Serie TV > Doctor Who
Segui la storia  |       
Autore: Silvia Roberta    13/06/2012    1 recensioni
Melody Pond. La povera Melody Pond viene trovata dall'organizzazione segreta, nota come 'il Silenzio', all'età di sette anni. Durante la sua infanzia viene adottata da uno dei soldati della setta. Ora, al compimento dei suoi diciotto anni, la ragazza è pronta per essere addestrata e per diventare l'arma con cui potranno eliminare il loro temuto nemico, il Dottore, una volta per tutte.
Questa però è solo la prima parte del capitolo. Il resto lo aggiungerò in seguito.
Genere: Avventura, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Companion - Altro, Doctor - 11
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Si prospetta una giornata assai interessante per Melody.                                                
Ritrovarsi distesa a pancia in su chissà dove, su una superficie gelida come la neve, con i polsi ben serrati, non è proprio quello che si aspettava da questa ‘gita di istruzione’, come l’aveva definita il Dottore.
Non ha memoria di cosa sia successo prima di ora. L’ultimo istante che rammenta è il suo arrivo nella città sottostante il palazzo di cristallo.                                           
La testa le fa un gran male, più precisamente la nuca.                                                
Cerca di tirarsi in piedi per la terza volta, ma è come se qualcosa la spingesse in basso. Al quarto insuccesso decide di abbandonare qualsiasi possibile piano di fuga. I suoi muscoli sono come budino. Il suo corpo è pesante e stanco ed è da una decina di minuti che sente il suo orecchio sinistro fischiare cosi forte da perforargli il cervello. Eppure adesso Melody riesce a pensare solo a una cosa : ‘ Dove diavolo è il Dottore?’                                                                                                               
Prova a schiarirsi la gola, per chiedere aiuto, ma il risultato non è esattamente quello che sperava: la sua voce è sottile e secca e quasi non riesce a capirsi da sola.                                                                                                                       
Apre e chiude gli occhi lentamente, la vista è sfuocata. Intravede dei barlumi di luce riflessa su quello che le appare un soffitto argentato; essi creano dei motivi geometrici simili a dei rombi e scintillano come se emanassero luce propria.                                                                                                                
Piano piano le sagome si fanno più nitide, fino a prendere consistenza. La stanza è gigantesca e arredata di sole torce appese a enormi colonne di elegante fattezza. A quel punto inizia a guardarsi in giro, per realizzare una volta per tutte dove si trova e la prima cosa su cui le cade lo sguardo è il corpo di un giovane disteso inerte sul pavimento alla sua destra.
‘Do...Dottore’ rantola Melody, trascinandosi con i gomiti e spingendosi con le gambe fino a raggiungerlo.                                                                                                                                              
È un impresa tenere le palpebre aperte ma si auto impone di rimanere cosciente.                                                                                                               
Anche il Dottore ha i polsi legati, tuttavia ha sul volto un’espressione rilassata, sembra che stia tranquillamente dormendo come se nulla fosse. E la cosa la irrita.
‘Dottore svegliati!’ La sua voce sembra stranamente tornata quella di prima. 
Accidenti svegliati,STUPIDO ESSERE!!’  Stringe i pugni e, fregandosene del dolore che le procurano quelle maledette manette di pietra, li batte sul petto del ragazzo.                                                                                                           
‘Non toccarlo’ le ordina una calda voce alle sue spalle.                                          
Immediatamente Melody si arresta e si volta di scatto, trovandosi di fronte quella che per prima impressione definiremmo una donna.                                    
La sua pelle è bianca e splende, come un diamante. Sia sulla fronte, che sulle spalle, ha delle sporgenze appuntite, come le punte di un cristallo. I suoi occhi sono incavati e risplendono tra le lunghe chiocce di capelli argentei di un verde acqua cosi limpido e puro da specchiarvici.                                                                   
Le labbra della donna, che sembrano dipinte su quel volto affilato ed elegante, sono carnose e di un rosa pallido quasi impercettibile. 
Indossa un abito color smeraldo molto stravagante; stretto sul petto e abbondantemente largo dal bacino in giù, che le lascia scoperte le spalle e le gambe.                                                                                                                   
Solo come ultima cosa Melody nota il voluminoso e acuminato cristallo celeste, ben saldato sulla sua testa, da cui ha inizio un lungo velo a balze, simile a quello di una sposa, che accompagna i capelli e si ferma a metà schiena.                                                                                                                      
‘Sei Afelia. Tu sei Afelia, giusto?’  domanda Melody molto sicura di se.                       
La donna apre un poco la bocca. I suoi denti sono perfettamente bianchi e serrati.
‘Come hai detto?!’  la voce dell’aliena non è più calma e decisa, al contrario sembra quasi intimorita. Socchiude gli occhi e squadra in male modo la giovane River.
‘Come hai osato? Insulsa umana! Nessuno può permettersi di pronunciare il mio nome!!’ urla e le sue parole risuonano nell’ enorme sala e nella mente della povera Melody.                                                                             
‘Guardie. Guardie!’ invoca la regina puntandole il dito contro. ‘Prendetela e portatela subito nelle prigioni. Non ho nessun bisogno di lei. È solo un insolente umana.’                                                                                                                  
In quello stesso istante dietro Melody si spalanca un enorme portone da cui compaiono quattro uomini alti e robusti. Addosso portano una sorta di armatura color smeraldo, tra le mani stringono un bastone argentato, simile a una lancia e gliela puntano contro con fare non molto amichevole.                                  
‘Aspetta! Aspetta veniamo in pace!!’  Esclama la ragazza, alzando istintivamente le mani.                                                                                              
La risata di Afelia è potente e nervosa ed echeggia in tutta la sala reale.                
Melody si dibatte come un’ossessa, mentre le guardie l’afferrano per le  braccia, per la vita e sembrano moltiplicarsi davanti a i suoi occhi.                                     
La regina si volta dandole le spalle e si dirige verso il suo trono in fondo alla stanza.                                                                                              
Improvvisamente ogni rumore cessa, le guardie allentano la presa e rimangono  impietrite affianco a Melody.                                                                               
Anche l'aliena si immobilizza all’istante e dallo sguardo sembra che sia furente il doppio di quanto lo fosse poco fa.                                                                                                             

‘Ma che bella ospitalità. Devo dire che mi aspettavo ben di meglio.  Dichiara il Dottore perfettamente cosciente, accomodato tranquillo sul trono reale a braccia conserte.                                                                                                       
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Doctor Who / Vai alla pagina dell'autore: Silvia Roberta