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Autore: SunriseNina    13/06/2012    3 recensioni
I suoi occhi erano colmi di lacrime amare, di una sofferenza repressa: «Perché mi ignora in questo modo, Ino? Perché non posso piacere a Sasuke? Perché non posso piacere a nessuno?»
«Tsk, stupida!» l’altra la strattonò e la strinse al petto «Smettila di frignare! Come puoi piacere a Sasuke se sei solo una piagnucolona?»
A quelle parole i singulti di Sakura aumentarono ancor di più, soffocati nel petto dell’altra; Ino serrò le labbra, osservando il capo di Sakura che sussultava avvinghiata a lei in quel pianto tremendo e liberatorio.
«Su, smettila.» le sussurrò, carezzandole i capelli «Non c’è bisogno di piangere.»
«La fai facile tu! Sei bella, che problemi puoi avere?! Hai molte più possibilità tu con chiunque, rispetto a me…»
«Anche tu sei bella, Sakura!» disse Ino, arrossendo irritata «Smettila di far la vittima! Non ti ricordi quando eravamo piccole? Cosa ti dicevo? Non hai imparato proprio niente?!»
Lei rimase muta, smise addirittura di piangere; Ino la strinse ancor di più, intrecciando le dita ai suoi capelli: «Sei bella, Sakura. Sei bella. Smettila di dire scemenze.»
L’altra alzò il viso, stringendo le braccia intorno alla vita di Ino.
Erano lì, abbracciate, tinte dalla luce del tramonto. I loro corti capelli ondeggiavano, seguendo la brezza serale che si stava spargendo per il villaggio.
Nel firmamento, tra le nuvole violacee, si intravedevano le prime stelle, barlumi lontani e vivaci.
Sakura rise debolmente: «Ino, sai che… Sai che sei stata il mio primo principe azzurro?»
Genere: Fluff, Generale, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Crack Pairing, Shoujo-ai | Personaggi: Ino Yamanaka, Sakura Haruno | Coppie: Sakura/Ino
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Naruto prima serie
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Camminavano affiancate, le mani che oscillavano una accanto all’altra.
Un giglio e una rosa che si sfioravano, stretti nei loro sottili involucri di plastica.
«E così alla fine è stato inutile venire con i fiori…»
Sakura annuì, poi alzò lo sguardo verso il sole che scivolava dietro i monti, spargendo luce soffusa e rossastra su tutto il paesaggio.
Dov’era finito Sasuke? Al solo pensiero il suo cuore si strinse dolorosamente.
«Starà bene.» disse calma la voce di Ino, come comprendendo i pensieri più reconditi dell’altra. Sakura alzò di scatto la testa, perplessa, e il sorriso dolce dell'altra la rincuorò: «Sì, di sicuro.»
Incomprensibilmente sembrava capire ogni sua preoccupazione, dubbio o domanda senza che Sakura dovesse esprimersi a voce; Ino leggeva nella sua mente, il suo cuore era un libro aperto per lei.
Guardò i suoi occhi celesti, come rapita: era così da sempre, fino a dove riusciva a scavar nella memoria Ino era lì, e c’era stata più di chiunque altro, come amica come o nemica.
«E ora che me ne faccio?!» sbottò Ino con voce stizzosa «Entro domani sarà già appassita! E anche il tuo stupido giglio!»
«In qualsiasi caso non so quanto li avrebbe apprezzati, ora che ci rifletto…» Sakura abbassò tristemente il capo.
“Fastidiosa, petulante, irritante”: era con queste parole che soleva descriverla Sasuke, senza rendersi minimamente conto di quanto questo la facesse soffrire ogni giorno, ogni minuto, ogni attimo…
«Sakura, ma che fai?!» chiese Ino, prendendole il polso.
Piangeva.
I suoi occhi erano colmi di lacrime amare, di una sofferenza repressa: «Perché mi ignora in questo modo, Ino? Perché non posso piacere a Sasuke? Perché non posso piacere a nessuno?»
«Tsk, stupida!» l’altra la strattonò e la strinse al petto «Smettila di frignare! Come puoi piacere a Sasuke se sei solo una piagnucolona?»
A quelle parole i singulti di Sakura aumentarono ancor di più, soffocati nel petto dell’altra; Ino serrò le labbra, osservando il capo di Sakura che sussultava avvinghiata a lei in quel pianto tremendo e liberatorio.
«Su, smettila.» le sussurrò, carezzandole i capelli «Non c’è bisogno di piangere.»
«La fai facile tu! Sei bella, che problemi puoi avere?! Hai molte più possibilità tu con chiunque, rispetto a me…»
«Anche tu sei bella, Sakura!» disse Ino, arrossendo irritata «Smettila di far la vittima! Non ti ricordi quando eravamo piccole? Cosa ti dicevo? Non hai imparato proprio niente?!»
Lei rimase muta, smise addirittura di piangere; Ino la strinse ancor di più, intrecciando le dita ai suoi capelli: «Sei bella, Sakura. Sei bella. Smettila di dire scemenze.»
L’altra alzò il viso, stringendo le braccia intorno alla vita di Ino.
Erano lì, abbracciate, tinte dalla luce del tramonto. I loro corti capelli ondeggiavano, seguendo la brezza serale che si stava spargendo per il villaggio.
Nel firmamento, tra le nuvole violacee, si intravedevano le prime stelle, barlumi lontani e vivaci.
Sakura rise debolmente: «Ino, sai che… Sai che sei stata il mio primo principe azzurro?»
L’altra fece una strana espressione, poi sembrò ricordare imbarazzata : «Sì, mi ricordo. Ma insomma, eravamo piccole.»
«Tu però non sei cambiata affatto. Sei sempre bella, e sei sempre così forte… nessuno riesce a metterti i piedi in testa. Per questo mi piacevi, quando mi difendevi. Perché lo facevi, Ino?»
«Non so. Mi stavi simpatica, forse.» effettivamente nemmeno lei sapeva perché aveva sprecato tanto tempo a far da paladina della giustizia per Sakura; eppure, in quel momento, sentiva di non aver mai fatto nulla di più giusto in tutta la sua vita.
«Siamo cresciute.»
«Già.» sospira Ino, come celando un “Avremmo dovuto non farlo” negli occhi sconsolati.
«Ino…» Sakura si staccò dalla ragazza, e poi, con tremenda difficoltà, allungò il giglio verso di lei «Tieni. Tanto non saprei che farmene in qualsiasi caso.» Con le gote arrossate fissava il selciato, incapace di reggere lo sguardo dell’altra.
Ino ridacchiò:«Speri di ingraziarti una nemica? Guarda che Sasuke è mio.» nonostante ciò, le prese il giglio dalla mano e lo sfiorò con la punta del naso, inebriandosi del suo profumo. Con gli occhi socchiusi a sua volta porse la rosa vermiglia a Sakura: «Come hai detto tu, non saprei che farmene. È per te.»
Gigli e rose.
Purezza e passione.
I poli opposti del sentimento supremo, distanti e inscindibili allo stesso tempo.
E per qualche secondo, tornarono ad essere piccole: Ino era una bambina forte, coraggiosa, che teneva per mano la sua timida amica Sakura sotto le fronde ombrose di un albero; si guardavano, parlavano a bassa voce sedute in terra.
Lentamente Ino prese anche l’altra mano di Sakura, chiuse gli occhi inspirando profondamente e la baciò premendo con forza le sue labbra contro quelle dell’altra.
Quei ricordi ristagnanti nei meandri più nascosti delle loro anime invasero improvvisamente i loro cuori: erano solo delle bambine, era stato solo un gioco. Cosa ne potevano sapere dell’amore a quell’età? I battiti dei loro petti ancor infanti non erano stati che un illusione, la normale confusione che i sentimenti provocano.
Eppure quelle sensazioni si stavano rifacendo vive, all’improvviso, anni e anni dopo, in quella stradina sotto lo sguardo del sole morente.
«Ino…» Sakura le prese entrambe le mani. L’altra volle scansarsi, conosceva bene quella scena, ma non ci riuscì. Qualcosa nel profondo del suo cuore le intimò di non scostarsi, di lasciare che le labbra di Sakura raggiungessero le sue. Un bacio passionale sbocciò tra le loro bocche, improvviso, insensato: un bacio che però era tutto quello che desideravano in quel momento.
Sì, erano cresciute entrambe, avevano schiuso le loro corolle e da semplici gemme erano divenute fiori.
Dalla purezza infantile del giglio si era ormai passati alla passione della rosa: fiori che erano caduti in terra nel momento in cui le due si erano lasciate andare a quel bacio.
Era sbagliato? Non si può decidere con certezza.
In quel momento ogni loro sentimento nei riguardi di Sasuke era scomparso, e, sebbene fossero entrambe consapevoli che sarebbero presto tornate a contendersi il ragazzo, nulla trovava spazio nei loro cuori se non un sincero sentimento nei confronti dell’altra.
L’amore come un fiore ha mille petali, mille sfaccettature: un fiore può vivere per anni ed essere poco più bello di un’erbaccia... può vivere anche i pochi minuti di un bacio, ed essere il più meraviglioso tra tutti i fiori della terra.











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NDA: allora, questa FF è la mia prima FemSlash :3 spero vi sia piaciuta.
Come coppia le apprezzo abbastanza, e mi dispiace che la InoxSakura sia così sottovalutata. Hanno tanto potenziale insieme *-*
Spero vi piaccia ~

Nina
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