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Autore: Morrigan_Ohlin    12/06/2012    2 recensioni
Il Decadimento è ovunque.
Là fuori, corrode le fondamenta del Mondo.
Dentro di noi, scava, Verme primordiale, nei nostri precordi e nella nostra anima.
Ventuno flashfic, ventuno Vermi del Decadimento.
Genere: Drammatico, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti
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Verme II - Bellezza

Bellezza, allo stato puro.
Primitiva, primordiale bellezza, ardente, infuocata, mulatta..
I suoi capelli d’ebano che, sinuosi, scivolavano fra le dita di lui come serpentelli d’Ombra, come acqua bruna che lo aveva attirato, annegandolo nel suo oceano notturno.. I suoi occhi neri, pozzi senza fondo di lucida ossidiana, appena velati, eppure talmente luminosi..
Erano quegli occhi, sì, quegli occhi l’avevano catturato, stregato, imprigionato in una gabbia, in una cassaforte.. E la combinazione per aprirla, la combinazione?
Sì, era lì, fra i capelli notturni, fra le labbra esangui, sulla sua pelle d’ambra..
Ecco la combinazione, la chiave, la via d’uscita: era lì, impregnava la sua pelle di seta con quel profumo vago e quasi spettrale, di vaniglia e fiori d’arancio..
Lo aveva ammaliato, quel profumo, quell’essenza: lo aveva avvinto, oppresso, soffocato, fino a farlo delirare, fino a farlo impazzire..
Doveva averla.
Avere lei, quel profumo di vaniglia e fiori d’arancio.
Avere i suoi capelli, la sua bocca, i suoi occhi, il suo corpo di sirena d’ebano.
Avere la sua Bellezza.
E lei era lì, fra le sue braccia, nuda e bellissima.
Chiunque avrebbe detto che dormisse, i lineamenti distesi, posata contro il petto di lui come una bambina esausta.
Ma quegli occhi troppo aperti..
Ma quel braccio, dondolante come una banderuola bruna al ritmo dei passi dell’uomo, inerte, abbandonato..
Quell'incantamento era più profondo, più remoto del sonno più pesante.

La posò sul letto, quel candido talamo che le aveva riservato: la ricompose, le braccia adagiate lungo i fianchi con naturalezza, i capelli sparsi, gli occhi chiusi.

Sarah Claythorn, nata il 17 Febbraio 1982, Boston

Lo scrisse, in lettere arabescate, con inchiostro scarlatto.
Denso inchiostro dal sapore metallico, tracciò segni indelebili su carta di riso.
La posò ai suoi piedi, ai piedi della Dea Primordiale dalla Pelle d’Ambra.

Bella, bellissima Sarah.
Era sua, sì, era sua: suoi i suoi occhi, suo il suo profumo..

Sarah Claythorn, nata il 17 Febbraio 1982, Boston

..Morta il 33 Febbraio di un Anno Senza Nome, in Nessun-Dove

..Viva per sempre, nel suo letto di neve, Sarah Claythorn.

Nessuno sapeva, no, solo lui sapeva.
Solo per lui Sarah viveva, in eterno, sempre, Dea Ambrata.
Lei, Sarah, i Fiori d’Arancio..

Sarah, la Bellezza.

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