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Autore: hjsdjmples    11/06/2012    15 recensioni
- Ti prego Sammy, dimmi che ho calcolato bene il fuso orario! – disse una voce maschile dall’altro capo del telefono
- No intelligentone, sono le quattro di notte, e a meno che la tua intenzione non fosse svegliare Sam proprio no. E comunque non solo hai una gran sfiga nei fusi orari, ma anche nei giorni, ha dimenticato il cellulare a casa mia, e ti posso assicurare che se mi si sveglia durante le notte mi incazzo come una iena, quindi fai in modo di non venire a Brighton, perché ti prendo a calci in culo, okay?
***
- Sam? Ti ricordavo un po’ diversa … - disse Louis scrutando la ragazza
- Mi ricordavi bionda occhi verdi e invece sono castana ed ho gli occhi marroni? Non rispondere, ed impara i fusi orari. – disse Spencer estraendo il foglietto mostrato poco prima a Samantha dalla tasca per darlo al ragazzo – Se non capisci i disegni fatteli spiegare da Sam. Lei ha giurato di sapere come funziona, volevo spiegarglielo, ma mi ha detto che già lo sa, quindi fatti spiegare il tutto.
Lui la guardò imbarazzato. Non sapeva proprio che dire.
- Eh … ehm … non sopporti proprio i One Direction...
- Siete i miei idoli. Mi faresti un autografo?
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Louis Tomlinson, Nuovo personaggio
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno
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Il telefono di Samantha squillò.
- Porco cazzo, ma proprio quando dimentica il telefono a casa mia la devono chiamare durante la notte? – sbottò spazientita Spencer
Era la quinta volta che il cellulare dell’amica squillava, e lei non ne poteva proprio più, visto che quegli squilli la svegliavano ogni dieci minuti che cercava di addormentarsi.
- Pronto! – rispose con una voce mista tra incazzata ed impastata dal sonno
- Ti prego Sammy, dimmi che ho calcolato bene il fuso orario! – disse una voce maschile dall’altro capo del telefono
- No intelligentone, sono le quattro di notte, e a meno che la tua intenzione non fosse svegliare Sam proprio no. E comunque non solo hai una gran sfiga nei fusi orari, ma anche nei giorni, ha dimenticato il cellulare a casa mia, e ti posso assicurare che se mi si sveglia durante le notte mi incazzo come una iena, quindi fai in modo di non venire a Brighton, perché ti prendo a calci in culo, okay?
- Ehm … scusa, potresti dirmi chi sei? – chiese il ragazzo che non sapeva un accidente di fusi orari
- Ma vaffanculo. – attaccò lei e si rimise a dormire spegnendo il telefono
Perché non le era venuto in mente prima? Perché era una cretina ecco perché!
 
La mattina dopo si svegliò scoglionata come non mai. Decise di andare dall’amica per dare un calcio in culo a lei e il suo amico. Vaffanculo ragazzo che non sa come funzionano i fusi orari, vaffanculo.
Suonò e le aprì l’amica ancora assonnata.
Spencer sapeva bene che l’amica amava dormire fino a tardi, mentre lei era mattiniera e adorava andare a svegliarla presto quando la faceva incazzare. In quel caso le aveva solamente ricambiato il favore.
- Spenc … che cavolo ci fai qui alle nove di mattina? – domandò Samantha con la voce da zombie
- Ti spiego come funzionano i fusi orari. – disse Spencer estraendo dalla tasca un foglietto con raffigurata un mappa del mondo con le ore segnate – allora, a Greenwich c’è …
- So come funziona il fuso orario!
- Bene allora spiegalo al tuo amico!
- Che cosa?
- Sono venuta a riportarti il tuo telefono, visto che stanotte qualcuno ti ha tartassato di chiamate. Ah, di al tuo amico che lo mando gentilmente a farsi fottere o inculare da mio nonno se preferisce. – rispose acida la ragazza
- Aspetta … chi era? – domandò all’amica allarmata Samantha
- Un tizio che non sa come funzionano i fusi orari, ah … e mentre te lo scopi spiegaglielo!
Samantha rise. Quando era incazzato con lei le dava sempre della troia.
- Ti voglio bene anch’io Spenc, e spero vivamente che tu non abbia apertamente mandato a fare in culo il ragazzo che mi ha chiamato. E no, non ci sono mai stata a letto insieme ne voglio farlo. Sarebbe piuttosto imbarazzante.
- Beh, ti farà piacere sentire che l’ho mandato fanculo, gl’ho detto che l’avrei preso a calci in culo e gl’ho riattaccato in faccia.
Samantha scoppio a ridere.
- Sam … perché ridi? Chi era? Il figlio della regina? – chiese preoccupata all’amica Spencer
- No … ma era quasi sicuramente Lou. Uno dei tuoi cinque idoli, Louis Tomlinson. – disse dando una pacca sulla spalla all’amica
- C … cioè. Fammi capire. Tu avevi il numero di Louis Tomlinson e non me lo hai mai detto?
Samantha annui.
- Ma io ti spello viva. Che cazzo di migliore amica sei? Conosci il mio idolo e ne me lo presenti, ne mi dici che lo conosci? Sei una migliore amica di merda.
- No, sono un’ottima migliore amica. Sono la migliore amica di Louis. E lui è il mio migliore amico. Non posso andare in giro a dire che lo conosco! Me lo ha chiesto lui poi. Lo conosco da quando ero piccolina, ogni tanto mi chiama, adesso sta per venire qui a Brighton a trovarmi visto che è molto tempo che non ci vediamo dal vivo. Sono circa tre anni. E … verrà per tutta la primavera e l’estate, dovrebbe andare via verso settembre quando ricomincia il tour! Ah, e cosa più importante, lo ospiterò io!
- Ah … e tu me lo dici così. Perfetto. E non solo, l’ho pure mandato fare in culo. Wow, sono una bomba. Però se l’è meritato! Non penso che tra noi scorrerà buon sangue, nonostante sia uno dei miei idoli, lo è solo quando è sul palco, penso … si vedrà! Quand’è che arriva? – chiese Spencer
- Oggi pomeriggio. Ma non so visto che tu gl’hai riattaccato in faccia! Adesso lo richiamo.
Samantha compose il numero e dopo qualche squillo il ragazzo rispose.
‘Sammy? Non sei l’amica isterica vero?’ chiese lui con un tono finto impaurito
- No, non sono l’amica isterica, sono io, Lou! – disse felice lei
- Isterica sarò tua madre!- urlò Spencer per farsi sentire
- Scusala, è la mia migliore amica, ma non è tanto male se la si conosce.
‘Speriamo che almeno sia carina!’ pensò Louis a voce alta
- Che cosa? – lo riprese Samantha
‘No, niente. Una cosa, ti ho chiamato per dirti che sarei arrivato prima … ’
- Fra quanto di preciso?
’Due minuti. Ti prego dimmi che non me la trovo in casa. ’
- Non so … le dico che arrivi tra due minuti. Molto probabilmente uscirà, o forse si vendicherà … no, penso che adesso se ne andrà e si vendicherà poi, deve idealizzare un piano! – disse Samantha per impaurirlo
‘Oh … ok. Sono quasi davanti a casa tua, ciao Sammy!’
- Ciao Lou.
Riattaccò e poi guardò l’amica.
- Arriva tra un minuto. Ti conviene andartene se non vuoi incrociarlo. – avvertì l’amica
- Bene, a dopo Sam … te lo lascio salutare, poi forse mi vendico, dipende. Digli di guardarsi le spalle.
- Ciao bella! – la salutò lasciandole un bacio a stampo
Spencer si diresse fuori e … ecco un bel macchinone con un figo che chiudeva la portiera!
- Sam? Ti ricordavo un po’ diversa … - disse Louis scrutando la ragazza
- Mi ricordavi bionda occhi verdi e invece sono castana ed ho gli occhi marroni? Non rispondere, ed impara i fusi orari. – disse Spencer estraendo il foglietto mostrato poco prima a Samantha dalla tasca per darlo al ragazzo – Se non capisci i disegni fatteli spiegare da Sam. Lei ha giurato di sapere come funziona, volevo spiegarglielo, ma mi ha detto che già lo sa, quindi fatti spiegare il tutto.
Lui la guardò imbarazzato. Non sapeva proprio che dire.
- Eh … ehm … non sopporti proprio i One Direction …
- Veramente, siete i miei idoli. Oh, aspetta! – prese un altro foglietto – Mi faresti un autografo?
Ma stava scherzando? No, era seria.
- Okay – rispose lui stranito e dopo di che la ragazza girò i tacchi
Louis entrò nella casa dell’amica.
- Sam! – disse aprendo le braccia non appena vide l’amica
- Lou!
Samantha corse incontro al ragazzo stringendolo in un forte abbraccio, che lui ricambiò.
- Oddio Lou quanto tempo è che non ti vedo! Mi sei mancato da morire! Che bello, che bello, che bello, che bello! Sono troppo contenta!
- Scema sono contento anch’io ma calmati. Sai, verso l’estate, verranno i ragazzi a trovarci qui una settimana, in un hotel naturalmente! – disse Louis eccitato
- Certo Lou, sarò felice di conoscerli!
- Stai attenta ad Harry.
- Che cosa?
- Nessuno della band deve torcerti un capello, tu se off-limits.
- Perché? Non è giusto! Sono tutti dei gran fighi i tuoi amici!
- Mi dispiace, dovrai fare a meno di loro, sciupa … uomini (?) !
- Ah … bene! Allora tu non potrai toccare con un dito tutte le mie amiche, ah … conosco quasi tutte le ragazze del corpo studentesco della mia scuola e quella accanto, quindi … fai un po’ te!
- Non è giusto io ti ho messo il limite a quattro ragazzi, non a mezza città!
- Beh …! Potresti lasciarmi carta bianca sui tuoi amici!
- Andata  … ma adesso mi fai conoscere la tua amichetta isterica, e molto … sexy!
- Louis toglitelo dalla testa. Non ci starà mai lei, e se ci starà non sarai tu a prenderla per il culo, ma lei a te.
- Si hai ragione. Ed è anche antipatica … ma se è tua amica cercherò di sopportarla!
- Bene! Adesso vai a posare le valige, oggi pomeriggio ti portiamo a fare un giro.
- Portiamo?
- Certo, cioè … devo ancora proporglielo, ma penso che Spenc dirà di si!
- Non mi convince questa storia …
- Fattela convincere allora! Vai a sfare le valige!
- Okay … vado!
Louis andò nella camera degli ospiti che le aveva indicato l’amica e trovò una foto di questa e la ragazza di prima. Spencer aveva detto. Beh … mica male. Probabilmente sarebbe stata una delle sue prossime conquiste. Anzi, sicuramente lo sarebbe stata, sembrava una difficile, una sfida, che lui avrebbe sicuramente vinto.


gggiao. 

ok, non so con che coraggio pubblico questa cosa. è una delle cose più merdose che ho scritto in vita mia, ma dettagli. lol
va beh, non ho niente da dire (?) 
se recensite date un minuto di vita in più ai peluche del gatto con gli stivali, quindi su, recensite uu. 

gggiao.
   
 
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