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Autore: Rouge_san    14/06/2012    2 recensioni
Maka Albran, diciotto anni. La sua vita cambierà alla sua prima volta a letto con Soul. Lui l'abbandonerà a se stessa in un terribile momento. Da sola la nostra protagonista si ritroverà a contare solo su Kid. Un nuovo nemico si nasconde nell'ombra.La Shibusen sarà a rischio. Soul ormai diventato falce della morte tenterà di proteggere la persona che ama. Tuttavia otto anni di assenza sono molti e quando il nostro eroe ritroverà la sua Maka dovrà fare i conti con qualcosa più grande di lui...Due gemelli indemoniati.
Dal capitolo uno...
L’unico ricordo che avevo di lui, è in loro.
In loro, già. Il mio più prezioso tesoro…I miei due splendidi figli.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Black*Star/Tsubaki, Soul/Maka
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'After you, the show must go on'
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C'è che non finisce mai
mi manchi e non vorrei
col tempo guarirò
e metto via i lividi vedrai
stanotte dormirò
domani non ci sei
e ne uscirò
ma voglio veramente
ci proverò a perderti ci proverò.

Guardami adesso
tra un minuto vado via
alla fine del mondo
lontanissimo da te. ( Lontanissimo da te- Marco Mengoni)

 
- Soul -Spirit -Shinigami -Liz -Patty -Kid -Yuki - Hayate

Capitolo 5

 
Erano passati otto lunghissimi anni, da quando l’avevo lasciata.
  Mai avevo smesso di pensare a lei.
Ogni giorno, era il mio primo pensiero. Questi anni erano stati duri, ma pensare ai suoi occhi, al suo sorriso, alla sua voce, mi davano la carica per continuare a combattere. Perché era quello il motivo per cui l’avevo abbandonata, per combattere.
FLASHBACK…
Era  la notte più bella della mia vita, lei era diventata mia. Mia e solo mia, per sempre…O così credevo.
  La stringevo forte a me, cosa potevo desiderare? Volevo che quei momenti non finissero mai. Nel cuore della notte, però, il mio cellulare squillò.
«P-Pronto?»
  «Soul, sono Spirit»
-Maledetto! Cosa vorrà  a quest’ora di notte?! Avrà forse scoperto qualcosa? Se è così, posso considerarmi morto –
«Che  ci sarà di così importante da chiamarmi in un momento simile?» Cercavo di parlare a bassa voce, per non svegliare Maka.
  «Questo è un segreto. Tu devi venire ORA nella camera della morte»
«Io, veramente…»
   «Sono il tuo capo, abbiamo bisogno di te»
«Io sono solo un dilettante, chiedi a qualcun altro»
    «Maka, è in pericolo. Ha bisogno di te»
«Hai ragione, ha bisogno di me. Infatti io rimarrò  qui»
    «Non puoi, è troppo importante!  Tu sei necessario alla missione!»
«IO?! Ma se sono appena diventato Death Schyt»
     «Dovrai imparare prima o poi, no? Senti, in ballo, c’è la sicurezza di mia figlia, ti conviene venire tu, o verrò io a prenderti!»
«Ho capito! Ho capito, arrivo fammi solo fare una cosa va bene,maniaco?»
   «Non chiamarmi più maniaco,ma capo e ti faccio fare tutto ciò  che vuoi!»
«Va bene,va bene. Ti saluto,eh!»
Non volevo separarmi da lei neanche per un’ora. Dovevo, odiavo il lavoro! Volevo assicurarmi che almeno dormisse sonni tranquilli.
 Così prima di andare le diedi un bacio sulla fronte. Era bellissima, era così bella mentre dormiva.
-Tanto è solo per qualche ora, domani mattina sarò già a casa!-
«A dopo,Maka»

Arrivato alla camera della morte, Shinigami e il mio”capo” erano lì.
«Che è successo, per farmi venire così alla svelta?»
  «Ė  una missione della massima priorità! La tua partner potrebbe essere in grave pericolo!»
«Che genere di pericolo?»
   Il sommo Shinigami mi parlò della DSSI, del pericolo che Maka correva, e di tutto il resto.
Ero in preda al panico,  lei era tutto per me. Non potevo permettere che le succedesse qualcosa.
«Allora, sei con noi, Soul?»
  «Liz, Patty? Che ci fate qui?!»
«Esattamente per lo stesso motivo per cui Tu, sei qui»
      «Vogliamo proteggere Kid!»
«S-Site venute sin qui dall’Europa, per Kid?»
«Certo! Lui è nei guai e noi non staremo a Milano con le mani in mano. Lui, per noi viene prima di tutto!»
   «Come vedi, Soul, neanche le sorelle Thompson sono così esperte, eppure sono lo stesso qui!»
«fatemi almeno avvisare Maka che non ritornerò a casa, per favore»
   «Mi spiace, ragazzo,ma se tu la chiamassi la metteresti soltanto in agitazione»
«Il sommo Shinigami ha ragione. La missione è segreta, nessuno deve sapere»
«Soul..»
 «Lord Shinigami, io non voglio abbandonarla»
«Ragazzo, ti prometto che un giorno ti farò tornare da lei»
  «Tranquillo Soul, la rivedrai»
«Ragazzi, dovrete combattere numerose battaglie, anzi principalmente alla base farete solo quello. Spirit penserà ad allenarvi, buona fortuna e… Non morite, alcuni di loro sono più forti di quanto non crediate»
 Dovevo scegliere, o una relazione con lei o la sua sicurezza. Per lei avrei fatto qualsiasi cosa, anche morire. Che lei fosse al sicuro, era più importante di qualsiasi cosa. Andai, sentendomi l’uomo peggiore del mondo. Liz e Patty andavano a morire, per Kid. Loro non erano sicure di potercela fare,ma lo facevano per la vita del loro meister.
 La vita alla base era orribile. Combattimenti continui, sangue ovunque, feriti in ogni dove.  Ora capivo perchè ero necessario, la gente o veniva massacrata o  ferita gravemente, o rapita e utilizzarta come cavia da laboratorio. Dovevo aiutare.Shinigami, ci contattava ogni notte, lui stesso passava le sue giornate a effettuare strategie su strategie.  Lui infondo, non poteva muoversi da Death City, ma era chiaro che cercava di aiutare in ogni modo. Liz, Patty e io ci fermavamo sempre dieci minuti in più degli altri, dopo le riunioni con Shinigami. Chiedevamo sempre notizie sui nostri meister. Due mesi dopo la mia partenza, sapevo solo che Maka era viva,ma si  era trasferita in un’altra città. Mi bastava.  L’importante era che fosse sana  e salva, del resto non mi importava. Sentivo, in fondo al mio cuore che lei mi odiava. Come potevo biasimarla?  Mi ero comportato malissimo. Quel errore alcune notti mi ha impedito di dormire, altre  le ho passate torturato dagli incubi. Eppure, in battaglia, davo sempre tutto me stesso. L’unica ragione per cui io non ero ancora morto, era il ricordo di lei.  
  Il suo sorriso, i suoi occhi, le sue labbra, il modo in cui arrossiva quando la mettevo in imbarazzo…. Il mio mondo era lei. Solo lei.
Due settimane fa io e le sorelle siamo stati richiamati  a Death City. Ero tornato da solo. Patty si era gravemente ferita e Liz non se l’era sentita di venire senza Patty.
   Stavo vedere Lord Shinigami, ero in fibrillazione. Speravo che Maka fosse lì. Era una fantasia senza capo né coda.
«Salve, Soul. Tutto bene?»
  «A parte qualche graffio…Si, tutto bene»
«Se, l’importante è crederci!»
   «Vorrebbe essermi tanto grato da arrivare dritto al punto, per una volta?»
«Siamo nervosetti, oggi?»
    «Per favore…»
«Scommetto che mi ringrazierai… Ė un peccato che non  ci siano anche le sorelle, bè tanto male, vorrà dire che potrai usufruirne solo tu!»
   «DI CHE COSA?! SI SPIEGHI!»
«Di una vacanza  a tempo illimitato! Ti chiamerò quando avrò di nuovo bisogno di te sul campo!»
    «Che?!»
«Vedi, secondo i rapporti della mia falce, tu e le sorelle siete i migliori sul campo, quindi vi volevo fare un regalo…. Ti mando in Arizona, ti do lo stipendio e ti faccio rilassare un po’. Sei stato un ottimo alleato, ti meriti un po’ di riposo»
«G-Grazie, Lord Shinigami»
  «Però, avrei bisogno che tu mi facessi un favore…»
«Di che si tratta?»
 «Se nel caso, tu vedessi Kid, durante la tua vacanza dagli questa da parte mia»
«Come desidera»
  «Bene, allora buon viaggio!»
Tornai al vecchio appartamento, mio e di Maka. Non entrai in casa, presi solo la moto.
Avevo preso lo stipendio arretrato di otto anni, stavo partendo e forse avrei rivisto Kid.
  …FINE FLASHBACK
Arrivato in Arizona, ero pieno di aspettative. Rivedere il mio migliore amico, stare un po’ alla spiaggia e pensare a me anche solo per un’ora. Ero arrivato in una cittadella, che si affacciava sul mare. Una cittadina molto carina, nulla di esagerato,ma bella.
  Il giorno del mio arrivo c’era una bellissima fiera, tanta gente si era riunita lì, doveva essere un giorno speciale.
Eppure nonostante tutto il calore della gente, nonostante tutta la loro ospitalità io mi sentivo vuoto. Ero assente, la mia mente vagava per l’ignoto. A riportarmi alla realtà fu una piccola bambina, che venendomi addosso, mi aveva fatto un dolore tremendo.
Abbassai lo sguardo. Sotto di me c’erano due occhioni verdi, che mi fissavano. Era una bambina di al massimo otto anni, aveva una montagna di capelli bianchi, lunghi. Era molto graziosa, mi ricordava vagamente qualcuno, ma non sapevo chi.
« T-Ti sei fatta male piccolina?»
  Dai suoi occhioni color smeraldo, stavano uscendo delle piccole lacrime.
-OH NO! Se piange, che faccio?!-
«UUUAAAHHH!! Mi hai rapita, BRUTTO!  Voglio tornare da papà!!!»
  «N-No, dai non fare così! V-Vuoi qualcosa da mangiare? Un gelato, o uno zucchero filato?»
« La mamma mi dice sempre di non parlare con gli sconosciuti, e di non accettare mai nulla da loro! VIA SCONOSCIUTO!»
  «Io sono Soul Eater Evans, ecco, ora sai chi sono. Non ho cattive intenzioni, e non ti ho rapita»
«M-Ma se non mi hai rapita, che hai fatto?»
   «Nulla, sei tu che ti sei persa e mi sei venuta addosso»
«Ahh! Oh, bè, allora io sono Yuki Albran, piacere!»
 -A-ALBRAN?! Ė UNO SCHERZO?- Si che lo è! Il cognome si prende dal padre, lei è una femmina, tutto a posto-
 «Dove sono la tua mamma e il tuo papà?»
«Oh, mamma è a casa, deve finire entro domani un articolo importantissimo! Mentre papà e Hayate… NON LO SO! LI HO PERSI DAVANTI ALLA RUOTA PANORAMICA!  ORA CHE FACCIO?!  VOGLIO LA MAMMA!!!»
  «S-Su, su non fare così! Ti do una mano io, a cercare tuo padre e…»
«Il mio gemello,Hayate!»
  -Ah, bene! Ha un gemello! Se si perde così facilmente come lei, i genitori devono farli santi! Chissà che spaventi che gli farà prendere!-
Quella bambina, mi faceva tenerezza. Piccola, così indifesa, che la voglia di aiutarla era sorta spontaneamente.
«Dai salta su! Che così, magari riesci a scorgere tuo padre»
L’avevo fatta salire a cavalcioni sulle mie spalle, era leggera come una piuma. Sarà anche che io mi ero alzato ed ero diventato più forte, ma era una bella sensazione. La piccolina però era un po’ troppo ingenua, questo la rendeva dolcissima!
«Parlami dei tuoi, come sono?»
« Oh, bè… La mia mamma è bellissima! Lei è una donna spettacolare, oltre a essere bella è molto determinata e mi vuole un mondo di bene! Dice sempre che devo fare attenzione, perché sono molto ingenua e credulona….Ha ragione. Poi mamma è bravissima anche nello studio, lei aiuta sempre me e mio fratello nei compiti. Io vado bene, mio fratello è un disastro! Poi mamma è anche molto tenace!»
  «Adori proprio tua madre, eh?»
 «Lei è la mia eroina!  Secondo Hayate, lei ha una pazienza enorme.Perché, sopportare papà quando ha le nevrosi è impossibile!»
-NEVROSI?!-
«E li tuo papà, invece?»

  «Il mio papa…Ė là!»
Mi ero voltato e davanti a me c’era un ragazzo, di circa la mia età. Lo avrei riconosciuto fra mille! Non era stato difficile, trovarlo.
«YUUKII!»
 La piccolina era saltata giù dalle mie spalle con un’agilità pazzesca. Era corsa in lacrime verso quel ragazzo.
«Papà!!»
 «Sei un’irresponsabile! Io e tuo fratello, ti abbiamo cercato per ben due ore, DOV’ERI?!»
« Scema!»
Da dietro quel ragazzo era sbucato un bambino. Supponevo fosse il fratello della piccola Yuki,ma non le assomigliava affatto!
 L’altezza era uguale a quella della sorella, i capelli erano biondo cenere e tutti spettinati. Aveva un sorrisetto beffardo stampato in faccia, poi i suoi occhi rossi erano veramente familiari!
 «Non parlare così a tua sorella, chiaro?»
  «Appunto perché è mia sorella posso trattarla così! Poi è più piccola di me!»
«Si, di un’ora e venti! Vabbè tu sei un caso perso. Yuki, sinceramente, dov’eri finita?»
  «Oh, il signor Soul, mi ha aiutata a trovarti!» disse lei indicandomi.
 «Ehilà, Kid! Quanto tempo!»
«S-Soul? N-Non è possibile!»
 Era stato un caso? Forse. Però quella situazione era strana, Kid era sposato?  Aveva figli? Chi è la povera ragazza che doveva subire la sue nevrosi? Ero curioso, volevo sapere cos’era successo al mio amico in tutto questo tempo  .
 
Spazio Autrice:

Io: Finalmente!
Soul: Autrice di che si parlerà a grandi linee nel prossimo capitolo?
Io: Non di te!
Soul: Come?
Io: Eh già! Si farà un passo indietro!
Soul: Come un passo indietro?
Io: Si ritornerà al giorno in cui i gemelli sono nati e scopriremo perchè Yuki chiama Kid papà!
Soul: Bene! Allora al prossimo capitolo!


 

  
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