Il mattino seguente,
all’alba, i primi raggi del Sole colpirono il bellissimo e curato
giardino della famosa Casa del Grande Fratello, illuminando l’acqua della
piscina, le aiuole colorate, le cime degli alberelli, e il viso di Angel, che ignaro di tutto continuava tranquillamente a
dormire stravaccato sulla sdraio. Ben presto però, un piccolo filo di
fumo fuoriuscì dal colletto della giacca e con un sibilo, anche i
capelli minacciarono di bruciarsi rapidamente. Angel si rigirò infastidito,
poi aprì gli occhi, notando come la sua giacca stesse
prendendo fuoco… - Oh porca…!-
Si alzò di scatto, il
suo primo pensiero fu di gettarsi nella piscina, poi fortunatamente capì
subito che si sarebbe trovato ancora
esposto e facendo finalmente funzionare il cervello (o quasi…)
sfondò la porta di vetro e si precipitò in
casa, dritto in bagno. Correndo, calpestò inavvertitamente tutti
e tre i poveri maghi che dormivano sui cuscini. –ARAGOG è QUI!!!- urlò Ron, che stava ancora sognando.
In
risposta, Frodo spalancò la porta del Confessionale dove aveva passato
la notte. –ARAGORN!? SAAAAAAAAAAAAAAM!- e si recò in fretta e
furia in una delle camere da letto. Nella fretta però sbagliò
porta e a causa del buio che regnava sovrano in quella stanza, strattonò
la prima persona che trovò. –SAAAAAAAAM! DOBBIAMO SCAPPARE!
ARAGORN è QUI!! CI HA TROVATI!
SAAAAAAAAAAM!-
La povera Hermione, strappata
dal sonno così brutalmente, non ci pensò neanche a prendere la
bacchetta e tenendo fede alle sue origini babbane
mollò all’Hobbit un potente ceffone che lo fece sbattere contro
il muro e poi rimbalzare come una
palla. Frodo cadde svenuto. Come scosso da un campanello d’allarme, Sam nell’altra
stanza si destò. –Padrone!?-
Alzandosi però
incespicò finendo sul letto di Spike, che prontamente lo afferrò
per il colletto sollevandolo di un metro da terra. –Questa me la paghi!-
-Mi- mi- mi-
mi perdoni, signore!!- implorò Samvise, terrorizzato.
E sulle note di
“Estate” dei Negramaro, messa dal GF, gli abitanti della Casa
furono costretti ad alzarsi.
-Davvero azzeccata come
canzone, siamo quasi in inverno dopotutto- commentò Harry, infilandosi
gli occhiali.
Dopo un po’, tutti si
riunirono a tavola per la colazione a base di latte, pancarré, Nutella,
caffé, cereali e merendine e biscotti di ogni
tipo. –Colazione all’italiana…- mormorò Piper.
-Beh, che cosa ci dovrei fare?- domandò Draco in tono offeso.
-Puoi starci a guardare mentre mangiamo- rispose Buffy, spalmando la
cioccolata con cura.
-Dove sono
gli Elfi domestici? Perché non mi hanno fatto
trovare tutto pronto? Perché dovrei essere io a preparami
la colazione?- continuò il giovane Malfoy, abituato a tutt’altro.
-Ringrazia il cielo che ho
portato tutto io in tavola- ribatté Piper –E non ti ci abituare-
Offeso e strabiliato oltre
ogni limite, Draco cominciò a servirsi da solo. Dopo qualche minuto di
silenzio in cui erano tutti troppo occupati a mangiare, egli prese di nuovo la
parola. –E poi, che diamine avevi da urlare, Weasley!?
Ti sembra il modo!?-
-Io ho urlato?- chiese Ron.
-Sì, hai urlato che un
certo Eragon era qui, mi hai fatto prendere un colpo!-
-Veramente quello è un altro- osservò Paige.
-Va
beh, questi nomi sono tutti uguali!-
-Poi ci si è
messo quell’Hobbit a sbraitare come un alienato!- aggiunse
Hermione. –A proposito, Sam, credo che sia ancora svenuto di là-
Sam annuì,
continuando a mangiare con gusto, poi accorgendosi degli sguardi di tutti,
smise di masticare. –Oh beh.. sì,
adesso vado…- e andò da Frodo, non prima di essersi portato dietro
quanti più biscotti potessero contenere le sue piccole mani.
-E adesso che si fa?- domandò Ron, solo una volta certo che sulla
tavola non ci fosse più niente da mangiare.
-Mentre le
donne sparecchiano, noi potremmo andare a farci un bagno in piscina- propose
Ranma, in perfetto stile “uomo della giungla”.
Spike lo osservò
sospettoso. –Non credo ti convenga parlare,sai…-
Ranma lo guardò
interrogativo, poi si rese conto di avere sembianze femminili… assunte quando era andato a lavarsi la faccia poco prima.
Velocemente, perché
nessuno aveva voglia di mettersi a pulire, infilarono tutto nella lavastoviglie
e andarono a prepararsi. –Prepararsi per cosa? Mica dobbiamo
uscire…- borbottò Ranma, incastrando anche l’ultimo piatto
insieme agli altri (c’erano anche quelli della sera prima, visto che
durante la colazione non ne avevano fatto grande uso). –E tu che vuoi?!- sbraitò all’indirizzo di P-chan. –Spero che ti sia divertito stanotte, puzzi proprio come un
maiale vero!-
Buffy si affacciò dalla
porta con aria perplessa. –Ma che fai? Parli con
lui?-
-Eh? No, no…- e
uscì dalla cucina, chiudendo la lavastoviglie, senza accorgersi di
averci intrappolato dentro il povero P-chan…
Sdraiati al Sole a prendere la
tintarella e immersi nell’acqua calda della
piscina o ancora meglio nell’idromassaggio, la vita nella Casa non
sembrava affatto male. Non potevano dire la stessa cosa i
Vampiri, costretti a rimanere chiusi dentro, per evitare di evaporare.
–Davvero divertente passare la giornata con te!- disse ironico Spike,
tamburellando le dita sul bracciolo del divano.
-Non credere che a me faccia piacere- replicò Angel –Stanotte ci
dormirò io nel letto- aggiunse, ripensando all’episodio di quella
mattina. Lui, Angelus, che era stato il terrore di mezzo mondo per secoli,
aveva rischiato di morire perché si era addormentato al sole…
-Non pensare a prenderti il
mio, sarebbe fatica sprecata-
-Lo vedremo-
Spike ci pensò su, in
fondo non avevano niente da fare, si sarebbero annoiati comunque
per tutta la mattina… -Giochiamocelo a carte-
Angel lo guardò
inarcando le sopracciglia. –Patetico…-
Harry se ne stava seduto sul
bordo della piscina con le gambe nell’acqua, immerso nei propri pensieri.
–Ehi, Potter! Hai paura di bagnarti i capelli?- lo
derise Draco, spruzzandolo.
-Fatti gli affari tuoi,
Malfoy!-
-Dai, Harry, buttati!- lo incitò Ron, prima di accorgersi che Draco si stava
pericolosamente avvicinando troppo a Hermione. –Ehi!- urlò nuotando verso di
loro.
Harry sospirò, poi
decise di alzarsi. Da lontano, vide una struttura che la sera prima non aveva
notato. –Ah, c’è anche la sauna- Annuì tra sé
e sé, pensando che la cosa si poteva fare; vide
che il dispositivo per regolare la temperatura si trovava anche
all’esterno, così cominciò a girare la manopola.
-Ehi, Harry!- lo chiamò
Piper.
-Sì?-
-Vieni qui
un attimo, dobbiamo parlare-
-Uff… d’accordo,arrivo!-
Raggiunse il resto del gruppo,
intenti in chissà quale discussione, senza badare a quale
temperatura aveva portato la sauna…
All’interno,
due Sayan dormivano tranquillamente. Goku ronfava con un rivolo di bava
alla bocca e stava quasi per cadere dalla panca, Vegeta se ne stava con le
spalle alla parete,le gambe distese, le braccia
incrociate e l’espressione corrucciata, esattamente come quando si era
addormentato, non si era mosso di un millimetro. Ben presto, il calore
aumentò notevolmente e i due cominciarono a sudare. Il primo a svegliarsi fu Vegeta, già irritato di prima
mattina. –Speravo fosse solo un incubo…- borbottò,
riferendosi naturalmente all’avventura in cui era capitato. Sospirando,
si accorse di essere sudato fradicio. –Ma che
diavolo…Càarot!-
Goku non diede segni di averlo
udito.
- Càarot!-
chiamò il principe più forte. –Pazzesco!- Si alzò e
con un pugno lo fece cadere definitivamente a terra.
- Groan..
sì, Chi-chi, mi alzo…-
-Insomma, la pianti di fare il
pagliaccio?- sbraitò Vegeta, che ogni volta si
vergognava per l’onore dei Sayan che quel traditore uccideva a colpi
violentissimi ogni volta che apriva bocca.
-Ehi,
ciao Vegeta! Che ci fai qui?- lo
salutò Goku, sdraiato sulla schiena.
-Come sarebbe?!-
-Ti sei finalmente deciso a
venire a trovarmi a casa! Sono contento!-
Vegeta ringhiò
arrabbiatissimo. Afferrò Goku per le spalle e lo mise in piedi, quindi
gli urlò in faccia con tutto il fiato che aveva in corpo:
-IDIOOOOOTAAAAAAAAAAA!-
I capelli di Goku divennero in
tutto e per tutto identici a quelli del principe per lo spostamento
d’aria. –Ah già… siamo qui- disse
poi, con la sua solita aria stralunata. –Ma dove precisamente qui?!-
-Ci siamo addormentati nella
sauna, non ti ricordi, babbeo?-
-Sauna? E che cosa sarebbe?- domandò Goku, il quale pur essendo sempre
vissuto sulla Terra, conosceva ancora poco le usanze. Già aveva fatto un
gran passo avanti imparando a riconoscere le automobili…
-Insomma, Càarot,
possibile che tu sia così ignorante!? Non lo
vedi da te? La sauna è il luogo in cui ci troviamo,
in cui si regola la temperatura elettronicamente in modo che faccia molto molto
caldo, proprio come adesso… e che la stanza possa così riempirsi
di vapore soffocante.. proprio come… adesso, ma CHI DIAMINE HA MESSO IN
FUNZIONE QUESTO AFFARE!?-
Goku cominciò a
soffiarsi con la mano. –Vegeta, sarò anche ignorante, ma mi sembra
un’invenzione abbastanza inutile… insomma, perché uno
dovrebbe chiudersi in una specie di forno crematorio?-
-Prenditela con gli sciocchi
abitanti di questo pianeta che continui a proteggere!- sbraitò Vegeta –Credo sia arrivato il momento di sterminarli
tutti, come avevo intenzione di fare sin dal primo momento!-
-Sì, sì, ma
adesso usciamo, che sto prendendo fuoco…-
Sbuffando,
il Sayan afferrò saldamente la maniglia e la staccò completamente
dalla porta. La guardò attentamente, chiusa nella sua
mano, e poi disse a Vegeta: -Non funziona, Vegeta-
-Come sarebbe non..- Il principe ammutolì guardando inorridito il
suo eterno rivale con la maniglia della porta in mano. –CHE COSA HAI
FATTO, RAZZA DI IMPEDITO!?-
-IO? Ti ho detto
che non funziona!-
-Possibile che dopo tutti
questi anni ancora non sappia controllare la tua
forza!?- urlò Vegeta togliendo la maniglia a Goku e dandogliela in
testa.
-AHIA!-
-Adesso dobbiamo buttare
giù la porta per uscire-
-E che ci
vuole? Basta che ci muoviamo, perché sto soffocando!-
-Ok, diamoci una mossa-
I due Sayan presero la
rincorsa. –Al tre- ordinò Vegeta. –Uno… due…
tre!-
Insieme diedero
una spallata alla porta, che cedette senza problemi e mentre Goku esclamava:
-Meno male!- insieme alla porta anche tutto il resto della parete cedette e
l’intera struttura cadde come un castello di carte, sotto gli sguardi
attoniti di tutti.
Vegeta si schiarì la
voce con un colpo di tosse e poi si avviò in Casa con disinvoltura, come
se niente fosse successo; Goku scrollò le spalle, poi si rivolse ai suoi
coinquilini: -Buongiorno! Che c’è per colazione?-
Il Grande Fratello li
informò che avrebbe detratto le spese delle riparazioni dal sostanzioso
montepremi finale, cosa che mandò in bestia la maggior parte dei
concorrenti. –Non è giusto che ci andiamo di mezzo per colpa
loro!- si lamentò Draco a gran voce… una volta assicuratosi che
Vegeta fosse in bagno e non potesse sentirlo.
-Malfoy, tu sei l’unico
che non deve parlare, con tutti i soldi che hai- disse
Ron.
-Ah già, dimenticavo
che tu conti su questa vittoria per comprarti una
casa-
-IO CE L’HO una casa!-
Draco rise malignamente.
-Comunque dovete
stare più attenti- disse Piper a Goku, che si stava tranquillamente
abbuffando di cereali al cioccolato. –Anche il vetro rotto lo dobbiamo
pagare noi-
-Quale vetro?-
-Quello!- Piper indicò
la porta che conduceva al giardino, che ormai non esisteva più.
-Non siamo
stati noi- disse Goku con sincerità.
-E allora
chi è stato? Ho già interrogato tutti…-
-Tranne
quei due e Black Mamba…- le ricordò Phoebe.
Buffy si offrì
volontaria per andare a parlare con i due Vampiri. –Chi di voi due è stato a combinare questo macello!?- gridò
facendoli sobbalzare. Spike si bruciò con la sigaretta.
-Accidenti, Cacciatrice! Ti
sembra il modo!? Non vedi che siamo impegnati!-
-Tocca a te!- lo esortò
Angel, reggendo le carte con difficoltà.
Buffy non si fece minimamente
intimidire. –Voglio sapere chi è stato a distruggere il vetro,
ADESSO! Spike!-
-Perché credi sia stato io?!-
-E
allora chi è stato?-
-Può essere stato Anima
Candida, qui…-
Angel balbettò
qualcosa, imbarazzato. –Fuori.. Sole.. Fuoco..
Scappare…-
Buffy lo fissò
con espressione indecifrabile, poi andò via scuotendo la testa.
-Bella prova!- si
complimentò Spike. –E ho anche chiuso-
-Ah, al diavolo!-
Marissa continuava a stare al
sole, con i suoi occhiali scuri, godendosi la musica del GF. In quel momento le
note di “Ero contentissimo” di Tiziano Ferro
risuonavano in tutta la loro tristezza… Summer accanto a lei
sbuffò. –E che palle… Una canzone un po’ più
allegra no?... Coop, perché non facciamo
qualcosa?-
-Sto già facendo
qualcosa-
-A parte stare al sole e bere
succo di frutta… a proposito, me ne dai un sorso?-
-No, aspet..-
Ma Summer
si era già impossessata del bicchiere, e una volta assaggiatone il
contenuto, fece una smorfia, come se avesse voluto vomitarlo tutto. –Ma
che schifo!! Coop, hai corretto il succo di frutta!!-
-Sì e allora? Sono molto stressata- fu la risposta asciutta.
-Sì, certo, chi sta
peggio di te… forse i bambini del Terzo Mondo, o gli operai che si
spaccano il culo tutto il giorno nelle fabbriche, o
una madre che deve badare ai figli e al suo lavoro… magari fossi come
loro, staresti molto meglio- disse Summer senza nascondere il sarcasmo.
Marissa si aggiustò gli
occhiali da sole sul naso, senza degnarla di uno sguardo. –Sì, infatti-
-Ma datti
una svegliata, Marissa! Non hai niente che ti manca o che ti possa stressare,
perché non ti metti a fare qualcosa al posto di be…-
-Al
posto di cosa?- chiese Ryan che era arrivato in quel momento.
Summer boccheggiò per
un attimo, se avesse saputo che Marissa aveva già bevuto a
quell’ora del mattino sarebbero stati guai.
–Di be… di BEFFEGGIARMI!-
-Beffeggiarti!?- ripeté il ragazzo, incredulo.
-Sì, non fa che
prendermi in giro! Ma… ehi, ho un’idea,
perché non vi mettete a provare il musical? Sì, è
un’ottima idea! Dai, Coop alzati!-
Con la gentilezza tipica del
suo carattere, Summer fece alzare Marissa dalla sdraio,
facendo inavvertitamente cadere il
suo bicchiere e portandoli entrambi dentro casa.
Qualche minuto dopo tutti i
partecipanti al musical ‘Grease’ erano
riuniti in salotto. Ryan teneva il copione in mano senza leggerlo, Marissa
teneva lo sguardo fisso fuori, dove poco prima si stava ubriacando, Spike
fumava appoggiato al muro, solo Piper sfogliava gli appunti con attenzione. Akane invece se ne stava seduta ed era apparentemente turbata.
-Che
hai?- chiese Ranma, cercando di non far trapelare qualsiasi tipo di reale
interessamento.
-Sono preoccupata.. E’ da stamattina che non vedo P-chan- rispose la
ragazza tristemente.
-Magari se ne
è andato-
-O magari
ti prendo a calci!- ribatté Akane. –Come se ne andrebbe
da qua, non sa nemmeno dove siamo!-
-Su questo hai ragione, ha il
senso dell’orientamento di una bussola rotta-
Dopo un po’, Piper
chiuse il suo copione e si scostò i lunghi capelli castani dal viso.
–Bene, allora avete capito tutti?-
-Che cosa dovremmo
capire?- domandò Spike. Buffy gli passò accanto e gli levò
la sigaretta da bocca. –EHI!!-
-Non l’hai sentito il
Grande Fratello? Non si fuma dentro casa-
-Io non posso uscire fuori!-
-Cavoli tuoi-
-Allora, cominciamo a provare-
disse Piper dandosi arie da grande regista. –Direi che possiamo cominciare dalla scena in cui Danny e
Sandy raccontano ai rispettivi amici della loro avventura estiva-
Nessuno fece una piega.
-Ehi,
mi sentite?- fece Piper, che aveva già perso la pazienza.
–Datevi una mossa al posto di restare immobili come dei morti ambulanti-
Spike tossì.
-Tu sei escluso… Dai,
ragazzi, non capite!? Dobbiamo vincere!-
-Ma perché?- si intromise Ranma –Che cosa ci guadagniamo?-
Piper zittì
per un attimo, poi gli fece cenno di avvicinarsi. –Anche tu!- aggiunse rivolta a Spike. Si misero tutti in
cerchio e una volta certa del fatto che non ci fossero orecchie indiscrete,
Piper bisbigliò: -Ho saputo una cosa top-secret… Il vincitore del
musical avrà un premio!-
-Un premio in denaro??- chiese Buffy, già esaltata all’idea.
-No, no… Avrà a
disposizione una suite fantastica per un giorno
intero!-
Il commento fu un ‘mmm’ interessato e generale. Nelle loro menti,
i ragazzi stavano già cominciando a immaginare
il tutto…
“Potrei portarci Buffy, lì sì che passeremo una notte di fuoco…”
“Mamma mia, Spike ha una faccia… Non voglio immaginare cosa
sta pensando!!”
“Forse stando un
po’ insieme a Marissa riuscirò a farla tornare normale.. no, penso che mi ci vorrebbe più di un
giorno… Però ci posso provare…”
“Ci saranno sicuramente molti alcolici…”
“E se andassimo io e
Ranma!? Oh mio Dio, sono diventata tutta rossa…
Accidenti!!”
“E se andassimo io e Akane!? Oh, ma che
vado a pensare!? E poi ci sarebbe quello stupido di
Ryoga a romperci le scatole.. oh, ma che sto dicendo!?
Rompere le scatole a chi!?”
“Se andassi io, Leo potrebbe
materializzarsi direttamente all’interno della suite…”
Dopo un attimo di silenzio,
tutti si guardarono in faccia e esclamarono in coro:
-Naturalmente la cosa più importante è pensare per la squadra!-
-La squadra prima di tutto-
-Bene, cominciamo
allora- disse Piper –Ryan, tu mettiti qui, insieme a Spike e
Ranma. Marissa invece starà da questa parte insieme a
me, Buffy e Akane-
Andò allo stereo e
premette il tasto Play per far partire la musica.
Immediatamente si verificò il primo grande problema: Ryan era tante
cose nella sua vita, ma di certo non un cantante. –Ma che ci posso fare?- esclamò alle proteste di Piper.
-Potresti cominciare a tirare
fuori la voce per esempio!-
-Ho un’idea- si intromise Spike –Farò io la parte del protagonista,
modestamente sono di sicuro il più intonato del gruppo.-
-Se
è così io voglio fare Sandy!- disse Buffy.
-Nemmeno per sogno, i ruoli
rimangono questi e non si discute. Ryan, fatti forza!-
Akane intanto era andata a
prendere una scatola di cartone che il GF aveva lasciato per loro nel magazzino.
–Ehi, qui ci sono i costumi-
-Grandioso, lo stile Anni
’60 era proprio quello che ci mancava…- commentò Marissa
osservando una gonna verde molto ampia.
Piper si infilò
una fascia larga fra i capelli. –Dai, cominciamo!-
-Era estate fuori città…- Il
giubbetto di pelle nero donava molto a Ryan, ma di certo non lo aiutava a
cantare meglio. Ranma si coprì le orecchie, inorridito.
-Era estate un attimo fa…- D’altro
canto la voce di Marissa era pervasa da un prevedibile entusiasmo, e questo
problema non era da meno. Buffy spalancò gli occhi di fronte alla
giovane di O.C. che barcollava ubriaca.
-E c’era lei, pazza di meeeeeee!!-
-OH SIGNORE!- gridò
Piper correndo a premere STOP. –E’ un incubo!-
*
In cucina intanto Goku e
Vegeta stavano mangiando voracemente tutto quello che capitava sotto mano, come
degli squali. Se ne stavano in piedi, aprivano tutti i mobili e facevano fuori ogni elemento commestibile. Goku inghiottì
anche un barattolo di bicarbonato. Seth Cohen li osservò per qualche
istante sulla soglia prima di trovare il coraggio di entrare. –Ehm, se
volete ci sono le ciambelle con la marmellata- propose,
preoccupato.
-Mght!-
Seth inarcò le
sopracciglia in un’espressione scettica, allora Goku finì di
masticare e ripeté: -Dove?-
-Lì, su quel ripiano-
Indicò una mensola, ma Vegeta ne prese un vassoio vuoto, se non per alcune
briciole. –Vuoi dire: “C’erano le ciambelle”. Le
abbiamo appena finite-
-Ah, ma sì, certo, che
stupido… Solo che… Forse vi siete dimenticati del fatto che il cibo
dovrebbe essere razionato, perché il GF non ce ne darà quanto ne
vogliamo, insomma, le spese dei viveri poi verranno
detratte dal nostro montepremi se esageriamo, e se continuiamo così
direi che alla fine dovremmo pagare noi qualcosa al di fuori di quello
che…-
I Sayan lo fissavano senza
battere ciglio, Goku si infilava biscotti in bocca a
ripetizione, senza fermarsi, Vegeta mangiava una mela con il suo solito
cipiglio minaccioso. Seth allora decise di lasciar perdere:
-Ma forse preferite continuare per la vostra strada, in fondo potreste aver
ragione voi e il vostro modo di fare potrebbe rivelarsi vincente alla lunga,
perciò…-
Ancora lo fissavano…
-Eheh… Continuate
pure… e buon appetito…- Fece per uscire dalla cucina, ma poi
tornò indietro: -Giusto per curiosità, noi avremmo intenzione di
cominciare le prove del musical, perciò…-
Goku non accennava a
togliergli gli occhi di dosso, sembrava stesse
guardando un animale buffo che faceva strane acrobazie; Vegeta non si era
mosso, l’unica cosa diversa era che masticava più lentamente.
-Se vorreste… insomma,
ma solo se vi va, dopotutto siete solo i protagonisti,
quindi… non è che…-
-Stammi bene a sentire,
rachitico terrestre dal colorito cadaverico- esordì
Vegeta sbattendo la mela sul tavolo così forte che quella si
frantumò e la maggior parte dei pezzi schizzò addosso al povero
Seth, che non si mosse di un millimetro. –Se per
caso, e dico PER CASO, ti stai azzardando a chiedermi di prendere parte alle
vostre assurde sceneggiate da circo, ti avverto che non risponderò
più delle mie azioni e nella foga potresti restarci secco!-
Seth deglutì.
-Anzi, togli pure il
condizionale!- aggiunse il principe.
Seth indicò
l’uscita con le mani e si affrettò a raggiungerla, ma Goku lo fermò.
–Aspetta, veniamo anche noi a provare-
Un impercettibile movimento
dell’occhio destro di Vegeta: segno inconfondibile che si
verifica quando Goku commette qualche malefatta…
-No, davvero, se non volete
non importa- balbettò Cohen, già
abbastanza spaventato.
-Veniamo, ti dico, siamo i
protagonisti!-
Il pugno di Vegeta si strinse
pericolosamente.
-Io non voglio
responsabilità, se ha detto che…-
-Ma insomma, di che hai paura,
Vegeta non è cattivo, lo fa solo per scena!-
Un ruggito esplose nella casa.
Veloce come un fulmine, Vegeta
con un solo balzo fu addosso all’eterno rivale e lo inchiodò al
muro tenendolo per la maglia. –Càarot! Stai davvero passando il
limite! Te lo dirò solo una volta: io non parteciperò a questa
commedia!-
-Infatti non
c’è nessuna commedia, si tratta di un musical- disse Goku per
niente intimorito, si vede che era una cosa a cui era abituato.
Vegeta sferrò un destro
micidiale, ma Goku spostò la testa di lato e il
pugno perforò il muro. Dall’altro lato della parete, Frodo venne colpito e perse i sensi.
-Dai, Vegeta, sarà come
salvare
-E questo dovrebbe farmi
cambiare idea!? IO sono il cattivo che vuole
distruggere
-Ma và!-
esclamò Summer.
-Interessante, come nei grandi
fumetti, due fratelli nemici…- mormorò
Seth, ma ricevette una botta in testa dal principe.
-Ho già detto cento
volte che io non sono imparentato con questo babbeo di infimo
livello nemmeno alla lontana!- ringhiò. –E
adesso vedete di togliervi dalle palle perché mi avete stufato, non so
se mi sono spiegato! Ho deciso che vi eliminerò tutti e comincerò
con te, piccolo sudicio traditore del tuo san…-
DRRRIN!
-Ma che
cos’è?- chiese Goku.
Summer si avviò verso
la porta. –E’ il campanello, no?-
Aprì e si trovò
davanti un ragazzo dai capelli scuri e gli occhi blu, e l’aria un
po’ spaesata. Summer arrossì un pochino.
-Eh… salve, questa è la casa del Grande Fratello?- domandò il
ragazzo. Indossava un’uniforme azzurra molto elegante.
-Sì, prego, accomodati
pure!-
Seth li raggiunse, notando
subito lo sguardo che
-No, io sono stato invitato
dall’autrice. Serviva un altro personaggio per un ruolo di un musical e
ha chiamato me-
-Quindi
sei qui temporaneamente…- disse Summer, visibilmente delusa.
-Sì. Mi chiamo Ginta.
Ginta Suo-
-Ginta Mio!- esclamò
Summer.
Seth e gli altri la guardarono
sconvolti e poi si presero a testate nel muro per riprendersi
dall’angoscia che aveva causato quella freddura. Il
povero Frodo, che si era appena ripreso, ne fu costretto da Sam. –
E’ per il vostro bene, signore!-
-Molto piacere, Ginta. Io sono
Seth Cohen, e questa è Summer,
-Piacere-
-Non so se hai capito bene, io
sono il SUO FIDANZATO-
-Sì, sì. Ho
capito-
-Cioè… STIAMO
INSIEME-
-Il concetto è chiaro-
-Beh, forse è meglio
che lo ripeta, anche per…-
Una gomitata di Summer lo
zittì. –Cohen! Quando la finirai di fare il
pagliaccio credo che Marissa uscirà dalla depressione!-
-Così mi uccidi…
e mi levi le speranze!!-
-E dimmi,
Ginta…- Summer si rivolse al ragazzo cambiando il tono di voce da
così a così. –A quale musical
parteciperai?-
-Uhm… mi sembra che fosse… “The blues brothers”-
-MA
è FANTASTICO!-
-Allora te ne puoi anche
tornare a casa, moccioso, perché QUESTO musical
non avrà mai luogo!- disse Vegeta in un tono che non ammetteva repliche.
-Ma l’autrice mi aveva detto che…-
-Allora non capisci!?- Vegeta aumentò il volume… -VATTENE! VIA!
FUORI! ARIA!-
-Sono
d’accordo con lui- annuì Seth.
Vegeta lo fulminò con
lo sguardo. –Ne vuoi ancora, rachitico!?-
-Nono…-
Visto che Vegeta stava costringendo il povero Ginta a indietreggiare fino
alla porta, Goku pensò bene di intromettersi. –Vegeta, finiscila,
se è qui c’è un motivo!-
-Non me ne frega un cavolo,
gli ho detto che deve andarsene e se ne andrà!-
-Ok! Allora facciamo
così: visto che Ginta è qui per il musical
e tu non lo vuoi fare… prenderà il tuo posto!- propose Goku, sapendo
bene dove andare a parare.
Vegeta rimase per un attimo
interdetto. –Che significa?-
-Che siamo tutti contenti, tu
te ne starai in pace e noi faremo il musical!-
Gli occhi del principe si
strinsero riducendosi a due fessure, alla fine disse: -Quella sottospecie di
ritardato con il cognome assurdo dovrebbe prendere il mio posto!? Il MIO POSTO!? Ne va del mio
onore!-
Goku alzò gli occhi al
cielo.
-Il protagonista sono io e
nessun altro! Càarot, non ti azzardare mai più a cercare di
estromettermi, mi sono spiegato!?-
-Sissignore…-
*
Il clima nella camera da letto
non era dei più allegri. Ron guardava ora
Malfoy ora Hermione come se avesse voluto ucciderli dopo una lenta tortura, Angel sedeva
imbronciato con le braccia incrociate al petto in un angolo, Harry contemplava
con aria afflitta i costumi che era andato a prendere nel magazzino. “Su,
ho fatto di peggio…” cercò di farsi
coraggio pensando alla finale del Torneo Tremaghi, ma chissà
perché di fronte a quella maschera da orologio con tanto di lancette,
quella sera al cimitero adesso gli sembrava un piacevole incontro con quel
burlone di Lord Voldemort, in cui avevano allegramente giocato a nascondino fra
le lapidi e fatto un bello spettacolo con le bacchette. “Questo farebbe
rabbrividire anche Colui-che-non-deve-essere-nominato
in persona…” pensò rimettendo nella scatola il costume da
pendolo che avrebbe dovuto indossare. Poi guardò rapidamente gli altri:
un Vampiro che non era nemmeno capace di uccidere, un impedito a Quidditch, un
futuro Mangiamorte che neanche Voldemort vorrà al suo seguito, una secchiona incallita… e uno gnomo con il vizio di
svenire. Era lui l’eroe, doveva prendere la
situazione in mano. –Forza, ragazzi, un po’ di coraggio!... Dov’è Black Mamba?-
Nessuna risposta.
-Va bene, tanto non fa niente,
possiamo cominciare anche senza di lei… Dunque, Hermione, credo che la
scena iniziale sia tua-
-Sì!...
Aspetta, perché non diamo un nome a questo gruppo?-
-Granger, possibile che le
idee balorde vengano in mente tutte a te!?-
brontolò Malfoy.
Ron annuì
istintivamente, poi si schiarì la voce: -Malfoy, sei un cafone!-
-Oh, mi scusi, signorina
Ronnina, se ho disturbato in qualche modo le vostre delicate orecchie, la prego di perdonarmi!- lo canzonò Draco.
Ron arrossì, ma Harry
riprese il controllo. –Dai, Hermione, hai
imparato la prima canzone?-
-Sì, certo, è
molto semplice, e poi si parla anche francese, e tu sai
che io sono stata in Francia in vacanza, ho visitato molte città, Parigi
naturalmente, ma anche Digione e…-
-GRANGER!- ringhiò
Malfoy.
-Va bene, va bene!... Tutto qui,
è un bel paesino, ogni dì qui non cambia mai… E’
così che la gente vive con
semplicitààààà!-
-BONJOUR!-
Harry rimase fermo con le
braccia aperte come nel gesto di aprire una finestra e un sorriso ebete
stampato in faccia. Malfoy lo fissò con crescente disprezzo. –Poi
non venitemi a chiedere perché voglio aiutare il Signore
Oscuro a eliminarlo…-
-Ma
insomma, non posso fare tutto da solo!- protestò Harry aggiustandosi gli
occhiali sul naso, imbarazzato.
-Ma questo
non è compito nostro, ci vogliono le comparse- disse Angel.
-E dove le prendiamo, me lo
dici!?-
In quel momento, la porta si
spalancò ed entrò un vero e proprio esercito di
esseri più piccoli persino di Frodo. –Oompa Loompa doompadee doo I've got another
puzzle for you
Oompa Loompa doompadah dee If you are wise you'll listen to me…- I
piccoli folletti erano vestiti tutti uguali e avevano un viso leggermente
arcigno… saltarono sui letti e si esibirono in una coreografia a dir poco
perfetta. Tutti applaudirono, soprattutto Angel, che però si ricompose
agli sguardi allibiti che tutti gli rivolsero.
Uno degli Oopma Loompa si
avvicinò a Harry e cominciò a fare strani gesti con le mani.
–Ma… ma io non capisco niente! Che cosa stanno cercando di dirmi?-
-Pfiu! Bel Prescelto! Non sa
nemmeno capire il linguaggio muto!- si lamentò
Ron.
-Perché non ci provi tu!?-
Il giovane Weasley
abbassò il capo per guardare da vicino il folletto e poi disse: -Dunque,
siamo qui per dirvi che c’è stato…
un errore…
L’ Oompa Loompa
saltò e gli diede uno schiaffo.
-Non credo che tu abbia
ragione, sai…-
-Siamo qui per aiutarvi nel musical. L’autrice ha chiesto a Willy Wonka di farci
venire qui per un breve periodo di tempo e lui ha
accettato. Faremo noi le comparse e vi daremo una mano
nelle coreografie-
Tutti si voltarono verso quella
voce, ovvero verso Black Mamba, che con un inchino
salutò l’Oompa Loompa e sorrise.
Harry e Ron si scambiarono uno sguardo
stupefatto, mentre Draco non approvava per niente che gli Oompa Loompa gli si
avvicinassero troppo. –Ehi, allontanatevi… Vi ho
detto ALLONTANATEVI! Maledetti… Scommetto che l’autrice è
andata a spassarsela alla fabbrica di cioccolato!-
Un Oompa Loompa annuì
energicamente.
-Lo sapevo…-
NdGil. Ehi, sono tornata! Scusate se ci ho messo un po’,
ma ultimamente ho troppo da fare, l’università, le prove
intercorso, un minimo di vita sociale e naturalmente non poteva mancare il
computer che fa le bizze… l’abbiamo formattato già due volte
e non è ancora finita… Il tempo per scrivere è poco, ma
visto che è l’ultimo dell’anno ieri notte sono rimasta
alzata fino a tardi e ho finito il capitolo, quindi se c’è qualche
ca**ata colossale (tipo la battuta di Summer, anch’io stavo per fare come
Seth…) è dovuta all’orario ^^
Passiamo ai ringraziamenti, quante recensioni! Thanks di cuore!
Moony Potter, mi fa piacere che ti faccia
tanto ridere, ma non preoccuparti, anche se non sono nella casa i nostri
calciatori preferiti compariranno ancora nei prossimi capitoli.
Darkness, ho seguito i vostri consigli, perciò ho
continuato a scrivere in questo modo anche perché anche a me piace di
più… forse prima l’effetto risata era
più immediato, ma è meglio così… Eh, Spike
ancora non conosce Vegeta, non so ancora cosa combineranno queste due teste
calde… Per Legolas, abbi fede, prima o poi lo inserirò in questo
cast di pazzi, per il momento è arrivato Ginta, non so se ti piace, a me
sìììì da morire!
Eternal Life, grazie, grazie! Goku e
Vegeta sono i miei preferiti, penso si sia capito ^^ E
il mio adorato Sam si prenderà qualche rivincita nella mia ff, come
è giusto che sia per quello che Frodo gli ha fatto passare nel
capolavoro di Tolkien!
Sophizia, thanks, Frodo è proprio una pastafrolla…
(Adesso mi linceranno i suoi fan) Fammi sapere che te ne pare di questo nuovo
chap ^_-
Gan_HOPE326, O___O addirittura Mel Brooks!!
Grazie davvero, ma non so se li merito questi complimenti…
Però li accetto volentieri ^^ (:D thanks!!) Aspetto altre tue
recensioni e grazie per gli auguri, anche se ormai devo farli io a te per l’anno
nuovo J
Dark Feder, come
per Darkness… pazienta ancora un po’ e il caro Gollum ci
delizierà con qualcuno dei suoi soliloqui da schizofrenico…
Chissà che qualcuno non gli trovi la cura…
Hey J, non manchi mai! Sì, 19 anni, sto invecchiando, mi facevi più piccola, eh? Don’t
worry, anche chi mi vede non mi dà più di 15 anni…
(maledetti) Comunque, grazie per i complimenti e non
ti preoccupare, anche tu scrivi molto bene, te l’ho scritto anche nella
recensione! Per quanto riguarda Jhonny Depp, sì, io lo
amo alla follia, credo che sia il più affascinante del pianeta e
anche l’attore migliore del suo tempo, è uno scandalo che non
abbia mai ricevuto nemmeno un Oscar! Sto divagando, meglio lasciare
perdere…
Elecam28, cara ^^ grazie mille, sono lusingata e sono
contenta che ti piacciano quasi tutte le serie che ho inserito, del resto sono
così belle! Per lo slash, non vorrei deluderti, ma non credo che ce ne
sarà, anche perché vorrei mantenere quanto più possibile i
caratteri originali, solo esagerarli per prenderli in giro. Per i musical ne vedremo delle belle nei prossimi chap, non so se
già nel prossimo, ancora devo pensarci. Ah, tu sei un’altra fan di Legolas ^^ l’elfo più acclamato del
mondo, anch’io lo adoro… beh, allora vedo di sbrigarmi!
Alyson89 (e amica) che bello, mi fa piacere che la mia ff sia un piacevole diversivo per voi! Però, dai, disegno
grafico sa di interessante (il disegno è un’altra
delle mie passioni!). Ah, per Rossana, non vi preoccupate, non l’ho
dimenticata, ci sarà nella prossima “prima serata” con grande gioia (si fa per dire) di Holly!
Eleblack, neanch’io seguivo molto il GF, tranne la
prima edizione, ma con questi concorrenti… per non parlare dei
presentatori ^^ Black Mamba… non la conosce
nessuno???? Ma questo è molto strano… comunque
quando sarà il suo momento penso che ne capirete un po’ di
più, come ho già detto è un personaggio molto misterioso
che nasconde molti segreti… -__-
E infine,
naturalmente, Grumpy, questo
è il primo capitolo che pubblico senza la sua supervisione, speriamo
bene ^^
E adesso, io e i concorrenti
del GF vi auguriamo un felicissimo anno nuovo,
sperando che leggendo questa piccola ff possiate cominciare il 2007 con il
sorriso sulle labbra, perché questa è la cosa più
importante! AUGURI DA TUTTI!!!!
(Vegeta si
è astenuto…)