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Autore: AngelOfSnow    10/06/2012    2 recensioni
{ Ecco a voi il continuo de:"Il Canto Della Maga". Spero vi piaccia }
Non potevo sopportare come la mano di Cristian toccasse la guancia di quel corpo; oramai non era più mio, ma di Fubuki. Vedo come Yuuki parli allegramente, Rika battibecchi con Yue, Kain e Ruka finalmente come coppia e non come amici...
"Soffri Sakura?"
"..."
Non rispondo alla voce che in quell’ultimo mese mi avesse “tenuto compagnia”: Devil Satoshi, lo zio di Yue.
"Avanti Sunny, come fai ad osservare la tua vita passarti davanti senza dire nulla, eh? La Cross Academy... peccato che la distruggerai a breve!"
La risata rimbomba macabra su tutto, portandomi un moto di rabbia e disgusto infinito.
Genere: Azione, Drammatico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo Personaggio, Sorpresa, Takuma Ichijo, Un po' tutti, Zero Kiryu
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'The Sakura's Saga. '
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Capitolo 23: ... mi si mozza il respiro in gola.
 



- ... uccidendo lentamente anche la più flebile speranza di potervi riemergere senza nessun cambiamento, soffocando anche la forza di guardare negli occhi il proprio Destino. -

<< Chi sei questa volta? >>
Mi si increspano le labbra in un sincero sorriso, quando Rika mi affianca insieme ad Hanabusa, Akastuki e Ruka, pronti ad attaccare Rido Kuran, che ride sguaiatamente, adagiato su Level End sfiniti e prossimi alla fine. Ancora una volta, avrei dovuto celare chi io fossi in realtà, mettendo nei cassetti della mente, i giorni pieni di luce con tutti.
<< Haruhy. >>
<< A me non sembrava... >>
Guardo Hanabusa con la coda dell’occhio, mentre lui ridacchia portandosi una mano alle labbra.
<< Ehi, smettila! >>
La posa di Rika, con mani ai fianchi e poco chinata in avanti a rimproverare il biondo, mi riportano alla mente tanti ricordi, però, ricordo troppo in fretta anche il motivo della nostra presenza e del mio ruolo su quel terrazzo saturo dell’odore acre e dolciastro del sangue che ci inonda le narici.
<< Hanabusa, Rika, concentratevi per piacere... >>
<< Già, già! Ascoltate la così cara Haruhy Satoshi, altrimenti verrete uccisi da me! >>
Dice divertito, scagliando delle liane di sangue contro di noi in modo lento, per i miei standart ma veloce per i Nobili vicino a me, che le evitano a fatica, infatti, Ruka viene colpita ad un fianco, mentre Kain strappa dalle mani di Rika la Bloody Mary, entrando in contatto con l’impugnatura anti-vampiro, che comincia a fare il proprio effetto, scagliando un fendente sopra a Rido, il quale, lo evita agilmente scagliandolo lontano, vicino alla bionda.
<< Dannato! >>
Urla Rika, prima di partire all’attacco, con la forza della stella rossa e degli occhi gialli, con l’unica conseguenza di venire intrappolata dalle spire che il sangue del rosso creano.
Devo fare qualcosa, ma anche se mi precipitassi...
<< Hanabusa, NO! >>
Cerco di afferrare la manica della divisa del biondo, prima che si getti verso i due in un gesto sconsiderato, ma non riesco a prenderlo e bloccata dal potere di Haruhy, che mi sta assillando di rimanere ferma per poter permettere agli eventi di prendere il loro corso.

 
Lasciami! Fammi aiutare i miei amici!
 

Non ho la minima intenzione di cambiare ancora il futuro e, comunque, se vuoi morire per salvare questi insulsi nobili, fa pure, ma sappi che se dovessi riportare un minimo graffio in questa lotta, la parte dei miei poteri ti verranno preclusi...
 

 
Ti scongiuro, lascia che li aiuti!
 

La tua stupidità per il Futuro: quale secondo te è più importante?
 

 
Abbasso lo sguardo sconfitta, ma non demordo e con i miei  poteri, impongo un’illusione mentale al biondo che lo fa cadere dal cornicione portandosi appresso Rika. Sospiro sollevata e trasporto i due amanti lontano da qui con il vento, lasciandogli alcune gocce del mio sangue.
<< Che generosità! >>
Dice e parto all’attacco, lottando contro due entità contemporaneamente. Evito abilmente le liane di sangue e mi paro di fronte a lui, pronta per scagliargli contro un’onda di luce.
<< Chiamami dal centro dell’oscurità e troverai la luce... >>
Perfetta dalla nascita, distruttiva da secoli, la contraente dei poteri di Haruhy aveva in sé dei poteri straordinari, ed io non faccio eccezione, solo che improvvisamente sento uno sparo provenire alle mie spalle ed evito a pelo due proiettili. Proiettili sparati dalle Thunders Twins. Il mio sguardo incrocia il suo che arde di odio, lasciandomi senza respiro.
<< Non puoi morire se non sono io a farti fuori. >>
L’unica cosa che faccio è perdere l’equilibrio alle mie spalle, per lasciarmi cadere dal tetto, con le mani alla gola in cerca di aria, per correre diritta verso il punto in cui avrei potuto chiamare lo scacco matto.

Se vuoi uccidermi, umano, dovrai prima prendermi.
 

Gli mando un messaggio mentale attraversando velocemente la macchia di alberi e sento che alle mie spalle una presenza comincia a braccarmi come se fossi un’animale pronto da sbranare. Sorrido carezzando con una mano i fasci di vento che creo e mi compiaccio della bellezza che assumono i miei capelli durante una corsa, in cui vengono cullati con ardore. Neri o marroni sono sempre parti di me e... quegli occhi che mi guardano con ferocia brillando di un verde a cui il mio cuore risponde aumentando la sua corsa.
<< Cosa significa? >>
Al naso mi arriva una lappata del suo tipico profumo e quando mi distraggo dieci secondi, perdendomi fra i ricordi, me lo ritrovo vicinissimo, pronto a sparare, ma lo evito e gli do un calcio ben assestato contro la schiena, facendolo cadere in avanti.
<< Ti sei distratto... >>
Lo dico, cercando di recuperare un minimo di ossigeno ma è tutto inutile. Si rialza ripuntandomi contro le armi gemelle.
<< Non accadrà più... >>
Spara, ma sinuosa evito la prima pallottola e gli sono davanti beccandomi la seconda in una gamba. Non gemo di dolore e non mi permetto di staccare gli occhi dai suoi. Facendomi ancora più male, posiziono entrambe le pistole davanti al cuore, tenendole per la canna: tremano.
<< Mollale... >>
Oh, Cristian, so che esiterai e le getterai sul morbido terreno ed è per questo che ti aiuterò.
<< Vedi? Devi stringere lentamente qui... >> faccio un po’ di pressione sul grilletto ed abbasso appena gli occhi.
<< Sta ferma... >>
Cerca di indietreggiare però non si rendo conto, subito, di essere sotto il mio potere.
<< Come... liberami, Haruhy! >>
Cerca ancora di divincolarsi. Mi rendo conto di cominciare a piangere per una ragione ben precisa: morirò sotto il nome di Haruhy.

Sakura...
 

Anche mentre piango, i miei occhi non si allontanano dai suoi ed è lui questa volta a vacillare.
<< Spara... >>
Esita ancora facendomi disperare: perché non mi guarda ancora con quell’odio? Perché adesso sembra intenzionato a non fare più nulla?
<< Cristian, ti prego, sparami! >>
Con la potenza che cerca sempre di conservare per scontri critici, si scioglie dalla morsa dei miei poteri ed indietreggia, senza cambiare traiettoria, fino a cadere sulle ginocchia con il capo chino. Sento ancora quella sensazione di  soffocamento.
<< Come posso ucciderti... Sakura? >>
Spiazzata per la sorpresa rimango impietrita sul posto.
<< Tu, da quanto..? >>
Comincio a tramare e mi lancio sopra di lui quando abbassa le pistole, sedendomi sul suo addome.
<< UCCIDIMI O TI UCCIDERO’! >>
Il suo sguardo torna normale e rimane immobile. Gli do uno schiaffo arrossandogli la guancia e non dice ugualmente nulla, anzi, riesce ad abbracciarmi facendomi appiattire sul suo petto.
<< Mi dispiace... l’ho capito solo adesso. >>
Mi bacia stringendomi con forza e sento delle scie di calore addensarsi su ogni parte di me. Tra i baci dolci e famelici, noto la sua felicità nell’avermi ritrovata ed io mi sento così bene dopo tanto tempo, che ricambio con più foga.
Chissà come, mi ritrovo sotto di lui, mentre lascia una scia di baci dolci sul collo, sulla fronte, sulle guance, sul naso e sulle labbra, stringendomi sempre a sé.
<< Cristian... fermati... >>
L’unica frase che riesco a formulare tra il piacere che quelle attenzioni mi danno e il terrore dall’altro. Comincio a tremare quando mi bacia in modo leggero la spalla e la scapola mentre le lacrime si ingrossano scendendo.
<< Ehi... >>
Mi abbraccia dolcemente e porto la mano a coprire gli occhi.
<< Mi spiace... >>
La sua mano afferra dolcemente la mia e chiudo gli occhi, sentendo le sue labbra baciarla dolcemente.
<< ... mi dispiace per... la reazione assurda... >>
Eppure lo avevo desiderato anche durante quegli attimi terribili.
I suoi occhi si corrucciano poco per capire la mia reazione, ma si arrende e mi chiede direttamente cosa mi fa tanto paura. Sposto lo sguardo di lato e gli rispondo, consapevole che gli avrei detto qualcosa di doloroso.
<< Che tu mi faccia male allo stesso modo di quell’uomo... >>
Chiudo gli occhi per non vedere la sua reazione, ma posso percepire i suo stupore.
<< Ti ha violentata? >>
Annuisco senza guardarlo in volto cercando di fermare il pianto.
Senza che dica più nulla, mi stringe a sé, comprensivo e lo abbraccio di rimando nascondendo il volto nella sua spalla.
<< Tranquilla... quando questo finirà non avremo di che preoccuparci e tutto questo sarà un brutto sogno... >>

 

*****
 

 
<< Peccato! Il figlio di quell’uomo è dovuto andare via... >>
Non bado alle sue parole e premo il grilletto senza esitare.
Sfortunatamente il colpo non va a segno e ringhio al suo indirizzo.
<< Zero! >>
Sollevato vedo Rika alle mie spalle e gli blocco il passaggi con il braccio libero.
<< Ma... >>
Scuoto la testa e guardo il sangue puro scomparire saltando giù dalla sporgenza per rigenerare una ferita che gli avevo procurato.
<< Resta qui, non ti muovere, o nel peggiore dei casi va ad aiutare Sakura... >>
La vedo vacillare al nome della mora e non della nera, stampandomi nella mente la sua espressione un po’ infantile.
<< Sono convinta che fosse Haruhy... >>
Nego con la testa e le do un bacio a fior di labbra prima di andare all’inseguimento di quel viscido verme. Con sollievo alle mie spalle c’è Ichijo che ha appena finito di distruggere un quantitativo ingente con la propria katana
<< Sei ricoperto di sangue. Stai bene? >>
Gli chiedo monocorde facendolo sussultare appena.
<< Oh! Kiryuu-kun, si, sto benissimo, non p il mio sangue. >>
Ci basta uno sguardo per intenderci: lo uccideremo insieme.
Veloci ci insinuiamo tra gli alberi e lo troviamo arrancare chiamando il nome di Yuuki con occhi persi nel vuoto: sta morendo ma è ancora abbastanza forte.
Chiudo appena gli occhi sentendo il vento impetuoso scompigliarmi i capelli e mi fermo solo quando il vampiro mi sta d fronte, puntandogli contro la Bloody Rose, impaziente di potergli spegnere la vita. Mi sarei vendicato per tutto il male causato su Yuuki con un semplice sparo, infatti tengo la pistola ben tesa verso il suo cuore.
<< Non potrai uccidermi! >>
Lo urla in modo folle ridendo a squarciagola e sparo. Sparo un colpo che non va a segno facendolo ridere sempre in modo crescente.
<< Mi hai mancato Vampire Hunter! >>
Urla e sghignazza, senza rendersi conto che il pericolo è alle sue spalle.
<< Ucciderò Yu- >>
Un ghigno mi si dipinge in volto quando, la punta della katana di Ichijo gli spunta dallo sterno facendogli scendere un rivolo di sangue dalla bocca. Ovviamente ciò non basta a fermarlo, perché con un gesto secco scaraventa lontano il biondo e poi getta l’arma al suolo senza una benché minima paura. È li che compio un salto superandolo, ed è lì che, finalmente, premo il grilletto nel mezzo della sua fronte.
<< Sayonara... >>
La parola che ci esce in contemporanea dalle labbra alla vista dei cristalli argentei rilasciati dalla sua morte...
<< Ottimo lavoro Kiryuu-kun... >>
<< Già, ma non è finita... >>
Il mio sguardo ricade al cielo, dove si può intravedere l’alba di una guerra a cui pochi potranno assistere.

 

*****
 

 
Stiamo camminando all’interno della boscaglia tenendoci per mano, consapevoli l’uno dell’altra. Il fiato non è ancora tornato sferzandomi l’addome e facendomi scappare ogni tanto qualche sospiro.
Il nemico ci aspetta, lo sappiamo entrambi, con le armi pronte per essere puntate ed utilizzate. Blocco la mia camminata quando sento dei passi veloci sulla terra e percepisco la presenza di qualcuno che mi è familiare: Rika.
<< Che c’è? >>
Contenta di saperla salva, slaccio la mia presa da quella di Cristian e mi getto nella sua direzione, troppo presa e poi la vedo.
<< RIKA! >>
Mi ricordo solo quando stringo la riccia a me, che lei sapeva che fossi Haruhy e sorrido quando comincia a rimproverarmi seccata.
<< Sai quante te ne ho dette prima?! Se Zero non mi avesse detto che eri tu, ti sarei saltata alla gola senza esitare! Possibile mai?! Tsk, e guardare a questa! >>
Stringo di più la presa affondando la testa nell’incavo del suo collo e, per giocare, comincio a tirare uno dei suoi innumerevoli ricci.
<< Non pensare di cavartela così! >>
La sua risata cristallina rimbomba nell’ambiente circostante e ci contagia, entrambi.

*****
 

 
<< DANNAZIONE! >>
Com’è potuto accadere? Come ha potuto una mera e semplice pedina distruggere il mio schema?
<< E’ unitile che ti dai tanto cruccio... avevo già scelto Kiryuu per fare da scudo a Yuuki, contro mio zio... e non mi sorprendo più di tanto che, anche se i miei piani non hanno seguito il percorso che gli avevo dato, abbia portato a termine con successo quello per cui ho fatto in modo che la sua famiglia venisse distrutta... Devil. >>
Ma sentitelo! Un sporco sanguepuro che parla e si regge a malapena, che cerca di sentirsi potente per un punto a loro vantaggio.
<< Sciocchezze: non vivranno tanto a lungo se oseranno mettere piede qui dentro... >>

*****
 
 

Convinta che da adesso in poi sia tutto in discesa, alzo il viso all’alba che sovrasta i nostri capi, con in petto una sensazione di speranza viva e pulsante.
 

Devil, ti uccideremo per il nostro Futuro.

   
 
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