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Autore: youmoveme    11/06/2012    7 recensioni
Sebastian Smythe, Dave Karofsky. Due persone più diverse non si possono immaginare. ma fose c'è qualcosa (nella mia mente bacata) che li accomuna. Ci sarà un lieto fine o andrà tutto a puttane per la ninfomania di Seb e l'abitudine di picchiare la gene di Dave?
Genere: Angst, Song-fic | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Dave Karofsky, Sebastian Smythe, Warblers/Usignoli | Coppie: Nick/Jeff
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Firework.

Quando parliamo di letterature europea, chi è il primo autore che ci viene in mente?” introdusse la lezione il professor Reid.
“Stephenie Meyer” alzò la mano Sebastian.
“Io
non considero Twilight un romanzo, signor Smythe, e sono anche piuttosto sicuro che lei sia americana”
“Ma la conosce e sa cosa ha scritto” gli diede manforte Jeff.
“Signori Sterling e Smythe, vi prego di smettere o dovrò prendere provvedimenti disciplinari”
“Che mi dice della Rowling?” chiese Wes.
“Mi meraviglio di lei, signor Montgomery. Un autore non si giudica da quante copie ha venduto, oppure da quanto le ragazzine prepuberi amino il film tratto dal romanzo, ma dalla sua arte. Ovviamente mi stavo riferendo a Shakespeare.” Un sospiro scoraggiato si diffuse nell'aula.
“Ragazzi, per favore, un po' di silenzio. Vorrei introdurvi alle opere del Nostro attraverso la loro espressione più completa: il teatro.” Dave iniziò a sentire una strana eccitazione.
“Quindi, invece dell'esame finale, metteremo in scena Romeo e Giulietta alla maniera dei greci.”
“Ovvero?” chiese Nick incuriosito.
“Anche i ruoli femminili verranno ricoperti da uomini.”
Dalla classe di levò un boato. “Ma, no, io non farò Giulietta” urlò Wes.
“Non vedo cosa ci sia di scandaloso” replicò il professor Reid.
“E' assolutamente escluso che io interpreti quella troia di Giulietta” urlò anche Jeff, alzandosi dalla sedia con un movimento brusco:
“Le consiglierei caldamente di moderare le sue parole mordaci. Ma, dato il vostro entusiasmo, vedrò di convocare una ragazza per interpretare Giulietta.” sospirò il professore.
“Una guest star?” fece un urletto eccitato l'altro David.
“Quasi. Lo scoprirete solo dopo le audizioni.”
“Ci sono anche le audizioni?” chiese Trent scoraggiato.
“Ovviamente: sabato prossimo nell'auditorium alle 11.00” alzò la voce il professor Reid mentre la campanella decretava la fine dell'ora e i suoi ragazzi si allontanavano a gruppetti dai banchi per evadere dall'aula. “Signor Montgomery? Si avvicini un attimo alla cattedra.”
“Aspettami fuori dalla porta” mormorò Wes a Dave e, dopo aver visto il lieve cenno d'assenso dell'altro, si diresse dal professore.
“Lei è esonerato dalla rappresentazione.”
“Cosa?!”
“Ha, come dire, la tendenza a intromettersi nelle faccende altrui.”
“Professore, non capisco cosa c'entri con Romeo e Giulietta” ripeteva Wes come intontito.
“Monopolizzerebbe il ruolo di Romeo, a meno che non volesse farli entrambi”
“La prego, mi dia un'altra occasione”
“Questa è la mia decisione definitiva” rispose l'altro, osservando con attenzione la reazione dell'alunno. “E' esentato dal presentarsi alle audizioni sabato.”
“Va bene” sospirò Wes “nient'altro?”
“Sì, prepari un saggi sulle diverse rappresentazioni di questa tragedia, insistendo sulle sue considerazioni personali”
“Arrivederci” mormorò l'altro.
“Per domani” chiuse il discorso con una frecciatina malefica.
Wes fece un passo dietro l'altro, allineando perfettamente i piedi, chiuse dietro di sé la porta senza lasciarla sbattere. Insomma, la dignità prima di tutto.

Quel figlio di puttana” riusciva solo a ripetere.
“shhh, zitto,. Sei impazzito? Ti sente!” tentava di calmarlo Dave con risultati inesistenti; gli posò allora un dito sulle labbra e quello gli diede un morso. “Ti ha dato di volta il cervello? Non sono mica commestibile.”
“Dissento, eri gustoso.” un sorriso incerto apparve sul suo volto, illuminandolo per un breve istante.
“Parleremo dopo del mio sapore, piuttosto cosa ti ha detto Reid?”
“Non posso partecipare allo spettacolo.”
“Non è possibile? E perché mai?”
“Monopolizzo l'attenzione e sono un menefreghista.”
“Sono piuttosto sicuro che non abbia detto così!”
“Invece era proprio questo il sunto. Poi io non monopolizzo l'attenzione!” stava urlando nel mezzo del corridoio e tutti lo fissavano. Dave avrebbe avuto qualcosa da ridire, ma non era il momento adatto. “E devo anche fare un saggio per domani!”
“Su cosa?”
“Il titolo era più o meno questo:
ti-sto-punendo-senza-un-motivo-e-questo-saggio-ti-farà-solo-sprecare-un-pomeriggio-della-tua-vita-tanto-non-lo-leggerò-mai” disse scoraggiato.
“Ma la smetti di prendermi per il culo?”
“No, è così divertente. E non posso venire alle audizioni sabato.”
“Fa nulla. Sarebbero state una noia in ogni caso”
”Hai intenzione di partecipare?”
“A che pro? Tanto la parte di Romeo la prenderà Sebastian, ovviamente. Non hai notato il ghigno malefico che aveva prima?”
“Perché deprimerti senza motivo? Anche la parte di Paride non è male. E comunque no, dato che non lo fisso ogni istante come qualcuno di mia conoscenza.”
“Quale persona dotata di un minimo di vista mi preferirebbe a Seb? Su, siamo realisti!”
“La vuoi smettere di buttarti giù? Se non trovi lo spirito giusto sarà anche difficile che tu faccia solo la comparsa!”
“E cosa mi cambierebbe dire
URRA, URRA! durante il ballo?
“Boh, non so” replicò Wes a disagio “ma almeno tu puoi recitare.”
“Già” mormorò Dave, ancora più imbarazzato dell'amico.
“Ti aiuterò, per quanto possa valere, a preparare il provino. Non potrei sopportare fisicamente che Sebastian ottenga il ruolo di Romeo.”
“Non è tanto male, alla fine.” cercò di difenderlo Dave.
“Cosa è cambiato da stamattina? Mah... lui monopolizza l'attenzione, altroché, quel Sebastian!” ripeté Wes, quasi sputando quel nome.
Per fortuna l'amico era così distratto da quella faccenda che non aveva notato più di tanto la frase dell'altro né il suo repentino cambio di colorito in verde.


Dalla mente maligna e perversa di Sebastian Smythe.
E' mio. Quel ruolo di Romeo deve essere assolutamente mio. Non c'è storia. Qui nessuno è abbastanza talentuoso, o bello, o adorabile come me.
Figuriamoci; quella palla di lardo di Trent cadrebbe giù dal balcone di Giulietta, Jeff la insulterebbe, Nick le metterebbe a posto la stanza. Solo Wes potrebbe essere un avversario potenzialmente pericoloso, ma non devo preoccuparmi più di tanto. Escogiterò qualcosa anche per lui.
Arrivo in camera e mi butto sul letto. Thad protesterà, ma 'sti cazzi. La giacca della mia uniforme mi sembra stretta, mi fa caldo e me ne libero, tirandola sul pavimento senza tanti complimenti.

Orbene, Dave sa il mio segreto. E cosa dovrei fare? Posso solo aspettare e sperare che non lo dica ad anima viva. Beh, in effetti non ce lo vedo molto a riesumare un cadavere per dirgli ciò che sa. Dovrei smettere di farmi questi filmini mentali, mi fanno solo sentire più matto di quanto io sia realmente.
C'è sempre chi sta peggio di te, suppongo. Ciò non vuol dire che andò a fare volontariato, a curare i cani randagi o a fare compagnia alle vecchiette viziate, sole e piene di soldi o qualunque altra cazzata del genere, assolutamente. Potrei semplicemente stargli vicino e fargli sentire la mia presenza. Devo dire che non è affatto una cattiva idea, anzi; forse condividiamo più cose di quanto pensassi. Lo scopriremo solo vivendo, canticchio.

Abbandoniamo dunque ogni indugio perché dovrei studiare un minimo la parte. Ma che lo faccio a fare? Sono già perfetto di mio.

Non lo sei, Sebastian. Anche se ci sei abbastanza vicino.”
Merda, stavo ragionando ad alta voce. Spero che non stia ascoltando dall'inizio, o sarebbe una catastrofe di proporzioni cosmiche.
“Grazie, Thadduccio. Che complimento detto da te.”
“Cosa stai insinuando?”
“Assolutamente nulla, tesoro.” dico e rivolgo il mio sorriso più falso, di quelli che ti viene voglia di schiaffeggiare prepotentemente che te lo fa. Porca miseria, quel ragazzo non può essere etero, o almeno non più di me. “Per che parte ti presenti?”
“Boh, non ne ho idea.. Mercuzio, forse, o Paride, che ne so io? Tu?”
“Me lo chiedi pure? Romeo, che domande!”
“Sei una primadonna, Seb. Hai bisogno del palcoscenico.”
“Non ho intenzione di negarlo. Che ci vuoi fare? Sono nato talentuoso e bellissimo.”
“Non sei reale.”
“In che senso? Sì, sono bello come il sole e ho una voce angelica, ma a parte questo?”
“Sembra sempre che tu reciti. Indossi sempre una maschera.”
Ma cosa sta vaneggiando quella piattola? Quella Jenny gli ha fuso l'unico neurone rimasto in quella pignatta? Però forse una punta di vero c'è... **
“Che problemi hai, Thad?”
“Sto impazzando, lascia perdere.”
“TU non stai bene.”
“E' colpa tua. Mi fai andare in preda a crolli psicotici.”
“Per favore, basta.” liquido la conversazione con un cenno della mano, nascondo la testa sotto il cuscino mentre Thad continua a blaterare cose insensate che non ho intenzione di provare ad ascoltare. “Thadduccio, tesoro, non me ne frega assolutamente nulla di tutte le cazzate che stai dicendo, ti è chiaro? Quindi mettiti un tappo in bocca o trova qualcosa di meglio da fare con quelle labbra.” ***
Il mondo si oscura e quella dolce sensazione di dormiveglia mi prende.





~ Qualche stanza più lontano, il piano sottostante

Jeff e Nick stavano guardando “Romeo + Juliet”, tanto per entrare nell'atmosfera dello spettacolo. Erano stesi sul divano, Jeff nella parte interna e Nick davanti. Stavano stretti, e molto. Metà corpo di Nick sporgeva del tutto dal divano, mentre a Jeff non passava più il sangue in entrambe le gambe. Erano avvinghiati strettamente e riposavano nel calore del loro abbraccio, scomodi abbastanza per potersi sentire davvero.* erano stretti, ma non importava; tutto quello di cui avevano bisogno era stare insieme

Certo che è proprio bello Di Caprio” scappò detto a Nick.
Jeff stava iniziando ad alterarsi, l'altro lo aveva percepito il momentaneo irrigidimento del compagno, ma fra loro funzionava così: si divertiva a spingerlo oltre i suoi limiti.
“Vorrei proprio essere Giulietta” continuò a punzecchiarlo. ”Chissà come sarebbe baciarlo...” si interruppe prima di terminare la frase: Jeff si stava muovendo. Dopo qualche secondo si ritrovarono faccia a faccia, a pochi centimetri di distanza, mentre il Warbler biondo si puntellava sulle braccia tese per non perder l'equilibrio e cadere rovinosamente addosso al compagno. Poi annullò l'aria fra loro, poggiando con decisione le labbra sue quelle del compagno. Il contatto si fece sempre più intenso e braccia di Jeff cedettero; si ritrovarono uno sopra l'altro, ma ogni cosa era al posto giusto. Non stavano più scomodi, ormai.
Avrebbero continuato all'infinito, ma dopo una manciata di secondi il biondo si staccò dall'altro e lo guardò in attesa. “Allora?”
“Allora cosa?”
“Non è meglio baciare me che Leonardo Di Caprio? Sono anche in esclusiva solo per te; una Giulietta qualsiasi non mi può baciare.”
“Riflettendoci, sei decisamente meglio tu. Nessun dubbio” mormorò Nick, soggiogato dalla dolcezza delle carezze del biondo.
“A meno che io non interpreti Romeo” aggiunse Jeff con il tono di chi prende per la prima volta in considerazione un'idea, ma poi si accorge che è irrealizzabile “Ma no, lo farà Wes, sicuramente. Vedi una qualsiasi attività scolastica, dopo cinque petosecondi la trovi lì, peggio di una mosca sul miele” replicò con risentimento.
“Ma no, amore, non ti buttare giù ancora prima di aver provato! Tu vali quanto, e più, di Wes” tentava di consolarlo Nick, senza risultati apprezzabili. Ma lui aveva un'arma segreta.

Cause baby you’re a firework
Come on show ‘em what your worth
Baby you’re a firework
Come on let your colors burst

Jeff aveva le lacrime agli occhi alla fine dell'esibizione. “Quando fai così, tesoro, mi ricordo perché ti amo così tanto.”
“Quando mi dici queste cose mi ricordo perché ti amo più di quanto tu ami me.”
E ripresero lì da dove si erano fermati, mentre sullo schermo passavano le immagini della scena nella piscina ignorate da entrambi, non sottofondo solo dei respiri sommessi.




Note dell'autrice:
* è una traduzione molto oscena di una strofa di Bubbly, canzone spettacolare di Colbie Caillat “unconfortable enough to feel your warm” #badtry
** riferimento a “
Dall'agghiacciante e maligna agenda di Sebastian Smythe” (http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1092282&i=1) che obbligo tutti voi a leggere

- La canzone di questo capitolo è Firework
Link per l'originale di Katy Perry: http://www.youtube.com/watch?v=QGJuMBdaqIw
Link per la cover di Lea *Q*: http://www.youtube.com/watch?v=QIu7kNaaqp4
- Allora, ci tengo a dire che non è diventato Wes il protagonista, ma anche nel prossimo capitolo sarà molto presente, poi capirete perché :)
- E' ritornata la mente maligna e perversa di Sebastian fra noi #doppioyay
è sempre fantastico scrivere dal suo punto di vista
- Ora inserirò una foto insensata, #sietestatiavvertiti
https://twitter.com/fireklaine_/status/212269871210303489/photo/1/large purtroppo non mi inseriva la foto, così, mi ho dirottato sul mio twitter (#feelslikeahacker) se seguite, sarete ricambiati (?)
WE KNOW, WE KNOW, WE KNOW #finemomentodisclero
- Sono apparsi quasi tutti i Warblers in questo capitolo, tranne il povero Trent, costantemente sbeffeggiato da Seb
- Non odiate troppo Reid, avrà la sua occasione di riscatto :)
- Scena Niff, parliamone, l'avevo immaginata molto più dolcissima (?), ma a quanto pare sono incapace di scrivere quello che voglio D:
- sì, mi sono autocitata ben due volte in questo capitolo D: #foreveralone
*** se volete saperne di più :) http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1090426&i=1
#ammettodiesseretristissima


Momento dei ringraziamenti speciali che faccio ogni volta, e quindi ormai non sono più tanto speciali, ma le persone sono sempre le stesse
-
Sofia: you're the Trent to my Wes, baby
-
Esse o Siry: per il supporto e le magnifiche recensioni e, soprattutto, per il fatto che mi sopporta :3
- Carlotta: I'll miss you this summer, baby

E, RICORDATE TUTTI VOI:
TRUE IS ALWAYS ON, JUST LIKE DAVESTIAN
(P, do you know what I mean)

Poi, boh, se volete recensire, ormai sapete che fangirlizzo pesantemente :3

  
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