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Autore: kay89    12/06/2012    5 recensioni
Il tempo era vicino. La Terra stava per conoscere una nuova era, un'era in cui avrebbero regnato pace e prosperità. Due nuovi sovrani avrebbero guidato il loro popolo verso la salvezza. Ma un'ultima prova doveva essere superata affinché tutto questo avvenisse. Bene e male si sarebbero dovuti affrontare in un'ultima e tremenda battaglia che avrebbe decretato, una volte per tutte, le sorti dell'intero Universo.
Genere: Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la fine
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“O forse sarebbe meglio dire una giornata con i “pianeti storti”

Quell’ultima frase, pronunciata con un pizzico di ironia ed umorismo, ridestò immediatamente l’attenzione delle ragazze. Non si aspettavano di vedere Sidia al tempio, né tantomeno di incontrare Heles, Milena ed Ottavia. Era passato tanto tempo dall'ultima volta che si erano viste, da quando combatterono la grande e cruenta battaglia contro Galaxia. Poi le loro strade si divisero, ognuna per conto proprio, ognuna con la propria vita. Il gruppo delle inner aveva proseguito gli studi, riuscendo a conseguire la maturità, mentre le altre avevano continuato a vivere per conto loro, scegliendo di condividere un unico appartamento. Sidia aveva finito per dedicarsi completamente alle sue ricerche, allontanandosi dalla vita caotica e frenetica della città mentre Heles e Milena le davano un mano con il suo lavoro, integrando lo studio alle loro attività scientifiche. Ottavia viveva con suo padre, un famoso scienziato dedito al suo lavoro e alle sue ricerche, per questo non erano rari i momenti in cui ci si trovava tutti a casa di Sidia per discutere di lavoro e passare piacevolmente delle giornate assieme. Erano trascorsi due anni dall'ultima volta che le nove guerriere si erano riunite ed ora erano di nuovo lì, tutte assieme, come se il tempo non fosse mai passato!

 

“ Ragazze! Siete qui!“ – esclamò Bunny,meravigliata.

 

“ Come stai, testolina buffa? Era da un po’ di tempo che non ci si vedeva “ – chiese Heles, sorridendole.

 

“ Heles! Milena, Sidia e anche tu, Ottavia! Come sono felice di rivedervi! Ho sentito moltissimo la vostra mancanza. Come state? “ – gli chiese, con'espressione mista fra gioia e sorpresa.

 

“ Noi stiamo bene, Bunny, e anche noi siamo felici di rivederti. Anche se avremmo preferito incontrarti in un’occasione più felice.. “ – disse Milena.

 

Erano sinceramente contente di rivedere lei ed il resto del gruppo. Con loro avevano trascorso momenti felici, si erano divertite, avevano riso, pianto, avevano condiviso gioie e dolori ma soprattutto avevano imparato cosa significasse avere delle vere amiche. Bunny in questo ci aveva creduto sin dall'inizio. Non aveva mai pensato che potessero essere diverse da loro, che fossero strane e scontrose, ma aveva sempre creduto al fatto che, al di là della loro apparente freddezza, ci fossero delle persone che avessero bisogno di qualcuno che gli donasse calore e affetto, di qualcuno che gli ricordasse quanto fosse bello poter aprirsi al prossimo e avere fiducia nelle persone. Bunny era così, spensierata e matura allo stesso tempo. La sua allegria e la sua dolcezza erano disarmanti per chiunque, come una sorta di medicina per ogni spirito affranto, e la sua gentilezza riempiva d'amore i cuori di ogni persona. Avrebbero davvero voluto incontrarla in un’altra occasione, lontano da ogni preoccupazione e da qualsiasi pericolo, se le circostanze non avessero deciso diversamente. Bunny questo lo aveva capito.

Passato lo stupore e la felicità iniziali, assunse, dunque, un'espressione più seria e disse loro: “ Lo so, ho già intuito il motivo per cui siete qui. Ma non preoccupatevi, sono contenta ugualmente di vedervi. Qualunque siano le ragioni che ci spingono ad incontrarci, sappiate che per me è sempre una gioia potervi rivedere ancora”.

 

Sorrisero tutte alle sue parole. Poi Rea aggiunse: “ Prego, accomodatevi. Perché parlare vicino alle scale? Entrate, così potrete stare più comode!”

 

“ Ti ringrazio, Rea, ma non ce n'è bisogno.“ – rispose Sidia “ – Abbiamo una certa fretta per questo preferiremmo arrivare subito al dunque.“

 

“ Come desideri!” – rispose, prestandole attenzione. Anche le altre rimasero lì, ferme e attente, preparandosi a ciò che avrebbero ascoltato da lì a poco. Immaginavano quale sarebbe stato l’argomento del discorso però volevano saperne di più visti gli strani eventi che avevano vissuto in quei giorni. Speravano che Sidia, come spesso era accaduto in passato, fosse in grado di metterle al corrente su ciò che minacciava, ancora una volta, la pace e la tranquillità della Terra.

 

“ Ragazze, so che in questo periodo tutte noi abbiamo sentito l’influsso di energie negative, chi più chi meno. Alcune di noi le avvertono da diversi giorni, altre da meno tempo, tuttavia è un fatto che non può più essere trascurato. Al di fuori della nostra galassia, qualcosa interferisce con il normale ciclo dei nostri pianeti e questo, a lungo andare, potrebbe portare ad un peggioramento dell’instabilità del sistema solare, con conseguenze ben più gravi se non facciamo qualcosa al più presto!” - annunciò Sidia, con tono grave. Poi, schiarendosi la voce, continuò - “All'inizio abbiamo pensato si trattasse soltanto di un fenomeno passeggero. Ho iniziato a studiare il fenomeno, assieme al dottor Tomoe, ma con il tempo ci siamo resi conto che si trattava di qualcosa che va al di là di quello che immaginavamo, qualcosa che potrebbe avere ripercussioni catastrofiche su tutti noi. Tuttavia io, assieme ad Heles e Milena, continuo a monitorare la situazione esterna e a non permettere un eventuale passaggio di corpi estranei nel nostro sistema solare, qualora ce ne fosse uno”.

 

“ E in che modo queste energie negative si riconducono ai nostri pianeti? “ – chiese Amy – “ Come riescono ad interferire con il loro normale ciclo e che conseguenze avrebbero su di noi?”

 

“ I nostri pianeti, compresa la Terra, compiono perennemente un moto di rivoluzione attorno al Sole, che per ognuno di essi ha una durata diversa, ossia un ciclo diverso. Il problema sorge se qualcosa interferisce con il loro ciclo: il rischio di andare incontro ad una discontinuità spazio-temporale diventerebbe elevato e se la causa di tutto ciò fosse attribuibile alle energie negative provenienti dall’esterno, come già sospettiamo, le conseguenze a cui andremo incontro potrebbero essere ben peggiori. Dai nostri pianeti noi traiamo l’energia per proteggere il nostro sistema solare e se questa viene a mancare verrebbe meno anche il nostro potere di guerriere Sailor! Temo, dunque, che bisogna considerare l’ipotesi che le negatività presenti al di fuori del nostro sistema solare ne siano, in qualche modo, la causa. E se così fosse sarebbe terribile, specie per quello che succederà da qui a breve...”

 

“ Scusate ragazze, so di non essere un’esperta in materia, ma se tutto ciò dipendesse unicamente da qualche interferenza esterna dovuta semplicemente al moto di corpi estranei o da qualche asteroide?” – chiese Bunny timidamente, sapendo di non essere mai stata brava nelle materie scientifiche – “ So che quello che sto dicendo può sembrarvi assurdo, ne sono consapevole. Ma se provassimo a concentrarci tutte assieme per scongiurare un’eventuale catastrofe, e riuscissimo a cancellare ciò che interferisce con i nostri poteri usando la nostra forza spirituale?”

 

“ Non credo basterebbe” – rispose Sidia, dispiaciuta – “ Al momento disponiamo di pochi elementi per poter trarre delle conclusioni su ciò che sta accadendo. Non sappiamo ancora per certo di cosa si tratti, né come dobbiamo comportarci”.

 

“ Hai detto che tutto ciò sarebbe terribile per via di quello che succederà da qui a breve... “ – disse Marta - “ Che cosa sta per accadere?”

 

“ Si verificheranno alcuni fenomeni astronomici di grande rilievo per noi”.

 

“ Parli dell’allineamento planetario che è stato preannunciato dagli astronomi?” – chiese Amy.

 

“ Esatto, proprio di quello”.

 

“ Di cosa state parlando? ” – chiese Morea, ignara, come molte di loro, dei fenomeni riguardanti l’astronomia – “ Allineamento planetario? È una cosa cosi grave? “

 

“ In realtà no.” – rispose Sidia – “ L’allineamento planetario è un fenomeno che si è già verificato in passato. Quando ancora il Regno Argentato era florido e rigoglioso e governavano la pace e la serenità fra i suoi abitanti, l'allineamento planetario era un evento di importanza sacra per noi. Esso consiste nell’allineamento perfetto dei pianeti del sistema solare con il sole, che si dispongono tra loro formando una linea retta. In quel momento, un raggio di energia pura, proveniente dal centro della galassia, attraversa il sole e i nostri pianeti, dando inizio alla cosiddetta fase di ricarimento. È un avvenimento molto importante perché, tramite esso, noi guerriere ci ricarichiamo di energia pura ed otteniamo la forza necessaria per proteggere il nostro sistema solare e la nostra Principessa per un altro lasso di tempo, fino al prossimo allineamento.”.

 

“Il centro della galassia? Ma è dove si trova il Galaxy Cauldron?” - chiese Marta.

 

“Esatto, il luogo dove hanno origine tutte le stelle dell'universo. È tramite quell'energia che assumiamo il potere necessario per proteggere il nostro sistema solare. Ai tempi del Regno Argentato questo fenomeno veniva accompagnato da una solenne cerimonia. Noi guerriere, riunite in quell'unica occasione che ci era concessa, ci disponevamo in riga, mentre la Principessa Serenity si chiudeva in raccoglimento, pronta ad usare il cristallo d’argento che sarebbe servito per accogliere l’energia necessaria al compimento del rito. Non appena i pianeti si allineavano in maniera perfetta, la nostra aura si concentrava e l’energia dei nostri pianeti raggiungeva il suo culmine massimo. Anche le nostre energie e i nostri poteri in quel momento divenivano perfettamente allineati tra loro, permettendo di ricaricarci e di dare inizio ad una nuova era di salute e prosperità. È un evento che aspettiamo con gioia e soprattutto è di vitale importanza. Purtroppo le energie negative provenienti al di fuori della nostra galassia stanno interferendo sempre di più con i cicli planetari e con il loro allineamento perfetto. Pare dunque che qualcosa stia per coincidere proprio con questo avvenimento, e ciò non promette nulla di buono”.

 

“ Mi sembra di ricordare qualcosa a riguardo” - disse Bunny - “ma la memoria non mi aiuta granché!”

 

“ È vero, anch'io ho dei ricordi vaghi“ – rispose Rea.

 

“ Non preoccupatevi ragazze” - disse Sidia - ”Se riusciremo a ricreare questo rito, la vostra memoria ritornerà in un istante. Ma ora, ciò che ci preme di più, è capire cosa ostacola il ciclo dei nostri pianeti. Soprattutto, è importante non permettere, nella maniera più assoluta, che qualcosa vada storto”.

 

“ Che cosa accadrebbe se non riuscissimo a ricreare il rito? “ chiese Amy, percependo una terribile disgrazia di fronte a questa evenienza.

 

“ La catastrofe sarebbe imminente “ – intervenne Heles, – “ Non riusciremmo a ricaricarci a sufficienza e il sistema solare rimarrebbe senza difese. Se consideriamo che le energie negative esterne potrebbero esserne la causa, la Terra diverrebbe oggetto di attacchi nemici ed in breve tempo l’oscurità calerebbe ovunque. Non possiamo assolutamente permettere che accada.”

 

“ Se siamo venute qui è perché abbiamo avvertito delle sensazioni negative, come voi” - proseguì Milena - “ Io ed Heles abbiamo avuto delle brevi visioni su ciò che accadrà ma non riusciamo ancora ad interpretarle. Stiamo cercando di vederci chiaro su questa faccenda”.

 

“ Per questo vi chiediamo di rimanere in contatto con noi, se dovesse succedere qualcosa.” – disse Heles – “ Se doveste avvertire o venire a conoscenza di qualcosa, qualsiasi cosa sia utile per far luce sulla vicenda, non esitate a contattarci. Dobbiamo assolutamente capire con cosa abbiamo a che fare”.

 

Nessuna di loro aggiunse più nulla. Rimasero ammutolite di fronte a quanto detto. Fenomeni a loro sconosciuti rischiavano di mettere a repentaglio le loro vite e quelle di tutti gli esseri viventi. L’incontro con Sidia e le altre era servito a chiarire alcuni dei loro dubbi ma se ne erano aggiunti molti altri ai quali non erano in grado di dare una risposta. Sapere di non essere sole però era, in un certo qual modo, di sollievo. Ora non rimaneva altro che agire.

In quel silenzio assordante, gli sguardi di Rea e Bunny si incrociarono e in un lampo i loro pensieri divennero una cosa sola. Rimaneva ancora un dubbio da risolvere: i due incubi della notte precedente, quelli di Bunny e di Marta. Dopo ciò di cui erano venuti a conoscenza, avevano ottenuto un'ulteriore conferma del fatto che quelli non fossero stati dei semplici sogni. Inoltre, fino ad ora, nessuna di loro aveva fatto il benché minimo accenno a Kinmoku. Forse loro erano a conoscenza di qualcosa che le altre ignoravano? Fu in preda a quei pensieri che Bunny ruppe il silenzio e disse loro:

 

“ Io ho fatto un sogno la scorsa notte.... Ero molto spaventata perché è stato terribile. La prima persona a cui mi sono rivolta è stata Rea. È di quello che si stava parlando prima che voi saliste le scale. Ed ora penso proprio che abbia a che vedere con i fenomeni astronomici di cui avete parlato”.

 

“ Che cosa hai sognato?” – le chiese Sidia.

 

“ Kinmoku. Nel sogno una catastrofe si era abbattuta sul pianeta e l’oscurità si era impadronita di ogni cosa. C’erano anche Seiya, Yaten e Taiki. Erano in pericolo, Seiya mi chiedeva aiuto. Se qualcosa è presente al di fuori di questa galassia, penso abbia già iniziato a muoversi e che abbia iniziato a colpire proprio loro. Noi dobbiamo aiutarli, non possiamo lasciarli da soli “ – disse, con la sofferenza di chi si sente impotente di fronte a qualcosa più grande di sé.

 

“ Che cosa? Kinmoku?!” – esclamò a gran voce Milena.

 

“ Gli abitanti di Kinmoku sono in pericolo! “ – ribadì Bunny – “ Non possiamo star qui con le mani in mano. Hanno fatto tanto per noi in passato, ci hanno aiutato quando eravamo in difficoltà, non possiamo lasciarli in balia delle tenebre! Rischiano di non vedere mai più la luce del sole. E per giunta sono scomparsi anche Luna ed Artemis, non può essere anche questa una coincidenza!”

 

“ Luna e Artemis?” - chiese allarmata, Sidia - “ Ne sei sicura?”.

 

“ Si” - rispose Marta al posto suo - “ Non abbiamo loro notizie da giorni. Inoltre la scorsa notte ho sognato Artemis e.... non stava bene. Mi chiedeva aiuto ed io.... Io non ho potuto fare nulla per soccorrerlo”.

 

“ Dobbiamo fare qualcosa per tutti coloro che hanno bisogno del nostro aiuto” - intervenne nuovamente Bunny.

 

“ Ma cosa? La nostra unica priorità, al momento, è quella di salvaguardare i nostri pianeti di origine. Non possiamo pensare a nient'altro, ne vale della nostra sicurezza e di quella degli abitanti di questo pianeta?” - rispose prontamente Milena.

 

“ Ci stai dicendo di non fare nulla, quindi? È questo che stai dicendo? Non posso crederci! “ - disse Marta, incredula di fronte a ciò che avevano sentito le sue orecchie

 

“ Purtroppo si, non possiamo far nulla!” - sopraggiunse Heles - “Se è vero ciò che state dicendo e che anche Kinmoku è stato colpito dalle forze negative che abbiamo percepito, significa che la situazione è divenuta ancora più grave di quanto temessimo! Però adesso l'unica cosa che possiamo fare è cercare di non farci trovare prive di difese. Se questa minaccia riuscisse a giungere fin sulla Terra, non ci sarebbe più speranza per nessun altro essere vivente presente nell'intera galassia.”

 

“ E allora cosa dovremmo fare? Aspettare che la situazione peggiori prima di agire? Star qui con le mani in mano?” - chiese Bunny, di getto. Poi, tornata la calma, aggiunse - “Mi dispiace ma io non ci riesco, non è nella mia natura... Sono fatta così, oramai mi conoscete. So di essere testarda e cocciuta, di avere mille difetti ma non posso rimanere indifferente di fronte alle persone che soffrono. E se per voi questo è un problema, condannatemi pure se ciò vi fa sentire meglio “ - e concluse così il suo discorso, senza risentimento nei confronti di nessuna di loro ma con la serenità e la pace nel cuore.

 

In quei giorni Bunny era stata più volte in preda a sentimenti negativi e non voleva che questo capitasse ancora. Aveva appreso che ciò era dipeso da quegli strani movimenti planetari di cui parlava Sidia e a maggior ragione non voleva che questi avessero la meglio su di lei. Con la pace nel cuore si poteva vincere qualunque tipo di difficoltà, bastava solo non lasciarsi scoraggiare da esse. Per questo doveva riuscire a convincere le sue compagne come aveva fatto sempre, con la bontà e l'amore. Bunny non voleva risultare insistente ma quella volta c'era in gioco qualcosa di molto più importante per lei: la vita delle persone a cui teneva. Se si trattava di sacrificare la sua per quella degli altri, non importava. Per lei la vita di ogni singolo essere vivente meritava di essere salvata, anche quella dei suoi nemici. Non esistevano differenze di razza o di origine, ogni vita era uguale ad un'altra. Lo sapevano molto bene coloro che avevano provato a sconfiggerla in battaglia, salvo poi scoprire il piacere di lasciarsi sopraffare dalla forza dell'amore. Per questo non voleva arrendersi neanche questa volta! Sapeva che Heles e Milena avevano le loro ragioni, non poteva negarlo. Eppure era convinta del fatto che un’altra soluzione ci potesse essere e che loro avessero potuto comprenderla se gliela si fosse mostrata sotto un'altra luce. Molte volte aveva osato, riuscendo a vincere tutte le difficoltà che le si paravano davanti. Molte volte, assieme alle sue amiche, era riuscita a salvare il suo adorato pianeta e tutte le persone a cui voleva bene. Ci sarebbe riuscita anche questa volta. Non avrebbe voluto mettere in pericolo nessuno ma non sarebbe mai stata in pace con sé stessa se non avesse almeno tentato.

 

“ Ascoltatemi tutte“ – intervenne Morea, rivolgendosi ad entrambe ed al resto del gruppo – “ Credo sia il caso di fermarci un attimo e riflettere. Al momento nessuna di noi conosce bene la situazione per sapere in che modo è opportuno agire. Dobbiamo cercare di rimanere calme, solo così possiamo rimanere unite. Fino ad ora ce l'abbiamo sempre fatta, questa volta non sarà diverso. Voi avete ragione, dobbiamo monitorare la situazione ma al tempo stesso non possiamo rimanere con le mani in mano. Quindi dobbiamo darci da fare se non vogliamo che nulla di pericoloso accada. Il che non significa fare un salto nel vuoto ma avere fiducia gli uni negli altri. Ma insomma dove è finito il nostro spirito di squadra?”.

 

“ Morea ha ragione, dobbiamo cercare di comprenderci! Ora più che mai dovremmo farlo” - disse Rea, in difesa dell'amica.

 

Nessuno aggiunse più nulla dopo quest'ultima frase. Tutte si resero conto che i nervi erano a fior di pelle per via della forte preoccupazione circa gli strani fenomeni che si stavano verificando. Questo le rendeva agitate, ansiose, quasi paranoiche. Nessuna delle ragazze era stata immune agli effetti che i movimenti degli astri avevano avuto su di loro. Ognuna, in maniera differente, aveva subito le influenze negative provenienti dall'esterno e questo le aveva provate notevolmente.

 

“ Hai ragione, vi chiedo scusa ” - disse Heles, prendendo la parola - “ E chiedo scusa anche te, Bunny. Non volevo ignorare ciò che il tuo cuore ti detta. Tutta questa storia mi sta facendo letteralmente uscire fuori dai gangheri, la notte non riesco più a chiudere occhio! Mi sento a pezzi, le energie mi vengono a mancare. Anche se cerco di non darlo a vedere in realtà sono molto preoccupata. Vorrei solo che nessuna di noi si facesse del male, specie te, Bunny! “.

 

“ Anch'io devo chiederti scusa” - disse Milena, avvicinandosi a lei - “ Anche se non l'ho detto apertamente, c'è stato un attimo in cui ho pensato che ciò avrei dovuto fare sarebbe stato agire in maniera autonoma! In questi giorni sono stata in preda a mille dubbi. Nonostante la presenza di Heles e Sidia, mi sentivo stretta in una presa mortale dalla quale non riuscivo ad uscire. Volevo tornare ad essere la ragazza di un tempo, forte e sicura, senza ripensamenti, che agiva mettendo conto soltanto a sé stessa e alla sua missione, senza lasciarsi trasportare dai sentimenti. Ho sbagliato, in fondo non sono mai stata quel genere di persona e so che non lo pensavo davvero. So che è stato soltanto un attimo di debolezza. Non potrò mai dimenticare, infatti, una grande lezione che mi insegnasti alcuni anni fa, quando con Heles scoprii, grazie a te, il significato della parola amicizia “.

 

In quel momento, una voce che fino ad ora non aveva pronunziato parola emerse dal gruppo e con tono tenero e affettuoso si rivolse a coloro che considerava, più di ogni altro, persone di famiglia.

 

“ Voi siete delle persone splendide, le migliori che mai avrei pensato di conoscere. Siete sempre dolci e premurose nei miei confronti, vi siete prese cura di me nel miglior modo in cui avreste potuto farlo ed io non sarò mai abbastanza riconoscente verso di voi. Io vi conosco e so che siete delle brave ragazze. Non dovete aver paura di questo, sono sicura che anche loro lo hanno capito. Non è vero? “ - e concluse il suo discorso voltandosi verso il resto della compagnia.

 

“ Oh, piccola Ottavia...” - sussurrò Heles, sottovoce.

 

Le parole di Ottavia, dette con la più completa sincerità e con tutta la semplicità di cui disponeva, avevano smosso gli animi di tutti i presenti. Tutte loro si guardarono negli occhi, ripensando a ciò che avevano affrontato insieme, e non dissero una parola perchè quegli sguardi valevano, da soli, più di mille parole. Si strinsero ancor di più, le une con le altre, cercando di farsi forza poiché mai avrebbero permesso a qualcuno o qualcosa di interferire nella loro amicizia, un'amiciza che durava da più di una vita.

 

In quell'attimo di raccoglimento, Bunny fece un passo avanti e disse: “ Certo che è vero Ottavia! Noi siamo un gruppo, una squadra, una sola forza! Nessuno può nulla contro di noi perchè la nostra amicizia ci aiuta a superare qualunque difficoltà, anche quella che all'apparenza sembra insormontabile.” - poi, allungando il braccio destro verso il centro, si rivolse a tutte con queste parole - “ Non dimenticatelo mai, amiche! Non siamo sole, siamo una cosa sola! Forza e coraggio ragazze, forza e coraggio!”.

 

Fu così che tutte le ragazze allungarono il loro braccio verso il centro, posando le loro mani le une sulle altre, felici di aver ritrovato quella speranza che credevano di aver perso. Finalmente avevano ripreso il loro vigore, quel vigore che in quei giorni sembrava aver lasciato il posto allo sconforto e al pessimismo. Unendo le loro forze, avrebbero affrontato con più coraggio la nuova missione che, da lì a poco, gli si sarebbe parsa davanti. Unendo i loro cuori all'unisono, avrebbero dimostrato ancora una volta quanto grande fosse il potere dell'amicizia e quanto forte potesse essere questo potere sopra ogni cosa. E quando si salutarono, dall'alto della scalinata, e svoltarono l'angolo della strada, Bunny ripensò a quanto fosse stata fortunata nella vita poiché questa gli aveva donato la gioia di poter incontrare della amiche come loro, delle amiche sincere e disinteressate, delle amiche vere.

 

 

Eccoci qua ragazze, perdonate la mia lunga assenza, posso spiegarvi :) Nel secondo semestre ho iniziato a seguire i corsi della specialistica e sono stata sommersa dalle lezioni. Poi è arrivato il periodo esami e apriti cielo! Non ho avuto un attimo da dedicare a me stessa, dico davvero, e mi dispiace non aver potuto aggiornare la mia ff per tutti quelli che hanno avuto il piacere di leggerla. Chiedo umilmente scusa anche a tutti i coloro che scrivono delle ff perchè purtroppo manco da efp da parecchio e non ho neanche avuto il tempo di recensire le vostre storie. Ma a questo posso rimediare subito. Recensirò tutti i capitoli delle vostre ff, fino a farvi sentire stufi di avermi fra i piedi :) Per quanto riguarda la mia ff, dovrei avere più tempo quest'estate dato che iniziano le vacanze. Però per ora devo continuare a studiare e, allo stesso tempo, cercare una casa in Spagna perché fra qualche mese mi ci trasferisco XD Capite bene perché questo è stato un periodo davvero incasinato per me!

Detto questo, passiamo a parlare del 5 capitolo. Allora, non so se l'avete notato ma mi son fatta un po' prendere dalla mania del 21 dicembre 2012( l'unica differenza è che nella ff ci troviamo in estate). Siccome se ne è parlato spesso in tv e nei libri, ho pensato di rendere più attuale la storia inserendo questo particolare inerente al famoso allineamento planetario. Inoltre, sono presenti anche elementi tratti dal manga, come il Galaxy Cauldron che, per chi ricorda, è il luogo al centro della galassia dove hanno origine le stelle( se ne parla nella 5 serie) e il fatto che ai tempi del Regno Argentato tutte le guerriere potevano riunirsi solo in un'unica occasione( nel manga non potevano incontrarsi mai ma limitarsi a guardare la loro Principessa da lontano). Da qui è nato il mio quinto capitolo. Ora manca un solo personaggio all'appello, prima di ritornare di nuovo a parlare di Kinmoku: Marzio. E sì, pensavate me ne fossi dimenticata? E invece no, lui c'è, è un uomo sempre più superimpegnato dato che è alla ricerca di un lavoro( come dissi nel primo capitolo), ma c'è e chissà che anche lui non abbia avvertito qualcosa di strano... Vabbè ma di questo se ne parlerà nel prossimo capitolo :) Sperando che ci siate ancora per recensire e darmi consigli! Alla prossima!

   
 
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