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Autore: Urahara_Kisuke    12/06/2012    4 recensioni
Non sempre tutto è come sembra... un caso nè può nascondere un altro, che costringerà il nostro eroe ad uscire allo scoperto...
Genere: Suspence, Thriller | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Heiji Hattori, Shinichi Kudo/Conan Edogawa | Coppie: Ran Mori/Shinichi Kudo
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO 7 – PIOGGIA

Oramai si erano fatte le 8 di sera, quando arrivarono uno di seguito all’altro due taxi al parco. Dal primo scese un uomo con i baffi, con un cappotto grigio. Fumava nervosamente e sembrava molto agitato. Dall’altro scese una bella donna con gli occhiali, alta, vestita con un taiileur viola.

Eri:” Kogoro?? Che ci fai qui??”
Kogoro:” Mi ha chiamato l’ispettore, invitandomi a venire di corsa qui… mi hanno detto che è successo un incidente..”
Eri:”Hanno detto la stessa cosa anche a me…. Scusa ma oggi Ran non veniva qua con i ragazzi?? E’ tutto il giorno che tento di chiamarla ma ha sempre il telefono spento…”
Kogoro:”Ora che mi ci fai pensare è vero…”

Nel frattempo, Heiji, Kazuha e l’ispettore Megure si avvicinarono alla coppia che era appena arrivata. Avevano tutti il viso scuro. Sembrava che non volessero essere lì in quel momento.

Isp. Megure: “Kogoro, Eri, vedo che siete arrivati…andiamo al dunque..oggi un pazzo ha messo a soqquadro questo parco, ha fatto esplodere una bomba e ha tentato di piazzarne altre, ma grazie all’aiuto di Heiji e Conan siamo riusciti a impedire che ci fosse una carneficina..”
Kogoro:” E’ una splendida notizia..ma perchè ci ha fatto chiamare se è tutto risolto??”
Isp.Megure:” Una volta che hanno messo il pazzo con le spalle al muro, i ragazzi si sono accorti che era tutta una montatura… in realtà pare che questo uomo volesse attirare l’attenzione su di sé per far sì che un suo complice potesse compiere un altro crimine… abbiamo modo di pensare che nel parco sia stata uccisa una ragazza..”
Eri:” Non vorrà dirmi..”
Isp.Megure:” Già… si tratta di vostra figlia Ran… abbiamo trovato i suoi vestiti sporchi di sangue… l’assassino si era cammuffato da Sonoko…Non riusciamo a trovare il corpo.. ma credo sia solo questione di tempo..”
Kogoro:” La mia bambina…perché??? Perché???”

Kogoro aveva preso per il collo Heiji.

Kogoro:” Ridammi la mia Ran!!! Vedete che succede a giocare ai detective quando si è dei mocciosi?? Si finisce col compiere degli errori!!! E ci vanno di mezzo gli innocenti!!!”

Heiji non riusciva a fissare Kogoro. Stava con la testa china da un lato, incapace di controbattere.

Kogoro:” Ora ti concio per le feste detective dei miei stivali!!”
Eri:”Calmati Kogoro!!”

Eri aveva afferrato il marito per un braccio, e aveva fatto in modo che mollasse Heiji.

Eri:” Incolpando qualcuno non risolverai nulla..”

Eri abbraccio Kogoro che a poco a poco frenò il suo impulso di rabbia per lasciarsi andare allo sconforto.

Eri:” Non perdiamo la speranza… in fondo non c’è ancora la certezza che sia andata così.. potrebbero solo averci depistato… Sai io e te forse ora non siamo un gran bell’esempio di matrimonio.. ma almeno una cosa bella ce la siamo regalata… nostra figlia Ran… avanti… sono certo che tutti i presenti hanno fatto il massimo.. non possiamo fare altro che andare a casa ora.. se non vuoi stare nel tuo appartamento solo con Conan potete stare da me finchè non ne sapremo di più.. dobbiamo farci forza tra di noi…”
Kogoro:” Hai ragione.. non possiamo fare molto…ma dove è finito Conan??”
Kazuha:” Appena ha saputo di Ran è corso via… era molto scosso.. io ed Heiji stiamo andando a cercarlo.. non appena lo troveremo ve lo faremo sapere…”
Isp.Megure:” Sarà mia premura tenervi tutti aggiornati sulle ricerche.. ad ogni modo ormai è buio.. ci vorrà domani per saperne di più.. consiglio a tutti di andare a casa.. io resto qui per gli ultimi rilievi..Vi chiedo ancora scusa per la brutta notizia che vi ho dovuto dare..”
Eri:” Lasci stare ispettore. Sta solo facendo il suo lavoro..”

Kogoro ed Eri tornarono nei rispettivi Taxi. In quello di Eri c’era la sua assistente.

Midori:” Mi dispiace dottoressa Kisaki.. non so proprio come..”

L’avvocato le getto le braccia al collo è inizio a piangere a dirotto.

Midori:”Si sfoghi pure… è stata fin troppo forte oggi..”

Heiji e Kazuha ripresero le ricerche del piccolo Conan. Ma erano ricerche vane . Infatti Shinichi aveva abbandonato il parco e vagava senza metà per le strade di Tokyo.. prese diversi treni ma non aveva una meta… vagava e basta. Non riusciva a pensare ad altro se non al fatto che non l’avrebbe mai più rivista… aveva tentato di proteggerla in tutti i modi dai pericoli dell’organizzazione.. ma era stato tutto inutile… allla fine avevano messo le mani su di lei, non capiva ancora come, e lui era rimasto inerme, non aveva potuto fare niente…

Continuava a camminare sotto la pioggia.. ormai era zuppo dalla testa ai piedi. Ma non se ne accorgeva… continuava a pensare.. pensava a quante cose avrebbe voluto dirle… a quanto gli piaceva vivere con lei ogni giorno, anche se lo poteva fare solo come il piccolo Conan Edogawa… continuava a pensare a lei.. ai suoi sorrisi… a quando si arrabbiava… a quando bisticciavano per una cavolata… a quante volte era stato sul punto di dirle chi era in realtà… a come lei soffriva per la sua assenza.. ed ora era andata a finire così…non avrebbe più potuto dirle chi era, e dirle tutte le altre cose che avrebbe voluto dirle, ma che spesso non riusciva a pronunciare..

La sua sensazione di impotenza cresceva sempre di più… come era stato possibile?? Aveva risolto molti casi, aveva aiutato molte persone… come era possibile che l’unica che voleva davvero aiutare, quella che voleva proteggere, quella che contava più di tutte per lui, come era possibile che fosse proprio quella la persona che non era riuscito a salvare???
Finalmente si rese conto che doveva cambiarsi se non voleva prendere un malanno. Si avviò quindi verso casa, quella dei suoi genitori, per cambiarsi. Percorrendo la strada, vide da lontano una persona davanti al cancello, con le mani sulle inferriate, che guardava verso l’interno.

A mano a mano che si avvicinava quella figura diventava sempre più definita. Era una bambina, alta più o meno come lui. Indossava una felpa, e aveva il cappuccio sulla testa per ripararsi dalla pioggia. Notò tra le cose, che stranamente era senza scarpe.

Conan:” Cerchi qualcuno??”
Bambina:” Non lo so…”
Conan:” Come non lo so??”
Bambina:” E’ che non lo so… mi sono svegliata in un letto, in una stanza che non conoscevo… avevo addosso questi vestiti ma non avevo le scarpe.. la porta era aperta… non avevo telefono, borsa o portafoglio… sono uscita senza scarpe.. ma ha iniziato a piovere… ho vagato per la città in cerca di non so cosa… e sono arrivata qua davanti… è come se le mie gambe mi abbiano portato davanti questa casa da sole…”
Conan:” Conosci qualcuno che abita qui?? Questa è la casa della famiglia Kudo..”
Bambina:” Vedi la cosa strana è che non ricordo nulla… nemmeno come mi chiamo…o quello che ho fatto oggi.. so solo che vedere questa casa mi da una strana sensazione di nostalgia.. come anche parlare con te… ho la sensazione di conoscerti ma è strano… non ti ho mai visto prima… ad ogni modo… sento che devo trovare Shinichi..”

Conan:" Lo conosci??"

Bambina:" Non lo so... ricordo solo il suo nome... e sento che era una persona importante per me.."

Conan iniziò a a guardare meglio quella bambina… aveva dei lunghi capelli marroni, e gli occhi azzurri…

Conan:”Puoi levarti il cappuccio??”

Lei obbedì… Conan restò di sasso… era la copia esatta di Ran quando aveva 8 anni…

Conan:”Non ricordi proprio nulla di quella stanza??”
Bambina:” Credo che con me ci fosse una donna bionda… mi pare parlasse inglese… ma non ne sono certa… ero come in dormiveglia…”

Conan ormai era certo… quella che aveva davanti era Ran!! Le avevano somministrato l’APTX4869 … solo che per qualche motivo aveva perso la memoria… ma a lui non importava. Le butto le braccia al collo e la strinse fortissimo a sé..

Ran:”Ma cosa faiiiii???? “
Conan:” E’ che sono felice… pensavo che non avrei mai più potuto abbracciarti!!”
Ran:” Dici cose senza senso lo sai??”
Conan:” E’ vero.. ma non me ne importa assolutamente nulla!! Vieni con me, hai bisogno di un cambio e posso aiutarti..”
Ran:” E non fare tanto il saccente come se sapessi tutto!!

Per la prima volta da parecchie ore, Conan sorrise… non c’erano dubbi..A giudicare da quel modo di rispondere, quella che aveva davanti era proprio Ran…

 

  
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