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Autore: Clarry    13/06/2012    2 recensioni
Così, in quella buia serata londinese, percorrevo la via dove si trovava il nostro appartamento, distante una decina di metri. Avevo le cuffiette infilate nelle orecchie e ascoltavo una canzone di Adele, la mia cantante preferita, pregustavo già il mio attesissimo bagno caldo quando una bicicletta mi investì a tutta velocità e caddi a terra urlando di dolore. Dalla bicicletta scese una figura alta e magra che doveva essere quella di un uomo, o meglio di un ragazzo che riuscì a distinguere meglio quando si avvicinò per soccorrermi.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Styles
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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      Ah, finalmente il mio turno era finito! Dopo otto ore di lavoro ininterrotto ero esausta e l’unica cosa di cui avevo voglia e bisogno era un bagno caldo e rilassante, quindi mi avviai con passo svelto fuori dal negozio.
Ah, perdonatemi…quasi dimenticavo: io sono Elizabeth, ho vent’anni e sono una ragazza solare e socievole. Ho lunghi capelli castani e occhi molto grandi dal colore indefinito che varia dal nocciola al verde in base alla luce, labbra carnose, sono magra e medio alta. Insomma una normalissima ragazza con nulla di speciale che conduce una vita con niente di speciale, oh forse si che ho qualcosa di speciale…ma si che ce l’ho: la mia meravigliosa ed insostituibile migliore amica Jade. Jade ha lunghi capelli biondi e ricci, occhi nocciola, è alta, magra e longilinea. Insomma tutto il mio opposto. Insieme ci completiamo: lei a volte è un po’ timida e riservata, ma con me si lascia andare ed io l’aiuto ad aprirsi anche con gli altri, e a sua volta lei è più sicura, decisa e ragionevole di me e mi aiuta a moderare la mia esuberanza e la mia vivacità. Le voglio un bene dell’anima e la seguirei ovunque andasse, un po’ come lei ha fatto con me, infatti siamo due ragazze italiane che da sempre hanno sognato di trasferirsi a Londra. Circa due anni fa, dopo il diploma di liceo classico che abbiamo frequentato insieme e dove, appunto, ci siamo conosciute, io decisi di frequentare l’università a Londra, così trovai un piccolo, ma grazioso appartamento in centro. Jade mi seguì e qui intraprese i suoi studi cinematografici per diventare produttrice. Per mantenerci e pagarci gli studi trovammo entrambe un lavoro: io faccio la cameriera in uno dei tanti Starbucks nel centro di Londra e Jade lavora come commessa da Horrds. Purtroppo faccio il turno pomeridiano, poiché la mattina la passo all’Università, e stacco la sera tardi tornando a casa sempre esausta. Fortunatamente al mio rientro trovo sempre una Jade di ottimo umore pronta a tirarmi su di morale che ha già preparato un’ottima cenetta essendo oltretutto un’ottima cuoca.
Così, in quella buia serata londinese, percorrevo la via dove si trovava il nostro appartamento, distante una decina di metri. Avevo le cuffiette infilate nelle orecchie e ascoltavo una canzone di Adele, la mia cantante preferita, pregustavo già il mio attesissimo bagno caldo quando una bicicletta mi investì a tutta velocità e caddi a terra urlando di dolore. Dalla bicicletta scese una figura alta e magra che doveva essere quella di un uomo, o meglio di un ragazzo che riuscì a distinguere meglio quando si avvicinò per soccorrermi. Aveva folti capelli riccioluti che fuoriuscivano da un berretto di lana verde, occhi smeraldo che luccicavano al bagliore della luna ed indossava un lungo cappotto beige che gli arrivava fino alle ginocchia. Visibilmente preoccupato si chinò su di me e mi aiutò a rialzarmi. Si scusò più volte constando che non mi fossi fatta nulla, infatti avevo solo preso una bella botta al ginocchio sinistro, ma nulla di grave.
-Piacere Harry- mi disse con una voce squillante e sicura.
-Piacere Elizabeth- risposi timidamente e distogliendo lo sguardo dal suo.
-Scusami ancora- disse con sincerità nella voce.
-Sta tranquillo- affermai convinta -è la quinta volta che mi chiedi scusa, non ce ne è bisogno, sono sana e salva, vedi?- Dissi battendo le mani sul petto e ammiccando, lui rise caldamente e con gioia e non riuscii a spiegarmi il perché ma questo mi scaldò il cuore. Aveva una voce così rassicurante, mi rilassava parlare con lui, quasi non volevo che tutto ciò finisse. Harry mi riaccompagnò a casa sostenendomi per un braccio, visto che avevo ancora dolore al ginocchio, ma ripeto: nulla di grave. Estrassi le chiavi dalla mia giacca blu e mi sistemai il berretto di lana grigia.
-Sono arrivata- dissi con un misto di gioia e tristezza nella voce.
-E così abiti qui?- Domandò il riccio alludendo all’appartamento che aveva di fronte.
-Si , questo è il mio, o meglio nostro appartamento, visto che lo condivido con la ma migliore amica Jade- dissi indicandoglielo con un gesto teatrale.
Harry lo osservò attentamente con quel sorriso ampio e disteso che mi faceva sentire bene.
-Veramente grazioso- affermò convinto continuando ad osservarlo.
-Grazie- dissi sorridendogli timidamente.
-Beh io vado, ciao Harry- e così dicendo infilai le chiavi nella toppa, le girai e la porta si aprii.
Proprio mentre stavo varcando l’uscio sentì afferrarmi per un braccio e voltandomi incrociai ancora quel meraviglioso paio di occhi verdi smeraldo, profondi e immensi…







MY SPACE :3


Hola ragazzi :D sono nuova qui D: ... questa è la mia prima FF e bhè spero che vi piaccia. Era già da un po' che avevo intenzione di scriverne una, così appena ho trovato del tempo e appena è finita la scuola ( ringraziando il Signore :') mi sono cimentata nello scrivere questo primo cappitolo e ne sono soddisfatta, spero che lo sarete anche voi. 
Aggiornerò presto ;) detto ciò alla prossima miei cari lettori e miei care lettirci, un bacio muaaaaa :*
Chiara

  
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