FESTA A SORPRESA



Era l'11 Maggio e Lily Evans, ragazza molto dolce devota allo studio, con dei capelli rosso scuro e occhi verde smeraldo era seduta comodamente sul suo letto a parlare con l’amica Alice Careless, una ragazza paffuta, mora e molto simpatica. La stanza era molto spaziosa e poco arredata: c’erano un armadio, un gran letto in quercia, con le lenzuola rosse e i ricami dorati, due comodini ai lati del lettone, uno specchio, una scrivania e una sedia. Al contrario dell’amica che doveva condividere la stanza con altre 3 ragazze, lei era da sola perché era il Prefetto di Grifondoro, un incarico molto importante che consisteva nel controllare che tutti gli studenti rispettassero le regole e avevano il potere di togliere punti a chi non rispettava il regolamento. Ad un tratto ci fu un silenzio di tomba e a romperlo poco dopo fu Lily dicendo:
- ti devo fare una confessione-
- cosa?- chiese curiosa l’amica
- mipiacejamespotter- rispose in un sussurro l’altra
-cosa? Puoi ripetere a voce più alta?- domandò Alice
-mi piace James potter- ripeté Lily
-non ti capisco Lily! Parla bene!-sbottò scocciata la mora
-mi piace James Potter- ripeté una terza volta la rossa
- lo sapevo!! Non potevi non resistergli!!- esultò l’amica
-si, vabbé, vabbé, ma tu zitta! Acqua in bocca! Non una parola con anima viva!- disse Lily
-ok, giuro! Io Alice Careless giuro su…ehm… il mio libro d’erbologia di non dire niente a nessuno del fatto che a Lily Evans piace James Potter! Contenta?- giurò Alice
-Si, contenta! Adesso è meglio se andiamo a dormire, domani c’è la partita di Quidditch contro Serpeverde, non voglio arrivare in ritardo anche il giorno del mio compleanno e perdermi la partita!- disse la rossa soddisfatta
Alice uscì dalla stanza dell’amica Prefetto chiudendo silenziosamente la porta per non farsi sentire dagli altri. Nel frattempo Lily si era cambiata velocemente con una camicia da notte, lunga fin sotto le ginocchia rosso chiaro tendente al rosa pesca. Si coricò e, dopo aver spento la luce, posò la bacchetta sul comodino di fianco al letto.

IL GIORNO DOPO

Una ragazza stava bussando da parecchi minuti contro la porta dell’amica e urlava
-ALICE SVEGLIATI! SONO LILY APRIMI, FORZA! LA PARTITA INIZA TRA POCO! SONO GIÀ ANDATI TUTTI AL CAMPO! MUOVITI!-
-ehy, calma, non urlare, sto uscendo, sono pronta!-
-finalemente, è da un’ora che ti chiamo!-
Senza darle il tempo di ribattere, Lily partì verso il campo di Quidditch, dove un giocatore rosso-oro si stava già abbattendo perché non trovava il volto di una ragazza con gli occhi verde smeraldo, ma quando la vide entrare allo stadio di corsa gli s’illuminò il volto.
-siamo arrivate giusto in tempo!- disse Lily ad Alice
- già… meno male…anche se ci sono rimasti solo dei posti laggiù in ultima fila…-rispose
-pazienza, almeno sono a vedere la partita…-ribatté l’altra
Erano in vantaggio per 250 a 200 i Grifondoro e il cercatore della squadra rosso-oro decise di tirar fuori un pacchetto sottile e lungo avvolto in della carta rosa con delle foglie e un nastrino arancione. Con disinvoltura fece un giro del campo e quando arrivò davanti agli spalti dove era seduta Lily Evans, lanciò il pacchetto, che arrivò perfettamente ai piedi della ragazza e urlò “Ti Amo!”. Finita la partita, con la vittoria dei Grifoni per 420 a 230, la ragazza decise di aprire il pacchetto. Lo scartò velocemente e dentro vi trovò una semplice piuma d’oca, mentre lei si aspettava una collanina o un braccialetto con il suo nome. Delusa, si rintanò nella biblioteca quando tutti stavano tornando in Sala Comune in modo che non se n’accorgessero e si nascose per bene dietro degli scaffali che nessuno guardava mai e molto alti. Nel frattempo nella Sala Comune di Grifondoro James Potter prese da una parte Alice e le chiese in un sussurro frettoloso
-allora, che faccia ha fatto? Era delusa?-
-oh, si! Parecchio anche!- rispose lei
-bene, il mio piano va a gonfie vele!- disse lui con un ghigno stampato in faccia
-devo andare a cambiarmi, ho dovuto fare in fretta per arrivare in tempo alla partita…- disse questo e se ne andò in camera sua.
Il pomeriggio James scomparve dalle 16 alle 21 circa e tutti si chiesero dove fosse, perché la squadra aveva annunciato che ci sarebbe stata una festa la sera, ma se non arrivava chi li aveva portati alla vittoria non sarebbe stata una festa come si deve, ma a tranquillizzarli arrivarono Remus Lupin e Sirius Black che dissero
-calma gente! James arriverà tra un paio di minuti, nel frattempo… che la festa cominci!-
E partì la musica, apparvero le bibite e i dolci più cose varie e la gente iniziò a ballare. Solo due persone dentro la stanza non si stavano divertendo e scatenando come gli altri: Remus e Sirius. Quest’ ultimo stava parlando attraverso uno specchio magico con James e gli chiedeva
-hai preso le distanze dalla biblioteca a qui? La torta è pronta? Stai arrivando?-
-si, ho preso le misure, si, la torta è pronta e si sto arrivando!- rispose lui - e dove sei?- domandò l’altro
- Ehy, è arrivato James!- urlò uno studente dello stesso anno di James, Lily, Remus e Sirius. Il cercatore entrò con un sorriso smagliante e subito salì con la torta sotto il Mantello dell’Invisibilità sospesa a mezz’aria grazie ad un incantesimo di levitazione verso la sua camera, la nascose dentro l’armadio di Remus e scese di nuovo tra la folla. Remus salì senza farsi notare al piano superiore, nel dormitorio maschile e, preso da dentro il baule il regalo per Lily, fece con cura il pacchetto e per ultimo ci mise un nastrino. Ridiscese giù e disse a James
-sono le 22, tra quanto dovrebbe arrivare?-
-se i miei calcoli sono esatti, tra 10 minuti e 7 secondi. 6.5.4.3.2.1. 9 minuti…-
-si, si ho capito! Bene, prendi la torta e il regalo, presto! Io preparo il tavolino! Lo metto dietro quella tenda!-
Disse Remus e James corse su per le scale mentre remus fece apparire il tavolino. Fuori dalla Sala una ragazza dal volto triste stava per passare dietro al ritratto di una signora veramente grassa, che parlava allegramente con un’altra signora e avevano entrambe in mano un bicchiere di champagne. Dentro la sala tutti erano in semicerchio o quasi, al centro c'era James con un sorriso a 100000 di denti, un pacchetto tra le mani e un tavolino con sopra una torta piuttosto storta davanti. Il ritratto si aprì ed entrò Lily Evans che fu sommersa da tante urla gioiose e milioni frasi come “Buon compleanno!” oppure “Auguri” e cose del genere. Nel mentre James le si avvicina e fa
- Tieni, la torta l’ho fatta a posta per te, senza nessun aiuto da parte di elfi o pasticceri! Ah, già, dimenticavo, Buon Compleanno!- e le diede un tenero bacio davanti agli occhi di tutti. Lei imbarazzatissima prese il pacchetto viola con un nastrino rosso, lo scartò e dentro c’era il libro che desiderava da tanto tempo comprarsi: “La NUOVA storia di Hogwarts”!! Lei commossa dal gesto, gli circondò il collo con le braccia e gli disse
-Ti Amo, James Potter!-

FINE

E con questa storia voglio augurare prima di tutto Buon Anno a tutti e secondo

BUON COMPLEANNO __DARKLILY__!!!

Spero tanto che la storia vi sia piaciuta e, se siete stati così coraggiosi da arrivare sin qui, vi chiedo di lasciare una recensione anche piccola piccola! Spero di non aver fatto errori, ma sono ben accette anche le critiche! Un bacione, missmalfoy.
Lyrics