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Autore: Alice_xD    11/06/2012    5 recensioni
“Quindi voglio darti un consiglio, Al: fai quello che non ho fatto io. Lotta. Lotta per lei, per il tuo amore..".
"Allora hanno avuto il coraggio di fare quello che non abbiamo fatto noi?". "Grazie papà".
Genere: Malinconico, Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Albus Severus Potter, Rose Weasley, Scorpius Malfoy | Coppie: Albus Severus Potter/Rose Weasley, Harry/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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Dedicato a tutti quelli che lottano per chi amano.
 
Un piccolo raggio di sole fa capolino fra le nuvole e ti riscalda il viso. Era da due giorni che il sole non si faceva vedere, troppo nascosto dalle nuvole e troppo impegnato a giocare a nascondino per mostrarsi nel suo splendore.
Senti una risata e ti volti verso la tua migliore amica che in quel momento stringe fra le braccia il tuo migliore amico.
E senti un colpo al cuore. La tua mascella si irrigidisce e senti ogni piccolo muscolo del tuo corpo che urla di alzarti e di andare a prenderla.
Perché tu sai.
Sai che anche il tuo migliore amico è innamorato di lei - e lei di lui.
E tu non puoi fare niente, devi solo stare a guardare - da lontano - il loro amore crescere e diventare qualcosa di più, qualcosa che va oltre a tutto.
Senti qualcuno che si siede vicino a te, ma non ci fai caso, hai già riconosciuto la capigliatura nera e perennemente scompigliata di tuo padre.
Lo senti sospirare, ma non ti volti, non ancora.
“Voglio dirti una cosa”, annuncia rompendo il silenzio.
Tu tieni gli occhi incollati ai due ragazzi che giocano, corrono e si rincorrono per il prato.
“Sai quando guardo te, Scorpius e Rose mi sembra di vedere me, zio Ron e zia Hermione tanti anni fa”, continua. “Un gruppo indistruttibile formato da persone che si vogliono bene, ch si amano in un modo diverso dall’amore che si aiutano a vicenda e che si sono sempre per gli altri”.
Fa una pausa e pensi che quello che tuo padre sta per dirti è davvero importante se si ferma così tante volte e, soprattutto, se non arriva al punto direttamente.
“Siamo cresciuti insieme, affrontando il mondo che ci veniva contro e..ci siamo innamorati”.
Non sei sorpreso, sai già come finisce la storia: papà e mamma insieme, così come zio Ron e zia Hermione.
“Ti abbiamo sempre raccontato di come ci siamo innamorati io e tua madre o tuo zio Ron con zia Hermione, ma quello che non sai è che..”, si blocca e senti il suo respiro mancare.
“Per favore papà arriva al punto”, lo supplichi.
“Io ero innamorato di Hermione”.
A quel punto ti volti e lo osservi come se lo guardassi per la prima volta.
Lui nota il tuo sguardo e ridacchia divertito. “Cosa ti aspettavi? Era inevitabile”, dice a mo di spiegazione. Tu non ti accontenti e vuoi saperne di più, così gli fai segno di spiegarti meglio.
“Non so quando sia successo, solo che..mi sono ritrovato innamorato di Hermione. Ancora non provavo niente per tua madre, se non un affetto fraterno, dopo tutto era la sorella minore del mio migliore amico. Ma era lei che mi faceva battere il cuore, mi faceva stringere lo stomaco, mi faceva sentire geloso del mio migliore amico e me lo faceva odiare”.
“Perché io sapevo che Hermione era innamorata di lui, come lui di lei. Ma erano entrambi troppo timidi per dichiararsi. E io ho aspettato..come uno stupido mi dicevo che c’era tempo, che finita la guerra io mi sarei dichiarato e io e lei saremmo vissuti insieme, felici e contenti. Non avevo preso in considerazione, però, che più il tempo passava, più anche il loro amore cresceva e così mi sono ritrovato..da solo. E ho fatto la cosa più egoista che un uomo potesse fare: ho sposato la sorella del ragazzo della ragazza che amavo”.
Lo vendi grattarsi gli occhi sotto le spesse lenti degli occhiali e capisci che sta cercando di trattenere le lacrime.
Resti immobile perché non riesci a capire. Hai sempre visto tuo padre guardare tua madre con lo stesso sguardo con cui tu guardi la tua Rose.
“Vedo come la guardi, Albus. E’ lo stesso sguardo con cui io guardavo tua zia e poi mi sono costretto a usarlo con tua madre. Ti prego di non odiarmi, Albus. Sai, per tutta la vita ho fatto quello che era il meglio per gli altri senza deludere nessuno, ma quando mi sono visto portare via la cosa più preziosa che avevo ho seguito l’istinto e ho fatto di tutto per non perderla”.
“Quindi voglio darti un consiglio, Al: fai quello che non ho fatto io. Lotta. Lotta per lei, per il tuo amore e se poi non ti vorrà ti ricorderai che hai fatto di tutto pur di conquistarla e non rimpiangerai niente. Non seguire la via più facile, lotta”.
“Io starò sempre dalla tua parte”, conclude voltandosi finalmente verso di te.
Hai gli occhi lucidi, lo sai e lo vede anche lui. Ti abbraccia forte e ti sussurra per l’ultima volta quella parola: “Lotta”.
Tu annuisci e ti alzi.
Senti gli occhi - così simili ai tuoi - seguirti fino a quando non arrivi a destinazione.
Rose si volta e incontri i suoi occhi blu come il mare.
“Ehi Al, cosa voleva tuo padre?”, ti chiede Scorpius distaccandosi da lei.
Tu non lo vedi e non lo ascolti, vedi solo gli occhi di lei.
“Al, tutto bene?”, ti chiede con una voce preoccupata mentre cerca di scavare nei tuoi occhi alla ricerca della risposta.
Annuisce, incapace di fare altro. Tu non sei un Grifondoro con il loro illustre coraggio, sei un Serpeverde che preferisce strisciare nell’ombra.
Ma per la prima volta, fai un atto coraggioso e ti lasci guidare dall’istinti. Quello forte, potente che senti scorrere nel tuo sangue mentre pronunci: “Rose io ti amo”.
Lo dici chiaramente, senza interruzioni o ripensamenti.
Vedi le sue gote diventare sempre più rosse - come i suoi capelli - e un sorriso spontaneo nascere fra le sue labbra.
La risata di Scorpius ti fa voltare la testa verso di lui, cercando spiegazioni con lo sguardo.
Lui ti capisce al volo e, ancora ridendo, dice: “Finalmente lo hai confessato, caro il nostro Grifondoro. Non ne potevo più di farti ingelosire, anche se è stato molto divertente”.
Tu strabuzzi gli occhi e vedi Rose avvicinarsi a te e ti prende la mano, intrecciandola con la sua. Un intreccio perfetto, pensi.
“Anche io ti amo, Al”, sussurra sempre più rossa.
Tu sorridi e congiungi le tue labbra con le sue.
Finalmente ti senti a casa, dove avresti sempre voluto essere.
 
Tuo padre ti osserva da lontano e un sorriso triste, ma felice, si disegna sulle sue labbra.
“Harry, ma ho la vista annebbiata o quelli sono Rose e Al che si baciano?”, chiede Hermione sedendosi dove poco fa c’èri tu.
“Hai la vista di un falco, Hermione”, risponde ridendo.
Lei fa un sorriso e si avvicina impercettibilmente a tuo padre.
“Allora hanno avuto il coraggio di fare quello che non abbiamo fatto noi?”, domanda con la voce intrica di ricordi.
Vidi tuo padre prendere per mano tua zia, come poco prima Rose ha fatto con te, e lo vedi annuire.
“Ti amo ancora, Herm”, lo senti sussurrare. Un sussurro pieno di amore e tristezza.
“Anche io, Harry. Sempre”, la senti poco prima di appoggiare il capo sulla spalla di tuo padre e sciogliere le dita, prima che qualcuno li scopra.
“Lotta e non seguire mai la strada più facile”.
Grazie, papà.


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Ok, non so perchè ho scritto questa One-Short, ma ho seguito l'istinto e l'ho fatto.
Perchè anche io vorrei lottare per le cose che valgono davvero!
  
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