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Autore: Lady_Iasmin    11/06/2012    12 recensioni
Ritorniamo indietro nel tempo, quando i nostri cattivoni preferiti erano ancora dei bambini. Cosa accade quando Sasuke parte via in carrozzina da solo? Inzia così un inseguimento non stop con l'aiuto di... Scopritelo voi stessi!
Genere: Avventura, Comico, Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Akatsuki, Sasuke Uchiha, Sorpresa
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Prima dell'inizio
- Questa storia fa parte della serie 'All'insegna del divertimento con Naruto (e l'Akatsuki)!'
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Era una splendida giornata a Konoha.
Il piccolo Itachi portava a passeggio il suo adorato fratellino Sasuke.
Mentre spingeva, gli sussurrò: - Sei contento che sei a spasso col tuo fratellone, eh?

Il piccolino  pensa: - Con sto imbecille mi annoio a morte, mi tratta come un bambino! (...) Oh... io sono un bambino T_T!

Ma lo volete sapere il vero motivo?
Ritorniamo indietro di un'ora...
- Itachi? Hai portato a spasso il tuo fratellino?
- Sì... - rispose lui straiato sul divano.
- Lo so che non l'hai ancora fatto! Se fra cinque minuti sei ancora qui a guardare la tv, te li scordi i shuriken!
- Va bene! Va bene! Porto fuori il pupo!

Si fermò su una collina MOLTO pendente.

Sentì:  "Ehi!! C'è Itachi!"
Itachi si girò e sorrise sorpreso:
- Kisame! Pain! Ragazzi!

Essì, c'erano quei bambini che saranno i futuri membri dell'organizzazione Alba.

Erano tutti vestiti in sandali, magliette e pantaloncini.

- Itachi, abbiamo scoperto che Deidara è un maschio! - gli disse Kisame eccitato.
Il morettino spalancò gli occhi neri neri: - Ma davvero?
Deidara, coi suoi capelli biondi tirati su in una coda da cavallo, sbuffò. Incrociando le braccia, esclamò: - Io pensavo che sapevate che ero un maschio! Ecco perchè non mi facevate entrare nel bagno dei ragazzi!!
- E Kakuzu e Hidan?
Sasori, un bimbo dallo sguardo annoiato, li indicò: Kakuzu cercava disperatamente monetine nell'erba. Hidan, con in mano una lente d'ingrandimento, bruciava le formiche per sacrificarle a Jashin.
- Bruciate, insettacci atei, vi offrirò al Sommo Jashin!!
I ragazzini fecero alcuni passi indietro.
Tirò un venticello fresco e gradevole.
- Aah... come si sta bene... - sospirò Pain.
La carrozzina, scese piano piano.
Kisame, quando la vide, sbiancò.
- I-Itachi... - balbettò.
- Cosa c'è..?
- T-tu-tuo...
- Mio...?
- T-tuo fratello sta partendo!!!
Dette queste parole, la carrozzina sfrecciò per la collina.
- Waaaaah! - urlò Itachi - Mia madre m'amazzaaaa!!
- Inseguiamo quella carrozzina! - ordinò Pain. Ma fu distratto dalla vista di una ragazzina dai capelli blu in monopattino. Aveva una rosa di carta in testa, due occhi arancioni vivaci e maliosi.
Il rosso rimase incantato.
- Ciao, - fece lei - io sono Konan e tu?
- Pain...
E così, il capo se ne andò con Konan.

- Mio fratello sta andando per conto proprio! - si allarmò Itachi.
Ma la sua vista si illuminò quando vide Madara  in Ferrari (col marchio Uchiha, ovvio).
- Nonno! Nonnoooo!! - gridava il ragazzino.
- Itachi, quante volte t'ho detto di chiamarmi "zio"! - lo rimproverò l'uomo abbassando gli occhiali da sole.
- Zio, la carrozzina che conteneva Sasuke è partita!
- Salite in macchina!
E così, tutta la compagnia salì sulla lussuosa Ferrari.
Madara strinse il volante: - Inseguiamo quel figlio di...
- Ehi! - lo fermò il nipote - E' anche mio fratello! Non offendere la mamma!
- Allora... inseguiamo quel figlio di tua mamma!
Detto questo, l'auto partì a tutto gas.

La carrozzina passò attraverso il mercato, tra gli sguardi curiosi dei passanti. Anche davanti a Sakura, così piccina in passeggino.
Pensò: "Sasuuu! T'inseguo anch'iooo!"
Ma peccato che la fermò sua mamma.
- Sakura, andiamo a casina!
"Noooo!!".

Intanto in macchina...

Madara diede un'occhiata a Itachi e lo assicurò: - Niente paura donnola, anch'io t'avevo perso quando eri piccolo!
- Mh?
- Essì! T'avevo lasciato al parco, poi ho detto ai tuoi che eri all'Accademia... in pace per una settimana!
- C'inseguono i poliziotti! - avvertì Zetsu - E sembrano molto gustosi...
- No problem - intervenne Deidara, che lanciò degli uccellini d'argilla dal finestrino.
Si sentì il suono di varie esplosioni.
- L'arte è un'esplosioneeee!!
- No no - lo corresse Sasori - l'arte è eterna...
- Esplosione! - ribattè il biondo.
- Eterna!
- Esplosione!
Madara si girò tuonando: - Zitti o altrimenti vi lascio a piedi!
- S-sissignore! - risposero i due aspiranti artisti, abbracciandosi impauriti.
Ci fu una curva molto brusca, che fece capovolgerere i passeggeri. Deidara cadde sopra Sasori e lo baciò per sbaglio.
- Che schifooo! - si staccò il rosso.
- Hahahah! Finocchi! - rise Hidan. Poi notò: - Ehi, c'è una chiesa, andiamo a pregare?
I presenti: - No!
Kisame propose di andare all'acquario, ma la risposta fu "no".

Arrivarono alla stazione... la carrozzina si stava avvicinando pericolosamente a una ferrovia... il treno passava a tutta velocità (era un TAV).
I nostri eroi impallidirono pensando ad orribili conseguenze.
Ma stranamente, il mezzo si fermò, lasciando passare Sasuke.
- Fiùù! - fecero tutti dopo una bella sudata.
  
Ma non bisognava fermarsi proprio ora!

Passarono in ogni luogo, perfino dentro al cinema.
Stavano dando il film  "Chuck Norris contro  i Visitors in 3D".
In sala, durante la proiezione, la Ferrari sfondò lo schermo.
- Wow! - comettò Orochimaru con gli occhialini - Questi effetti speciali sono da sballo!

Dopo essere usciti dall'edificio, Kakuzu si mise le mani in testa. Mormorò: - No... non voglio pagare io i danni!!
Kisame cominciò  a lacrimare.
- Ehi squalo dei miei sandali - lo chiamò Itachi - Stai piangendo?
- No... - rispose lo squaletto con il sangue che usciva dai lati della bocca - Mi fono morfo la linfua...!
- Mmmh...! Pesce fresco! - commettò Zetsuo leccandosi i baffi.
- Itachi... - disse Hidan - Sasori ha mal d'auto...
E il rosso nauseato vomitò.
- Waaah! - urlò quell'avaro che ho citato prima - Proprio addosso alle mie NUOVE e COSTOSE scarpe!! E hai rovinato anche una bellissima e COSTOSA Ferrari da 400 cavalli!
- Zio, ricordati di pulire la macchina... 
- Oh...! - esclamò Madara - La direzione è verso...
- L'AUTOLAVAGGIO?!?!
- Oh nooo!! - si disperò Deidara - Mi si rovineranno i capelliiiiiiii!! Ieri avevo fatto la messa in piegaaaaa!!
- Deidara, guarda che siamo al coperto. - ringhiò Sasori ancora disgustato dal suo vomito.

E così, entrarono nell'autolavaggio.
Il peggio è che i finestrini erano aperti, allagando l'auto.

Uscendo a tutta birra, Itachi sobbalzò strillando come una donna alla vista dell'ultimo modello di Chanel: - La carrozzina! Mio fratello!!! Salvatelo!!
Ma il veicolo perse il controllo e ando a sbattere... proprio davanti a casa Uchiha.
- Ehi, che è successo? - strillò uno dei vicini.
- Ma quella non è la macchina di Madara Uchiha? - disse uno.
Lo sportello aprì di scatto e tutti i ragazzini si gettarono fuori gridando: - Terra!
Sasori baciò il suolo tremando.
Kakuzu era in esaurimento nervoso a causa di tutti quei soldi sprecati.
Hidan gridava: - Ficataaa! Rifacciamolo?
Deidara, Kisame e tutti gli altri erano ancora sotto shock.
All'improvviso comparve la signora Uchiha.
Domandò guardandosi intorno: - Itachi, dov'è Sasuke? Perchè tuo zio sta telefonando all'assicurazione? Perchè i tuoi amichetti sono per terra traumatizzati? Rispondimi!
Itachi non sapeva cosa rispondere.
I suoi occhi giravano intorno ansiosi. Ad un tratto s'illuminarono: la carrozzina è arrivata a casa!
Prese il suo fratellino.
- Ecco mamma, Sasuke è qui sano e salvo!
- Itachi... tu... l'hai lavato! Bravo il mio primo ometto!

Sasuke lanciò un'occhiataccia al fratellone:
" Ho solo uno scopo in mente... distruggerti! ".

P.S. Spero che vi sia piaciuta.
Se notate qualche errore, è perchè l'ho corretta frettolosamente.
Non ho aggiunto il personaggio di tobi perchè credo che sia Madara.
 

   
 
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