13/06/2012
2 recensioniEpilogo
Sono ore che vago per le vie di Shinjuku alla ricerca della mia meta. E' stato un anno difficile senza di te ma sono riuscito a superarlo; ora forse posso andare avanti ma prima devo fare una cosa molto importante. Sono arrivato davanti al negozio che cercavo quando il mio cellulare, comprato pochi mesi fa, inizia a squillare.
- Si? -
- E' tornata!! -
- Ne sei sicuro Mick? - sono un pò incredulo.
- Si Ryo, mi ha chiamato Umi è ha detto che è arrivata al Cat's Eyes circa mezz'ora fa -
- Ok ... allora il piano A è da scansare, entra in scena il piano B -
- Va bene - mi dice prima di riagganciare.
Fortuna che sei tornata non avevo proprio voglia di prendere l'aereo, anche se per te avrei fatto quello e altro.
Ho appena salutato Umi e Miki è stato bello rivederli, mi erano mancati parecchio e poi il piccolo Shin Hon è un amore. Ora mi sto dirigendo verso casa di Mick e Kazue e intanto penso a te e a come ti ho abbandonato dopo la mia convalescenza all'ospedale dovuta alla botta presa durante lo scontro con Kensuke. Spero che tu mi abbia perdonato, so che mi una volta tornati a casa tu mi hai raccontato tutto del mio passato per aiutarmi a ricordare ma io, a parte i flash tra me e te non ricordavo nessun'altro e quando mi hai detto che avevo una sorella in America ho preferito raggiungerla e prendermi un pò di tempo per me ... e di tempo ne è passato, forse anche troppo e spero che tu non mi abbia già dimenticata. Sono davanti alla porta del loro appartamento; busso e all'interno sento dei passi... mi sembrano quelli di Kazue. Aprono la porta e ...
- Ariko?! - si è proprio lei.
- No ... Kaori - le dico sorridendo prima di entrare.
Dopo più di mezz'ora finalmente sono uscito dal negozio. Certo che è stato proprio difficile trovare quello adatto, ci ho messo una vita.
Il telefono squilla di nuovo.
- Si? -
- Ryo sono Doc, mi ha chiamato Kazue e a detto che sta venendo qui con lei -
- Ok graize -
- E' già tutto pronto? -
- No ma la cosa più importante l'ho presa -
- Ti chiamo quando ripartono da qui -
- Grazie - che il piano b proceda ... e anche alla svelta!!
Siamo arrivati a casa del professore da dieci minuti e avrà allungato le mani almeno una ventina di volte, io e Kazue ormai abbiamo finito tutti i martelli. Ora ho finito di fare la visita e stiamo aspettando solo il rsultato degli esami del sangue; Doc ha detto che ci vorranno solo pochi minuti. Sono venuta qui perchè volevo sapere se la pcp mi ha lasciato qualche segno permanente insieme al farmaco sperimentale per gli occhi, che ormai però ha finito il suo effetto.
- Eccomi qua -
- Allora? - chiedo agitata.
- Sei sana come un pesce - mi dice sorridendo.
Un sospiro mi esce dalla bocca senza che io riesca a trattenerlo e mi rilasso; menomale avevo davvero pauta di qualche effetto collaterale. Salutiamo Doc e usciamo.
- Kazue mi porteresti da Eriko per favore? -
- Certo ma ... Ryo? -
- Sapevo che me l'avresti chiesto ... ci andrò ma lo farò in ultimo. Ho paura che ... - non riesco a finire la frase.
- Di che cosa hai paura? -
- Kazue io l'ho abbandonato ... ho davvero paura che non mi perdoni e che mi abbia dimenticata - le dico e sento gli occhi che mi pungono ma cerco di trattenere le lacrime.
- Non ti devi assolutamente preoccupare, avevi bisogno della tua privacy e lui l'ha capito -
Sospiro di nuovo ... lo spero davvero.
DRIN DRIN ... Dannato cellulare, ha forza di rispondere sto perdendo un mucchio di tempo.
- Chi è? - chiedo brusco.
- Ehi giovanotto un pò di rispetto -
- Scusa Doc dimmi -
- Sono appena andate via -
- Merda, ho appena iniziato a preparare -
- Vedi di muoverti - mi dice prima di riagganciare.
Porca vacca forse mi serve una mano. Mi affaccio alla finestra è faccio un fischio; una zazzera bionda si affaccia da una delle finestre dello stabile di fronte al mio.
- Aiuto - gli mimo.
Lui rientra subito dentro e dopo pochi secondi lo vedo uscire dalla porta della sua palazzina. Mi viene da sorridere .... Mick sei un vero amico.
Siamo appena arrivate da Eriko, entriamo e la mia amica mi abbraccia forte.
- Sono contenta di vederti -
- Anche io - le rispondo sorridendo.
Seguiamo Eriko nell'hatelier - MI hai preparato tutto? - le chiedo anche se mi sento osservata da Kazue che non ci sta capendo nulla.
- Certo, ho preparato quello e molto altro - mi dice facendomi l'occhiolino.
- Eriko!! - l'ammonisco ma lei sorride divertita.
- E dai ci ho messo un tocco in più che se non ti piace puoi sempre non mettere - sorride maliziosa e ora sono ancora più preoccupata - Su su vai a provarti i vestiti -
Dopo pochi minuti esco dal camerino e ....
- Ohhhhhh (O___O faccia di Kazue) Kaori sei meravigliosa -
- Tu dici? -
- Si si sei perfetta e lui se ne accorgerà sicuramente - mi dice Eriko.
- Perfetto allora, è proprio quello che voglio!!! -
- Ryo hai fatto? -
- Si si arrivo - Uffi ma perchè mi devo vestire così?
- Esci dai fammi vedere - esco fuori dal bagno e ... - Sei perfetto, si vede che ho buon gusto, il vestito l'ho scelto io -
- Cretino -
Sorride - Io vado .. buona fortuna amico -
Sono solo e agitatissimo, o la va o la spacca ... speriamo che la va però!!!
Sono davanti al tuo palazzo emi tremano le gambe. Rimango davanti al portone per quasi dieci minuti poi mi faccio coraggio ed entro. Salgo le scale arrivata davanti alla porta del nostro appartamento la trovo aperta e i miei sensi si risvegliano; entro dentro circospetta ma non sento nessun pericolo ... effettivamente non sento nessuna presenza, neanche la tua ... che ti stia nascondendo da me? Salgo al piano superiore e la prima cosa che faccio è quella di entrare nella stanza con su il cartellino con scritto "Kaori". Apro la porto e la guarda ... è come l'ho vista l'ultima volta, pulitissa e in super ordine ... sono contenta questo vuol dire che non mi hai dimenticata.
Esco, chiudo la porta e mi avvio verso la tua stanza; la apro e ....
- O mio Dio - la tua camera è piena di rose e candele profumate, sul letto ci sono dei petali rosa che formano un cuore e all'interno un biglietto. Lo prendo "Ti aspetto in terrazza".
Sorrido, sto per uscire quando vedo lo specchio sul tuo comò ... una controllatina al trucco non fa dicerto male.
Sono due ore che ti aspetto e ancora arrivi ... spero che tu venga.
Giuro che sto per scoraggiarmi ma ... ma sbaglio o questo è odore di .... di vaniglia? Mi giro e tu sei qui davanti a me, appoggiata allo stipide della porta che sorridi. Sei uno splendore: i tuoi occhi sono finalmente nocciola, il coloro che io amo tanto; anche i tuoi capelli sono tornati rossi ma leggermente più lunghi e devo dire che ti stanno benissimo; guardo in basso e vedo che porti un tacco dodici e sorrido ... tu hai sempre odiato i tacchi e mettevi solo ballerine; risalendo ti passo letteralmente ai raggi X e vedo una minigonna, ma non una di quelle che stanno lì giusto per, bensì una che ti arriva poco sopra al ginocchio e che lasciano scoperte le tue gambe chilometriche; più su infine c'è una camicetta bianca semi trasparente con il primo bottone sbottonato in modo da lasciar intravedere il solco dei seni. Vedo che questa sera sei decisa a farmi impazzire, ma anche io ho deciso .... costi quel che costi stasera sarai mia!!
Sto salendo in terrazza, la porta è aperta e ti vedo, appoggiato al parapetto in attesa. Ora ti giri e io rimango senza fiato anche se ti sorrido appoggiata alla porta per mascherare la mia emozione ... emozione per l'averti rivisto, emozione per la tua bellezza con questo vestito bianco elegante e con questa camicia rosa con il primo bottone sbottonato che fa intravedere il tuo petto muscoloso ... quanto vorrei toccarlo. Mi sento le guance in fiamme, menomale che sono lontana e non puoi vedermi.
Stai iniziando ad avvicinarti molto lentamente - Ciao - mi dici continuando a camminare.
- Ciao - ti rispndo io con la voce un pò tremante.
- Che fai Ariko non vieni a salutarmi? - Ti guardo in tralice e vedo nei tuoi occhi una luce di sfida ... stai aspettando una mia risposta - Allora? -
- No -
- E perchè? -
- Perchè mi hai chiamato con il nome di un'altra donna - ti immobilizzi - Io non sono Ariko .... io sono Kaori -
Mi guardi e poi sorridi, un sorriso di pura felicità che, per la prima volta in otto anni vedo che si estende fino al tuo sguardo ... un sorriso di felicità pura e io non resisto: ti corro incontro e ti salto letteralmente addosso attaccandomi al tuo collo. Tu per la gioia inizi a girare con me abbarbicata e urli:
- Sei tornata!!! -
- Si sono tornata -
- Per sempre? -
- Si per sempre -
- Promesso? -
- Promesso - e ti do un bacio che da prima è molto dolce ma piano piano diventa un bacio esigente e pieno di desiderio.
Tu di colpo ti fermi e mi scansi - Aspetta - mi dici sorridendo - Non che non mi fidi ma ... - vedo che ti metti in ginocchio e cacci dal taschino un cofanetto - Con questo non potrai tirarti indietro ... Vuoi sposarmi? - e apri il cofanetto che racchiude all'interno un anello con un piccolo diamante a forma di martellino..
Io mi accorgo di aver sgranato gli occhi e tu sorridi divertito ... non so cosa fare, o meglio io si che so cosa fare ma mi domando se tu sai cosa stai facendo.
- Lo so che per te è una cosa improvvisata ma per me non lo è. Io avevo già organizzato tutto per il giorno del tuo compleanno ma poi ti hanno rapito e ... Comunque se non ci credi chiedi a Umi e Mick, loro sapevano tutto. Io ti amo Kaori Makimura e non voglio perdere più neanche un attimo -
Mi sento gli occhi pungere e sorrido ... mi hai convinto, ora so che sai cosa stai facendo - Si lo voglio!!! -
Tu ti alzi felice come non mai, mi metti l'anello al dito e poi mi baci, un bacio pieno di desiderio e io finalmente mi lascio andare completamente.
Solo le stelle saranno le spettatrici della loro unione e solo i loro cuori sapranno dell'incisione all'interno dell'anello: la distruzione spesso porta un immensa felicità!!!