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Autore: Snella    12/06/2012    1 recensioni
Tutti, ripeto tutti preferiscono le brave ragazze.
Mia mamma mi voleva brava, ma non ho obbedito.
Mio padre mi voleva buona, ma non ho obbedito.
Il mio ragazzo mi voleva dolce, ma non ho obbedito.
Sono solo una ragazzaccia. Non posso farci nulla!
Buona lettura! ;)
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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♒ 2012 ♒

-Oh dove sta' il mio jeans?- scesi le scale ed entrai in cucina, -Stai ancora fantasticando con quello stupido libro?!-, nessuna risposta,
-Ci sei cazzo?-, urlai,
-Ti sembra il modo di rispondere a tua madre?- acida e fredda come al solito,
-Si, mi sembra il modo! TU NON SEI MIA MADRE!- dissi prendendo un pacco di biscotti dalla credenza,
-E'  sull'asse da stiro..- sussurrò con voce fioca riportando gli occhi sul libro. Ripresi a correre.
Lei e quello stupido diario. L'avrà letto circa ottocento volte, ma non ho mai provato ad avvicinarmi.
Entrai nella mia stanza e vidi Chris con il mio reggiseno in mano,
-Brutto figlio di puttana, cazzo fai?-,
-Stronza sta zitta! Mi serve..-
-Ma come ti permetti a prendere le mie cose?- urlai
-Mi permetto l'estranea sei tu!- enunciò alzando il tono di voce,
-Che brutto stronzo. ESCI FUORI!- conclusi spingendolo fuori dalla stanza.
Presi la borsa con i libri, chiusi a chiave la porta della camera e scesi le scale.
Non dissi nulla, ne un ciao ne un a dopo. Nulla.
Si, sono un'estranea per loro. 
Sono stata adottata a dieci anni, ricordavo perfettamente chi ero e da dove venivo.
Lasciata con una valigia davanti al portone di un orfanotrofio e maltrattata da compagni ed educatori sono cresciuta in un ambiente duro e spietato
, solo dove il più forte vinceva. 
Da quel giorno sono diventata una ragazzaccia. 
La ragazza cattiva che tutti conoscono.
Non amo essere al centro dell'attenzione. Credo che incuta molto timore.
Mi chiamo Ashley. Ashley e basta! Non ho cognomi. Almeno credo. 
Non sono la tipica ragazza popolare, bionda, alta, magra e capo delle cheerleader. Non sono neanche la sfigata asociale cessa e impopolare.

Sono una via di mezzo. Alta quanto basta, capelli lunghi scuri, occhi azzurro ghiaccio e fisico, si potrbbe definire ok.
Ashley. Sei la solita deficente.
Ho dimenticato l'ombrello! Non è che diluviava qualcosa di più! 
Minchiona.
-Cogliona.. l'ombrello?- 
-Cogliona a casa!- risposi, perché sapevo perfettamente chi fosse.

 

  
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