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Autore: Yotequiero    13/06/2012    1 recensioni
Avevo una vita perfetta,ero coccolata da mio padre e mio fratello fin quando non sono arrivati loro a portarmeli via. Beh voi direte che c'è di male? Non conoscevate il legame tra me e loro,che ovviamente questi cinque deficenti hanno distrutto. Sono catapultata in una nuova città,fuori dall'Italia,del tutto sola. Che bella vita!
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Sono Medison,tutti quanti mi chiamano Mad,ho 17 anni e una vita perfetta.
Potrei iniziare così per far colpo no? No,assolutamente. Non ho una vita perfetta,partiamo da questo,vivo con i miei genitori e i miei due fratelli. Mio padre è Georg Mc Cartney,un famossissimo agente,che è sempre stato il più ricercato fra tutti,insieme ad uno dei miei fratelli Paul che è una guardia del corpo,sono stati agente e guardia del corpo di Micheal Jackson,incredibile no? Quando lui è morto hanno deciso di prendersi una pausa,troppi tour,serate,impegni,abbiamo comprato una bellissima villa sul mare a Posillipo, dove facevamo lunghe nuotate tutti e tre. Mia madre,anche lei un agente,di un famoso cantante italiano,Ligabue,è sempre al nord per le serate,gli incontri,gli eventi,i tuor, gli incontri con i fan,un vero casino. Poi per ultimo ma non meno importante c'è mio fratello Robert,non ha mai avuto voglia di fare niente,quindi vive di rendita dei miei genitori. Io,la piccolina di casa, piccola si fa per dire, vivevo una vita fantastica,fino ad una mattina,di fine marzo. Faceva molto caldo ed io,mio fratello e mio padre decidemmo di andare in spiaggia,io ero sul mio asciugamano a ridere di loro mentre giocavano a gol,erano del tutto negati,quando squillò il cellulare di papà. Un numero sconosciuto.
- Papà ti chiamano al cellulare!
Gridai e tornai a guardare Paul mentre lanciava troppo in aria la pallina,che affondò in acqua.. Risi,il cellulare continuava a squillare,dannazione che fastidio.
- Tesoro rispondi tu,digli che richiamerò.
Presi il telefono infastidita e risposi. Una voce non familiare giunse alle mie orecchie,parlava velocemente,di un contratto, per lui e mio fratello,un gruppo emergente di Londra,quando la donna dall'altro lato decise di prendere fiato e respirare risposi io.
- Mio padre ora è occupato,la farò richiamare.
- La ringrazio,dica di chiedere di Rose.
Attaccai,più tardi riferì tutto a mio padre e quando tornammo in casa,richiamò alla donna con dei polmoni da far invidia al mondo. Mia madre era in tour con il suo cantante,mentre mio fratello dormiva ancora,decisi di chiamare mia cugina e dire se potesse uscire per il pomeriggio. Lei mi raccontò delle sue conquiste,e di questa band emergente,che con una canzone l'aveva conquistata,era felice,io lo ero per lei. Era molto emotiva,espansiva,euforica, e quando eravamo insieme eravamo un bomba pronta ad esplodere,anche se io ero il contrario,sapevo farmi notrare,mi sapevo mettere in mostra con il mio carattere forte,ma non cedevo davanti a nessuno,esattamente il suo opposto. Quando tornò mio padre si sedette in silenzio. Cos'aveva? Era impaurito ma felice. Guardò mio fratello,e gli sorrise.
- Una nuova band emergente,si chiamano One direction,dovremmo trasferirci a Londra.
Bam,lanciò così la notizia. Ci saremmo trasferiti,senza se e senza ma,tutti tranne Robert. Beato lui!
  
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