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Autore: OhDarling_    14/06/2012    1 recensioni
Cosa accadrebbe nello scoprire che Sora ha una sorella, dispersa nel mondo, ormai quindicenne e frequentante un liceo classico?
Questo deve deciderlo Roxas, fratello anch'esso della giovane... O del suo Nobody (Nessuno)?
Genere: Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro Personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Karina è una ragazza ribelle e simpatica. Ha 15 anni e frequenta il corso Classico alle scuole superiori in un istituto della propria città. Spesso le capita di perdersi nel vuoto con la mente. Ha la fobia del mare, che non ama affatto. E' una ragazza studiosa, ma per nulla seria. E' una ragazza normale, nè troppo alta nè troppo bassa, con tutte le curve al posto giusto; ha i capelli lunghi e lisci, di un bel castano chiaro. Gli occhi sono, diciamo, il suo punto massimo di forza e bellezza: occhi verdi determinati e sapienti.

Jacopo è il suo compagno di classe, è alto, dal corpo muscoloso e la pelle bronzea, un po' come un modello. Il suo viso, sempre sorridente, è contornato da capelli corti e biondi, e acceso da occhi marroni pieni di vita e felicità. Nei momenti di panico o di bisogno sa essere serio e lucido, fino alla fine. E' un tipo calmo e rilassato, alla fine, ma questa sua dote non fa di lui uno studioso, anche se le cose che ha già avuto modo di apprendere non le scorda più. Il greco non è la sua materia preferita, perchè si scorda ogni cinque secondi le regole di traduzione.

Eliza è l'amica di Karina e Jacopo, frequenta il loro stesso istituto, ma il corso Scientifico. E' molto saggia e matura per la sua età, è paziente ma mantiene difficilmente la calma quando è sottopressione. In quegli attimi va in uno stato di panico puro, durante i quali non riesce più a concentrarsi e a far funzionare il cervello. In quei casi, solo Jacopo riesce a farla ridestare dallo "shock". E' una ragazza di media altezza, snella, dagli occhi azzurri come il ghiaccio e i capelli color carota, con tanto di qualche lentiggine sul naso, che risaltano sulla pelle rosea.


"Da qualche parte, nel mondo, nei mondi, esistono le Isole del Destino. E' là il tuo posto."

Era da qualche tempo che Karina non riusciva più a dormire bene. Non che avesse problemi nell'addormentarsi, anzi, era sempre stata una grande dormigliona, approfittava sempre del tempo a disposizione per avere del tempo da passare sul quel suo morbidissimo letto. Ma da un po' ogni volta, tutti i suoi sogni, sogni normali, da ragazzina di 15 anni, venivano interrotti. Si stoppavano, improvvisamente, per lasciar posto al mare. Mare, mare, mare ovunque. Lei non amava il mare. Non che lo odiasse, certo, ma ne aveva la fobia. Eppure sognava sempre quel mare, blu come il cielo. Come quegli occhi. Quegli occhi che le apparivano nella mente due secondi prima di svegliarsi ansimante nel buio. Erano occhi dolci, pieni di speranza. Occhi di una ragazza.


???: KAAAAAAAARIIIIIIIIIIIIIINAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA ALZATIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII
Karina: GNAFAGHSGRUNF *farfuglio incomprensibile*
???: KARINAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA TI VUOI ALZARE? PER L'AMOR DEL CIELO E' TARDIIIIIIIIIII TAAAAAARDIIIIIII T A R D I!
Karina: Falla finita di fare lo spelling alle parole LO ODIO! ... Ma che diavolo di ore sono... *prende la sveglia, le 7.10* PORCACCIAAAAAAAAAAAAAAAAA MAMMAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA COME TI E' SALTATO IN MENTE DI SVEGLIARMI ADESSOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO?!
Mamma: Karina, tesoro, se hai ricominciato a dormire come un sasso dopo esserti svegliata urlando come una pazza sclerotica alle 5 del mattino come stai facendo ultimamente N O N è colpa M I A! Compreso?
Karina: *che intanto si era già finita di vestire* non ho tempo per le tue stupide ramanzine, ciaobaciabbracciaffettoaddio!
*Karina corre all'impazzata fino alla fermata del pullman che, per grazia divina, non era ancora arrivato*

???1: Ehi, Ka, sempre all'ultimo eh?
???2: Beh, lo sai benissimo che lei ama le sfide... *fa l'occhiolino*
Karina: Eliza, Jacopo, abbiate pietà di me, mh? *Salgono nel pullman, diretto ai Licei Classico e Scientifico della città*
Eliza: Ci vediamo all'uscita ragazzi, ok?
Karina Jacopo: Ok!
Jacopo: Studiato greco...?
Karina: Certo...
Jacopo: Bene, perchè io non c'ho capito niente, se oggi mi prende sono F O T T U T O. 1 parola, 6 lettere, TANTA, ma T A N T A disperazione.
Karina: La disperazione te la faccio venire io, se non la fai finita anche tu di fare lo spelling alle parole, sai che non lo sopporto!
Jacopo: BHJBJKVB! Ho solo bisogno di conforto e tu sei sempre così cinica con me! ç____ç
Karina: *aprendo la porta di classe* Mhf. -.-"
SBONK!
Jacopo: Oh cielo, cielo, Karina! E' la terza volta questa settimana che fai fuori qualcuno aprendo le porte!
*Dietro la porta si vede steso in terra agonizzante Giovanni*
Karina: Oh sant' Ugo, Giovanni! Stai bene? Ti ho fatto male? Scusascusascusa!
Giovanni: Nono, per carità... Buon giorno anche a te Kari... *si mette in testa una busta di ghiaccio ["WTF? E dove l'ha trovata? D:" "L'ha cacata u.u" n.d.A.]*
Prof: Ragazzi buongio... GONZI! Che hai fatto alla testa?
Giovanni: Ero nel posto sbagliato al momento sbagliato...
Prof: Ma... Sbaglio o in questi giorni anche la Cieli e Coppetti erano nelle tue stesse condizioni? Ma c'è qualcosa che casca dal soffitto?
Karina: Veramente è colpa mia... Aprendo la porta, sà...
Prof: Karina, sei micidiale! Vabbè, tutti a posto, devo spiegarvi le equazioni...
... Ora numero 4, greco...
Jacopo: Cazzo cazzo, Kari, AIUTOOOOOO! K A R I D E V I A I U T A R M I!
Karina: Smettilasmettilasmettilaaaa ti fare lo spelling e non gesticolare! MI DAI UGGIA! Jacopo, non so come aiu...
DRIIIIIIN. Cambio dell'ora.
Jacopo: Era la campana che suonava per i miei funerali. Addio sonni tranquilli. *si mette la mano davanti al viso con gesto teatrale e fa finta di morire sulla sedia*
Karina: Oh, beh. Sei fottuto veramente.
Entra Ruzzi, prof di greco.
Ruzzi: Bene, oggi ho proprio voglia di mettere voti ragazzi. Veeeediamo... Voglio sentire... Freschi, Paolotti e... Luchi.
*Jacopo, sentendo il suo cognome mentre stava pregando in lingue oscure, austroungariche e turcottomanne si lascia cadere nuovamente sulla sedia*
Prof: Susu Luchi, che un'interrogazione non è così male!
Jacopo: Scusi prof, ha ragione. E' M O L T O peggio.
Karina: *gli tira uno schiaffo* Smettila di fare lo spelling!

In un mondo fuori dal comune...
???: Beh, Roxas, puoi smettere di guardare nel vuoto? Mi preoccupi, cos'hai?
Roxas: Sto sentendo Sora... Ultimamente è così triste, Axel... Si arrabbia spesso, è deciso a voler ritrovare qualcosa, o qualcuno, di cui non è nemmeno sicuro, non è sicuro della sua esistenza.
Axel: Non ricordo chi, ma mi dissero Sora ha una sorellina dispersa da qualche parte nei mondi.
Roxas: Come si chiamava?
Axel: Julia.
Roxas: Dunque sarebbe la MIA sorellina?
Axel: Dovrebbe.
Roxas: *alzandosi* Devo trovarla.
Axel: Ah sì? E sentiamo, come avresti intenzione di fare?
Roxas: Aprirò un portale. Sentirò se è lei. Il portale mi porterà da lei. Il resto farò io.
Axel: Ma perchè?
Roxas: Tu non hai idea di quanto mi angosci la tristezza...
*si apre un portale oscuro e Roxas entra con passo lesto, senza dire altro*
Axel: ROXAS! ASPETTA!
Xion: Axel! Perchè urli? *si guarda attorno* Dov'è Roxas?
Axel: ... A cercare sua sorella.


Karina: Dai Jaco, fatti coraggio. Vai là e fagli il culo. Devi pensare solo questo.
Jacopo: No, ora non posso pensarlo, non ce la farò mai! Devo pensare solo a un piano per fuggire... O tirare l'estintore in testa alla prof.
Karina: Vedo poche alternative...
TONK!
Tutti: Machediavolo...
Celeste: Oh mio dio! L'estintore è caduto in testa alla prof!
*Prof agonizzante sotto l'estintore di Jacopo*
Karina: JACO! Quando ti ho detto: "Vedo poche alternative" non era un modo per incoraggiarti a tirarglielo veramente!
Jacopo: Ma io non ho fatto niente! Anche se ne sono piuttosto contento :') Bentistaaaaaaaaaa Ruzzi! Luchi rules!
Karina: Credo di sapere cos'è stato... Guarda!
*Una macchia oscura era comparsa nel muro e ne stava uscendo una misteriosa figura*
???: Julia! Julia!
Karina: Ehi, ma che vuole questo?
Jacopo: Ah boh!
Karina: Ma chi sei?
???: Roxas.
*Roxas guarda attentamente Karina*
Karina: Ehi, è una mia impressione o...
Jacopo: Kari, gli assomigli! E in una maniera impressionante!
Roxas: Siamo identici... Devi essere tu Julia...
Karina: Sì, ma io ho gli occhi verdi, e non mi chiamo Julia... ma Karina.
Roxas: Ho i miei dubbi sulla verdicità del tuo nome... Sono venuto a prenderti. Vieni.
*La trascina fino alla macchia*
Karina: Ehiehiehi freeeeena! Non penserai veramente che io venga con te! Ci somigliamo, ok, ma non...
*Roxas la afferra e la porta nella macchia*
Karina: Ma che fai? Fermo! Io non conosco nessuna Julia! LASCIAMI! Aiuto, Jacopo!
  
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