha detto Tsuki.

Non se la passa bene, forse ha accantonato le buone maniere. Ah no? Meglio. Sono arrivato secondo.

Anche tempo fa si è trovata con quell’affare di plastica al collo, ma ora è un po’ più grandicella, lo gestisce meglio.

Salvo rimanere incastrata sotto i mobili. Quale misterioso universo può nascondersi sotto il mobile che sta lì da quando è entrata in quella casa? Non poteva aspettare a ficcarcisi senza quel tubo intorno alla testa?

Quella fuori di testa, perdona il gioco di parole. Non è fuori di testa? Tu non l’hai vista fare la funambola sulla ringhiera della terrazza! Non ho mai visto quei cinque così perfettamente sincronizzati: si sono precipitati verso di lei per “salvarla”.

No, non puoi capire. Per poco si sono ammazzati loro e lei neanche era davvero in pericolo. Anzi: ha usato la testa del mio padroncino come intermezzo per raggiungere il tavolo!

Fermo restando che Kai abita ad un piano terra leggermente rialzato, addirittura io so che i gatti cascano sempre sulle zampe e Tsuki, per quanto giovane, non fa eccezione. Io se provassi una manovra come quella (ringhiera-testa del mio padroncino-tavolo), sicuro mi ammazzerei! E forse ammazzerei anche il mio padroncino‼

E’ così fuori di testa, a mio modesto avviso, perché sa di poter contare su nove vite. Anche se non so quante ne ha già bruciate.

Che stavo dicendo?

Ah sì… incastrata a coda all’aria. Quando sono entrato e l’ho vista non so cosa mi ha trattenuto dal collassare dalle risate. E’ sempre così composta, anche quando gioca o salta. Vederla in quella posizione è stato troppo divertente.

Deve essere stato il tono di Kai a fermarmi: era stravolto. Beh, anche il mio padroncino si preoccupa per me, ma l’angoscia nella voce di Kai mi ha fermato il cuore.

Saliamo in macchina e Tsuki è chiusa dentro una gabbia di plastica.

Il mio padroncino mi sistema sulle sue gambe, ma ho il presentimento che adesso non è lui ad aver bisogno di me.

Con un piccolo salto passo dietro.

Uff, stavo per finirti addosso!

«Koron, stai attento, se il guinzaglio si incastra da qualche parte ti strozzi!»

«Stai tranquillo!»

Non voglio che si preoccupi per me.

«A volte ho davvero l’impressione che mi risponda!» dice il mio padroncino.

«Io sono convinto che Tsuki mi risponde a tono!» ribatte Kai «E fra l’altro vuole sempre avere l’ultima!»

Sono intelligenti.

Comoda? Mh, ottimo.

«Sai che per poco mi sono scordato le chiavi di casa in casa? Non capivo come mai Koron non voleva uscire, quando mi ha trascinato fino al tavolo del salotto le ho viste! Avevo preso quelle della cantina!»

«Ruki, fai di me un uomo felice e tieniti per te certe informazioni, ok?»

«Tranquillo Kai… ci tengo alla mia reputazione.»

«Mh, forse ti ho sottovalutato, Koron.»

Mi sembra abbattuta, la gattina.

Non so come comportarmi. E’ la prima volta che la vedo così.

Ci mancava solo la gabbia.

«Stai là dentro perché potresti scappare… secondo loro.»

«Tu stai al guinzaglio per la stessa ragione.»

Mi accoccolo accanto a lei per guardarla attraverso la parte bucherellata.

Ti spiace se ti uso come sponda? Grazie infinite.

«Almeno ti fa sentire meglio il trattarmi male?»

Silenzio.

«Poco fa abbiamo leticato, stai invecchiando ad un ritmo preoccupante.»

Non è il momento adatto per renderla partecipe del particolare che un anno dei suoi equivale a sette nel conteggio dei miei. No, direi di no.

La cosa ha sconvolto il mio padroncino, ha detto che così invecchio sette volte più velocemente di lui.

«Poco dopo mi hai lasciato bere la tua acqua, l’ho preso per un armistizio.»

«Ti faccio così pena che hai deciso di essere accondiscendente?»

«Paziente è la parola giusta. Stai male, sei costretta a tenere quel coso, ti hanno dato una medicina cattiva e messa in gabbia. Per me sarebbe abbastanza per una giornata. Davvero senti la mancanza di qualcuno che ti complichi la vita adesso?»

«Ma stanno per uccidersi a vicenda?» chiede preoccupato il mio padroncino «Koron chiacchiera così solo con lei!»

Lo vedo girato verso di noi.

In effetti non ho l’abitudine di parlare da solo e per quanto cerchi di renderlo partecipe dei miei pensieri, il mio padroncino non è sempre ricettivo. Pensa sempre che abbia fame o che voglia uscire.

«Sembra quasi che cerchi di consolare Tsuki» dice Kai.

«E Tsuki fa la sostenuta. I ruoli si sono invertiti con i nostri amichetti a quattro zampe!»

Li sento ridere.

Incrocio lo sguardo di Tsuki e la vedo… sorridere. Per quanto un cane possa riconoscere il sorriso di una gattina mezza sommersa da un aggeggio di plastica.

L’ho vista ridere fino quasi a piangere quando ha visto Keiji per la prima volta.

E’ così piccola.

Credo davvero che possiamo diventare amici, forse già lo siamo in un certo senso, ma a volte anche io sbaglio, perché mi diverto a punzecchiarla sapendo perfettamente quanto è orgogliosa.

«Ok Koron. Fino a quando non mi rimetto sulle zampe, va bene?»

«Affare fatto bambina.»

«Significa che ti sfogherai con Keiji?»

«Ovviamente. E tu mi darai una zampa.»

Beh, sei la testimone di un miracolo.

Stai comoda, sei sicura? Fra poco siamo arrivati.

«Mah, chi li capisce è bravo» dice il mio padroncino. «Sembra stiano conversando in un salotto. Per quanto devi dare quelle medicine a Tsuki?»

«Fino a domenica, ma quella che ha preso oggi deve prenderla solo domani. Per fortuna.»

«E la schiuma che per poco ti sei scordato a casa?»

«Quella per tutta la settimana. Però Tsuki è contenta di quella. Quel massaggio deve essere un sollievo visto che non può grattarsi. Oh accidenti, spero che Reita abbia del cotone in casa!»

«Sicuro ha i dischetti per struccarsi.»

«E’ vero. Ma per pulirle il pelo non saranno sufficienti… a meno che non gli svuoti una confezione. Beh, ci arrangeremo con quelli, ok principessa?»

«Non preoccuparti. Quella schiuma è fresca. Mi piace.»

«Per fortuna mi è toccata una gatta collaborativa.»

«Ha graffiato Reita.»

«Accidenti Ruki, quella medicina deve essere amara come il veleno e Reita quando doveva tenerla ferma non l’ha fatto e quando doveva tenerla forte l’ha lasciata andare!»

«Quindi è colpa di Reita?»

«Certo non di Tsuki!»

«Ti amo umano mio.»

«Fra poco siamo arrivati Tsuki, resisti.»

«Ok.»

«Io non so come fai ad affrontare una cosa del genere tutti i giorni. Mi è toccato medicare Koron solo tre volte ed è un’esperienza che spero di non ripetere più.»

«Beh, non te la sei cavata male.»

«Tolto che per poco mi ha staccato una zampa per medicarla, è ad un passo dalla laurea!»

«Visto? Neanche lui è d’accordo! Credo di avergli staccato quasi una zampa una volta. Si è nascosto sotto il…»

Tsuki solleva la testolina incredula. E la plastica va a sbattere contro la parte superiore della gabbia.

«… letto e non è uscito per tutta la notte. Non ti dico lo strazio. Non ho chiuso occhio.»

«Ehi principessa, tutto ok?» chiede immediatamente Kai.

«Devo solo prendere le misure! Ma ti capisce anche lui allora!»

«Mh, ogni tanto. Indubbiamente per poco mi ha azzoppato quella notte.»

«Forse non è stata una buona idea metterla nella gabbia…»

«Per la Dea Gatta, il mio umano è bravo. Non ti preoccupare, mi sono mossa senza pensare, accidenti.»

«Ma ti sei fatta male?»

«No… uffa, non sono così goffa di solito! Non sbatto contro ogni superficie disponibile!!»

Si sta innervosendo. Accidenti. Devo distrarla.

«Ma… perché lo chiami umano?»

«E’ ciò che è.»

«Come fai a saperlo?»

La vedo perplessa.

«Lo so. Come so che devo pulirmi, che quando mi scappa devo andare nella cassetta con quegli strani cosini bianchi, che quando ho fame glielo devo dire.»

«E come glielo dici?»

«Ho fame.»

«Come? Ancora?» chiede Kai.

«Cosa ancora?» chiede il mio padroncino mentre Tsuki mi guarda soddisfatta cercando di aggirare quel coso che le avvolge la testa.

Ci sono ottime possibilità che diventi strabica se non le tolgono quel tubo in tempi brevi!

«Kai, da bravo, guarda la strada» dice il mio padroncino.

«Non è possibile, Tsuki ha fame. Non ho portato niente.»

«Come fai a sapere che ha fame?»

«Me lo ha detto.»

«Quando?»

«Quel miagolio che ha fatto prima…»

«Quale?»

«Ho fame.»

Però Kai ha ragione: mai vista gatta così collaborativa in vita mia. Almeno con gli altri.

«Quello. Piccina, stai scherzando vero?»

Tsuki soffoca un maestoso sbadiglio e parte quel suono che mi piace tanto.

«Ah, per fortuna. Scherzava.»

«Scherzava perché fa le fusa?»

«Certo, quando fanno le fusa i gatti stanno bene. Mi sono informato. Starà facendo le prove per vedere se la capisco!»

«Veramente io so che fanno le fusa per tranquillizzarsi.»

«Beh, lasciati dire che funzionano alla grande: tranquillizzano anche me!»

Ridono.

«Si chiama fusa quel rumore?»

«Il mio umano lo chiama così. Mi piace. E’ l’unica cosa che ricordo bene della mia mamma.»

Altro dolente tasto. La mia mamma… io posso vederla ogni tanto, il mio padroncino mi porta a trovarla… lei ha perso tutti, anche se ha guadagnato un padroncino come Kai.

«Lo rifai per favore?»

Tsuki ricomincia.

Bene.

E fra poco mi divertirò un po’ con Keiji.

Ti piacerà quando lo vedrai, al di là dell’essere paranoico, è carino.

Tutto sommato la mia pazienza è ricompensata.

Almeno fino a quando Tsuki non si rimette sulle zampe.

E forse, chissà, andando d’accordo si accorgerà che è meglio così.

 

 

 

______________________________________________

 

NOTE:

 

Dea Gatta, ok… Dio Ca… meglio di no! Non potete immaginarvi la mia espressione quando mi son trovata a scriverlo la prima volta. Va bene licenza poetica, ma ho trovato un mio limite!

Dio dei Cani è preferibile!

Giusto per non perdere l’abitudine agli spoilers, vi preannuncio che Keiji per par condicio avrà il suo Dio dei Pappagallini! XDDDDDDD

 

Era… diciamo un anno che non mi divertivo così tanto a scrivere!

 

Sono a conoscenza che esiste l’opzione di rispondere alle recensioni attraverso le recensioni stesse, ma sono una nostalgica e uso quell’opzione se per esempio ricevo una recensione e non c’è un aggiornamento in tempi brevi.

 

 

Quindi…

 

_Aelite_: non preoccuparti per la recensione. XD *abbracc e stritola e porge la medaglia*

Quando è in gabbia Perla non sta zitta un attimo, ma quando la metto in gabbia è per portarla dal pediatra… e quella gatta impara molto velocemente‼

 

Shinushio: no, non sei banale. Sottolinei concetti. XD

Dopo questo capitolo Tsuki ti sta simpatica? E… Koron? XD

 

Cucciola_81: grazie Cucciola! *abbracc*

Ho pensato che il fatto di far rivolgere il personaggio alla lettrice fosse un po’ strano. Non ero sicura di come sarebbe stato preso. J

“…ma è come se Kai ce l'avesse davvero la gatta ora…”, ecco, con questa frase mi hai stesa. ‘azie! <3

 

kenia kenny: *stritola ma non preleva piume* arigatou‼

In realtà ho semplificato non poco, perché i gatti ci vedono come loro simili più grossi. E’ anche per questo che guadagnarsi il rispetto di un felino non è una passeggiata. -.-’’

Per esempio, quando si strusciano alle gambe, oltre a lasciarti il loro odore addosso marchiandoti come loro proprietà, è segno che riconoscono che (in quel momento) sei superiore a loro e stanno cercando di conquistarsi i tuoi favori. Che poi Perla sia una paracula senza vergogna 24 ore su 24 anche quando dorme, è un altro discorso‼! XDDDDDD

Di cani me ne intendo un po’ meno, per non dire affatto. Spero di non aver tirato strafalcioni. Tu ne hai avuti vero? *cerca consulenza in ritardo*

Era quasi scontata una certa empatia fra te e Keiji… XDDDD

 

Porco_spino: prima cosa, benvenuta nel mio mondo!

Grazie per la recensione e i complimenti. *si inchina*

Temo di sembrare una perfetta deficiente quando dialogo con la mia gatta. Lei mi risponde e di solito troviamo un accordo! XDDDD

Mio nonno mi ha detto che la tratto come un fidanzato, nel senso che mi viene spontaneo rivolgermi a lei con “amore mio” ed è parecchio che non inciampo su un essere umano che mi vada bene!

Adesso la situazione è un po’ spinosa perché devo impormi per medicarla e rimetterle il collare…

 

 

Un ringraziamento anche a chi ha letto ma non ha recensito, a chi ha aggiunto la creaturina alle preferite e alle seguite. Mi sento a casa. ;)

 

 

La prossima sarà la conclusiva! … Il protagonista sarà Keiji.

Devo solo revisionarla (e chi mi conosce sa che valle della morte mi appresto ad attraversare…), quindi prevedo un aggiornamento in tempi brevi!

   
 
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