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Autore: DebDS    13/06/2012    1 recensioni
Può, una sola persona, distruggere il tuo mondo e, allo stesso tempo, renderlo migliore di quanto sia mai stato?
Va verso la porta e, prima di chiudersela alle spalle, si volta verso di me con un sorriso.
–Ci sarà modo.-
Inarco le sopracciglia.
–Ci sarà modo di conoscerci meglio.-
Genere: Commedia, Erotico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash, Yaoi
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Scolastico
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IV

 

 

 




 

 

E’ stranissimo essere qui. Mi guardo intorno e tutto mi fa pensare a persone che amano l’arte come me. La stanza è piena di scaldamuscoli, spartiti, copioni. Ho ancora la sensazione di essere in un sogno.

Mi butto su uno dei letti e premo le mani sugli occhi, cercando di autoconvincermi che tutto questo è reale.

-Ehi! Tu chi sei?-, apro gli occhi e mi ritrovo davanti un ragazzo dai capelli neri e occhi blu che danno l’impressione di stare sempre in guardia.

-Sono Daniel, un nuovo ballerino. Siamo in stanza insieme… almeno credo. Questa è anche la tua stanza, no?-

Lui annuisce e si sdraia sul letto, prende uno dei fogli sul comodino, una penna e comincia a scrivere.

-Sei un attore?-, gli chiedo esitante. Ho bisogno di parlare con qualcuno, così capirò di non vivere un sogno.

-Cantante.-, risponde il ragazzo senza staccare lo sguardo dal foglio e continuando a scrivere.

Annuisco. –Come ti chiami?-

Stavolta il cantante si gira verso di me. –Simone. E, se vuoi che andiamo d’accordo, cerca di parlare di meno.-

Bene. Adesso so di non essere in un sogno. Brusco risveglio.

Mi sdraio nuovamente sul letto e mi metto a giocare con il mio cellulare, pensando.

 Quando ho detto a mia madre di essere stato ammesso in una scuola e che non avrei dovuto pagare nulla, era più incredula di me, mi ha abbracciato e mi ha fatto mille raccomandazioni. Leo e Marco mi hanno mandato a quel paese, credendo che li stessi prendendo in giro, quando hanno capito che dicevo sul serio sono stati entusiasti, felici per me.

Mi dispiace non poter ballare più con loro, come ormai ero abituato a fare da anni. E dispiaceva anche a loro, ma hanno capito. E’ un’opportunità incredibile, non posso e non devo rinunciarvi.

-Ballerino di cui non ricordo il nome, si va a pranzo, vieni?-

Sposto lo sguardo su Simone che adesso sembra più tranquillo. –Certo.-, mi alzo e lo seguo.

E’ un po’ strano, però sembra simpatico.


 

 


 

 

Arrivati in mensa ci sediamo al tavolo dove sono già sedute due ragazze, una è una ballerina, l’ho vista stamattina in teatro, l’altra deve essere una cantante o un’attrice.

-Ehi! E tu chi sei?-, mi chiede la ballerina con un sorriso.

Inarco le sopracciglia. –Sono… Daniel, stamattina il professor Dardani mi ha presentato in teatro, ricordi?-

-Cos… oh, no,-scoppia a ridere. –non ero io, probabilmente parli di Dominique, la mia gemella.-, mi indica una ragazza vicino la porta della mensa, sono identiche, è normale che le abbia confuse.

Le sorrido. –Quindi tu sei…?-

-Michela, una cantante.-

-E anche la gemella più simpatica.-, aggiunge Simone con un sorriso annoiato.

-Io sono Stefania!-, si presenta l’altra bionda. –Anch’io sono una cantante e non ho gemelle, sono unica ed inimitabile!-

-E anche abbastanza modesta.- aggiunge Simone sarcastico.

-Be’, dico solo la verità!-

Sorrido anche a lei, passandomi le dita tra i capelli. Ricordare i nomi sarà un’impresa.

Si avvicina a noi Mattia, il ballerino. –Posso unirmi a voi?-

-Non pranzi con i tuoi amichetti perfetti?- chiede Simone con un sorriso sornione.

Mattia prende posto accanto a me e alza le spalle. –Non lascerò Daniel in balìa dei vostri orrendi caratteri.-, dice ridendo.

-Ma no, a me sembrano simpatici.-, rispondo sorridendo.

-No! Non pensarlo! Ti stanno già facendo il lavaggio del cervello, vogliono farti unire al loro gruppo di nevrotici!-, dice Mattia prendendomi per le spalle e scrollandomi.

Scoppio a ridere. –Siete tutti così schizzati, qui?-

-Più o meno.- risponde una ragazza dai capelli nerissimi, sedendosi al nostro tavolo. –A proposito,-riporta lo sguardo su di me. –tu chi sei?-

-Daniel, un nuovo ballerino.-, dev’essere la quarta volta che lo dico, oggi.

La ragazza mi guarda attentamente. –Finalmente un bel ragazzo!-, esclama poi con un sorriso soddisfatto.

Simone la guarda inarcando le sopracciglia.

-Scusa?-, chiede Mattia seccato.

-Ehi, lui ha gli occhi verdi.-, risponde semplicemente la ragazza.

-Scusa?-, ripete Mattia.

-Matt, tu sei bello, ma sei più piccolo di me, mi sento una pedofila solo a spiarti mentre provi!-

-Scusa?!-, stavolta il tono di Mattia è sconvolto.

La ragazza scrolla le spalle con noncuranza. –Comunque io sono Martina, la miglior attrice della scuola! E anche la più bella.-, aggiunge lanciandomi un sorriso malizioso.

Scoppio a ridere. Okay, questi sono davvero tutti schizzati.

 

 

 



 

Entro in camera e mi butto sul mio letto, oggi non ho nulla da fare e tra poco le lezioni degli altri ricominceranno. Mi annoierò tutto il pomeriggio.

La porta si apre ed entra Mattia che si sdraia sul suo letto. –Allora? Che te ne pare?-

-Di cosa?-, chiedo aggrottando le sopracciglia.

-Di tutto questo.-, risponde con un sorriso il mio compagno di stanza. –L’Accademia, i compagni… siamo come ci immaginavi?-

Mi mordo il labbro e mi stendo supino, guardando il soffitto. –Be’, per la scuola non so dirti, devo prima iniziare le lezioni. Per i compagni…-, mi viene da ridere. –be’, siate strani.-

-Strani? In senso buono o in senso cattivo?-, chiede lui con una mezza risata.

-‘Strano’ non ha un senso cattivo.-, mi volto a guardarlo e gli sorrido. –Cioè, c’è Simone il lunatico, Michela e Dominique le gemelle opposte, Martina la pazza, Stefania l’egocentrica … e ancora non vi conosco tutti.-

Mattia scoppia a ridere, ha una risata contagiosa, fa sorridere anche me. –Be’, dobbiamo averti spaventato, tra ‘lunatico’, ‘pazzo’ ed ‘egocentrico’ non ce n’è uno che si salvi!-

Scrollo le spalle ridendo. –Ma no, sembrano tutti simpatici… anche se Simone quando è di cattivo umore fa un po’ paura.-

Ride ancora e annuisce. –Concordo!-

Rimaniamo per qualche secondo in silenzio, ancora con i sorrisi sulle labbra.

Quando ho pensato ad una nuova scuola, l’idea di avere nuovi compagni mi spaventava, ma adesso… non sono poi così male.

-E io?- rompe il silenzio Mattia voltandosi verso di me.

-Tu cosa?-, chiedo con un sorriso.

Mattia distoglie lo sguardo da me e lo sposta per la stanza. –Be’, Simone è lunatico, Martina è pazza… e io?-

Mi passo la lingua sulle labbra. –Tu sei… non so, devo conoscerti meglio.-

Il ballerino sposta lo sguardo sulla sveglia sul comodino e scatta in piedi. –Le lezioni! Sono iniziate dieci minuti fa!-

Scoppio a ridere. –Corri, allora.-

Va verso la porta e, prima di chiudersela alle spalle, si volta verso di me con un sorriso. –Ci sarà modo.-

Inarco le sopracciglia.

–Ci sarà modo di conoscerci meglio.-

 

 

 

 

 

 

 




 

 

 

Nota d’autore:

 

 

Ecco il nuovo capitolo, stavolta in perfetto orario!

Be’, io li amo, non ho nulla da dire. Oh e Martina è stupenda, ahah.

Sono troppo, troppo legata a questa storia, non so perché.

Adesso inizia la vera e proprio storia, finite tutte le presentazioni e i riti d’inizio anno, si può dare inizio alle danze- letteralmente.

Avevo intenzione di aggiornare più tardi, ma oggi sono particolarmente ansiosa, non riuscivo ad aspettare.

Grazie a tutti, che vi fate sentire così tanto(sì, stavolta è sarcastico, ahah.), mi consola però vedere il numero di chi segue e ricorda la storia crescere, grazie, grazie, grazie.

Un bacio.

Clì.

  
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