Quando si svegliarono era di nuovo giorno ed erano arrivati a destinazione.
-Rossa- disse Ronnie quando la vide sveglia, lei sorrise e lo baciò
-Ronnie- rispose stiracchiandosi
-siamo arrivati- disse lui guardando il bus fermo nel parcheggio del palazzetto in cui si sarebbe tenuto il concerto.
-Mi piace sentirvi suonare- rispose lei
-A me piaci tu- disse lui alzando gli occhi al cielo per non farsi vedere in imbarazzo. Guen rise e gli saltò in braccio. Si ritrovarono uno sopra all'altra, a distanza di un respiro. Scoppiarono a ridere e iniziarono a farsi il solletico come due bambini.
Quando qualcuno bussò alla porta si fecero subito seri e Guen si mise sdraiata ad un lato del letto, ben distante da Ronnie che intanto aveva urlato avanti
-Tranquilli sono io- disse Ryan affacciandosi alla porta. Guen tirò un sospiro di sollievo e si riavvicinò a Ronnie. -entra entra- disse Ronnie. -Ronnie dobbiamo andare, abbiamo già scaricato tutte le cose. Dobbiamo andare a fare le prove e poi ricordi che ci sono i 20 fan con il pass?-
-Me ne ero completamente dimenticato!- disse Ronnie dandosi una botta sulla fronte. Guen si alzò e senza dire niente iniziò a camminare verso la cucina.
-Che cosa ho fatto ora?!- chiese Ronnie a Ryan.
-Vai da lei subito- gli rispose.
Ronnie passando gli diede una pacca sulla spalla come ringraziamento e corse da Guen. Nel bus non c'era nessuno, anche Ryan era sceso per lasciarli da soli.
Ronnie vide Guen rannicchiata sul divano, con le ginocchia premute contro il volto.
-Guen che hai?!- disse lui. La Rossa si voltò a guardarlo.
-Stiamo sbagliando tutto! Questo è lavoro per me, io sono venuta qui per lavorare non per fidanzarmi con il cantante della band, e poi, rovinerei la tua immagine di "cantante figo per fortuna single"- disse lei asciugandosi le lacrime. Ronnie la strinse in un abbraccio
-Guen ma cosa stai dicendo. Nessuno nel contratto ha scritto che tu non ti possa innamorare di me e poi, i nostri sono veri fan, non smetteranno di seguirci solo perchè io sono fidanzato! Non metterti queste strane idee in testa- le rispose lui cercando di avvicinarsi.
Ormai conosceva Guen, e sapeva quando poteva avvicinarsi a lei o era meglio starle a distanza
-Guen, non roviniamo qualcosa che sta nascendo- disse ancora lui
-Ronnie, scusami- disse lei stringendolo in un forte abbraccio.
Sul viso di Ronnie comparve un sorriso enorme
-è la prima volta che mi abbracci di tua spontanea volontà- le sussurrò lui
-Perchè ci tengo davvero a te- le rispose lei, Ronnie rise e si sentì mordere il collo
-Rossa-urlò ridendo lui -tutto questo affetto?!- le chiese lui ridendo
-non ti ci abituare eh- le rispose lei prendendolo per mano.
Quando scesero dal bus, Guen esitò un attimo prima di continuare ma vedendo il sorriso di Ronnie si rassicurò, così stringendolo forte camminarono insieme passando a passo veloce.
Appena prima di entrarti in una grande stanza ben arredata si lasciarono la mano e attenti a non farsi vedere da nessuno si scambiarono un rapido bacio.
-Oh, ce l'avete fatta! Credevo vi foste persi!- disse Derek vedendoli entrare -scusate per il ritardo- rispose Ronnie.
Tutti lo guardarono con gli occhi sbarrati -cosa ho detto?!- chiese lui confuso.
-hai chiesto scusa per un ritardo? Non è mai successo- rispose Ryan
-c'è sempre una prima volta no?!- lo difese subito Isabel
-tranquilla Bel- rispose Ronnie senza riflettere.
Isabel sorrise sentendosi chiamare con un soprannome e abbracciò Ronnie che un pò controvoglia la strinse a se.
Guen si voltò per evitare di guardarli e strinse forte i pugni.
Quando sciolsero l'abbraccio la Rossa si alzò in piedi e uscì dalla stanza dando una botta a Ronnie con la spalla.
Isabel le corse dietro -andiamo a lavorare- disse uscendo.