Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: Lilian Luna Potter    11/06/2012    0 recensioni
Tutti i ragazzi salirono sul treno, eccetto Rose. Lei non possedeva poteri. Stranamente li perse nel momento in cui nacque. Nessuno osa conversare con lei di questo argomento, perché Rose... è una ragazza sensibile.
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Rose Weasley
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

-Commenti dell'autrice-

Carissimi ragazzi di EFP, vorrei innanzi tutto ringraziare chi mi segue\preferisce\ricorda, quindi Syberie,viperas e Milagros Cullen. Ora passiamo alla parte in cui io dico Buona lettura e voi cominciate a leggere...quindi...

BUONA LETTURA! (spero in delle recensioni!)

Cambiamenti...

 

Le due famiglie arrivarono a casa Weasley. Rose scese dalla macchina guardandosi istintivamente in torno, come se cercasse qualcosa... o qualcuno. Poi, si accorse che non era lei a comandare il proprio corpo, e si domandò: '' Ma, cosa sto facendo?'' e ridacchiò tra se e se.

-Rosie? ROSIE?? Dove sei?- urlò Albus dall'altro capo del prato verde, pieno di gnomi.

-Al! Sono qui!- Rispose la ragazza sventolando il braccio in alto, correndo verso il cugino.

-Ti vedo un po' scossa, è successo qualcosa?- le sussurrò all'orecchio il moro.

Rose, non rispose. Si limitò a sorridere e a scuotere la testa, facendo ondeggiare i suoi lunghi capelli rossi.

Passarono circa due ore: Albus raccontò del suo quarto anno ad Hogwarts fino a quel momento. La cugina seguiva attentamente ogni dettaglio della ''storia'', ma Scorpius fissava il tavolino, con il gomito appoggiato su di esso, ed il suo viso sulla sua mano. Qualche volta posava lo sguardo su di Rose, che ricambiava velocemente arrossando leggermente.

-A tavola!- Ginny chiamò i ragazzi, interrompendo il poema di Albus.

Entrarono in casa e si sedettero nei rispettivi posti. Mai come quella sera, Rose si tormentò i suoi capelli. Il moro, accorgendosene, si voltò verso di lei, mentre masticava del pollo. Ingoiò quest'ultimo e posò la mano su quella della cugina ed anch'essa si voltò, facendo apparire un altro luminoso sorriso alla Rose.

-Ragazzi, vi va di giocare a Quiddich?-chiese zio George

-Va bene, ma io mi prendo Albus, Fred, Charlie, Ron, Billy e Roxanne.- rispose Harry

-Io invece James, Louis, Hugo, Dominique, Victoire e Lucy.-

rispose lo zio George.

 

 

Tutti i Weasley e i Potter si recarono nell'immenso giardino per cominciare la partita, mentre nonna Molly, Ginny, Hermione e Fleaur, sparecchiarono e lavarono i piatti, poi si sedettero nel divano e discussero del più e del meno.

Rose, era seduta in cortile, accanto al tavolino, su una sedia, a disegnare i propri parenti che si divertivano a giocare.

Qualche metro più in là (circa cinque) stava Scorpius, appoggiato sul muretto. Il biondo si voltò e vide la Weasley impegnata ad effettuare uno dei suoi capolavori, e si avvicinò a lei.

-Sei brava- le disse con una piccola nota di timidezza.

-Grazie...- rispose la ragazza, dopo essersi accorta che vicino a lei, c'era il biondino.

Quest'ultimo si sedette accanto a lei ed il viso della ragazza, era paonazzo, completamente rosso, ma lei non ne sapeva la ragione.

-Ehm, posso?- le chiese il mago indicando la sua raccolta di capolavori.

-O-Ok- gli rispose balbettando.

Scorpius, cominciò a sfogliare il suo album, ma si stupì nel vedere un disegno in particolare. Era suo ritratto, il ritratto del ragazzo, con indosso una bellissima collana color avorio, la stessa che Rose, aveva visto nel sogno.

Rose, quando si accorse quale disegno stesse osservando, si affrettò a riprendere l'album.

-Ehm, non è niente è solo...ehm... FATTI GLI AFFARI TUOI!- tuonò la ragazza, e si voltò in fretta per correre verso la propria camera.

Albus nel vedere quella scena chiese al padre la possibilità di fermare un attimo il gioco per una pausa. Scese dalla scopa e raggiunse in fretta l'amico.

-Cos'è successo a Rose?-

-Al, ti giuro che non lo so. Tua cugina è troppo strana, ecco cos'è successo.- rispose il biondo. Prima che potesse raggiungere il soggiorno, James gli aveva afferrato la maglietta:

-CHE GLI HAI FATTO? CHE HAI FATTO A ROSE!-

-Ehi calmo, non sono faccende che ti riguardano, hai capito James? Lascialo stare!- rispose Albus puntando la sua bacchetta sul collo di James.

il Potter maggiore mollò la presa ed anche Scorpius raggiunse il bagno dove si chiuse a chiave.

 

''Che serata'' pensava Scorpius, mentre si infilava il pigiama rosso.

-Ehi Scorp!- chiese Albus al ragazzo-Siediti, qui, davanti a me.-

I due maghi si sedettero uno davanti all'altro in un letto.

-Ho parlato con Rose e mi ha raccontato cos'è successo. Devi solo chiedere scusa, e prima che tu dica che non hai fatto niente... fidati solo quello funziona.-

-Caro Albus, scusa? Non posso! Scusa per questo? Ma...- l'amico del biondino, aveva un espressione di disappunto, che provocò una risatina a Scorpius.

-Va bene, lo farò!-

-E bravo Scorp.-

Dopodiché chiamò con un fischio una civetta nera come la pece, a cui Albus disse:- Evangeline, porta questo messaggio a Rosie, tanto sai dove abita.-

La civetta stridette e volò via, nel nero della notte.

 

Si sentì bussare alla porta.

-Chi è?- Chiese Rosie

-Sono io, tesoro- rispose Hermione -Posso?-

-Certo mamma- rispose.

La bruna, aprì la porta ed avanzò, fino a raggiungere il letto della figlia. Si sedette su di esso e mise un braccio intorno alla spalla della ragazza.

-Che ha la mia piccola Rosie?- Chiese preoccupata, ma con un sorriso.

-Niente mamma. Perché?-

-Voglio solo assicurarmi che la mia bambina stia bene- rispose spostandole una ciocca di capelli intorno ad un orecchio.

-Non sono una bambina- rispose Rose ridendo.

Dopo diversi minuti di chiacchierata, la madre, lasciò la stanza della ragazza, spegnendole la luce. La rossa, si sotterrò nel letto e provò ad addormentarsi. Ma qualcosa non la faceva dormire. Si sentiva un fastidioso picchiettare sul vetro. Rose, si girò verso la finestra e, confusa, fece entrare una civetta nera.

-Evangeline!- le disse- Come mai qui?-Evangeline, fece cadere sulle coperte, un biglietto con su scritto il mittente, Scorpius: '' Scusa per oggi. Comunque bello quel disegno.''

La ragazza sorrise, e diede l'incarico alla civetta di consegnare un altro biglietto, per Scorpius.

 

-Ehi, Scorp, ci ha risposto!- disse Albus, indicando Evangeline, che era ritornata con una risposta da Rose.

-Leggi!-

Il biondo aprì il biglietto scritto su carta rosea e lesse:''Di niente. E... grazie.

In cuor suo, Scorpius era felice di aver ricevuto una risposta, anche se misera e chiese ad Albus:

-Senti Al, domani svegliami presto, devo andare a fare una cosa.-

I due maghi si diedero la buonanotte e si addormentarono, scivolando tra le braccia di Morfeo.

  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Lilian Luna Potter