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Autore: J_e    14/06/2012    5 recensioni
una principessa e un principe che vogliono amarsi anche se nemici. Come potrà il loro amore sorgere su una guerra?
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Bulma, Goku, Un po' tutti, Vegeta | Coppie: Bulma/Vegeta, Chichi/Goku
Note: AU, Lime, OOC | Avvertimenti: Incompiuta
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- Questa storia fa parte della serie 'Bulma e Vegeta a spasso nel tempo'
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Animi nobili

 

Capitolo 15: Matrimonio

 

Dopo la sistemazione delle varie faccende del regno, Bulma e Vegeta annunciarono il loro fidanzamento. I preparativi iniziarono subito e i due amanti si ritrovarono di nuovo impegnati nelle loro faccende e non riuscirono a ritagliarsi nemmeno pochi secondi per loro. Si vedevano solo la notte ma di sfuggita ed erano entrambi troppo stanchi per fare qualsiasi cosa.

Vegeta non sopportava di non poterla avere tutta per se almeno la notte ma doveva ammettere che si stava impegnando e che era un'ottima Regina. Certo lo infastidiva il fatto che lui, erede al trono per nascita, dovesse sposarsi prima di poter diventare Re. Ma visto che si era lasciato battere doveva sopportare la cosa in silenzio.

Una sera finì prima i propri compiti e allenamenti con l'esercito ed entrò prima nella camera da letto. Bulma non era ancora arrivata e lui decise di aspettarla. Mancavano solo tre giorni al matrimonio e lei non gli aveva ancora fatto sapere nulla, non che volesse decidere che argenteria e che fiori usare però non voleva nulla di troppo lussuoso. Non gli piacevano le cerimonie esagerate e anche se erano i regnanti non voleva dire che al loro matrimonio doveva esserci l'intero regno. A lui sarebbero bastati gli amici più stretti di Bulma e nessun altro. Anche se non provava simpatia per il Comandante, doveva ammettere che era un buon amico per la sua promessa sposa e che si era preso cura si lei quando lui ancora non c'era. Poi sembrava che la donna fosse molto legata ai propri sottoposti e, anche se questa cosa lo sconcertava, l'aveva accettato e la voleva rendere felice. Per questo decise di chiedere a Bulma cosa stesse facendo per la cerimonia e chi aveva invitato.

Quando Bulma entrò nella stanza e trovò Vegeta che l'aspettava. Era seduto al tavolo e beveva del vino rosso guardando fuori dalla finestra e dandole le spalle. I suoi occhi scuri potevano confondersi molto bene con la notte al di fuori di quella stanza. Bulma gli si avvicinò e gli poggiò una mano sulla spalla.

Stasera sei rientrato prima di me. Hai atteso molto?”

Vegeta non distoglieva lo sguardo dalle tenebre. Avrebbe voluto parlare liberamente con lei ma non riusciva a farle vedere che gli importava della cerimonia e di tutti i preparativi. Non voleva che lei pensasse che si stava rammollendo e che iniziava a volere delle cose che non credeva un uomo potesse desiderare. Non gli sarebbe dovuto importare nulla di tutte quelle sciocchezze. Per lui il matrimonio era solo una formalità che però non contava più di tanto. Lui si sentiva già unito a quella donna fantastica e non voleva altro, era solo per pura formalità che aveva dovuto accettare tutta quella cerimonia invadente o almeno così credeva.

No.”

Bulma gli si sedette in braccio e bevette dal suo bicchiere.

Cos'hai? Sembri preoccupato.”

Vegeta si sorprese di quanto quella donna riuscisse a comprendere i suoi stati d'animo. Ma non voleva farle sapere le sue sciocche preoccupazioni.

Niente di importante.”

Bulma sorrise, non sarebbe mai riuscito ad ingannarla.

Se non fosse importante tu non te ne preoccuperesti. Avanti, lo sia che con me puoi parlare.”

Ecco... mi chiedevo come stessero andando i preparativi per la cerimonia.”

Si sentiva uno stupido e si sentì arrossire violentemente appena le parole gli uscirono di bocca.

Stanno procedendo molto bene ed è quasi tutto pronto. Ma cosa volevi sapere di preciso?”

Oh, donna... immaginalo da te.”

Bulma non capiva perchè avesse messo su quel broncio e perchè se l'era presa tanto.

Non saprei, per caso ti interessa di che colore saranno i fiori del mio buchè?”

Lo stava prendendo in giro, era palese e questo fece infuriare Vegeta. La prese per le braccia e la spinse sul tavolo divaricandole le gambe e mettendosi in mezzo.

Non prendermi in giro, donna.”

Bulma continuava a sorridere.

Ma come, prima mi chiedi dei preparativi e poi te la prendi tanto! Vegeta, sei proprio incorreggibile.”

Il Principe si avvicinò ancora di più. Minaccioso e serio.

Tu mi prendi in giro. Io ti ho chiesto una cosa precisa e tu...”

Non mi hai chiesto proprio niente. Se mi devi fare una domanda falla e basta.”

Vegeta la lasciò andare e si allontanò, avvicinandosi alla finestra.

Lascia perdere.”

Bulma lo abbracciò da dietro. Doveva imparare a convivere con l'orgoglio del suo Principe.
“Stavo solo scherzando. Non volevo farti arrabbiare.”

Lo stringeva da dietro e Vegeta si sentì scaldare il cuore, una sensazione fantastica che non aveva mai provato prima di conoscerla. Le stava facendo conoscere un mondo tutto nuovo e anche la sua sfacciataggine nei sui confronti era una novità.

Non sono arrabbiato.”

La sua voce era seria e Bulma non gli credette fino in fondo, ma non voleva finire per discutere con lui. Ultimamente si vedevano pochissimo e non voleva che quelle poche volte in cui riuscivano a stare da soli finissero per discutere.

Va bene. Perchè non ci rilassiamo un po' insieme?”

Vegeta si girò e l'abbracciò forte. Voleva dirle qualcosa di dolce, anche se non era da lui sapeva che lei se lo meritava.

A me basta stare con te per rilassarmi.”

Era appena un sussurro, soffiato nell'orecchio della sua amata. Bulma sorrise e lo baciò dolcemente. Nessuno dei due voleva rovinare quell'atmosfera dolce e finirono con lo stendersi a letto abbracciati e accarezzarsi e baciarsi senza tregua.

I movimenti lenti e tremendamente eccitanti per Vegeta, che continuava a trattenersi, non voleva rovinare tutto ed era convinto che a lei sarebbe piaciuto molto di più se fossero stati insieme con dolcezza.

Bulma non resisteva più alle sue carezze, le piaceva tutta quella dolcezza ma non era da lui e stava iniziando ad innervosirsi. Aveva voglia di sentirlo come ogni altra sera in cui erano stati insieme e si decise a prendere le redini della situazione. Gli salì sopra e gli tolse i vestiti. Vegeta era rimasto disorientato da quel comportamento, non aveva pensato che Bulma volesse arrivare subito a quel punto, lui cercava di trattenersi e lei gli saltava addosso a quel modo. Decise di lasciarla fare e veder cosa gli combinava quella ragazzina cresciuta troppo in fretta.

Bulma si svestì sopra di lui e iniziò a baciarlo e leccarlo in tutto il corpo. L'eccitazione di Vegeta era palese e Bulma si divertì a torturarlo leccandoglielo e lasciandolo in pace prima che potesse venire. Vegeta si sentiva torturato e alla fine capovolse la situazione ed entrò in lei con una poderosa spinta. Bulma urlò per la sorpresa e per il leggero dolore ma si riprese subito e si strinse al forte corpo del proprio amato.

 

Il giorno della cerimonia arrivò in fretta e Vegeta si trovò sull'altare senza accorgersene. Era stato tutto seguito nei minimi dettagli dalla Regina e lui si ritrovò compiaciuto delle sue scelte. Non era nulla di troppo lussuoso o esagerato. La chiesa del palazzo era stata riempita dagli amici della sposa e dai generali dell'esercito reale. A malincuore avevano dovuto accettare quelle presenze. C'erano anche le damigelle della Regina e uno stuolo di cortigiani, ma in fin dei conti il matrimonio dei regnanti non poteva essere più privato di così.

La sposa era entrata dal fondo della chiesa fasciata in un abito bianco, con lo strascico retto da quattro piccole damigelle su ogni lato e il velo semitrasparente che però non copriva gli splendidi capelli turchini. Questi erano pettinati con dei boccoli vaporosi ed erano stretti in una crocchia d'oro. Le scarpette di cristallo ticchettavano leggere sul tappeto rosso, bordato d'oro che l'avrebbe condotta all'altare, dove Vegeta, stretto in un abito regale con il mantello rosso e la spada stretta in vita, l'aspettava.

Vegeta alzò il velo della sposa e tutta la cerimonia la passò fissando quel volto d'angelo.

Al momento del bacio la strinse forte, deciso a non la sciarla andare mai più. Si sentiva stranamente emozionato, non credeva che avrebbe provato tutte quelle sensazioni.

Si lasciò trascinare al ricevimento e stranamente si sentì a proprio agio. Le loro postazioni erano elevate rispetto agli altri e vicino a lui era seduto Goku. Al lato della Regina era seduta Chichi e le due non smettevano di parlare. Vegeta non aveva immaginato tutto ciò e quando si sentì chiamare si voltò verso Goku.

La prossima volta sarete voi ad assistere al nostro matrimonio.”

Vegeta non aveva molta confidenza con il Comandante e non sapeva a chi si stesse riferendo.

E con chi ti dovresti sposare?”

Goku sorrise, con la faccia da ebete che Vegeta avrebbe volentieri schiaffeggiato.

Con Chichi, stiamo insieme da molti anni, ma non sono mai riuscito ad avere abbastanza soldi per permetterle un bel matrimonio.”

Vegeta si perse in quel discorso, non gli importava la vita di quell'uomo.

Goku si accorse che il Re non era a suo agio e cambiò argomento con qualcosa che poteva interessare anche a lui. Era incredibile come il Comandante riusciva a mettere a proprio agio le persone e presto Vegeta si trovò a dialogare con lui e quasi lo trovò simpatico, anche se tentava di non legarsi a nessuno doveva ammettere che era difficile odiare qualcuno di così affabile. Anche se quando sorrideva come un idiota e quando usava quell'aria da eterno ragazzino non lo sopportava proprio.

 

Alla fine del ricevimento i due regnanti si concessero del tempo in solitudine in un posto che non fosse stato il castello. Non potevano permettersi una luna di miele visto che dovevano governare sul loro regno e decisero di passare la notte di nozze nella grotta in cui si erano innamorati. Quella grotta in cui tutto ebbe inizio.

Bulma non credeva ai propri occhi quando vide le candele e i fiori sparsi per tutta la grotta. Il loro nido d'amore era diventato davvero bellissimo. Vegeta le sorrise compiaciuto.

Tu hai pensato alle nozze e io alla nostra prima notte da marito e moglie insieme.”

La trascinò sul giaciglio con le lenzuola candide che erano state preparate. Questa volta non si perse nelle carezze e nei baci come la volta precedente ma cercò di compiacerla il più possibile. Ogni desiderio della donna era diventato anche il suo e non poteva fare a meno di pensare solo a lei. In quel momento il suo orgoglio non esisteva e quando venne insieme a lei e dentro di lei si avvicinò al suo orecchio e in mezzo agli ansimi le sussurrò.

Ti amo.”

 

Fine

 

 

 

 

E siamo arrivati all'ultimo capitolo! Wow, non ci credo di essere riuscita a finire la mia prima long. Comunque voglio ringraziare in particolar modo alcune persone che hanno seguito e recensito i miei capitoli, uno dopo l'altro!

Quindi un grazie di cuore a princess_serenity_92, rossanaeheric, MariannaV e Nike95.

E anche un ringraziamento a tutti coloro che hanno solo letto o hanno inserito la mia ff in una delle tre cartelle.

Un bacione a tutti.

J_e :D

  
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