Nota:
Ecco il parto più o meno assurdo della mia mente, fatemi sapere cosa ne pensate. Sono in astinenza da recensioni.
                                                                                                                Kerol


                                                            Mr. and Mrs. Malfoy


-Non credo che questa sia una buona idea, noi non ne abbiamo bisogno- l’uomo sulla trentina alto, muscoloso e troppo biondo afferra il braccio della moglie, minuta, apparentemente fragile, con una folta capigliatura riccia.
-Abbiamo dei problemi, dei seri problemi, questo matrimonio sta andando alla deriva e io non voglio, non voglio perdere mio marito per delle incomprensioni inutili, ti amo e farò di tutto per salvare questo matrimonio- asserisce la donna guardandolo negli occhi. Il marito le sorride appena per poi chinarsi a darle un bacio, dolce, profondo. Una coppia perfetta. All’apparenza ovviamente.
-Hermione, già il fatto che siamo consapevoli che ci sono dei problemi potrebbe aiutarci ad abbatterli, ti prego, non voglio che i nostri sentimenti siano analizzati a tavolino da uno sconosciuto, penso che questo ci dividerebbe e lo sai, anch’io ti amo, possiamo risolverli da soli i nostri problemi, ti giuro che ce la metterò tutta, ma torniamo a casa, questo non è il posto che fa per noi- continua il marito accarezzandole dolcemente il viso mentre la guarda negli occhi, anche quelli così diversi, oro lei e argento lui. Una coppia davvero strana.
-A una sola condizione, una volta a casa parleremo, senza remore, senza segreti o bugie, nulla, qualsiasi cosa verrà fuori, con le buone o le cattive, davvero Draco, credo che sia giunta l’ora di svelare gli altarini che ci sono sotto questo matrimonio- dice lei, sicura, la sua fragilità è scomparsa, la sicurezza che ha negli occhi è lampante, vuole risolvere le cose ed archiviare il periodo come passeggero, il marito annuisce e dopo essersi presi per mano tornano a casa.
 
-Mi hai mai tradita?- chiede Hermione dopo avergli dato una tazza di tè, e aver aspettato che ne sorseggiasse un poco. Il veritaserum è nelle tazze di entrambi, questa volta niente segreti, niente bugie, basta il nascondergli di essere una strega. Il veritaserum il siero della verità avrebbe aiutato anche lei a trovare il coraggio per dirgliela.
-Nemmeno con il pensiero- risponde lui stupito, i suoi occhi si spalancano, le parole gli erano uscite di getto, come se fosse sotto l’influsso del veritaserum, cosa impossibile, a meno che non avesse dimenticato accidentalmente qualche boccetta in camera, ma poi perché sua moglie avrebbe dovuto mettere il contenuto sconosciuto di una boccetta dentro al loro tè? –Tu?- chiede dopo qualche minuto di silenzio.
-Nemmeno con il pensiero- risponde lei sorridendogli dolcemente, sincera, cristallina e trasparente come l’acqua. Il marito le si avvicina, aggira il tavolino e le si siede accanto. Le bacia dolcemente il collo e sorride.
-Secondo me, siamo due poveri scemi che non hanno problemi e se li creano- dice sorridendo, mentre le mani si posano sulla coscia della riccia che gli sorride maliziosamente.
-Qual è il tuo segreto?-chiede sorridendo affabile, donna, manipolatrice, curiosa.
-Sono un mago- risponde il marito in automatico tappandosi la bocca. Veritaserum, l’unica soluzione, l’unica cosa plausibile. La riccia spalanca la bocca sconvolta, confusa, felice. Lui fa parte di entrambi i suoi mondi. Il marito si sbatte la mano sulla fronte.
-Veritaserum..- sussurra lei guardandolo sottecchi, il marito si blocca sul posto –Sai, non ho avuto il dubbio fino a poco fa, pensavo che fosse talmente assurdo, che fosse un mio desiderio così lampante da immaginarmi tutto, certo riparare perfettamente il vaso della cucina dopo che lo avevo rotto, ha aiutato a capire qualcosa.- sussurra Hermione ancora incredula, il marito in silenzio si guarda i piedi. Sei anni di matrimonio e non hanno mai sospettato l’uno dell’altro, sei anni di matrimonio per rendersi conto di essersi mentiti in ogni istante.
 -Sei una strega.. e anche brava a giudicare dalla qualità del veritaserum non mi sono accorto di averlo ingerito fino a quando non ho iniziato a rispondere alle tue domande, ingegnoso devo dire, cos’è non ti fidi di me?- chiede Draco con uno sguardo di ghiaccio, passandosi la mano nei capelli biondi e lucenti.
-L’ho preso anch’io, volevo per una volta la massima sincerità e si, sono brava, ma non riesco a capire perché non ci siamo mai incontrati prima di Oslo- afferma la moglie confusa.
-Ho studiato alla scuola di magia maschile di Dumrstrang, ho avuto un’educazione da Purosangue e sono tornato in Inghilterra dopo il diploma, ero a Oslo per lavoro- dice tranquillamente, rilassandosi sul divano, è inutile arrabbiarsi l’uno con l’altro, entrambi hanno mantenuto il segreto, solo se ci fosse stato un figlio avrebbero potuto non tener fede al trattato di segretezza e loro, di bambini, ancora non ne avevano.
-Che lavoro fai?- chiede la donna alzandosi e camminando lentamente per la stanza, il nervosismo è lampante, aver dormito per sei anni accanto a un uomo pensando di conoscerlo come il palmo della propria mano, mentre alla fine era tutta facciata.
-Sono un Auror, sessione missioni speciali-le risponde il marito – tu Hermione? Granger non è un cognome magico e so per certo che i tuoi genitori sono babbani, del resto sono dentisti.- dice sorridendo.
-Sono un Auror, sessione missioni speciali, reparto recupero Mangiamorte, sono una nata babbana, ho studiato ad Hogwarts- risponde lei sovrappensiero, scrolla le spalle, nasconde gli occhi al marito, guarda fuori dalla finestra, non si accorge nemmeno che lui si è alzato, le circonda la vita con le braccia e avvicina il suo torace alla sua schiena, baciandole dolcemente una guancia.
-Ce la faremo, non potevamo sapere delle nostre origini magiche, ci siamo incontrati al di fuori dei confini magici, in missione, per caso, ci siamo sposati su due piedi e ci amiamo follemente, il caso ha voluto che non ci siamo mai incrociati per Diagon Alley o per il ministero della magia, sappiamo entrambi che non potevamo farci nulla, senza veritaserum non sarebbe mai venuto a galla questo particolare, solo che tu sei stata molto imprudente, se io non fossi stato un mago, e ti avessi fatto la stessa domanda Hermione, cosa mi avresti risposto?-  chiede Draco dopo la sua filippica. La moglie si gira verso di lui sorridendo timidamente con un leggero rossore sulle guance.
-Ti avrei risposto che il mio segreto più grande è che aspetto tuo figlio, ma sinceramente Draco, non so se questa sia una cosa positiva, Merlino, siamo sposati da sei anni e non ci conosciamo minimamente- dice Hermione stringendo i pugni.
-Hermione, non dire assurdità, abbiamo semplicemente omesso la parte magica della nostra vita, il nostro amore è lo stesso e..e..Morgana! Aspetti nostro figlio?- chiede il biondo realizzando le parole della moglie di poco prima.
-Beh, s..si- risponde la moglie sorridendo timidamente. L’uomo le va vicino e si inginocchia per sfiorare la pancia.
-Un Malfoy, un piccolo Malfoy, erano anni che aspettavo questa notizia!- dice felice abbracciandola delicatamente.
-Io..io credevo che tu non volessi..- sussurra la donna commossa dalla felicità del marito.
-Amore mio, volevo questo bambino dal giorno in cui le nostre strade si sono incrociate.- continua baciandola dolcemente. I segreti sono segreti fino a quando non vengono scoperti, una coppia che la mattina era in crisi, si ritrova più innamorata di prima e con un bambino in arrivo, inaspettato e fin troppo desiderato.