La serata si era conclusa finalmente. Quello era il suo primo compleanno, senza il gemello.
Si morse le labbra, per non piangere. Stringendo le mani intorno alla ringhiera, della sua stanza, che si affacciava sullo strapiombo della Tana.
La luna era alta nel cielo, e brillava accompagnata dalle stelle.
- Ehi..-
Hermione, in silenzio era giunta, accanto a lui.
- Ehi...- voce rotta, nonostante tutto.
- ...Difficile, mi dispiace...-
George, voltò il viso per guardarla.
- Non credi, quanto...- gli tremò ancora di più la voce, e deglutì quel groppo di pianto, voltandosi di nuovo verso la luna.
- Ecco...George, non so se sia...legale. Spero di sì, ovviamente, ma non lo credo nemmeno io...-
- Legale? Addirittura, tu , Hermione!?-
- Ehi, non vale. Tu e Fred superavate sempre i limiti della legalità!- gli diede un leggero pugno sul braccio - Io, il mio l'ho superato solo con l'E.S...-
George sorrise, suo malgrado - Sì, decisamente troppo per un prefetto perfetto!-
- Ok, senti, questo è il mio....regalo. Spero funzioni....-gli diede una boccetta ambrata.
George l'interrogò con lo sguardo - Questa boccetta potrebbe essere illegale?!-
- E' un ....estratto di pietra della resurrezione, con una goccia di amorentia e due di felix felicis. Dovrebbe permetterti, di incontrare...Fred. Sarà solo questione di un quarto d'ora....poi l'effetto svanirà. Nessun effetto collaterale...l'ho provato su di me.-
George era stupito - Sei impazzita?!-
- Pochino, forse -
- Con te, ha funzionato?-
La ragazza annuì - Sono riuscita ad incontrare mia nonna. - lo guardò - Prima di berla, devi sederti...ti gira la testa appena inizia l'effetto...-
- D'accordo...-
Hermione gli sorrise - Non è molto, ma è sempre un modo per vedere Fred nel giorno del vostro compleanno...-
La ragazza aspettò che lui sedesse e mentre stappava la boccetta gli domandò - Vuoi che rimanga?-
- Lo faresti?- ed all'annuire della ragazza, bevve.
Qualche secondo dopo iniziò a girargli la testa, proprio come gli aveva detto lei.
- Merlino...- borbottò - Credo di soffrire mal...di...-
- Non parlare -
Si era seduta accanto a lui, lo fece stendere con la testa sulle sue gambe - Chiudi gli occhi -

Tutto, intorno a lui, era d'un bianco lunare. Ombrato, però. Solo un muretto, ed un ragazzo che sedutovi fischiettava.
- Cosa ci fai qui, fratellino?-
- Fred!-
- Cosa ci fai qui, fratellino?- ripeté - Certo, non che non sia contento, di vederti...- scese dal muretto e gli pose di fronte.
George deglutì.
Rivedere il gemello, era la cosa migliore del mondo. Da un anno a quella parte.
Fred poi sorrise - Ti sono mancato?-
- Certo che sì!-
- Ovvio! Sono il più bello dei due....- asserì convinto.
- Certo, come no...- emise un sospiro - Come stai?-
- Tu, come stai?-
George non seppe come rispondere, perchè non sapeva realmente come si sentiva.
- Vuoto, alla deriva, solo, malinconico...- azzardò - Mi manchi da morire, Fred -
Fred annuì, prima di poggiare la sua fronte su quella del gemello - Lo so, e mi dispiace un casino averti lasciato solo! Il negozio è anche mio...- scherzò.
George strinse gli occhi, cercando di non piangere, ma una lacrima gli sfuggì ugualmente.
- Scusa -
- Fa niente, sei umano. Cosa ci fai qui, allora?-
- Idea di Hermione, per la verità. Oggi è...insomma, è un suo regalo. Per il compleanno.-
- Oh, la piccola prefetta mi stupisce! Si è data all'illegalità?!-
- Forse -
- Lo sapevo che sotto, sotto, è una di noi. - asserì - La nostra influenza le ha giovato molto!- gli sorrise - Peccato, però. Sta con Ronnie-Testa-di-Zucca- Tonto-Totale...-disse un po' giù di tono e guardò nuovamente il gemello - Stalle vicino, George, ne ha bisogno. L'idiota la tradisce, e lei ne soffrirà terribilemente -
- Prometto. -
- Bene, bene, bene...- Fred guardò il muretto - Sta per scadere il tempo, fratellino -
- Così presto?-
- Suvvia, George. Ci rincontreremo, di nuovo...prima o poi. -
- Ti prendo in parola - lo guardò - Non voglio lasciarti...-
- Devi. Ho dei compiti per te. Uno : dire a Ginny ed Hermione, che mi mancano. Che voglio, loro, un bene dell'anima. Due : tenere d'occhio Ronnie. E tre : movimenta il matrimonio perfettino di Percy. Per com'è fatto, sarà un mortorio...-
- Ok -
- Devi andare, Hermione mi maledirà a vita se ti trattengo. E sai bene che n'è capace - fece finta di rabbrividire.
George lo abbracciò - Ti voglio bene, Fred. -
- Anche io....- lo spinse, andando lui indietro. - C'è un'altra cosa...-
- Certo, cosa?-
- Chiedi a Hermione di uscire, prima o poi dovrai farlo. Non credo, la cotta per lei..ti sia passata.-
George fece finta di niente - Ciao, Fred - calcò il nome.
Se si trattava di lui ed Hermione, se ne stava sulle sue. E Fred l'aveva sempre preso in giro.
- Ciao, George - calcò, a sua volta, il nome - E buon compleanno!-
- Anche a te!-
Fred gli fece l'occhiolino - Muoviti, Hermione avrà i capelli bianchi a forza di aspettare!-
Poi scomparve.

Quando aprì gli occhi, George si trovò con il capo poggiato sulle gambe di Hermione. E sentiva le carezze di lei, tra i capelli.
- Non mi dire, ti sei preoccupata!- la guardò - Per fortuna, nessun capello bianco...- le sorrise.
- Scemo. Dammi un motivo, per cui non mi levo di scatto di qui, facendoti sbattere la testa sul pavimento.-
- Quanti paroloni!- si sollevò lentamente - Grazie, ho reincontrato Fred. Gli ho parlato...- la guardò - Voleva trattenermi, ma non voleva che tu lo maledicessi...-
- Sempre il solito -
George sorrise, poggiando la testa contro il muro - Ha detto che dovevo dire sia te che a Ginny, che vi vuole bene...-
Hermione lo guardò, con gli occhi lucidi - Io...non gliel'ho mai detto...-
- Lo sa che gliene volevi...- la guardò prima di attirarla in un abbraccio - Inoltre dice che è molto stupito, ma contento che tu ti sia data all'illegalità!-
- La colpa è della vostra influenza...-
- Ne siamo mooolto fieri...- poggiò la fronte contro la sua, con affetto sincero - Grazie, Herm. - le baciò la punta del naso.
Hermione arrossì, ma non si staccò. - Ha detto altro, la testa matta?-
- Solo di darmi da fare con il matrimonio di Percy....-
Hermione suo malgrado sorrise - Ci avrei scommesso, per com'è Percy....sarà un mortorio...-
George rimase - Tu mi spaventi, a volte. Sai? Sono le stesse parole che ha detto Fred. -
- Carissimo, la colpa è solo della vostra influenza...- lo guardò negli occhi - A proposito, buon compleanno. - gli posò un bacio vicino alle labbra.
- Grazie, piccola. -
Per chiederle di uscire, doveva solo aspettare il momento propizio.

(Uno : Fratello - troppo , meglio Fratellino. E non Bro' come chi ha recensito mi ha fatto notare, perché sembra tamarro. Non ci penso minimamente a trasformare Fred e George in truzzi scemi bimbimichia! u.u Due: La pozione non esiste, reinventata prendendo solo gli ingredienti principali. Amorienta : per l'amore - che George prova per Fred. Pietra della resurrezione : perchè la pietra è uno dei doni della morte, se ricordate ... Felix Felicis : per la felicità e fortuna di avere un gemello- per George. Beh, sì sembra una cacchiata...)
Nota 1: E' una nuova prova : George e Hermione. Come pairing è poco conosciuto, perché senza offendere G, amiamo Fred. Ma un pizzico di serenità a George?! Lo sappiamo sposato con Angelina, ed è tutto!
Nota 2: George non ha perso l'orecchio. Ma ha solo una cicatrice sulla spalla sinistra.