BECK.

Appoggiai la mano sul muro, perché Skyle non mi sfuggisse, com’era solita fare.
Sapevo che la domanda che stavo per porle era la più seria di tutte.
E la sua risposta avrebbe messo la parola FINE alla nostra insana ma divertente relazione.
“Elizabeth, questa domanda l’avrò posta sì e no un paio di volte in tutta la mia vita, ma voglio che tu mi risponda sinceramente.
In nome della nostra vecchia amicizia”
Sapevo a cosa stava pensando lei, mentre le vedevo alzare quei suoi splendidi occhi marroni nocciola al cielo.
Mi sembrava quasi di sentirla:
“Ma quale amicizia, Darcy?”
nonostante la sua alzata di occhi, terminai la mia frase:
“Elizabeth”
e se la chiamavo Elizabeth ero serio.
“Hai fatto l’amore con Sam?”.
Era stato bellissimo vederla stralunata e confusa, mentre mi appoggiava le mani sul petto e mi spingeva via da lei.
“Diavolo, Darcy!
Mi hai fatto prendere un infarto!
Lo conosco da meno di ventiquattro ore! 
Non so se era amore oppure no!”.
Lì per lì non sapevo cosa fare, nemmeno cosa dire.
Il che accadeva molto raramente a me, Darcy Beck.
Così le diedi un bacio leggero sulle labbra. 

Se ci fosse stata una telecamera e ci avesse ripreso, sapevo che quel bacio sarebbe stato degno di un film.
Le nostre labbra erano perfette, si modellavano le une alle altre, i nostri nasi si sfiorarono e le nostre lingue si solleticarono.
Era un bacio dolce, poco da Skyle e Beck, e molto da Elizabeth e Darcy.